martedì 28 maggio 2019

Spread ha 28 traduzioni fra cui spacciare
[peddle, sell, push, pretend, spread]

Coca












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Rinaldi: “il terrorismo dello spread per contrastare il voto popolare”  
martedì, 28, maggio, 2019
 
Antonio Maria rinaldi, Eletto



Susanna Ceccardi, Eletta
Preoccupato per lo spread che sale? Qui l’unica preoccupazione è che evidentemente dà molto fastidio il modo in cui si sono espressi gli italiani domenica scorsa con il voto. USANO L’ARMA DEL TERRORISMO FINANZIARIO PER CONTRASTARE IL VOTO POPOLARE”.
L’eurodeputato della Lega Antonio Maria Rinaldi, intervistato da Affaritaliani.it, commenta così il nuovo aumento del differenziale tra Btp e Bund. “Vogliono combattere con l’arma dello spread le scelte del popolo sovrano, questo è un ricatto finanziario. Siamo stati eletti proprio per spezzare questa catena che intende condizionare le scelte democratiche contro gli interessi dei cittadini e dell’economia reale. QUESTO RICATTO FINANZIARIO DEVE FINIRE”.
Ma chi c’è dietro lo spread? “Sono un vecchio operatore di Borsa ed è assai facile muovere le leve stando dietro i telefoni, basti ricordare l’estate del 2011 con il governo Berlusconi. E’ facile in certi momenti mettere sapientemente in vendita un quantitativo di titoli di Stato per condizionare le quotazioni. Colgo l’occasione per chiedere che gli organi di controllo pubblichino a fine giornata l’elenco delle movimentazioni sui titoli obbligazionari anche pubblici, come avviene da tempo sui titoli azionari. Così sapremo tutti chi muove il mercato”.
Poi Rinandi pone una domanda: “Prima dell’avvento di Monti, quanti italiani conoscevano il significato della parola spread? Andiamo a Bruxelles e Strasburgo per fare gli interessi dei cittadini e dell’economia e per rompere il ricatto finanziario dello spread”, ribadisce.
 
Commento
 
Proprio per questo abbiamo Votato:
Un Maschio    Antonio Maria Rinaldi
Una Femmina    Susanna Ceccardi
Qui sembrano competenti ed agguerriti. Vedremo se saprano tenere testa ai cravattari biscazzieri treccartari di cui trattasi.
 
VALE ANCORA E SEMPRE IL SEGUENTE RAGIONAMENTO:


 
Fregatevene dello spread. Se salgono i tassi dei Btp incassiamo più interessi   19 OTTOBRE 2018
Paolo Becchi, Giovanni Zibordi su Libero
Diciamolo, Salvini ha ragione a infischiarsene delle reazioni europee alla manovra finanziaria e delle palle che scrivono i professoroni di economia sui giornali. Sa bene che in Europa ce l’hanno con lui perché il giochetto che hanno fatto con Renzi (sfori un po’ ma ti tieni i migranti) con lui non funziona e allora lo vogliono punire per una manovra, che è il «minimo sindacale» rispetto a quanto promesso in campagna elettorale. Ma no, si dice, i migranti non c’entrano, il problema è il debito pubblico. Una differenza di 8 miliardi in più, rispetto a quanto previsto è la fine del mondo? Dalla distilleria abusiva di Bruxelles rispondono «l’Italia ha 2.350 miliardi di debito», per cui basta anche poco per scivolare giù per la china. Ma è tutto un bluff e Salvini fa benissimo a tirar dritto. Cosa può decidere il capo della distilleria abusiva contro l’Italia?
Tutto quello che può fare è imporre una multa di 3 miliardi e non l’ha mai applicata a nessuno Stato, anche quando venivano violati i limiti del 3% facendo deficit del 10% come IRLANDA, PORTOGALLO e SPAGNA. Difficile che lo faccia ora. E le agenzie di rating?
Se «abbassano» l’Italia danno la spinta ai mercati di vendere ancora i Btp, ma i mercati hanno fatto oscillare i Btp infinite volte negli ultimi 25 anni e alla fine lo Stato italiano ha sempre pagato gli interessi. La conseguenza della «turbolenza» dei mercati è che il rendimento del Btp può salire dal 3,3% attuale al 4% o forse di più, al 4,5% ad esempio o fino al 5%. E ALLORA?
Non tutto il male viene per nuocere. In Germania, con inflazione al 2% e rotti i titoli di Stato rendono meno di zero, -0,5% o al massimo 0,4%. Quindi il povero risparmiatore tedesco perde l’1% o 2% l’anno. In Italia con inflazione più bassa, 1,2% ora, il risparmiatore godrebbe di un guadagno del 3% al netto dell’inflazione, se i Btp salissero oltre il 4% di rendimento. In pratica un tedesco perde il 2% l’anno sui suoi soldi in titoli di stato e l’italiano guadagna un 2 o 3% l’anno. Una differenza del 4 o 5% per noi. Perché questo i professoroni non lo scrivono, perché ci si comporta come se gli interessi che lo Stato paga finissero al macero e non fossero intascati da qualcuno?
Ah, ma c’è il rischio del default. Discorsi catastrofici simili sono stati fatti nel 2011 quando appunto il rendimento dei Btp salì al 5% e ci fu la «crisi dello spread». Tutto per salvare l’euro e favorire il colpo di Stato che ha portato alle dimissioni forzate di Berlusconi. Ma questa è politica. DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO CHI ALLORA COMPRÒ BTP ALLA DATA DI OGGI TRA CEDOLE E APPREZZAMENTO HA GUADAGNATO OLTRE IL 50% CUMULATIVO!
Nel mondo oggi ci sono i tassi di interesse più bassi della storia dell’umanità, tutti i paesi importanti pagano tra meno di zero e il 3.2% massimo (gli Usa o l’Australia o la Cina). Di conseguenza ora che i tassi dopo anni di compressione in basso stanno cominciano leggermente a salire, tutto il reddito fisso sta facendo perdere soldi (perché se i tassi salgono il prezzo scende). I bond globali in media da inizio anno hanno perso intorno al 2% e chiunque compri bond tedeschi che rendono 0%, giapponesi che rendono 0,1% o francesi che rendono 1% o anche bond societari tutti intorno al 2% rischia oggi di perdere soldi, perché questi tassi saliranno (e i prezzi scenderanno).
Se un Paese che ha un surplus estero del 2,5% del Pil e un enorme risparmio privato come l’Italia offrisse rendimenti del 4% o 5% l’anno cosa succederebbe? ARRIVEREBBERO FONDI DA TUTTO IL MONDO PER COMPRARE BOND ITALIANI. PERCHÉ TUTTI I BOND DEL MONDO OGGI RISCHIANO DI FARTI PERDERE. TRANNE QUELLI ITALIANI.

 

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