domenica 5 maggio 2019

 
Scie chimiche a Bagheria

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Yoga e scie chimiche  05/05/19
Lo Yoga, nella sua variegata espressione nello spazio e nel tempo, ha alcune basi comuni. Una di queste è il controllo delle funzioni vitali. Il respiro, l’eiaculazione, il battito cardiaco … è possibile tramite lo yoga espandere la mente cosciente fino ad invadere campi propri degli automatismi vitali o comunque del fluire naturale delle funzioni biologiche.
Dopo una giornata di pesanti irrorazioni biochimiche aeree clandestine (scie chimiche) è possibile notare la dissoluzione dei cumoli. Laddove era prevista pioggia abbondante ci si ritrova con una coltre sterile, un’aria disseccata, un silenzio tombale. Il giorno seguente, sempre caratterizzato da irrorazioni clandestine, arriva una pioggia automatizzata, tre ore di pioggia battente, regolare, uniforme e monotona.
Così come quindi lo Yoga - pratica assai apprezzata dai satanisti inglesi che l’hanno poi diffusa in tutto l’occidente - le scie chimiche impediscono il flusso naturale, in questo caso, dei moti atmosferici. Riducono la casualità a zero o quasi, impedendo di fatto la correttezza di ogni previsione metereologica che si basi ancora sulla superata fisica dell’atmosfera e non sulle volontà di questi moderni dittatori tanto potenti quanto vigliacchi e subdoli.
Yoga e scie chimiche (con le loro armi emissive a terra) sono due pratiche che tendono al controllo e all’automazione, al dominio della volontà cosciente sui moti naturali, all’eliminazione della naturalezza. Sono pratiche assimilabili se si tengono a mente queste finalità. Credo che il fine ultimo delle scie chimiche, lo stesso obiettivo delle alle altre poderose operazioni di modellazione della biosfera, sia quello di robotizzare la vita sul pianeta terra, rendere il tutto previsto e prevedibile, ridurre le moltitudini di possibilità ad un solo unico paradigma.
Tutto ciò, oltre che di profonda ignoranza, è il frutto della follia disumana, la stessa che inietta sadicamente vaccini/veleni negli infanti o che distrugge i fragili equilibri genetici in piante ed animali. Inutile dire che sarà l’anima a dover fronteggiare tutto ciò perché sarebbe lei la prima ad allontanarsi da un pianeta ridicolmente ridotto ad un circuito stampato. Ogni individuo è quindi posto di fronte ad un bivio: integrarsi (nel senso letterale del termine) oppure emanciparsi e condurre la propria meravigliosa lotta verso la libertà.
Commento
Parecchi anni fa, spinta da una Conoscente, andammo a lezioni di yoga. La “maestra” era molto competitiva, anche se Vegetariana, e dopo uno sgarbo la mandai a beppe grillo. Ho sempre pensato che lo yoga sia un trucco per tenerti fermo...a vacca...L'unica cosa giusta che predica è il RESPIRO. Tutto respira finché è vivo, ma vive MENTRE respira, non da fermo ! Dicono che l'universo si espanda...non si espande: RESPIRA...la Terra a 8 Hz, gli altri pianeti non so...saranno come ogni Animale, sia Gatt*, Can*, u-man* e tutti gli altri, ognuno con un suo carattere e personalità e colore. Da Atea, prego solo Sorella Natura quando piove troppo. Dopo 10 minuti che mi sono raccomandata di NON ESAGERARE, Lei si quieta. Sempre. Scientificamente.  Purtroppo funziona solo con la Pioggia. Mi contento, meglio che niente !  Andasse oltre le scie chimiche “coloro” dovrebbero farle ingoiare ai loro figlioletti preservati dai vaccini. 






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