venerdì 28 dicembre 2018



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La profezia di Draghi Francesco Carraro www.fracescocarraro.com venerdì 28 dicembre 2018
Lasciate perdere i cine-panettoni. Per trascorrere una mezzoretta in allegria, sotto le feste, dovete leggervi il discorso di Mario Draghi sulle sorti dell’euro. Il nostro parte col botto: “La sovranità monetaria non è la strada giusta”. Le parole di quest’uomo sono un brodo caldo per l’anima, pura poesia. Ispirano. E allora vado di rima, così faccio prima. Per esempio: anche la sovranità legislativa giusta non lo è, e neppure la sovranità in sé e per sé. Oppure: trovatemi il burlone che ce l’ha messa in Costituzione. O ancora; con una piccola riforma strutturale potremmo correggere questo peccato originale: l’Italia è una repubblica fondata sulla UE e la sovranità appartiene alla BCE. Adesso torniamo seri per un attimo, giusto il tempo di un bel respiro prima di riprendere la lettura. Ecco un’altra chicca: prima dell’euro “le decisioni rilevanti di politica monetaria erano prese in Germania” mentre adesso sono partecipate da tutti. “Cado dalle nubi!”, direbbe Checco Zalone.
Qualunque cittadino mediamente informato – e i mediamente informati, purtroppo per l’establishment, crescono a vista d’occhio – sa che l’Italia è sempre stata estremamente competitiva nei confronti della Germania in un regime di cambio non fisso. Per la precisione, per tutti gli anni settanta e ottanta e fino allo SME credibile e poi dall’uscita dallo SME credibile, nel 1992, fino alla fine degli anni novanta con l’aggancio all’ECU e il successivo ingresso nell’euro. Detto brutalmente: a livello di produzione industriale e di bilancia delle partite correnti, ai tedeschi gli facevamo un mazzo tanto. E le decisioni la Germania non le prendeva per conto nostro, ma per conto suo. Quelle nostre, invece, le subiva. Quanto al fatto che oggi le decisioni sono “partecipate” da tutti, ce ne siamo accorti. Siamo tutti “partecipatamente” disciplinati come una grande famiglia. Ormai abbiamo interiorizzato la regola: i mercati vincono, i popoli “partecipano”, all’insegna dell’olimpico motto: l’importante non è vincere ma “partecipare”. Ma ora preparatevi che arriva il colpo del KO: “Alcuni paesi persero sia i benefici della flessibilità dei cambi che la sovranità della loro politica monetaria e i costi sociali furono altissimi”, in un “processo che si concluse con le crisi valutarie del ’92-’93“. Appunto. Fu proprio uscendo da quella gabbia, e dopo il fallito tentativo sadomasochistico di restarci (perpetrato da Amato con una svalutazione monstre) che l’economia italiana ripartì alla grande e mise il turbo per l’ultimo dei periodi di autentica crescita conosciuti dal nostro paese.
Ora, occhio alle coronarie. A un certo punto, Draghi afferma, testualmente: “È anche vero che in vari Paesi i benefici che ci si attendeva dall’Unione monetaria non si sono ancora realizzati”. Si fosse alzato uno per dirgli: no, presidente, mi perdoni, quei benefici – in quindici anni! – non si sono mai realizzati. Abbiamo avuto il contrario: deflazione salariale, disoccupazione, desertificazione dei distretti industriali, svendita delle nostre eccellenze. Fine delle comiche. Ora, se volete anche il dramma, leggetevi le untuose sviolinate, al Draghi, dei maestri di pensiero di casa nostra. In effetti, c’è una sola cosa peggiore dell’umiliazione inflitta ad una colonia e ai suoi abitanti: la codardia imbelle di chi – per prostituzione intellettuale – ringrazia. Ma forse ci sta. Dopotutto, li pagano per farci soffrire.
COMMENTO bambilu
Tutti contro i "sovranisti". Specialmente oscar giannino e tutta la radio della confindustria. A chi chiede spiegazioni sul 3% e 60 stabilito anni fa dalla ue.capestro risponde che la ue non è un pogramma aggiornabile. Quello fu quelo è, quello sarà. chi è antisovranista sta con quel un percento di speculatori di bassa bisca, detti cravattari, e contro il 99% degli Italiani, i.e. il Popolo Sovrano. Abbiamo individuato i nostri nemici e non da ora. Si potrebbe loro far notare che il Governo GialloVerde è insediato da pochi mesi e chi ha portato l'Italia alla rovina sono proprio gli industrialotti che hanno "usufruito" di soldi a pioggia per "mantenere" prima a tempo indeterminato, ora SOLO a "tempo determinato finché dura la pacchia" i Lavoratori, quelli che soli, hanno il "come si fa-know how". Tanto vale che quei soldi pagati con le tasse dal 99% vadano ai più poveri del 99%, in attesa di venire "impiegati" in modo fruttuoso a beneficio prima del 99% del Popolo, poi agli altri. Non s'illudano i buonisti col culo degli altri. Rivoteremo M5S e Salvini, non intrugli già visti e sperimentati. Era di Maggio....
Scaricatevi questa bellissima canzone Napoletana !
Prima dell'alba in TV Rai: hanno finalmente AMMESSO che il su e giù interrotto coito dei valori dei "titoli" in "borsa" sono "AFFIDATI" dai cravattari u-mani ai "ROBOT" che a "VANVERA" decidono coi dadi che hanno nel "cervello" BACATO. chi va su e chi va giù. Ci hanno comunjicato ciò che sapevamo da SEMPRE: essite l'acqya calda, sia scaldata dal Sole che dentro una "pentola".




mercoledì 26 dicembre 2018


Gesù era un cretino sabato 22 dicembre 2018    Fonte: News Republic
Quando avvengono crimini terribili, come la barbara decapitazione delle due ragazze scandinave in Marocco ad opera degli jihadisti, emergono due categorie di cretini. Quelli che dicono che il problema è l'Islam ed invocano più odio. E quelli che sostengono che non c'è alcun problema e che la soluzione è l'amore. I primi si scagliano a prescindere contro tutti i musulmani, mettendo nello stesso calderone fondamentalisti, credenti tolleranti ed islamici laici, sunniti e sciiti, terroristi e musulmani che hanno dato la vita per combattere contro il terrorismo, e chiedendo il pugno duro e la repressione dentro e fuori i nostri confini. I secondi, invece, rispondono che bisogna reagire aprendo le frontiere, accogliendo più migranti, abbracciando e perdonando i carnefici, costruendo più moschee e tollerando ogni uso e costume integralista in Europa, pensando che questo serva a disarmare gli estremisti.
Sono due facce opposte ma speculari della stessa medaglia, che si alimentano a vicenda. Entrambe interne alle logiche dell'imperialismo. Una è il bastone e l'altra è la carota. Entrambe omettono un'analisi razionale sulla natura e la causa del terrorismo jihadista e wahabita, nato nei laboratori Usa, britannici e sionisti ed utilizzato come strumento di destabilizzazione dei paesi arabi e musulmani, nonché come spauracchio ad intermittenza contro i popoli occidentali. Un cancro che va contrastato duramente, non con i gessetti colorati, le candeline, le bandiere arcobaleno ed accettando i burkini in piscina. E nemmeno con l'islamofobia. Bensì sostenendo con ogni mezzo proprio coloro che nel mondo arabo e musulmano questo cancro lo combattono in prima linea.


COMMENTO bambilu

ma scusate, un Ateo non è ebreo, non è cristiano, non è mussulmano. Lo fece notare il grande Woody Allen ad un giornalista che intervistandolo lo accuso di essere ebreo. Lui rispose: io sono Ateo ! Non c'è differenza fra queste tre religioni, sono un copiancolla fra loro, copiate dalla capostipite quella del d'io degli eserciti. E' vecchio lo schema che i de sinistra erano pro palestinesi ed i de destra erano pro stato ebraico...da bocciare tutti. Non si va però a casa d'altri senza essere invitati, solo perché un aglocazzone di GB-UK ha "donato" roba che sua non era...Anche gli scienzialoidi hanno infine ammesso che le razze umane non esistono. Le razze sono invenzioni degli anglcazzoni di GB o UK come preferite quando presero dei Gatti e dei Cani e li fecero "innestare" generando altre VARIETA'...Tutte tre gozzovigliano col Sangue degli Innocenti, Non umani ed u-mani. Spariscano nelle Fasce di Van Allen. 
E dopo tutto questo sfracello moriremo ed è come se non fossimo mai vissuti. Non resterà che il MALE. Complimenti a tutti per il risultato.  



offskies.blogspot.com freeskies
Intanto, a Parigi...24/12/18
La protesta dei Gilet gialli non si placa. A Parigi la polizia fatica ormai a frenare le rivolte. In alcuni paesi europei si assiste al fenomeno del contagio. Le genti europee sono stanche di subire i diktat di quattro burosauri non eletti al soldo di tre famiglie di banchieri al servizio di un tizio cornuto. Non possiamo dire al momento se questa rivolta sia genuina o meno, resta il fatto che è senz'altro giustificata e comprensibile. L'imposizione del nuovo ordine mondiale deve necessariamente (e letteralmente) passare sopra i corpi dei cittadini europei?
In Italia i media hanno avuto evidentemente l'ordine di non divulgare notizie circa i tumulti d'oltralpe. Come al solito a questo sopperiscono i blog e i social. Non credo che questa rivolta si spengerà presto. Stiamo ad osservare. Se dovesse riuscire a far inceppare i meccanismi dell'europlutocrazia, anche se per pochi mesi, allora sarà servita a qualcosa. L'imposizione del nuovo ordine mondiale deve essere evidentemente conclusa a breve: quelli la hanno una fretta (letteramente) dannata.      

COMMENTO bambilu

Semplifico. C'è più certezza scientifica che l'aldilà NON  ci sia, che ci sia. Come disse Parmenide e riferisce Lavoisier, nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma. La domanda è: la massa di spirito che "anima" non in senso "religioso"  SICURAMENTE ogni corpo animale, DEVE necessariamente andare da qualche parte. Dove? Considerando il DOLORE che 'umano causa sia ai suoi simili che agli ALTRI Animali che tortura, sevizia, mangia, ci deve essere in giro una MASSA "malefica" che oscura la Luce. Tutto quel che  di umano ce comincia bene finisce  male. Una formula che mi piace non è rivoluzione, ma EVOLUZIONE, che, secondo me si attua con Ateismo, Veganesimo, rifiuto della competizione, quest'ultima, si il vero seme del male, che spinge esseri 

lunedì 24 dicembre 2018

neovitruvian.wordpress.com


Gli insegnamenti segreti di tutte le ere: La matematica Pitagorica 24 dicembe 2018
Per quanto riguarda il significato segreto dei numeri ci sono state molte speculazioni. Sebbene siano state fatte molte scoperte interessanti, si può tranquillamente affermare che con la morte di Pitagora è stata persa la grande chiave di questa scienza. Per quasi 2500 anni i filosofi di tutte le nazioni hanno tentato di svelare la matassa pitagorica, ma apparentemente nessuno ha avuto successo. Nonostante i tentativi fatti per cancellare tutte le registrazioni degli insegnamenti di Pitagora, sono sopravvissuti frammenti che danno indizi ad alcune delle parti più semplici della sua filosofia. I principali segreti non sono mai stati scritti, ma sono stati comunicati oralmente ad alcuni discepoli scelti. Questi apparentemente non hanno divulgato i loro segreti al profano, il risultato è che quando la morte sigillò le loro labbra gli arcani sono morti con loro. Alcune delle scuole segrete del mondo oggi sono perpetuazioni degli antichi Misteri, e sebbene sia del tutto possibile che posseggano parte delle originali formule numeriche, non ce ne sono prove nei voluminosi scritti che sono stati pubblicati da questi gruppi negli ultimi cinquecento anni. Questi scritti, mentre spesso discutono di Pitagora, non mostrano alcuna indicazione di una conoscenza più completa delle sue intricate dottrine che gli speculatori greci post-pitagorici avevano, di cui parlavano molto, e scrivevano poco, sapevano poco e celavano la loro ignoranza sotto una serie di misteriosi suggerimenti e promesse. Qui e là si trovano i prodotti letterari delle affermazioni enigmatiche dei primi scrittori che non hanno fatto nessuno sforzo interpretativo. Il seguente esempio è citato da Plutarco:
“I Pitagorici infatti vanno più lontano di questo, e onorano anche numeri e diagrammi geometrici con i nomi e titoli degli dei. Così chiamano   il triangolo equilatero     Minerva e Tritogenia,      perché può essere equamente diviso in tre perpendicolari disegnati da ciascuno degli angoli. Quindi l’unità che chiamano Apollo, come al  numero due hanno apposto il nome di   conflitto e audacia, e al tre,   giustizia. Perché, come arrecare danno è un estremo da una parte, e soffrire è l’estremo opposto. Allo stesso modo il numero     trentasei, e` il loro    Tetractys, o    quaternione sacro, essendo composto dai primi quattro numeri dispari aggiunti ai primi quattro pari, come è comunemente riportato, sono guardati da loro come il giuramento più solenne che possono prendere e lo chiamano Kosmos “. (Iside e Osiride.)
Precedentemente nello stesso lavoro, Plutarco nota anche: “Per quanto il potere del triangolo sia espressivo della natura di    Plutone, Bacco e Marte; e le proprietà del    quadrato di    Rhea,    Venere,    Cerere,   Vesta e   Giunone; il   Dodecaedro di Giove; così, come ci e` stato detto da  Eudosso, la figura con     cinquantasei     angoli esprime la natura di Tifone. “Plutarco non pretendeva di spiegare il significato interiore dei simboli, ma credeva che la relazione stabilita da Pitagora tra i solidi geometrici e gli dei erano il risultato di immagini che il grande saggio aveva visto nei templi egiziani.
Albert  Pike, il grande     simbolista massonico,     ammise che c’erano molti punti riguardo al quale non poteva garantire alcuna informazione attendibile. Nel suo  simbolismo, per il 32 ° e 33 °, ha scritto: “Non capisco perché il 7 dovrebbe essere chiamato Minerva, o il cubo, Nettuno “. Più avanti aggiunse:” Indubbiamente i nomi dati dai pitagorici ai diversi numeri erano essi stessi enigmatici e simbolici e non c’è dubbio che al tempo  di Plutarco i significati che questi nomi celavano erano persi. Pitagora era riuscito fin troppo bene a nascondere i suoi simboli con un velo impenetrabile, senza  la sua spiegazione orale”
Questa incertezza condivisa da tutti i veri studenti dell’argomento dimostra in modo conclusivo che e` sconsigliabile fare affermazioni definite fondate sulle indefinite e frammentarie informazioni disponibili sul sistema pitagorico della filosofia matematica.
Il materiale che segue rappresenta uno sforzo per raccogliere alcuni punti salienti dai documenti sparsi conservati da discepoli di Pitagora e altri che da allora hanno abbraciato la sua filosofia
IL METODO PER CALCOLARE IL POTERE NUMERICO DELLE PAROLE
Il primo passo per ottenere il valore numerico di una parola è calcolarlo nella sua lingua originale. Solo le parole di derivazione greca o ebraica possono essere analizzate con successo con questo metodo, e tutte le parole devono essere scritte nelle loro forme più antiche e complete. Le parole e i nomi dell’Antico Testamento, quindi, devono essere tradotte con caratteri ebraici e le parole del Nuovo Testamento in Greco. Due esempi aiuteranno a chiarire questo principio. Il    Demiurgo degli ebrei è chiamato in inglese   Jehovah, ma quando si cerca il valore numerico del nome Jehovah è necessario risolvere il nome nelle sue 
lettere ebraiche. esso diventa הֹוָה, e viene letto da destra a sinistra. Le lettere ebraiche sono: ה, He; וָ Vau; הֹ, He; e י Yod; e quando invertiti nell’ordine inglese da sinistra a destra,  leggi: Yod-He-Vau-He.
Consultando la tabella dei valori delle lettere, si trova che i quattro caratteri di questo nome sacro hanno il seguente significato numerico: Yod equivale a 10. He è uguale a 5, Vau è uguale a 6, e il secondo He è uguale a 5. Pertanto,  10 + 5 + 6 + 5 = 26, un sinonimo di Geova. 
NDR IL FAMOSO 26 CHE RICORRE NEI DELITTI SARA SCAZZI E YARA                      GAMBIRASIO. NEL 10 C'E' GIA' LO ZERO.  Ma non l'avevanoinventato gli arabi?
Se fossero state usate le lettere inglesi, la risposta ovviamente non sarebbe stata corretta. Il secondo esempio è il misterioso panteo gnostico Abraxas. Per questo nome viene utilizzato l’alfabeto greco. Abraxas in greco è ??? α = 1,  β = 2, ρ = 100, α = 1, ξ= 60, α = 1, σ = 200, la somma e` 365, il numero di giorni nell’anno. Questo numero fornisce la chiave  del mistero di Abraxas, che è il simbolo dei 365 Æoni, o Spiriti dei giorni, riuniti in una personalità composita. Abraxas è il simbolo di       cinque creature,      e poiché il      cerchio dell’anno consiste in realtà di 360 gradi,    ciascuno dei quali emana le divinità sono un quinto di questo potere, o 72, uno dei numeri più sacri del Vecchio Testamento degli ebrei e nel loro sistema Qabbalistico. Questo stesso metodo è usato per trovare il valore numerico dei nomi degli dei e dee dei Greci e degli Ebrei. Tutti i numeri più alti possono essere ridotti ad uno dei dieci numeri originali, e il 10 stesso a 1. Pertanto, tutti i gruppi di numeri risultanti dalla traduzione dei nomi delle divinità nei loro equivalenti numerici hanno una base in uno dei primi dieci numeri. Da questo sistema, in cui le cifre vengono sommate insieme, 666 diventa 6 + 6 + 6 o 18 e questo, a sua volta, diventa1 + 8 o 9. Secondo l’Apocalisse, 144.000 saranno salvati. Questo numero diventa 1 + 4 + 4 + 0 + 0 + 0, che è uguale a 9, dimostrando così che sia la Bestia di Babilonia che il numero dei salvati si riferisce all’uomo stesso, il cui simbolo è il  numero 9. Questo sistema può essere usato con successo con valori di lettere 
sia in greco sia in ebraico.
Il sistema pitagorico originale della filosofia numerica non contiene nulla che giustifichi la pratica ora in voga di cambiare il nome o il cognome dato nella 
speranza di migliorare il temperamento o la condizione finanziaria alterando le vibrazioni del nome. C’è anche un sistema di calcolo in voga per la lingua inglese, ma la sua accuratezzaè una questione controversa. È relativamente moderno e non ha neanche relazioni al sistema Qabbalistico ebraico o alla procedura greca. L’affermazione fatta da alcuni che è Pitagorico non e` supportata da alcuna prova tangibile, e ci sono molte ragioni per cui tale affermazione è insostenibile. Il fatto che Pitagora usasse 10 come base di calcolo, mentre questo sistema usa 9 – un numero imperfetto – è di per sé quasi conclusivo. Inoltre, la disposizione delle lettere greche ed ebraiche non somiglia abbastanza a quella inglese per consentire l’applicazione delle sequenze numeriche di un linguaggio alle sequenze numeriche dell’altro.
Colonna
1 nomi delle lettere ebraiche.
2 lettere samaritane.
3 lettere ebraiche e caldee.
4 equivalenti numerici delle lettere.
5 lettere maiuscole e minuscole.
6 Le lettere contrassegnate con asterischi sono quelle portate in Grecia dalla Fenicia da Cadmus.
7 Nome delle lettere greche.
8 Equivalenti inglesi più vicini alle lettere ebraiche, greche e samaritane.
Ulteriori sperimentazioni con il sistema può rivelarsi proficuo, ma è senza base nell’antichità. La disposizione delle lettere e dei numeri sono i seguenti:
1 2 3 4 5 6 7 8 9
A B C D E F G H I
J K L M N O P Q R
S T U V W X Y Z
Le lettere sotto ciascuno dei numeri hanno il valore della figura nella parte superiore della colonna. Così, nella parola Man, M = 4, A = 1, N = 5: un totale di 10. I 
valori dei numeri sono praticamente gli stessi di quelli dati dal sistema pitagorico.
UNA INTRODUZIONE ALLA TEORIA PITAGORICA DEI NUMERI
(La seguente descrizione della matematica pitagorica è una parafrasi dell’apertura dei capitoli di Teoretic Arithmetic di Thomas Taylor, La più rara e la più importante compilazione di frammenti matematici pitagorici esistenti).
I Pitagorici dichiararono che l’aritmetica era la madre delle scienze matematiche. Questo è provato dal fatto che la geometria, la musica e l’astronomia dipendono da essa, ma essa è indipende da loro. Quindi, la geometria può essere rimossa ma l’aritmetica rimarrà; ma se l’aritmetica viene rimossa, la geometria viene eliminata. Allo stesso modo la    musica dipende dall’aritmetica, ma l’eliminazione della musica influenza l’aritmetica solo limitando una delle sue espressioni. I pitagorici dimostrarono anche che l’aritmetica era prima dell’astronomia, in quanto la seconda dipende dalla geometria e dalla musica. La dimensione, la forma e il movimento dei corpi celesti sono determinati dall’uso della geometria; la loro armonia e il ritmo dall’uso della musica. Se l’astronomia viene rimossa, né la geometria né la musica vengono danneggiate; ma se la geometria e la musica vengono eliminate, l’astronomia viene distrutta. La priorità di entrambe geometria e musica per l’astronomia è quindi stabilita. L’aritmetica, tuttavia, è prima di tutto; è primaria e fondamentale.
Pitagora istruì i suoi discepoli che la scienza della matematica è divisa in due parti principali. La prima riguarda la moltitudine, o le parti costitutive di una cosa, e la seconda con la grandezza, o la dimensione relativa o la densità di una cosa. La magnitudine è divisa in due parti: grandezza che è stazionaria e magnitudine che è mobile, il pareggio ha priorità. Anche la moltitudine è divisa in due parti, poiché è legata sia a se stessa sia ad altre cose, la prima relazione ha la priorità.
Pitagora assegnò la scienza dell’aritmetica alla moltitudine legata a se stessa e all’arte della musica alla moltitudine legata ad altre cose. Allo stesso modo la geometria è stata assegnata alla magnitudine fissa e sferica (usata in parte nel senso dell’astronomia) a grandezza mobile. Sia la moltitudine che la grandezza erano circoscritte dalla circonferenza della mente. La teoria atomica ha dimostrato che la dimensione è il risultato del numero, poiché una massa è composta da piccole unita` nonostante i profani pensino sia una singola sostanza semplice.
A causa della condizione frammentaria degli attuali documenti pitagorici, è difficile arrivare a definizioni esatte dei termini. Prima che sia possibile, tuttavia, aprire il soggetto un po ‘di luce deve essere gettata sui significati delle parole numero, monade e uno.
La     monade significa    (a) il Tutto compreso. I pitagorici chiamavano la monade il ” numero nobile, Padrone degli dei e degli uomini.” La monade significa anche (b) la somma di qualsiasi combinazione di numeri considerati nel loro complesso. Quindi, l’universo è considerato come una monade, ma le singole parti dell’universo (come i pianeti e gli elementi) sono monadi in relazione alle parti di cui sono composti essi stessi, anche se loro, a turno, sono parti della 
monade  maggiore formata dalla loro somma. La monade può anche essere paragonata (c) al seme di un albero che, quando è cresciuto, ha molti rami (i numeri). In altre parole, i numeri sono per la monade cio` che i rami dell’albero sono per il seme dell’albero. Dallo studio della misteriosa monade pitagorica, Leibnitz ha evoluto la sua magnifica teoria degli atomi del mondo – una teoria in perfetto accordo con gli antichi insegnamenti dei Misteri, perché lo stesso Leibnitz era un iniziato di una scuola segreta. Da alcuni pitagorici anche la monade è considerata (d) sinonimo dell’uno.
Numero è il termine applicato a tutti i numeri e alle loro combinazioni. (Un’interpretazione rigorosa del termine numero di alcuni dei Pitagorici esclude 1 e 2.) Pitagora definisce il numero come l’estensione e l’energia delle ragioni spermatiche contenute nella monade. I seguaci di Ippaso dichiararono il numero come il primo modello usato dal    Demiurgo    nella formazione dell’universo.
L’uno era definito dai platonici come “la somma dei molti”. L’uno differisce dalla monade in quanto il termine monade è usato per designare la somma delle parti considerate come un’unità, mentre uno è il termine applicato a ciascuna delle sue parti integranti. Ci sono due ordini di numeri: dispari e pari. Perché l’unità, o 1, rimane sempre indivisibile, il numero dispari non può essere diviso in parti uguali. Quindi, 9 è 4 + 1 + 4, l’unità nel centro è indivisibile. Inoltre, se un numero dispari è diviso in due parti, una parte sarà sempre dispari e l’altra pari. Quindi, 9 può essere 5 + 4, 3 + 6, 7 + 2 o 8 + 1. lPitagorici consideravano il numero dispari – di cui la monade era il prototipo definito e maschile. Non erano tutti d’accordo, tuttavia, sulla natura dell’unità, o 1. Alcuni lo hanno dichiarato positivo, perché se aggiunto a un numero pari (negativo), esso produce un numero dispari (positivo). Altri hanno dimostrato che se l’unità viene aggiunta a un numero dispari, quest’ultimo diventa uniforme, rendendo così il  maschile femminile. Unità, o 1, quindi, era considerato un numero androgino, partecipando sia degli attributi maschili che degli attributi femminili; di conseguenza e` sia pari che dispari. Per questo motivo i Pitagorici lo definivano equamente-dispari. Era consuetudine tra i pitagorici offrire sacrifici di un numero disuguale di oggetti agli dei superiori, mentre alle dee e agli spiriti sotterranei veniva offerto un numero pari. Qualsiasi numero pari può essere diviso in due parti uguali, che sono sempre o entrambe dispari o entrambi pari. Quindi, 10 per divisione uguale dà 5 + 5, entrambi numeri dispari. Lo stesso principio è vero se 10 viene diviso in modo non equo. Ad esempio, in 6 + 4, entrambe le parti sono pari; in 7 + 3, entrambe le parti sono dispari; in 8 + 2, entrambe le parti sono di nuovo pari; e in 9 + 1, entrambe lparti sono di nuovo dsipari I Pitagorici consideravano il numero pari di cui la diade era il prototipo -indefiniti e femminili.
I numeri dispari sono divisi da un congegno matematico – chiamato “il setaccio di Eratostene “- in tre classi generali: incompositi, compositi e incompositi compositi.
I numeri incompleti sono quelli che non hanno divisori oltre a se stessi come 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19, 23, 29, 31, 37, 41, 43, 47 e così via. Per esempio, 7 è divisibile solo per 7.
I numeri composti sono quelli che sono divisibili non solo per se stessi e per l’unità ma anche da qualche altro numero, come 9, 15, 21, 25, 27, 33, 39, 45, 51, 57 e così via. Ad esempio, 21 è divisibile non solo per sé e per unità, ma anche per 3 e per 7. I numeri compositi incompositi sono quelli che non hanno divisori comuni, sebbeneognuno di esso possa essere divisibile, come 9 e 25. Ad esempio, 9 è divisibile per 3 e 25 per 5, ma nessuno dei due è divisibile per il divisore dell’altro; quindi non hanno un comune divisore. Poiché hanno divisori individuali, sono chiamati compositi; E poiche` non hanno divisori comuni, sono chiamati compositi. Di conseguenza, il termine incomposito-composito è stato creato per descrivere le loro proprietà.
Anche i numeri sono divisi in tre classi: pari-pari pari-dispari e dispari-dispari. I numeri pari pari sono tutti in rapporto doppio rispetto all’unità; quindi: 1, 2, 4, 8, 16, 32, 64, 128, 256, 512 e 1.024. La prova del perfetto numero pari-pari è che può essere dimezzato e le due metà possono essere nuovamente dimezzate, come 1/2 di 64 = 32; 1/2 di 32 = 16; 1/2 di 16 = 8; 1/2 di 8 = 4; 1/2 di 4 = 2; 1/2 di 2 = 1; oltre l’unità è impossibile andare. I numeri pari-pari possiedono alcune proprietà uniche. La somma di qualsiasi numero tranne l’ultimo termine è sempre uguale all’ultimo termine meno uno. Ad esempio: la somma
del primo e del secondo termine (1 + 2) è uguale al terzo termine (4) meno uno; o, la somma dei termini primo, secondo, terzo e quarto (1 + 2 + 4 + 8) corrispondono al quinto termine (16) meno uno. In una serie di numeri pari pari, il primo moltiplicato per l’ultimo è uguale all’ultimo, il secondo moltiplicato per il secondo dall’ultimo equivale all’ultimo, e così via. 
Ad esempio: 1, 2, 4, 8, 16 è una serie dispari. Il primo numero (1) moltiplicato per l’ultimo numero (16) è uguale all’ultimo numero (16). Il secondo numero (2) moltiplicato per il secondo dall’ultimo numero (8) è uguale all’ultimo numero (16). Essendo una serie dispari, il 4 è rimasto al centro, e questo moltiplicato da solo eguaglia l’ultimo numero (16).
I numeri pari dispari sono quelli che, quando sono dimezzati, non sono in grado di dividersi ulteriormente Si formano prendendo i numeri dispari in ordine sequenziale e moltiplicandoli per 2. Con questo processo i numeri dispari 1, 3, 5, 7, 9, 11 producono i
numeri pari dispari, 2, 6, 10, 14, 18, 22. Quindi, ogni quarto numero è pari dispari. Ognuno dei numeri pari dispari possono essere divisi una volta, come 2, che diventa 1 e non puòessere diviso ulteriormente; o 6, che diventa 3 e non può essere ulteriormente diviso. Un’altra particolarità dei numeri pari dispari è che se il divisore è dispari, il quoziente è sempre pari e se il divisore è pari il quoziente è sempre dispari. Ad esempio: se 18 viene diviso per 2 (un divisore pari) il quoziente è 9 (un numero dispari); se 18 essere diviso per 3 (un divisore dispari) il quoziente è 6 (un numero pari).
Questo setaccio è un dispositivo matematico originato da Eratostene circa nel 230 a.C. con lo scopo di segregare i numeri dispari compositi e incompositi. Il suo uso è estremamente semplice. Tutti i numeri dispari vengono prima ordinati nel loro ordine naturale come mostrato nel secondo pannello dal basso. Si vedrà quindi che ogni terzo numero (iniziando con 3) è divisibile per 3, ogni quinto numero (iniziando con 5;) è divisibile per 5, ogni settimo numero
(iniziando con 7) è divisibile per 7, ogni nono numero (iniziando con 9) è divisibile per 9, ogni undicesimo numero (iniziando con 11) è divisibile per 11, e così via fino all’infinito. Questo sistema finalmente elimina ciò che i Pitagorici chiamavano i numeri “incompositi”, o quelli che non avevano divisori oltre a se stessi  e all’unità. Questi si troveranno nel pannello più in basso. Nella sua Storia della matematica, David Eugene Smith afferma che Eratostene era uno dei più grandi studiosi di Alessandria ed è stato chiamato dai suoi ammiratori “il secondo Platone”. Eratostene è stato educato ad Atene, ed è rinomato non solo per il suo setaccio ma per aver calcolato, con un metodo molto ingegnoso, la circonferenza e il diametro della terra. La sua stima del diametro della terra era solo 50 miglia in meno rispetto al diametro accettato dagli scienziati moderni. Questo e altri risultati matematici di Eratostene sono prove indiscutibili che nel terzo secolo prima di Cristo i Greci non solo sapevano che la terra doveva essere sferica ma potevano anche approssimare, con incredibile accuratezza, le sue dimensioni reali e la distanza da entrambi
il sole e la luna. Aristarco di Samo, un altro grande astronomo e matematico greco, che visse circa nel 250 a.C., stabili` per deduzione filosofica e alcuni semplici strumenti scientifici che la terra ruotava attorno al sole. Mentre Copernico in realtà credeva di essere lo scopritore di questo fatto riaffermò semplicemente le scoperte avanzate da Aristarco settecento anni prima.
I numeri pari-dispari sono anche notevoli in quanto ogni termine è la metà della somma dei termini su entrambi i lati. Per esempio 10 è la metà della somma di 6 e 14; 18 è la metà della somma di 14 e 22; e 6 è la metà della somma di 2 e 10. I numeri dispari dispari, sono un compromesso tra i pari pari e i pari dispari. 
A differenza dei pari, non possono essere ridimensionati a metà unità; e diversamente dai pari dispari, sono capaci di più di una divisione dimezzando.
I numeri stranamente dispari si formano moltiplicando i numeri pari pari a 2 o a i numeri dispari sopra l’uno. I numeri dispari sopra uno sono 3, 5, 7, 9, 11 e così via. I numeri pari pari a 2 sono 4, 8, 16, 32, 64 e via cosi`. Il primo numero dispari della serie (3) moltiplicato per 4 (il primo numero pari pari della serie) dà 12, il primo numero dispari dispari. Moltiplicando 5, 7, 9, 11 e così via, per 4, si ottengono numeri dispari dispari  Un esempio del dimezzamento dei numeri dispari  è il seguente: 1/2 di 12 = 6; 1/2 di 6 = 3, che non può essere dimezzato ulteriormente perché i Pitagorici non dividono l’unità.
I numeri pari sono divisi in tre altre classi: superperfetto, carente e perfetto.
I numeri superperfetti o sovrabbondanti sono tali perche` la somma delle loro parti frazionarie e` più grande di loro Ad esempio: 1/2 di 24 = 12; 1/4 = 6; 1/3 = 8; 1/6 = 4; 1/12 = 2; e 1/24 = 1. La somma di queste parti (12 + 6 + 8 + 4 + 2 + 1) è 33, che è superiore a 24, il numero originale I numeri carenti sono tali perche` la somma delle loro parti frazionarie e` inferiore a se stessi. Ad esempio: 1/2 di 14 = 7; 1/7 = 2; e 1/14 = 1. La somma di queste parti (7 + 2 + 1) è 10, che è inferiore a 14, il numero originale.
I numeri perfetti sono tali perche` la somma delle loro parti frazionarie e` uguale a se stessi. Ad esempio: 1/2 di 28 = 14; 1/4 = 7; 1/7 = 4; 1/14 = 2; e 1/28 = 1. La somma di queste parti (14 + 7 + 4 + 2 + 1) è uguale a 28. I numeri perfetti sono estremamente rari. Ce ne e` solo uno tra 1 e 10, cioè 6; uno tra 10 e 100, vale a dire 28; uno tra 100 e 1.000, vale a dire 496; e uno tra 1.000 e 10.000, vale a dire 8.128. I numeri perfetti si trovano grazie alla seguente regola: il primo numero della serie di numeri pari pari (1, 2, 4, 8, 16, 32,
e così via) viene aggiunto al secondo numero della serie, e se ne risulta un numero incompleto viene moltiplicato per l’ultimo numero della serie di numeri pari di cui la somma lo ha prodotto. Il prodotto è il primo numero perfetto. Ad esempio: il primo e il secondo, numero sono 1 e 2. La loro somma è 3, un numero incompleto. 3 viene quindi moltiplicato per 2, l’ultimo numero della serie di numeri pari pari utilizzati per produrlo,
il prodotto è 6, il primo numero perfetto. Se l’aggiunta dei numeri pari pari non da come risultato un numero incompleto, deve essere il successivo numero pari della serie deve essere  aggiunto fino a quando non si ottiene un numero incompleto. Il secondo numero perfetto si trova nel seguente modo: la somma dei numeri pari 1, 2 e 4 è 7, un numero incompleto. Se 7 viene moltiplicato per 4 (l’ultimo della serie di numeri pari pari utilizzati per
produrlo) il prodotto è 28, il secondo numero perfetto. Questo metodo di calcolo può essere utilizzato all’infinito.
I numeri perfetti moltiplicati per 2 producono numeri sovrabbondanti e quando divisi per 2 producono numeri carenti.
I Pitagorici svilupparono la loro filosofia dalla scienza dei numeri. La seguente citazione di Aritmetica Teoretica è un eccellente esempio di questa pratica:
“I numeri perfetti, quindi, sono belle immagini delle virtù che sono punti medi tra eccesso e difetto, e non sono somme, come lo erano per alcuni degli antichi. E il male è in effetti contrario al male, ma entrambi si oppongono a un bene. Il Bene, tuttavia, non si oppone mai al bene, ma a due mali allo stesso tempo.
LA TABELLA DEI DIECI NUMERI
(Il seguente schema dei numeri pitagorici è una parafrasi degli scritti di
Nicomaco, Teone di Smirne, Proclo, Porfido, Plutarco, Clemente di Alessandria, Aristotele e altre autorità).
Monade – 1 – è così chiamato perché rimane sempre nella stessa condizione – cioè, separato dalla moltitudine. I suoi attributi sono i seguenti: Si chiama mente, perché la mente è stabile e ha la preminenza; ermafrodita, perché è sia maschio che femmina; dispari e pari, Dio, perché è l’inizio e la fine di tutto, ma esso stesso non ha né inizio né fine; bene, poiché tale è la natura di Dio; il ricettacolo della materia, perché produce la diade, che
è essenzialmente materiale.
Dai pitagorici la monade era chiamata caos, oscurità, voragine, Tartaro, Stige, abisso, Lethe, Atlante, Asse, Morpho (un nome per Venere), e Torre o Trono di Giove, a causa del grande potere che dimora nel centro dell’universo e controlla il movimento circolare dei piani. Viene anche chiamata Monade la ragione germinale, perché è l’origine di tutti i pensieri nell’universo. Altri nomi dati ad essa erano: Apollo, a causa della sua relazione con il sole; Prometeo, perché ha portato l’uomo alla luce; Pyralios, ovvero una cosa che esiste nel fuoco; genitore, perché senza di essa nessun numero può esistere; sostanza, perché la sostanza è primaria; causa della verità; e costituzione della sinfonia. Tra maggiore e minore la monade è uguale; tra intenzione e remissione è centrale; nella moltitudine e` significato; e nel tempo è l’adesso, perché l’eternità non conosce né passato né  futuro. Si chiama Giove, perché è Padre e capo degli dei; Vesta,il fuoco della casa, perché si trova nel mezzo dell’universo e rimane lì inclinato a nessun lato come un punto in un cerchio; forma, perché circoscrive, comprende e termina; amore, concordia e pietà, perché è indivisibile. Altri nomi simbolici per la monade sono la nave, il carro, Proteo (un dio capace di cambiare la sua forma), Mnemosyne e Polyonymous (con molti nomi).
I seguenti nomi simbolici sono stati dati alla diade – 2 – perché è stato diviso, ed è piuttosto la somma di due; e quando ce ne sono due, ognuno si oppone all’altro: genio, male, oscurità, disuguaglianza,instabilità, mobilità, audacia, fortezza, contesa, materia, dissomiglianza, divisione tra moltitudine e monade, difetto, mancanza di forma, indefinitezza, indeterminatezza, armonia, tolleranza, radice, Phanes, opinione, fallacia, alterità, diffidenza, impulso, morte, movimento, generazione, mutazione, divisione, longitudine, aumento, composizione, comunione, sfortuna, sostentamento, imposizione, matrimonio, anima e scienza.
Nel suo libro, Numbers, W. Wynn Westcott dice della diade: “si chiamava Audacia, in quanto e` stato il primo numero a separarsi dal Divino. Come la monade è il padre, la diade è la madre; quindi, la diade ha alcuni punti in comune con le dee     Iside, Rea (madre di Giove), Frigia, Lidia, Dindymene (Cibele) e Cerere; Erato (una delle  Muse); Diana, perché la luna è biforcuta; Dictynna, Venere, Dione, Cytherea; Giunone, perché lei è sia moglie che sorella di Giove; e Maia, la madre di Mercurio. Mentre la monade è il simbolo della saggezza, la diade è il simbolo dell’ignoranza, perché in essa esiste il senso di separazione – questo senso è l’inizio dell’ignoranza. La diade tuttavia, è anche la madre della saggezza, perché l’ignoranza – fuori dalla natura di se stessa – genera invariabilmente la saggezza.
I Pitagorici riverivano la monade ma disprezzavano la diade, perché era il simbolo della polarità. Dal potere della diade fu creato in contraddizione con i cieli l’abisso. L’abisso rispecchiava il cieloe divenne il simbolo dell’illusione, poiché il sottostante era semplicemente un riflesso di quanto sopra. Il sotto era chiamato maya, l’illusione, il mare, il Grande  Vuoto, e per simbolizzarlo i Magi di Persia utilizzavano specchi. Dalla diade sorsero dispute e contese, fino a portare la monade tra la diade, l’equilibrio fu ristabilito dal Salvatore-Dio, che prese su di Sé la forma di un numero e fu crocifisso tra due ladri per i peccati degli uomini.
La triade – 3 – è il primo numero effettivamente dispari (non sempre si considera la monade un numero). È il primo equilibrio delle unità; perciò Pitagora disse che Apollo diede oracoli da un treppiede e consigliò l’offerta di libagione tre volte. Le parole chiave per le qualità della triade sono amicizia, pace, giustizia, prudenza, pietà, temperanza e virtù. Le seguenti divinità condividono i principi della triade: Saturno (reggente del tempo), Latona, Cornucopiæ, Ophion (il grande serpente), Teti, Ecate, Polyhymnia (una musa), Plutone, Tritone, Tritogenia, Acheloo, Volti, Furie e Grazie. Questo numero è chiamato saggezza, perché gli uomini organizzano il presente, prevedono il futuro e traggono beneficio dalle esperienze del digiuno. esso è causa di saggezza e comprensione. La triade è il numero delle conoscenze: musica, geometria e astronomia e la scienza dei celesti e dei terrestri. Pitagora insegnò che il cubo di questo numero aveva il potere del cerchio lunare. La sacralità della triade e il suo simbolo – il triangolo – derivano dal fatto che è composta dalla monade e dalla diade. La monade è il simbolo del Padre divino e la diade della Grande Madre. La triade di questi due è quindi androgina ed è simbolica del fatto che Dio ha dato alla luce i suoi mondi, che nel suo aspetto creativo sono sempre simbolizzati dal triangolo. La monade attraversando la diade era così capace di diventare il genitore della progenie, poiché la diade era il grembo di Meru, all’interno del quale il mondo è stato incubato e all’interno del quale esiste ancora in embrione.
Il tetrado – 4 – era stimato dai Pitagorici come il numero primigenio, la radice di tutte le cose, la fontana della natura e il numero più perfetto. Tutte le tetradi sono intellettuali; hanno un ordine crescente e circondano il mondo mentre l’Empyreum lo attraversa. Perché i pitagorici hanno espresso Dio come un tetrado è spiegato in un discorso sacro attribuito a Pitagora, in cui Dio è chiamato il numero dei numeri.
Questo perché il 10, è composto da 1, 2, 3 e 4. Il numero 4 è simbolico di Dio perché è simbolico dei primi quattro numeri. Inoltre, la tetrade è il centro della settimana, essendo a metà strada tra 1 e 7. La tetrade è anche il primo solido geometrico. Pitagora sosteneva che l’anima dell’uomo consiste in un tetrado, i quattro poteri dell’anima essendo mente, scienza, opinione e senso. Il tetrado collega tutti gli esseri, gli elementi, i numeri e le stagioni; È la causa e il creatore di tutte le cose, il Dio intelligibile, autore del bene celeste e sensibile, Plutarco  interpreta questo tetraedo, dicendo che era chiamato anche il mondo, in quanto 36, era composto dai primi quattro numeri dispari aggiunti ai primi quattro numeri pari quindi:
1 + 3 +5 +7   = 16
2 + 4 + 6 + 8 = 20
36
Le parole date alla tetrade sono impetuosità, forza, virilità, due madri e il custode delle chiavi della natura, perché la costituzione universale non può farne a meno. È anche chiamato armonia e la prima profondità. Le seguenti divinità appartenevano alla natura della tetrade: Ercole, Mercurio, Vulcano, Bacco, e Urania (una delle Muse).
La triade rappresenta i colori primari e i pianeti principali, mentre la tetrade rappresenta i colori secondari e i pianeti minori. Dal primo triangolo escono i sette spiriti, simboleggiati da un triangolo e un quadrato. Questi formano insieme il grembiule massonico.
La pentade – 5 – è l’unione di un numero pari e uno dispari (3 e 2). Tra i greci, il pentagramma era un simbolo sacro di luce, salute e vitalità. Simboleggiava anche il quinto elemento – l’etere – perché è libero dai disturbi dei quattro elementi inferiori. Si chiama equilibrio, perché divide il perfetto numero 10 in due parti uguali.
La pentade è un simbolo della natura, poiché, moltiplicato per se stesso, ritorna in se stesso, proprio come i chicchi di grano,
partendo dalla forma del seme, passando attraverso i processi della Natura riproducono il seme del grano come forma definitiva della propria crescita. Altri numeri moltiplicati da soli producono altri numeri, ma solo 5 e 6 moltiplicati da soli rappresentano e mantengono il loro numero originale come l’ultima cifra dei loro prodotti. La pentade rappresenta tutti gli esseri superiori e inferiori. A volte viene indicato come il gerofante, o il prete dei Misteri, a causa della sua connessione con gli eteri spirituali, per mezzo dei quali viene raggiunto lo sviluppo mistico. Le parole chiave della pentade sono la riconciliazione, l’alternanza, il matrimonio, l’immortalità, la cordialità, la provvidenza e il suono. Tra le divinità che parteciparono alla natura della pentade erano Pallade, Nemesi, Bubastia (Bast), Venere, Androginia, Cytherea e i messaggeri di Giove. La tetrade (gli elementi) più la monade sono uguali alla pentade. I pitagorici insegnarono che gli elementi di terra, fuoco, aria e acqua erano permeati da una sostanza chiamata   etere,   la base della vitalità e della vita.
Pertanto, hanno scelto la      stella a cinque punte, o pentagramma, come simbolo di vitalità, salute e compenetrazione. Era consuetudine per i filosofi nascondere l’elemento della terra sotto il simbolo di un drago, e molti degli eroi dell’antichità fu detto di uccidere il drago. Quindi, hanno fatto scorrere la loro spada (la monade) nel corpo del drago (la tetrade). Ciò ha portato alla formazione della pentade, un simbolo della vittoria della natura spirituale sulla natura materiale. I quattro elementi sono simboleggiati all’inizio degli scritti biblici come i quattro fiumi che si scorrono dal Giardino dell’Eden. Gli elementi stessi sono sotto il controllo dei Cherubini compositi di Ezechiele.
I Pitagorici sostenevano che l’esadec 6 – rappresentasse, come concepì Clemente di Alessandria, la creazione del mondo secondo sia i profeti che gli antichi Misteri. Fu chiamata dai Pitagorici la perfezione di tutte le parti. Questo numero era particolarmente sacro per Orfeo, e anche per Destino, Lachesi, e la Musa, Thalia. Si chiamava la forma delle forme, l’articolazione dell’universo e il creatore dell’anima.
Tra i greci,   l’armonia e l’anima       erano considerate simili in natura, perché tutte le anime sono in uno stato armonico. L’esade è anche il simbolo del matrimonio, perché è formato dall’unione di due triangoli, uno maschile e l’altro femminile. Tra le parole chiave date all’esadade sono: il tempo, perché è la misura di durata; panacea, perché la salute è l’equilibrio, e l’esade è un numero equilibrato; il mondo, perché
il mondo, come l’esade, è spesso visto come composto da contrari per creare armonia; omnisufficiente, perché le sue parti sono sufficienti per la totalità (3 + 2 + 1 = 6); intrattabile, perché contiene gli elementi di immortalità.
Dai pitagorici l’eptabta – 7 – era chiamata “degna di venerazione”. Era considerato il numero della religione, perché l’uomo è controllato da sette spiriti celesti ai 
quali fa offerte.
E’ stato chiamato il numero della vita, perché si credeva che le creature umane nate nel settimo mese di gestazione di solito vivevano, mentre quelle nate nell’ottavo mese spesso morivano. Un autore lo ha definito la Vergine senza madre, Minerva, perché non era nata da una madre ma dalla corona, o dalla testa del Padre, la monade. Le parole chiave dell’eptade sono fortuna, occasione, custodia, controllo, governo, giudizio, sogni, voci, suoni e ciò che porta tutte le cose alla loro fine. Divinità i cui attributi sono stati espressi dall’eptade sono state, Osiride, Marte e Cleo (una delle Muse). Tra molte nazioni antiche l’eptade è un numero sacro.     Gli Elohim degli ebrei erano presumibilmente sette in numero. Erano gli Spiriti dell’Alba, più comunemente conosciuti come gli Arcangeli che controllavano i pianeti. I sette Arcangeli, con i tre spiriti che controllano il sole nel suo triplice aspetto, costituiscono il 10, la sacra decadenza pitagorica. Le misteriose tetradi pitagoricHe, o quattro file di i punti, da 1 a 4, erano simbolici delle fasi della creazione. La grande verità pitagorica che tutte le cose nella Natura sono rigenerate attraverso la  decade, o 10, sono sottilmente preservate nella Massoneria attraverso queste strette di mano effettuate dall’unione di 10 dita, cinque sulla mano di ogni persona.
Il 3 (spirito, mente e anima) scende nel 4 (il mondo), la somma è il 7 o la natura mistica dell’uomo, costituito da un triplice corpo spirituale e una quadruplice forma materiale. Questi sono simboleggiati dal     cubo,    che ha sei superfici e un misterioso settimo punto all’interno. Le sei superfici sono le direzioni: nord, est, sud, ovest, su e giù; oppure, anteriore, posteriore,  NDR IL CUBO DI RUBIK...destra, sinistra, sopra e sotto; o ancora, terra, fuoco, aria, acqua, spirito e materia. Nel mezzo di questi si trova l’1, che è la figura retta dell’uomo, dalla quale il  centro nel cubo irradia sei piramidi. Da questo deriva il grande assioma occulto: “Il centro è il padre delle direzioni, delle dimensioni e delle distanze. “L’eptade è  il numero della legge, perché è il numero dei creatori della legge cosmica, i Sette  Spiriti dinanzi al trono.
L’ogdoade – 8 – era sacro perché era il numero del primo cubo, la cui forma aveva otto angoli, e era l’unico numero uniformemente pari a 10 (1-2-4-8-4-2-1). Quindi, l’8 è diviso in due 4, ciascuno 4 è diviso in due 2, e ogni 2 è diviso in due 1, ristabilendo così la monade. Tra le parole chiave dell’ogdoade sono amore, consiglio, prudenza, legge e convenienza. Tra le divinità che partecipano della sua natura erano Panarmonia, Rea, Cibele, Cadmæa, Dindymene, Orcia, Nettuno, Themis ed Euterpe. L’ogdoade era un numero misterioso associato ai Misteri Eleusini di Grecia e ai Cabiri. esso era chiamato il piccolo numero sacro. Deriva la sua forma in parte  dai   serpenti contorti sul Caduceo di Ermes e in parte dal movimento a serpentina dei corpi celesti; forse anche dai nodi della luna.
L’enneade – 9 – era il primo quadrato di un numero dispari (3×3). Era associato al fallimento e alla mancanza perché mancava il numero perfetto 10 di una unita`. Veniva chiamato il numero    dell’uomo, a causa dei    nove mesi della sua vita embrionale. Tra le sue parole chiave ci sono l’oceano e l’orizzonte, perché per gli antichi questi erano sconfinati. L’enneade è il numero illimitato perché non c’è niente al di là di esso ma l’infinito 10. Si chiamava confine e limite, perché raccoglieva tutti i numeri in sé. Si chiamava la sfera dell’aria, perché circondava i numeri come l’aria circonda la terra, tra gli dei e le dee che partecipavano più o meno alla sua natura erano Prometeo, Vulcano, Giunone, la sorella e moglie di Giove, Pæan e Aglaia, Tritogenia, Curete,  Proserpina, Iperione e Terpsichore (una Musa).      Il 9 era considerato malvagio, perché era un 6 invertito           Secondo i Misteri Eleusini, era il numero delle sfere attraverso le quali la coscienza è passata alla nascita. Per via della sua somiglianza con lo       spermatozoo, il 9 è stato associato alla vita germinale.
La decade – 10 – secondo i Pitagorici, è il più grande dei numeri, perché comprende tutte le proporzioni aritmetiche e armoniche.    Decade fu chiamato sia il cielo che il mondo, perché il primo include il secondo. Essendo un numero perfetto, la decade è stata applicata dai    Pitagorici a quelle cose relative all’età, al potere, alla fede, alla necessità, e al potere della memoria. Era anche chiamato senza vita, perché, come Dio, era instancabile. I Pitagorici dividevano i corpi celesti in dieci ordini. Hanno anche affermato che la decade ha perfezionato tutti i numeri e compreso in sé la natura di dispari e pari.
Hanno associato il suo potere con le seguenti divinità:  Atlas, Urania, Mnemosyne, il Sole, Phanes e    l’Unico Dio.
Il sistema decimale può probabilmente essere fatto risalire al tempo in cui era consuetudine fare i conti con le dita, questi sono tra i più primitivi dispositivi di calcolo e ancora in uso tra molti popoli arborigeni.

COMMENTO LC G+
Egizi, babilonesi, greci, non sono gli arabi che come si dice hanno inventato lo zero. Qui c'è anche la spiegazione del cubo di rubik. In ogni caso è più facile, per chi non deve calcolare l'infinitesimo numero, fare la radice quadrata di 2 che risolvere il teorema di Pitagora, grande Vegetariano, non dimentichiamolo...non un cannibale qualsiasi...1,4142135 sapendo il lato e l'inverso sapendo la diagnale. Mi sono sempre domandata perché fare la quadratura del cerchio avendo a disposizione entrambi. La sequenza cerchio sfera, ragionata, non sintetizzata a menemonica stenografia è molto affascinante e l'ho dovuta-voluta  scacchiare da sola. Quella del quadrato cubo è più facile. Notai che se nel QUADRATO-CUBO si moltiplica, nella CERCHIO-SFERA si divide. E poi ci soo i Codici: I Cing, le impronte digitali, il codice fiscale, il codice a barre ed il QR. Non ci capisco niente di "informatica" ma tanto tempo fa feci un "programmino" a mano per individuare SUBITO la carta I Ching "estratta"  col sistema delle tre monete testa croce identificando ciascuna delle 4 carte con zero per le linee interrotte Femmina ed 1 per le linee continue 1, dove Terra ha sei linee interrotte o zero ed il Cielo 6 linee continue Maschio o uno. Terra 000 000 Cielo 111 111. Facile e sbrigativo. Senza dos, java, pyton, pearl ed altre lungaggini del genere. 

sabato 22 dicembre 2018


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Zitti, silenzio, parla la Megera! sabato 22 dicembre 2018 Fonte: Quotidiano.net
Roma, 21 dicembre 2018 - Finisce di parlare, poi si commuove. Fatica a trattenere le emozioni Emma Bonino, in Aula al Senato, durante la discussione generale sulla manovra. Prende la parola per un intervento accorato, usando l'ironia per denunciare l'approdo in Aula del testo senza nemmeno un voto in commissione Bilancio. "A noi Kafka ci fa un baffo", dice riferendosi alla maggioranza. Poi alza i toni: "Sono tentata di non partecipare al voto, non mi capita mai". 
Mormorii dai banchi di Lega e Movimento 5 Stelle. "Voi non avete rispetto delle istituzioni, ci passate sopra come dei rulli compressori, ma un giorno di queste istituzioni avrete bisogno anche voi", replica la senatrice di +Europa. Quindi sottolinea la sovrapposizione di potere giudiziario ed esecutivo e di esecutivo e legislativo, con un Parlamento "esautorato, umiliato e ridotto alla farsa".
La tensione in Aula è palpabile, Bonino deve alzare la voce per sovrastare il disappunto della maggioranza che inizia a farsi rumorosa. "Voi non capite quant'è grave la decisione che devo assumere", insiste. Il presidente di turno, Roberto Calderoli, le chiede di terminare il suo intervento. Lei conclude, e si emoziona. Le mani davanti alla bocca, poi ad asciugarsi gli occhi. Dai banchi dell'opposizione sono in tanti ad alzarsi per andare a esprimere solidarietà alla senatrice. Tra loro, l'ex presidente del Senato, Pietro Grasso.  In un'intervista rilasciata oggi, la Bonino rincara la dose, dichiarando che la democrazia liberale "è in pericolo" e 
lo è "come non lo è stata mai". Nemmeno quando a Palazzo Chigi sedeva Silvio Berlusconi, spiega la senatrice.
La Bonino, nonostante quello che sembra evincersi da foto e video, smentisce le lacrime: "Questa cosa che mi sarei messa a piangere è una vera e propria fake news", dice. "Non ho pianto proprio per niente - aggiunge -. Mi sono semplicemente un po' emozionata e mi sono seduta al mio posto, esausta, al termine di un intervento che è stato così difficile per le continue interruzioni che ho dovuto subire e per le contestazioni irrispettose che ho dovuto sopportare".

COMMENTO bambilu

megera è il termine adatto. L'anguicrinita megera.L'anguillona se l'è piazzata sulla testa per pietire, recitando una malattia che non ha. Tecnica giovèiana del chiagni con o senza muro e fotti tutti quelli che ti capitano a tiro. Mancava solo il suo "mentore" soros-rosso-SSoro ad ad inveire contro il governo perché l'Italia è troppo PICCOLA per contenere l'Africa ! E che è colpa nostra? E' la fisica, monnezze ! Contro la libya non quella di Gheddafi, badaben, ma quella dei due non si sa bene che, un traditore ed un parvenu? C'est ça, perché svolgono il ruolo già svolto dalla turchia servita e riverita perché in germania ci sono più turchi che 
tedeschi? Che farebbero i libici? Torturerebbero quelli che poi con gli scafisti vengono avviati all'Italia fornendo, loro, dopo le torture, abiti firmati e smartphones dell'ultima generazione? La pacchia che Salvini ha fermato non si riferisce ai negher, ma alle associazioni "caritatevoli" a 37 euro a cranio negher al giorno. Per quelli è finita la pacchia. Lavorassero a mantenere, anziché ad essere mantenuti. Ed infatti la sorosiana "open" qualcosa ci riprova...se la spippetti la buona Malta. Quanto a megerismo, anche Morticia non scherza. Accoppiata di "mostre". 

www.imolaoggi.it
Boldrini ringrazia la Ong ‘Open Arms’ per aver prelevato 300 migranti sabato, 22, dicembre, 2018
Il no di Matteo Salvini all’attracco nei porti italiani della nave della Ong Open Arms con a bordo migranti “dimostra che il ministro Salvini, il segretario del partito che deve 49 milioni di euro a cittadini italiani, è ancora al palo nella gestione della questione migratoria”. Lo dice all’Adnkronos Laura Boldrini, deputata di Liberi e Uguali ed ex presidente della Camera.
“Questa operazione – attacca Boldrini – è il miglior regalo di Natale possibile per Salvini, perché così può dimostrare di esistere”. Finora “siamo a zero accordi bilaterali con i Paesi di origine, zero strategia di condivisione con i Paesi europei e dunque zero soluzione”, rimarca la parlamentare di Leu.
"Ringrazio Open Arms – aggiunge Boldrini all’Adnkronos – per aver salvato vite umane nel Mediterraneo, per aver messo in atto il principio del diritto del mare, che chi è in pericolo va salvato. E trovo che sia molto sconfortante che dopo 6 mesi di governo gialloverde non vi sia alcuna gestione del fenomeno migratorio tranne l’interdizione all’attracco nei porti italiani, quando a bordo ci sono persone che meriterebbero solo di essere assistite e curate”.

COMMENTO Monia De Moniax

certo, l'aura megera non è appetibile come Pamela, ma speriamo che i sogggetti sopra raffigurati, campioni di bellezza ed intelligenza emotiva, siano sufficientemente affamati, ora che dice Salvini la pacchia è finita, e si accontentino di assaporare anche la megera angricrinita. Carne umana e pesce, cosa vogliono di più dalla vita? Un mimmo lucano? Si accomodino.

voxnews.info

VERSO AZZERAMENTO FONDI PUBBLICI AI SOLITI GIORNALI E RADIO RADICALE 19 dicembre 2018
La pacchia sembra finita anche per i giornali finanziati con i soldi dei contribuenti.
La maggioranza ha depositato un testo chiaro.
Cancellato il contributo a Radio radicale, che tanto potrà sempre rivolgersi a Soros.
Il meccanismo previsto dà comunque tempo: nel 2019 -20%, nel 2020 -50%, nel 2021 -75%, fine nel 2022.
A subire le conseguenze subito sono almeno 24 giornali che, ad oggi, si mantengono unicamente con i vostri soldi, tra cui spicca      l’Avvenire:
I fondi pubblici per l’editoria dovevano servire a garantire il pluralismo, erano diventati, invece, una mangiatoia per i soliti noti.
Ci sarebbe un modo di garantire il pluralismo e l’autonomia, legato al numero di lettori e non al numero di conoscenze politiche. Ad esempio, imporre a chi monopolizza la raccolta pubblicitaria internet di fare pubblicità ovunque, indipendentemente dalle idee politiche che il giornale/blog/sito diffonde.
Ogni riferimento a Google è puramente voluto. E’ questa la vera emergenza, le multinazionali che strozzano il mercato: sono corporazioni che minacciano la democrazia.

offskies.blogspot.com freeskies

Dire NO agli sbarchi proprio sotto Natale? 22 dicembre 2018
Adnkronos: Open Arms, Salvini dice no allo sbarco - Il neonato per il quale è stato lanciato stamane l'appello dall'organizzazione spagnola, e dal suo fondatore 

Oscar Camps, è sbarcato insieme alla mamma a Malta, che ha però rifiutato gli altri migranti a bordo della nave, soccorsi nei giorni scorsi dalla Ong da tre imbarcazioni diverse alla deriva. A dirlo è il ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini, che ha ribadito la decisione di chiudere i porti alla Ong. "La mia risposta - ha ribadito il ministro dell'Interno - è chiara: i porti italiani sono chiusi! Per i trafficanti di esseri umani e per chi li aiuta, la pacchia è finita".
Oscar Camps: "Ha partorito due giorni fa su una spiaggia libica - scriveva il fondatore di Open Arms -. Ha passato quasi 24 ore in mare finché non li abbiamo salvati. Nel Mediterraneo non c'è Natale, come è evidente si continua a partire". Ora Open Arms chiede aiuto per gli altri migranti salvati dalla nave. Gino Strada: "Salvini chiude i porti per la nave Open Arms carica di migranti? La solita volgarità, assenza di umanità, il solito bullismo nell'affrontare quelle che sono tragedie per altre persone".

freeskies – la stampa di regime e le oscure ONG finanziate dai più discussi personaggi del pianeta      (Soros, Clinton, Sarkozy…)  approfittano bassamente del Natale per inventarsi l’ennesima storia strappalacrime del neonato in balia delle acque gelide del mediterraneo e del cattivone Salvini che non ‘accoglie’. Gino Strada non ne approfitta per tacere ma per sparare l’ennesima invettiva inutile. Occorrerebbe semmai chiedersi come abbia fatto una partoriente ad imbarcarsi ed inoltre: perché una nave di una ONG spagnola finanziata dall’elite globalista approdata a Malta dovrebbe poi scodellare il suo carico umano in Italia?    L’Italia ha già dato.    Perché non farli sbarcare in Israele per esempio?Oppure nella vicinissima Spagna?

COMMENTO

che posso aggiungere al Vostro Commento? Avete detto tutto Voi meglio di me. Posso solo riferire un pensiero che mi è venuto stamattina....ma questi buonisti che vorrebbero sfruttare una festa "gattolica" per scodellarci una marea di islamici ancora nel medio evo con 1600 anni di ritardo rispetto all'infamia cristiana, che c'azzeccano con la Logica ? Se loro i "buonisti col deretano degli altri" non facessero le GUERRE, questi negher starebbero beatamente a casa loro, senza che loro ci rompano e senza che noi rompiamo loro. E gino strada dovrebbe fare il medico condotto magari in Sicilia dove la sanità è un rione...no quella è campania, Napoli Bel Suol D'Amore...Buone Feste Atee e vegane. Che il Benessere sia con Tutti Voi...collaboriamo, non competiamo... ce lo dice Lao Tzu, mica la bisca ue. col banco truccato ! Ed ai cannibali uno Shylock ben frollato ! 

alfredodecclesia.blogspot.com

Il plurigolpista re Giorgio Napolitano contro il governo sulla manovra e dichiara:"Hanno umiliato la democrazia" sabato 22 dicembre 2018
Re Giorgio Napolitano condivide le parole della Bonino contro il governo e si commuove per le sue lacrime alla Fornero.
Il grande re Giorgio, fanno sapere fonti vicino a lui:  "condivide profondamente l'allarme espresso dalla senatrice Bonino per l'umiliante condizione riservata al Parlamento in occasione dell'esame della legge di Bilancio".
A quanto pare esiste anche una forte vicinanza con Mattarella che giorni fa dichiarò quanto sia importante "il rispetto per la democrazia rappresentativa in quanto espressione e interprete della sovranità popolare". 
Comunque sono degli eroi , avere il coraggio di parlare dopo quello che hanno combinato ò un grande atto di eroismo. Alfredo d'Ecclesia

COMMENTO bambilu

Rai radio 3 rassegna stampa  prima pagina. Un intelligente Ascoltatore interviene sottolineando che alla "stampa" non va mai bene niente di quel che fa questo governo. Resiste alla ue? Malissimo ! Da via l'intimo pertugio alla ue? Non va bene ! Se il governo non ha le idee chiare, anche i "giornalonari" lasciano moltissimo a desiderare quanto a confusione cerebrale. E Noi siamo d'accordo con l'Ascoltatore Intelligente. Infatti, senti chi parla: "l'emerito ex presidente della rep, meglio del rap, anzi trap" , che critica il non rispetto del "parlamento" da parte dei soliti "due ragazzi malappaiati, secondo lui.  Chi è che fece il colpo di stato su ordine della ue.capestro? Un certo giorgio, rosso ma rosso soros non Rosso Comunista, dove s'infiltrò da fascista, come dario fò ce i nfatti abbracciò " l'eroe " albertazzi, un altro giorgio del gioiello castagnaro.  Tutti ai monti, tutti ai monti, per morire, per morire sotto la frana che  seguì ed ancora abbiamo le macerie fra i Piedi, proprio come i terremotati magnacadaveri all'amatriciana.