venerdì 21 dicembre 2018

La gioconda, Monna Lisa di Leonardo Da Vinci


pietromelis.blogspot.com

A TUTTI I DISONESTI IGNORANTI CHE MI ACCUSANO venerdì 21 dicembre 2018
'Megalizzi? Chi se ne frega se è morto', l ... - Blasting News  https://it.blastingnews.com › Cronaca
1 giorno fa - Il professor Pietro Melis insulta la memoria di Antonio Megalizzi, il giornalista italiano morto nell'attentato di Strasburgo.
Voi siete dei disonesti che avete utilizzato la vostra ignoranza dando ascolto ad individui volgari e disonesti che danno falsi nomi e falsi indirizzi email come quel 

tale che si è presentato sotto falso nome (Matteo Valsini) e falso indirizzo email. Mentre proprio grazie al vostro articolo ho scoperto che sotto il falso nome di Matteo Valsini si nasconde un imitatore di nome Andro Merkù 
Andro Merkù nella squadra della “Zanzara” - Il Piccolo Trieste
https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/.../andro-merku-nella-squadra-della-zanzara-1.7923840
14 ott 2013 - Lo showman triestino va ai microfoni di Radio24, come autore, regista e, naturalmente, brillante imitatore.che si presta a Radio 24 ore E per di più mi accusate di cose che sono false come risulta dalle sentenze sino alla Cassazione. Io non ho mai giustificato l'antisemitismo e le camere a gas, essendo stato sempre filoisraeliano. Prima di scrivere falsità vi dovreste documentare. Nelle sentenze (con condanna a 4000 euro non pagati perché sotto condono) sta scritto che io ho paragonato le sofferenze degli animali nei mattatoi ai lager nazisti. Le sentenze si limitano a dire, con giudici fuorviati da una concezione specistica, antropocentrica, e perciò  antiscientifica, della natura, che non si potevano paragonare le sofferenze nelle camere  a gas con quelle degli animali nei mattatoi. E perché? Forse non sono maggiori le sofferenze degli animali nei mattatoi rispetto a quelle degli ebrei nelle camere a gas? Se gli animali morissero nei mattatoi previa perdita di conoscenza non soffrirebbero quanto sono costretti a soffrire ancora di più con la macellazione ebraico-islamica che vieta la perdita della conoscenza perché il povero animale deve morire cosciente per lento dissanguamento altrimenti deve essere ritenuto impuro. PAZZIA. Noti scrittori ebrei hanno scritto le stesse cose che ho detto io. 
Ha scritto l'ebreo vegetariano Isaac Beshevis Singer (premio Nobel letteratura 1978): 
"Tra uccidere animali e creare camere agas di stampo hitleriano o campi di concentramento di stile staliniano, il passo è assai breve... non ci sarà giustizia fino a che un uomo brandirà un coltello o un'arma per distruggere coloro che sono più deboli di lui".
Le stesse cose sono state scritte da altri due scrittori ebrei Jonathan Safran Foer  e   Charles Patterson che paragona un mattatoio ad una eterna Treblinka.        
Pertanto io vi accuso di avermi denigrato e siete in dovere di rettificare quanto avete scritto senza prima documentarvi. Altrimenti siete dei disonesti che hanno orecchiato le solite accuse di giornalisti ignoranti che non hanno mai letto le sentenze. 
Quanto ad Antonio  Megalizzi perché non ve la prendete anche con l'autore del seguente articolo che ha dato un ritratto veritiero di costui? Articolo riportato nel mio blog. Ricordatevi che la grande Oriana Fallaci disse nel suo ultimo discorso del 2005 che, se si ha il diritto di amare, si ha anche il diritto di odiare. E io odio anche gente disonesta e ignorante come voi che scrive senza informarsi. 
Veritas vincit: Antonio è morto, ucciso dal multiculturalismo
freeanimals-freeanimals.blogspot.com/2018/12/antonio-e-morto-ucciso-dal.html
Testo di Tul della Quaia ... Pubblicato da Freeanimals a 09:36:00 · 
E ora sulla questione  dell'islam. Anche in questo caso chi mi accusa è un perfetto ignorante che non conosce il Corano e scrive in malafede. Vi entrino in testa le frasi terribili del mio florilegio del Corano, la cui propaganda dovrebbe essere proibita a norma dell'art. 8 della Costituzione e di vari articoli del Codice Penale. Sono fieramente antislamico e ritengo che le moschee dovrebbero essere chiuse e dichiarate fuori legge perché propagandano un libro inventato da un pazzo analfabeta per i pazzi. Il terrorismo ha fonte nel Corano, ignoranti disonesti!
Quanto all'attuale papa vi sono cattolici come il giornalista e scrittore cattolico Antonio Socci che ha un grande disprezzo per questo papa anche se non tocca il tema, che tocco io, del suo antianimalismo. Ma lo definisce "eretico", "una vergogna" e causa della rovina della Chiesa anche per il "suo abbraccio all'Islam" (sic!). Perciò non ho sbagliato io definendolo (pur da agnostico) un Anticristo.

COMMENTO  bambilu

Il bravissimo Merkù...cognome sloveno, Andrea, detto Andro..ide...socio de La Zanzara, un duo di magnacadaveri spaventoso, il padrone ebreo che fa la vittima [per fare poi il carnefice] ed il servo fascistoide, ateo dice lui, perché devoto a mammona, pro droga, prostituzione, frociaggio ed altre aberrazioni del genere, alla ferrara-lerner... Come per i correligionari cristiani e  mussulmani questo onnipotente incapace è sempre lo stesso d' Io con altri nomi, copiato da akenaton, senza averne la calda influenza, detto degli eserciti, mica della "pace", casomai pace eterna per tutti gli altri, questo andrea merkù si spinse a fare l'imitazione sia di Odifreddi, sia del pappacesco primo e speriamo ultimo, in una FALSA TELEFONATA. Odifreddi che leccava il.... al pappacesco non è 

credibile...quindi chi è più che andreottiana e complottista ha subito sgamato l'inganno. Quei due prendono per il deretano  anche il "povero" emilio fede, ovviamente da quando è caduto in disgrazia, facendo finta di essere altri...orrendi maramaldi come minimo...Mi chiedo: lo sapranno che abbiamo sgamato sulle "loro" imitazioni? Par enzo invece è onzo, anche lui poverino fa le sue imitazioni certo non all'altezza di andrea merkù. Imita anche giannino quando urla come un ossesso].  Io ascolto questa trasmissione dim per pesare la bruttezza umana fino in fondo. Al posto dei governativi li farei campare coi loro mezzi, tassando ben ben la pubblicità che ricevono per l'erogazione della loro bruttitudine fisica e spirituale. Polvere alla polvere, cenere alla cenere, kakka alla kakka. 

crepanelmuro.blogspot.com

Ebrei e Musulmani si fanno la guerra ma sul come uccidere gli animali sono d’accordo ...giovedì 20 dicembre 2018. Ebrei e musulmani si scannano a vicenda in varie parti del mondo ma almeno sul sistema della macellazione essi sono uniti; e la pensano allo stesso modo, cambia solo il nome: halal o kosher ...
Nel nostro Paese la normativa stabilisce che, per limitare la sofferenza degli animali, questi vengano storditi prima di essere macellati.
La stessa normativa, però, prevede una deroga per la macellazione rituale. Secondo il rito islamico e ebraico, infatti, la carne di bovini e ovini può essere consumata soltanto se l’animale rimane cosciente durante tutta la procedura mentre con una lama affilata vengono recisi esofago, trachea e vasi sanguigni per far uscire completamente il sangue. La morte sopraggiunge a seguito di un’agonia lenta e atroce, come dimostrano recenti studi dei segnali elettroencefalografici dei vitelli.
A questo proposito il nostro amico vegetariano Francesco Mantero ci scrive: “Il 16 gennaio 2015 a radio tre nella rubrica “tutta la città ne parla” si discuteva della attuale problematica “Islam”.
Un ascoltatore è intervenuto parlando dei diritti-doveri di chi viene in questo paese dicendo che per lui la macellazione halal era una violazione della nostra normativa contro la sofferenza degli animali. Il suo intervento è stato banalizzato dal conduttore che lo ha definito “una provocazione”. 
E naturalmente il rappresentante dei musulmani a colloquio ha detto che non ci sono problemi, la macellazione “halal” la fanno a spese loro, quasi fosse un problema di “costi” o di disturbo per i nostri mattatoi. Io sono per la tolleranza e il rispetto. Reciproci però ...Se noi lottiamo per diminuire la sofferenza degli animali con nuove leggi, non vogliamo derogare. Anche per non doverlo farlo poi magari su altri aspetti (rispetto delle minoranze anche sessuali, delle donne ecc.) che potrebbero presentarcisi con il tempo.”Per una par condicio voglio anche menzionare le normative ebraiche per l’uccisione degli animali (kosher) prevista con un solo taglio alla gola eseguito con un coltello affilatissimo e con dissanguamento … ma lasciamo da parte per “pietas” umana la descrizione di queste metodologie della morte che, tra l’altro, non possono essere messe in discussione come dichiarato dai rabbini:La macellazione ebraica – e qui deve esserci chiarezza e onestà da parte nostra – viene eseguita così e non può né potrà essere eseguita diversamente.
– www.romacer.org/aefiles/La%20macellazione%20ebraica.doc
Naturalmente noi ci battiamo contro l’uccisione di animali, indipendentemente dal fatto che questi siano destinati all’alimentazione umana ed uccisi con preventivo stordimento o per dissanguamento come praticato nella macellazione ebrea e musulmana.
Tuttavia, se la normativa vigente prevede lo stordimento per garantire il benessere animale, qualsiasi deroga a tale principio rappresenta una ingiustificata 

violazione dei presupposti giuridici che stanno alla base di queste norme.
Non è accettabile che in uno stato laico e civile sia ancora ammessa la macellazione secondo riti che urtano la sensibilità della maggior parte degli italiani: l’integrazione con i popoli e il rispetto per le
altre culture e tradizioni non possono giustificare la richiesta di derogare a leggi che tutti dovremmo essere chiamati a rispettare.
L’uomo non è l’ultima parola in natura e questo deve essere sempre presente nella considerazione di chi si pone il “problema” del bene collettivo.
Per evitare che con la scusa della “religione” o del “commercio” le altre specie animali siano deprivate totalmente dei loro diritti esistenziali riporto qui di seguito le richieste fatte, da varie associazioni vegetariane, ivi compreso il Circolo Vegetariano VV.TT., al Governo, in merito al rapporto Uomo/animali:
– rendere attuabile la Dichiarazione Universale per i Diritti degli
Animali proclamata dall’Unesco nel 1978 e riconoscere gli animali quali soggetti di diritto;
- salvaguardare il benessere degli animali mediante l’applicazione delle normative inerenti la detenzione, il trasporto e lo stordimento prima della macellazione;
- vietare la macellazione rituale o modificare il decreto legislativo n.333/98 che consente alle comunità islamiche ed ebraiche di uccidere gli animali senza stordimento;
- sia riconosciuto agli equidi lo status di animali d’affezione;
- favorire la ricerca di metodi alternativi alla vivisezione, con modifiche alla normativa n. 116/92, abolendo la deroga per la sperimentazione senza anestesia; 
vietare l’utilizzo degli animali nella didattica e la possibilità di sperimentare su cani, gatti, cavalli e primati non umani;
- vietare l’utilizzo di animali per uso bellico, sportivo e per i test di tossicità dei prodotti cosmetici e loro componenti;
- applicazione della legge n.157/92 inerente le normative comunitarie in materia di caccia
- vietare la pratica dell’uccellagione e del bracconaggio, l’uso di richiami vivi ed estendere la protezione della legge 157/92 a tutti gli uccelli migratori. Quindi ridurre il periodo di attività venatoria. Vietare la caccia nei terreni privati, nei parchi e nelle aree protette e sia esclusa la caccia dai finanziamenti del Coni;
- sia modificato l’art. 727 del codice penale in materia di abbandono di animali, eliminando dall’art. 1 del testo il termine “gravi” nella
frase “ condizioni produttive di gravi sofferenze per l’animale”.
- impegnarsi affinché l’art. 3 della legge 189/04 venga applicata anche alle manifestazioni storiche e culturali;
- modifiche alle leggi speciali su circhi, zoo, pali, rodei e manifestazioni con uso di
animali, quindi vietare l’utilizzo di animali nelle fiere, nelle feste popolari e religiose.
- vietare inoltre l’importazione e la detenzione di animali esotici;
- osservanza della legge contro l’uso di pelli e pellicce di animali d’affezione;
- rispetto della quota di pesca, secondo le normative europee per impedire il saccheggio dei mari, la pesca indiscriminata e a strascico;
- normative inerenti la protezione dei consumatori da frodi alimentari e cibi contaminati da inquinanti chimici, medicinali di sintesi e metalli pesanti;
- garantire l’alternativa del pasto vegetariano nelle mense sociali, negli ospedali ed in tutti i ristori pubblici;
- sia abolita ogni propaganda pubblicitaria, diretta o indiretta, verbale o attraverso immagini, che possa favorire il consumo di ogni tipo di prodotto carneo, compreso il pesce;
- sia data, nei programmi televisivi, agli esponenti della cultura vegetariana, la possibilità di esporre le proprie argomentazioni in materia di prevenzione e cura delle malattie dovute a cattiva alimentazione;
- sia sostenuta da parte dei mezzi televisivi, specialmente RAI e Mediaset, la politica della prevenzione delle malattie attraverso programmi di educazione alimentare che pongano in evidenza i benefici dell’alimentazione vegetariana
Paolo D’Arpini Presidente del Circolo Vegetariano VV.TT. Via
Sacchette, 15/a – Treia (MC) Tel 0733/216293

COMMENTO bambilu

le religioni SONO TUTTE sanguinarie. Del resto ebrei, cristiani e mussulmani, in ordine di apparizione, hanno lo stesso padre padrone, mater ignotta...I cristiani addirittura ammazzano il loro d'io e lo tengono sempres sulla croce anche se dicono che è risorto ed asceso VIVO al cielo...oltre la coca cola DEVONO assumere ALTRE sostanze allucinogene ! 

whitewolfrevolutions.blogspot.com

L'apparato parassitario mediatico,il nemico della nazione di: Maurizio Blondet intervista di Polisemantica  giovedì 20 dicembre 2018
Oggi risponde alle nostre 5 domande Maurizio Blondet, giornalista e conferenziere che ha collaborato a Gente, il Giornale, l’Avvenire e La Padania, sia come autore ma anche come inviato. E’ stato inviato speciale de Il Giornale (di Montanelli) , in seguito di Avvenire –  occupandosi delle guerre balcaniche e altri teatri di conflitto. Ha contribuito al volume “Gli antenati insospettati della rivoluzione”, sulla “fabbricazione” artificiale del movimento della rivoluzione culturale (che ha mirato non tanto alla presa del potere, quanto alla sovversione dei costumi e della morale), “11 Settembre, colpo di stato in Usa”, “Chi comanda in America” e “Cronache dell’Anticristo”. Cura il blog Blondet & Friends
Cosa promette la Rai che sta nascendo? Si tratta davvero di un cambiamento o stiamo assistendo a una riproposizione, come da gattopardesca memoria, del “che tutto cambi affinché tutto rimanga così com’è” ?
Blondet: La Rai non è un’azienda. E’  una  concrezione fossile ripugnante, una stratificazione geologica formicolante di stipendiati di diverse stagioni politiche, strato sopra strato:  ci sono  comunisti, cattocomunisti,  persino democristiani, pidiessini, radicali, berlusconiani di sinistra, sessuomani vari, vecchie amanti di capi delle brigate rosse, migli  di lanfranchi pace,   proletarie armate per il comunismo, di Lotta Continua… tutta gente che ha costituito conventicole di potere e alleanze interne, potentissime,  dure come granito,  inamovibili.
Non comandano i direttori, specie se di  fresca nomina; comandano questi strati geologici di militanti fossili. Anche perché   oltre ad occupare posizioni direttoriali e avere il codazzo di favoriti  che dipendono da loro  per “lavorare”  come “clientes”,  percepiscono stipendi così spropositati – sopra i 100 mila quasi tutti, un centinaio anche sopra i 200  mila, come la Botteri e la Berlinguer – che persino mandarli via (posto che ci si riuscisse) costerebbe miliardi  allo Stato,  di sole liquidazioni.  Tenga conto  che sono lì da 30-40 anni, con questi mega-stipendi: per la liquidazione calcoli una mensilità loro, 20 mila per  30  o 40; moltiplichi ancora per 100, e  vedrà che cifre vengono fuori. Da far fallire la Rai e lo Stato. Ci vorrebbe non Foa, ma una dittatura spietata che li fucilasse  senza indennizzo, e li seppellisse in terra sconsacrata. Siccome questo non è ritenuto possibile, la Rai resterà quella che è. Un truogolo stratificato di ex tesserati di partiti scomparsi. L’intrattenimento e le fiction rischiano di alterare la percezione della realtà nel Pubblico o è sufficiente agire sulla veridicità e il pluralismo dell’Informazione, gestendo in modo obiettivo i telegiornali?
Il pubblico italiano, specie quello che si  guarda la tv (spesso lasciandola accesa per 10 ore al giorno) è molto ignorante e  anziano –  in generale non sa distinguere  bene nemmeno fra informazione e fiction; della informazione gli importa poco e capisce poco, appena si  tratti di cose un po’ complesse,  politica estera, Unione Europea.
Naturalmente gli strati  geologici di parassiti grande-stipendiati di cui sopra ,  che sono poco meno ignoranti del pubblico, sono ben felici  di mantenere questa vecchia plebe nel solco del conformismo e del politicamente corretto vigente: che in questi ultimi tempi è ovviamente pro-gay,  gender, pro-lgbt, pro-immigrati negri e strappacuore, pro  “Francesco” papa…..
In tv non si pratica “giornalismo”, il massimo sforzo sta nel sopprimere informazioni (che sono in gran numero) per darne solo 2 o 3  comode nella lunghissima mezz’ora dei tg. “Notizie” ovviamente che questi parassiti non sono andati a cercare, ma hanno letto dalle agenzie di stampa.
Grande spazio è dato all’ultima produzione del cantante X e  dell’ultimo film: si tratta di pubblicità forse  occultamente pagata dai medesimi a qualcuno della cosca, che intasca.
Bianca Berlinguer. Figlia maggiore di Enrico Berlinguer segretario di un partito che non esiste più. In RAi dal 1985
L’aspetto culturale, intendendo con questo termine  la divulgazione di sapere relativo all’Arte, alla Storia, alla Letteratura, potrebbe incidere sulla percezione della realtà da parte del Pubblico?
Un tempo effettivamente – un tempo risalente alla direzione generale di Bernabei o alla stagione di Sergio Zavoli per le grandi inchieste  – la tv di Stato si pose il compito di istruire il popolo ignorante, di elevarlo all’altezza che occorre per vivere nella complessità moderna.
Voi giovani non potete nemmeno immaginarlo.  Scuole elementari per adulti (il maestro Manzi) corsi di inglese, francese e tedesco con graziose professoresse (io stesso imparai il francese lì), grandi servizi scientifici e storici.
Sceneggiati come “Delitto e Castigo” di Dostojewski,  o “l‘Orlando Furioso”; o “la Gerusalemme Liberata”; racconti di Cekhov  letti da un grande attore (Albertazzi),  pot-pourri di recitazione che andavano da Omero  ad Euripide, da Shakespeare  a Beckett  (Gasmann ne  Il Mattatore)  erano appuntamenti serali settimanali – a cui il popolo ignorante si appassionava, come oggi non si appassiona alle cialtronerie sporchellone e le troie che la cosca televisiva gli ammannisce, con la scusa  –  tipica della sinistra, che odia e disprezza il popolo –  che il popolo o non solo è ignorante ma anche volgare, e quindi è questo che vuole.
Ciò perché i volgari sono loro, e con la loro potenza hanno espulso ed espunto tutto ciò  – persone e programmi  – che li superava e, con la sua eccellenza, e metteva in luce la loro bassezza.
Ciò li rende  imperdonabili, perché responsabili dell’abbassamento del popolo italiano. Perché il popolo, come una spugna, accetta il meglio se lo vede. Io stesso posso testimoniare di un “Orlando Furioso” a puntate, in versi di Ariosto, con la regia  sofisticatissima di Luca Ronconi, che appassionò mie vecchie zie di Toscana, di nascita contadine.
Basterà rinnovare i contenuti o occorrerà ripensare il “modus agendi” dei conduttori e presentatori? In altri termini, è possibile influenzare i telespettatori, oltre che con fake news anche con tono di voce, mimica facciale, uso di sinonimi con differente connotazione semantica e altri trucchi del genere?
Ovviamente i conduttori (“giornalisti” pagati 5 volte più dei normali giornalisti: è la prova che  non appartengono al mondo dell’informazione;  è la gente dello spettacolo ad essere pagata tanto) esercitano il tipo di abilità che dice lei, per questo sono “bravi” e pagati: interrompere l’avversario se dice una cosa intelligente, deriderlo con la mimica facciale, parlargli sulla voce, “mandiamo il servizio”, eccetera.
Roberto Saviano ll mistificatore di professione con stipendio millionario a spese dei contribuenti italiani Che impronta darebbe alla Rai se fosse lei a poter decidere in modo autonomo?
Quello che manca a questo governo per migliorare la tv (e non solo) sono: squadre armate ai suoi [paradosso, ndr.], o (in mancanza) magistrati aderenti al progetto di miglioramento e rinnovamento dell’Italia – che facciano letteralmente paura a queste cosche (aggrappate e succhianti non solo in tv, ma in tutti gli apparati pubblici), le convincano a dimettersi (magari   con l’ausilio  di una  bevuta dei regolamentari due litro di olio di ricino), li tolga dal video, l’inquisisca – insomma li tolga dal potere (non solo televisivo) a cui si aggrappano con i denti e gli artigli di sciacalli che sono.
Penso a questo tutte le volte che sento e vedo uno di questi  parassiti arroganti  in tv dire che questo governo è “fascista”. Fosse fascista, loro sarebbero sul cesso  smaltire l’olio di ricino, o tremanti di paura chiusi in casa –  o all’estero a rifarsi una vita  come imbianchini.
Purtroppo questo governo, ogni giorno più deludente, con Salvini che canta in programmi tv, stappa bottiglie o addenta panini dicendo banalità, non fa paura. Fa solo pena e sempre più rabbia. Mentre gli avversari hanno perfettamente capito come usarlo.
Un governo che sfida l’Europa e non sa prendere il potere dei mezzi di comunicazione, della magistratura e della banca centrale, finirà assai male”.
polisemantica.blogspot.com
Scrivo dalla Caporetto  del “governo del cambiamento”.
A conferma delle mie previsioni su  qusto governo, ieri l’Italia ha approvato il  Global Compact for Refugies  –  non è ancora il Global Compact  for Migration, quello che sancisce la migrazione come un diritto “umano” ma è evidentemente lo scivolo per approvare quello.
Ricordo quel  che detta il Global Compact for Safe,  Orderly and Regular Migration:
Dobbiamo consentire ai migranti di diventare membri a pieno titolo delle nostre società evidenziando il loro contributo positivo”
In realtà, a votare per l’Italia  è tale  Maria Angela Zappia Caillaux, ex consigliere diplomatico di Renzi e spalla di Gentiloni.  E’ stata messa a  fare la  rappresentante dell’ Italia all’ ONU   il 31  luglio 2018 –  quando il governo Gentiloni era scaduto ma in carica per gli affari correnti –  e confermata (ovviamente) da Moavero e Mattarella.
Maria Angela Zappia Caillaux, ambasciatrice italiana presso la Nato, a nome di chi?
Ad accorsene  è stato  Claudio Borghi, che ha protestato presso il governo (apparentemente, il suo)  ma non sappiamo con quale esito.  Ecco cosa  significa “governare” avendo tutto l’apparato dello Stato, “dai fattorini al Quirinale”, composto di strati fossili  di partiti che nemmeno  esistono più, ma hanno come referente il Quirinale e il PD.
In queste ore il governo “del cambiamento”  subisce l’umiliazione estrema di accettare da  Moscovici tagli dell’ulteriore 0,4%: una cifra ridicola, che in un  bilancio statale entra nell’errore statistico, e che ha il solo scopo di umiliarci  e  renderci alla loro mercé. In realtà, siamo il paese fondatore e la terza economia dell’euro che accetta di farsi trattare come la Grecia, anzi peggio della Grecia, perché ci facciamo dettare il bilancio fino ai centesimi di decimale : la forma più  totale di schiavitù.
Un governo-servo che  ha accettato anche la trasformazione dello ESM in Fondo  Monetario Europeo, il che significa che ci obblighiamo a contribuire coi soldi nostri al salvataggio di Deutsche Bank-Commezbank che Berlino sta per attuare con un gigantesco bailout, ossia aiuto di Stato: cosa che a noi fu vietata per Montepaschi ed altre banche  dalle”normative europee”, per le quali furono chiamati a contribuire i piccoli obbligazionisti e risparmiatori. Allora, aveva accettato questa servitù il governo Renzi. Oggi la accetta il governo “del cambiamento”. Abbiamo due Tsipras, i,  quali –  invece  di dirci la verità e chiamarci all’insurrezione – ci stanno raccontando  che avrete il reddito di cittadinanza, e avete le pensioni da cancellazione della legge Fornero. Non  avrete né l’una né l’altra, ovviamente:   non ci sono i soldi  nel bilancio che Moscovici ha approvato per voi.
Quello che avrete saranno: il programma ecologista dello Stalin della Rumenta  per  penalizzare le auto vecchie e  farvi acquistare un’auto elettrica – il motivo per cui in  Francia si sono ribellati i Gilet Gialli –   ma voi non vi  ribellate. Poi avrete i negri. Sembra  incredibile, ma Claudio Borghi ha scovato questa tabella. Sono i dati di una “Studio di Fattibilità” elaborato dalla UE per, in cui la Commissione ha valutato la capacità di accoglienza dei vari paesi, nel senso di “densità di popolazione” aggiuntiva che  essi possono contenere. All’Italia, oggi 59 milioni di abitanti, viene assegnata una densità di 242 milioni, 131.713 (come Moscovici  ai centesimali, così  la Kommissione è  precisa fino all’unità dei negri che ci vuole affibbiare).
Guardate anche gli altri  paesi. Alla Francia vengono assegnati 486 milioni di abitanti, alla Polonia 274 milioni di “densità” potenziale. Io spero che sia un falso, ma temo di no. E’ la  Grande Sostituzione dettata e decisa in una tabella.
La sola speranza, è terribile dirlo,  è la rivolta civile.  Del resto, è il caso  di ricordare una frase ben trovata di Alberto Bagnai: “La differenza fra un cambio fisso e una guerra civile non salta all’occhio. Perché non c’è. Un giorno capirete”. Il regime di Macron ha cominciato a  capirlo,  il tenero culatoncino ha fatto piazzare  un elicottero in cortile per fuggire dall’Eliseo. Voi italiani invece no. Vi si attaglia la frase di Churchill, più celebre: “Potevate scegliere fra il disonore e la guerra. Avete scelto il disonore, e avrete la guerra”. Civile.

COMMENTO bambilu

Tutto quello qui riportato ex Maurizio Blondet è PURTROPPO VERO.
Ai  cravattari con sede legale [leggasi bisca con banco truccato] a bruxelles,  li abbiamo dati anticipati i 9 miliardi di "infrazione". Erano 40 miliardi rapportati a 2,4 % sono 31, rapportati a 2, mentre si sono ulteriormente calati gli slips dello  0,4 rapportato a 0,36. A me i conti non tornano. O meglio, mi risulta chhe il deficit non è passato dal 2,4 al 2,04 che trucchetto imbecille...ma come volevano gli shylocks di bruxelles e ed accoliti di zione, all'1,9.  O sono i giornalari a dare i dati a gioiello, oppure sono gli esperti tecnici, condotti dall'abusivo, dietro le chiappe del governo. Come al solito spetta a Noi Contribuenti Italiani Lavoratori subordinati NON AL NERO e Pensionati Comuni a re-indirizzare la "giustizia" a mezzo dell'Unica arma che abbiamo: i consumi: come boicottiamo gli avocados di IL stato confessionale ebraico, boicotteremo TUTTI i prodotti di germania, francia, lussemburgo, belgio e cravattari cantando. Non abbbiamo bisogno neanche delle mele austriache. Se il governo crede di inkularci mettendo la TARI tariffa rifiuti in bolletta energetica, come l'abbonamento forzoso tv dato 
a tutti non solo a raie [ossimoro materiale ed intellettuale] deve considerarsi " ballando" sul Titanic, non sotto le Stelle, 5 o non più 5 che siano. Scoveremo in tutto il mondo degli efficienti ed indipendenti. ! Illusione ? 

alfredodecclesia.blogspot.com Altrainformazione

Gilets Jaunes – La fine della distopia ISRAEL SHAMIR unz.com venerdì 21 dicembre 2018
I Francesi sono i migliori.  Gli uomini non ingrassano. Le donne non dormono da sole. I bambini sono educati. Hanno la migliore architettura, il miglior stile di vita, il miglior pane, il miglior vino, il miglior olio d’oliva, la migliore cucina, alcuni dei migliori romanzi, film, pittura, poesia, profumo e donne. Inoltre eccellono nelle rivoluzioni. Ogni loro rivoluzione è come una pesca, perfetta, rotonda e succosa. Aprono una nuova epoca per l’umanità.
Il solo pensiero di una rivoluzione francese mi fa sentire giovane, perché mi ricordo di quella precedente, nel maggio del 1968, ed era stata una bellezza, la rivoluzione del Proibito Proibire. Ci aveva introdotti nel fugace paradiso del permissibile. Che ci crediate o no, potevamo flirtare liberamente con il sesso opposto, potevamo fumare nei pub e nei caffè, potevamo bere e guidare. Potevamo affittare una stanza con due soldi e girare l’Europa con 5 dollari al giorno. I lavoratori non venivano licenziati, di posti di lavoro ce n’era in abbondanza, non c’erano i contratti ad un anno, il parcheggio era gratuito e la benzina era a buon prezzo. Oh, si e tutto andava per il meglio.
In precedenza, il mondo era  duro, freddo e rigido, più o meno com’è adesso, con molti più divieti che concessioni. Da allora è passato mezzo secolo e il mondo è maturo per una nuova rivoluzione francese; ed è arrivata la rivolta dei Giubbotti Gialli. E proprio in tempo per Natale, e si è trasformata in un bellissimo regalo per tutti noi.
Il popolo francese ha detto non alla prosperità per i ricchi e all’austerità per tutti gli altri, allo smantellamento dello stato sociale, alle privatizzazioni, alle guerre all’estero, alle migrazioni di massa; a tutte quelle piaghe che sono state scaricate sull’Occidente civilizzato e avanzato negli ultimi trent’anni. La rivolta non è finita. Non fatevi scoraggiare da qualche contrattempo. Come un falò, le insurrezioni popolari bruciano in modo irregolare. Adesso scoppiano, dopo pochi giorni sembrano estinguersi, e, all’improvviso, divampano di nuovo. Questo è il caso della rivolta del GG. È impossibile prevedere che cosa accadrà in seguito. Anche se le repressioni, gli arresti in massa, la propaganda e le autoblindo potranno aiutare il regime di Macron a reggere ancora un po’, la campana ha suonato: la fine del piano dei banchieri per far stringere la cinghia a noi, e far crescere a loro il triplo mento è vicina. Dopo tutto, l’eliminazione definitiva del vecchio ordine feudale era avvenuta molti anni dopo lo sfavillante esempio della Rivoluzione del 1789.
Parigi detta la moda; le sue infrequenti ribellioni definiscono  il futuro dell’umanità. Nel 1789, i Parigini ribelli avevano seppellito l’Ancien Régime e proclamato la democrazia, la libertà, l’uguaglianza e la fratellanza. Nel 1848, i Parigini ribelli avevano dato inizio alla Primavera delle Nazioni, la grande rivoluzione pan-europea. Nel 1871, la Comune di Parigi era diventata il precursore di tutte le rivoluzioni socialiste. Due Guerre Mondiali, l’enorme bagno di sangue di Verdun e l’occupazione nazista avevano mantenuto il popolo di Parigi in modalità di sopravvivenza, e la rivoluzione successiva era arrivata solo nel 1968. E ora, nel 2018, i Parigini mettono fine al progetto radical-neoliberale di schiavizzare l’umanità. I soliti sospetti hanno già accusato la Russia di Putin di fomentare la rivolta francese. La BBC è stata colta in flagrante: aveva chiesto ai suoi corrispondenti da Parigi di trovare una connessione con la Russia, un uomo d’affari russo, o comunque qualcosa di russo per poter addossare la colpa degli eventi ai Russi e delegittimarli. Questo scambio di lettere è diventato di pubblico dominio e la portavoce del Ministero degli Esteri russo ha denunciatoil fatto.
Sarei felice ed orgoglioso se una simile accusa avesse almeno un minimo di fondamento. Ahimè, non è questo il caso. I Russi non hanno mai sostenuto nessuna rivoluzione francese, dal 1789 al 1968. Anche adesso, Mosca ufficialmente non interviene, per principio, negli affari interni di altri stati. La Russia non ha ancora condannato la brutale repressione della rivolta e gli arresti degli studenti, anche se Pechino e Teheran lo hanno fatto.
I social network e le organizzazioni pubbliche russe guardano con sospetto alla rivolta francese. Dopo il trauma del Maidan a Kiev, nel 2014, i Russi sono stati presi dalla paranoia del complotto e vedono interventi del Dipartimento di Stato dappertutto. Sui media russi, gli eventi di Parigi vengono spesso descritti come un “pogrom”; la loro principale rete TV, Canale Uno, si era persino sforzata di mostrarsi comprensiva verso un agente immobiliare francese ebreo, il cui ufficio era stato devastato. La loro meravigliosa RT fornisce un’ottima copertura degli eventi francesi, ma RT non trasmette in russo e in Russia.
Alexander Dugin, il pensatore russo anticonformista, ha ipotizzato, in modo astuto, che il nemico non creda nel coinvolgimento russo, sia nelle elezioni americane che nella rivolta dei GG, ma che usi la Russia come un marcatore di forza ostile. [Dugin] identifica come nemico il governo-ombra mondiale, la forza che mira a governare il mondo dietro e al di sopra dei governi nazionali. L’esistenza stessa di questa forza è stata negata con veemenza, ma ora si è manifestata nella campagna diffamatoria in corso contro Jeremy Corbyn, il leader laburista britannico. Questa campagna è stata portata avanti da una misteriosa Integrity Initiative,  (leggi anche QUI) la cui esistenza è stata rivelata dagli hackers di Anonymous. Questa istituzione, apparentemente gestita dal servizio segreto britannico, comprende anche alcuni giornalisti del Guardian (Luke Harding ecc.) che si sospetta lavorino per l’MI6. Avevano attaccato Julian Assange, hanno attaccato me personalmente, ma, secondo le divulgazioni degli hackers, avrebbero dovuto seguire la pista russa.
Anche se seguire la pista russa può apparire legittimo (questo è ciò a cui servono i servizi di intelligence), ostacolare e infangare il leader dell’opposizione di Sua Maestà, Rt Hon Jeremy Corbyn PC MP, non lo è. Dugin afferma che [gli Inglesi] hanno creato il mito della “Russia di Putin come nemico assoluto e incondizionato, vera incarnazione della malvagità del mondo” anche se sanno benissimo che il coinvolgimento della Russia all’interno dei loro confini è praticamente inesistente.
“Il governo mondiale è chiaramente consapevole che, nonostante tutto il suo potere, sta per apparire un avversario serio, non tanto dall’esterno (dalla Russia o dalla Cina), ma dall’interno. La Russia qui funge solo da indicatore e rappresenta il modo più semplice per screditare e demonizzare queste tendenze alternative. Questo vale per il populismo europeo (sia di sinistra che di destra), per il governo anti-globalista italiano, per i GG della Francia e per tutti coloro che lottano contro il capitalismo e l’immigrazione di massa.”
Questa tecnica di usare un marker per creare “colpevolezza per associazione” è in auge da anni. E, visto che le vecchie etichette di “nazista” e “antisemita” sono ormai logore e sbrindellate, contro i GG è stato utilizzato il nuovo marchio della malvagia Russia.
Non preoccupatevi, i vecchi marcatori funzionano ancora! BHL (come i francesi chiamano Bernard-Henri Lévy, il loro massimo esperto televisivo, nonché voce infallibile dei Maestri del Discorso) che aveva approvato i ribelli in Libia, in Siria e a Kiev, ha già condannato la rivolta parigina e chiamato nazisti i ribelli. Aveva notato alcuni sostenitori della Le Pen e di Mélenchon fra i Giubbotti, e questo non va bene!  In ogni caso, il popolo francese non ha paura di questa etichetta. Il 75-80% delle persone ritiene che i GG abbiano ragione. (Probabilmente vedremo presto un 

gruppo di ebrei favorevoli ai GG, ha scherzato Gilad Atzmon, perché a queste bravissime persone piace avere un dito in ogni torta, pur tenendosi in disparte).
La rivoluzione del 1968 era fallita perché i suoi leader si erano venduti. Danny il Rosso, o Daniel Cohn-Bendit, era stato uno dei traditori, come avevo scritto dopo averlo incontrato alcuni anni fa. Il movimento dei GG non ha un quartier generale, non ha un partito, non ha una leadership, ed è per questo che il regime non è riuscito a corrompere e ad intimidire i loro leader o ad accordarsi con il loro partito, dal momento che i neoliberisti, negli ultimi 50 anni, hanno portato questa tecnica al massimo della perfezione.
Quello dei GG è un movimento autoctono francese, sopratutto borghese, di gente che vive nelle piccole città e nei villaggi. È la Francia vera, non quella dell’immigrazione recente, e questa Francia reale è stata portata a condizioni di instabilità così precarie da non riuscire a far quadrare i conti. Per i molto ricchi tutto va bene; non pagano, o pagano poche tasse, e il governo sta facendo di tutto per loro, a spese della classe media, non più forte come un tempo. Questa mobilitazione della classe media è una cosa reale; i suoi partecipanti non sono facilmente ingannabili e possono insistere sul loro programma.
Dopo i primi successi del movimento, i partiti politici hanno cominciato a mostrare interesse. La Le Pen potrebbe essere un naturale supporto al movimento degli autoctoni francesi, ma Marine ha di recente perso le elezioni nazionali contro Macron, e il suo movimento si sente ferito e vulnerabile. Cosa ancora più importante, la Le Pen si è concentrata sull’immigrazione, una questione secondaria per i GG. I GG non vogliono combattere gli immigrati arabi e africani; il loro problema è il governo neoliberista, mentre l’immigrazione è solo uno degli strumenti dei Neoliberisti. Ecco perché, nonostante le affermazioni di BHL, il partito della Le Pen non ha un grosso seguito fra i manifestanti.
Gli Americani potrebbero trarre profitto da questa esperienza. L’immigrazione è un buon soggetto per la pubblicità, ma è improbabile che possa portare a grandi cambiamenti sociali. Sì, i GG si oppongono alle migrazioni di massa e vogliono porvi fine, ma bilanciano questa richiesta con un’altra: smettere di derubare l’Africa. In effetti, l’Africa sta andando di male in peggio perché è stata sfruttata dai paesi sviluppati. La bilancia dei pagamenti fra Africa e Francia favorisce la Francia, e questa è la ragione principale della migrazione africana verso la Francia. Gli Africani seguono solo i loro soldi.
Se i populisti americani dovessero adottare una simile richiesta, dovrebbero dare una regolata al loro desiderio di un muro e zero immigrazione e chiedere alle multinazionali statunitensi di smettere di pompare profitti dall’America Latina. Noam Chomsky ha giustamente affermato che i Centroamericani non correrebbero negli Stati Uniti se gli Stati Uniti non avessero destabilizzato i loro paesi a scopo di lucro. Honduras, Guatemala, El Salvador, tre paesi che sono stati sotto la dura dominazione degli Stati Uniti, forniscono la maggior parte dei rifugiati che bussano alla porta dell’America.
Questo vale anche per l’Europa e per i paesi del MENA (Medio Oriente e Nord Africa). Se gli Europei non avessero bombardato la Libia e destabilizzato la Siria, se gli Stati Uniti non avessero invaso l’Iraq, non ci sarebbero rifugiati, e neanche immigrati, legali o illegali. Il movimento dei GG ci ha dato una lezione su come trattare il problema dell’immigrazione. Il profitto delle invasioni va ai ricchi, mentre le classi medie subiscono le conseguenze della migrazione di massa.
Un’altra correzione all’agenda di Trump è stata suggerita da Ron Unz. Trump sta compiendo molti sforzi per fermare l’immigrazione illegale e i rifugiati dall’America Latina. Dovrebbe leggere Ron Unz, che ha dimostrato, numeri alla mano, che il vero problema non è l’immigrazione illegale, ma quella legale, che è troppo elevata.
I livelli di immigrazione legale americana sono stati, per molti anni, di gran lunga troppo alti, con un’immigrazione legale netta di oltre un milione [di unità] l’anno, e [quest’ultima] dovrebbe essere drasticamente ridotta. Il fatto che Trump si concentri sull’immigrazione illegale non ha alcun senso.
C’è poca differenza fra immigrati legali e clandestini, sono praticamente gli stessi,  solo che ce ne sono troppi. E l’immigrazione legale può essere fermata subito, senza bisogno di un muro.
La partecipazione degli immigrati alla crescita del movimento GG è stata abbastanza scarsa. La loro sottoclasse ha approfittato della rivolta per spaccare vetrine e saccheggiare negozi, certo, ma non si è scontrata con la polizia. E la polizia, d’altro canto, non ha combattuto i saccheggiatori. Il governo, apparentemente, aveva istigato i saccheggiatori e aveva ordinato alla polizia di permettere loro di fare del loro peggio, mentre i media mainstream li avevano usati per condannare i GG come vandali. I media mainstream sono fortemente contrari ai GG e ho dovuto fare parecchi sforzi per trovare un video neutrale e solidale con i manifestanti. Potete guardarlo qui, con i sottotitoli in inglese, e vedere di persona come i manifestanti vi assomiglino.
Non sono inorridito per qualche vetrina rotta. On ne saurait faire d’omelette sans casser des œufs, non si può fare una frittata senza rompere le uova, come aveva detto un famoso realista francese nel 1796. Il generale de Charette aveva spaccato teste, non uova e neanche vetrine, e, una volta catturato, era stato giustiziato, ma aveva tuttavia avuto ragione. Senza un po’ di violenza che faccia effetto, le cose non possono cambiare. Se ti limiti a stare in ??piazza e a cantare una bella canzoncina, o se cammini per la strada gridando questo o quello, non otterrai nulla. Il governo ama la gente che canta e che marcia per il cambiamento climatico o per i diritti dei gay. Dovresti sapere che le persone stanno facendo la cosa giusta se la polizia le attacca e loro si difendono con coraggio.
I bolscevichi avevano usato l’incrociatore Aurora per fare la loro dichiarazione. La sua bordata nei pressi del palazzo reale aveva mostrato la loro abilità e la loro preparazione alla violenza; avevano soldati armati e marinai per conquistare i centri di potere, tra cui banche, uffici postali e telegrafici e stazioni ferroviarie. Occasionalmente, erano state infrante vetrine e alcune persone erano state derubate; questa è una cosa deplorevole, ma, altrimenti, non si può fare una frittata.
Durante la Primavera Francese, i Francesi avevano marciato a centinaia di migliaia nelle più grandi e pacifiche dimostrazioni che Parigi avesse mai visto. Il governo le aveva ignorate completamente. La protesta, per ottenere qualche risultato, deve essere violenta e sostenibile. Solo dopo quattro fine settimana piuttosto violenti, Macron si è degnato di rispondere, ed è venuto incontro ad alcune richieste dei GG, un centinaio di euro in più per i lavoratori a salario minimo, nessuna tassa sulla tredicesima o sugli straordinari, nessun aumento del prezzo dei carburanti. E’ stato un passo nella giusta direzione. 16 milioni di francesi della classe media apprezzeranno i frutti della forzata benevolenza di Macron; costerà 12 miliardi di euro, un bel regalo di Natale per le persone che lavorano sodo, ed è la prova che la violenza funziona.
La destra nazionalista americana è troppo rispettosa della legge per ottenere qualcosa. Aveva usato un certo tipo violenza non istituzionalizzata contro i neri, e anche questo è stato molto tempo fa. Dispongono di molte armi, ma non le usano mai contro obbiettivi ben difesi. Hanno perso la voglia di combattere. Probabilmente non difenderebbero nemmeno il loro presidente Trump, se dovesse essere rimosso dal potere. Dovrebbero unire le forze con qualche movimento nero aggressivo, che non abbia paura di disobbedire all’autorità, ma, per fare ciò, dovrebbero capire che il loro nemico è l’establishment liberale, non i neri o gli immigrati. L’estrema destra francese si è concentrata sugli immigrati per troppo tempo e non è riuscita a prendere una posizione e a guidare le proteste.
Questo per quanto riguarda l’estrema destra. E la sinistra? Mélenchon ha molti sostenitori fra i GG, ma è considerato troppo legato al partito, autoscreditatosi mentre era al potere Hollande. Tutti i principali partiti tradizionali, non importa se nominalmente di destra o di sinistra, a Parigi, Berlino o Londra, si sono comportati allo stesso modo e hanno portato avanti lo stesso programma neoliberista. Ecco perché la gente aveva votato per Macron, che aveva promesso di essere diverso, ma che, come si è scoperto dopo, diverso non era affatto. C’è un solo programma, una sola direzione: la direzione verso lo stato neoliberista che porta alla rovina delle classi medie. Una nuova forza è assolutamente necessaria.
Alain Soral sarebbe un’ottima persona per guidare questa nuova forza. È già noto ai lettori inglesi; in Francia è molto popolare, anche se è meno conosciuto dei suoi principali contendenti. Soral ha sostenuto fin dall’inizio il movimento dei GG. Sul suo sito ha pubblicato un interessante mandala politico che illustra la sua posizione e quella degli altri [esponenti politici].
[Soral] posiziona il proprio movimento fra il socialismo e il nazionalismo, tra il laburismo e il tradizionalismo, in opposizione a Macron, che difende il capitalismo e il globalismo, fra il profitto e gli LGBT; mentre la Le Pen preferisce il nazionalismo (come Soral) e il capitalismo (come Macron),  Melenchon segue il percorso più familiare del socialismo e del globalismo. Sul mandala, Soral è il nord vero, una posizione altamente simbolica.
Sulla cornice del mandala, si possono leggere dei nomi; i banchieri George Soros e Jacques Attali stanno dietro Macron; il sopra menzionato Cohn-Bendit sta alle spalle di Melenchon; Finkelcraut e Zemmour sono raffigurati dietro a Marine Le Pen; e (sono orgoglioso di farlo notare) i nomi di tre scrittori di Unz Review sono riportati a fianco di Alain Soral, Norman Finkelstein, Gilad Atzmon, et moi, Israel Shamir. Anche Soral ha pubblicato i miei libri e sono molto ottimista nei suoi confronti. Un uomo che non ha paura di usare l’appellativo nazionalsocialista ha decisamente del fegato, sopratutto perché ci sono molti giovani neri e nordafricani nel suo movimento, prevalentemente bianco, nativista e virile. Le richieste dei GG sono già migliori di qualsiasi altra proposta dei partiti politici di sinistra e di destra. Vogliono che anche i ricchi paghino, non solo la classe media. Vogliono annullare le privatizzazioni, in particolare quella delle ferrovie, reimpiegare i lavoratori e i dipendenti licenziati, reclutare medici per gli ospedali e insegnanti per le scuole per porre fine allo smantellamento dello stato sociale. Lasciare l’UE, uscire dalla NATO, fermare le guerre all’estero. Frenare la massiccia immigrazione verso il paese e, allo stesso tempo, bloccare il saccheggio della ex Africa Francese, perché è questa devastazione che sta spingendo gli Africani ad una fuga in massa verso la Francia. Estromettere dalle gare [pubbliche] chiunque faccia più concessioni del necessario alle aziende e ai loro proprietari, per esempio, tassare le società internazionali.
In breve, gli insorti chiedono di ribaltare le riforme degli ultimi anni, dal momento che tutte le precedenti amministrazioni, quella di destra di Sarkozy, quella di sinistra di Hollande e quella di Macron l’outsider, avevano fatto a gara a chi avrebbe fatto di più per le aziende e meno per la gente (lo chiamano “aumentare la competitività”). Vogliono ritornare alla Francia pre-1991. A quei tempi, i ricchi avevano una paura atavica del comunismo, tenevano in considerazione i lavoratori e permettevano loro di vivere e di prosperare. I ribelli chiedono anche di sganciare i media dal controllo delle élites, dar voce alle persone, ascoltare i loro desideri, e questa è una rivendicazione molto importante. A giudicare da queste richieste, la Francia è di nuovo alla guida del mondo. Sulle barricate di Parigi, è crollata la distopia neoliberista per la creazione di uno stato per i super-ricchi. Anche se la rivolta verrà alla fine soffocata, le sue richieste di base serviranno da faro per nuove insurrezioni e nuove rivoluzioni, fino alla vittoria. E il popolo vincerà di sicuro.
PS Se ritenete che lo scrivente sia stato di parte e che altre nazioni  siano altrettanto meravigliose, potreste scoprire che ho parlato bene degli Inglesi, dei Tedeschi, dei Greci, deiPolacchi, dei Giapponesi, dei Palestinesi, degli Ucraini, dei Russi, dei Norvegesi, degli Svedesi, degli Indiani, dei Vietnamiti….
Buon Natale e un Felice Anno Nuovo! Israel Shamir Fonte: unz.com

COMMENTO bambilu

Scopa Nuova,  scopa bene. I GJ si devono trovare una coppia Femmina e Maschio come "condottieri". Lascino perdere i vecchi. Vigilino sulle Scope Nuove ed intervengano al minimo accenno di "conformità" al vecchio. Io farei così. Per esperienza la coppia conducente funziona.Non ha importanza chi sia più bravo. E' collaborazione, non competizione. 

freeanimals veritas vincit

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3 Eminenti economisti mondiali: ”L’unica salvezza per l’Italia è uscire dall’Euro” venerdì 21 dicembre 2018
L’Italia uscì dalla seconda guerra mondiale povera, distrutta, semi analfabeta, ma ricca di tre doti immense: la Costituzione del 1948, lo Stato democratico a Parlamento sovrano, una propria moneta.
Nell’arco di meno di trent’anni, questa penisola priva di grandi risorse, senza petrolio, finanziariamente arretrata, diventa la settima potenza economica del mondo, prima fra tutte per risparmio delle famiglie. Fu il ‘miracolo italiano’ scaturito dalle tre immense doti di cui sopra. Oggi quelle doti sono state distrutte, e il Paese è sprofondato nella vergogna dei PIIGS, i ‘maiali’ d’Europa. I Trattati europei, in particolare quelli associati all’Eurozona, ci hanno tolto la sovranità costituzionale, quella parlamentare e quella monetaria. Ci hanno tolto tutto.La crisi che oggi sta distruggendo l’economia e i diritti delle famiglie e delle aziende italiane come mai dal 1945 a oggi, viene da questo.
L’Italia della Lira era nel 2000 la prima in Europa per produzione  industriale, oggi siamo fra gli ultimi. Nel 2000 la Germania era ultima in  Europa per produzione industriale, oggi è prima. È forse possibile che l’intero sistema industriale italiano, che per decenni ha fatto la nostra ricchezza, si sia suicidato in soli 12 anni? 
Prima dell’Euro eravamo primi al mondo per risparmio privato, oggi ce lo stanno divorando, è ridotto a un quarto di allora. Abbiamo ora i redditi più bassi dell’Eurozona, le tasse sono fra il 47 e il 60%, abbiamo pensioni che al 50% non arrivano ai 1000 euro mensili, la disoccupazione giovanile è vicina al 50% e falliscono 60.000 aziende all’anno. 
Il costrutto dell’Eurozona, cioè una moneta non posseduta da alcuno Stato, è un’aberrazione monetaria che non ha precedenti in 5.000 anni di storia della specie umana. Nel 2002 la prestigiosa Federal Reserve americana titolò uno studio “L’euro: non è possibile, è una pessima idea, non durerà”. Gli autori, tra i più autorevoli economisti del mondo, alcuni premi Nobel, avevano seguito l’evoluzione della moneta unica auropea dal 1989, e così avevano concluso.  Andavano ascoltati, ma non è accaduto.Al contrario, riacquisire la sovranità monetaria uscendo dall’Eurozona significherebbe per l’Italia la salvezza dell’economia nonostante il suo alto debito. Il Giappone oggi ha circa il 240% debito/PIL ma paga tassi d’interesse vicini allo 0, ha un tasso d’inflazione vicino allo 0. Il suo debito di Stato enorme non è un problema, e non è il debito dei cittadini, al contrario, è l’attivo dei cittadini che ne detengono una grossa fetta. Lo Stato giapponese non ha alcun problema a ripagare i suoi creditori nonostante l’immenso indebitamento, e nulla cambierebbe se i creditori fossero stranieri. Inoltre la valuta giapponese, lo yen, è tra le più richieste come valuta di riserva sui mercati internazionali. Questo perché Tokyo possiede la sua moneta sovrana e dunque, come detto dal Nobel Krugman, “Nazioni che hanno una moneta sovrana non soffrono i danni dell’Eurozona, infatti l’America che ha una moneta propria non ha questo tipo di problemi.”
Ma possiamo uscirne, possiamo salvare il nostro Paese e riportarlo dove stava, fra le maggiori economie del mondo. La prima decisione da prendere, al più presto, è quella di ridare all’Italia la sovranità monetaria.

COMMENTO bambilu

Secondo me non si torna mai indietro. Perché tornare alla Lira? INDISPENSABILE è tornare alla SOVRANITA' anche monetaria è ovvio. Riprendiamoci tutto l'ORO di nostra spettanza in USA ed in Società per azioni bankitalia. Alleggeriamo le monete da € 2, 1, 0.50, 0.20, 0.10,  0.05, 0.02, 0.01, magari placcandole d'oro e cambiando strumento musicale, accanniamo i cravattari ubriachi e non della ue.capestro. Non avendo Noi Gheddafi da far  fuori,  si piglieranno hack mattarella..Ce ne faremo una Ragione. 

neovitruvian.wordpress.com

La copertina dell’Economist 2019 e` piena di messaggi criptici DIC 21
Uno sguardo al simbolismo criptico trovato sulla copertina dell’Economist “The World in 2019” che include i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse. Cosa stanno cercando di dirci?
Ogni dicembre, la rinomata rivista The Economist pubblica un’edizione speciale che prevede le tendenze e gli eventi dell’anno a venire. E ogni volta, la copertina di queste edizioni è un’elaborata raccolta di immagini che si riferiscono a varie persone e concetti. Mentre il significato di alcune di queste immagini è ovvio, altri sembrano essere codificati per “quelli che sanno”. L’edizione di quest’anno non fa eccezione. In realtà, è più criptica che mai.
Perché qualcuno dovrebbe passare il tempo a decifrare queste copertine? Perché il The Economist non è solo una pubblicazione – è direttamente connesso con l’élite mondiale. È in parte proprietà della       famiglia bancaria inglese Rothschild    e il suo redattore capo, John Micklethwait, ha partecipato più volte alla Conferenza del     Bilderberg.      In breve, la leadership diell’Economist ha una conoscenza approfondita del programma elitario e fa del suo meglio per promuoverlo.
In questa copertina del 1988 dell’Economist vediamo la creazione di una moneta mondiale chiamata Phoenix – uno dei simboli preferiti dell’élite occulta. L’uccello si erge su una pila di monete nazionali in fiamme.
Come potete vedere nei miei articoli sulle edizioni 2015 e 2017 del The Economist, queste copertine sono spesso piene di simbolismo d’élite occulto, mescolate a messaggi sottili sui molti modi in cui l’élite controlla le masse. L’edizione 2019 è più sfacciata che mai.
IL MONDO NEL 2019
Questa è la descrizione pubblicata dal The Economist sul suo sito ufficiale:
Il mondo nel 2019 si baserà su tre decenni di successo editoriale: sarà la 33a edizione. Guarderà avanti alle prospettive dell’amministrazione Trump con un nuovo Congresso, la realtà della Brexit, le elezioni in India, Indonesia, Nigeria e in tutta Europa, l’intelligenza artificiale e la Cina, I viaggi nello spazio 50 anni dopo l’atterraggio sulla Luna e alla cultura 500 anni dopo Leonardo da Vinci.
Si noti che la descrizione ha sottolineato il fatto che “questa sarà la 33a edizione”. Perché enfatizzare questo dato numerologico casuale? Perché il 33 è il numero più importante nella Massoneria? Ciò avrebbe senso perché la copertina presenta un intenso simbolismo massonico attraverso le opere di Leonardo da Vinci.
LEONARDO DA VINCI
Il tema principale di questa copertina è Leonardo da Vinci perché il 2019 segnerà il 500 ° anniversario della sua morte. Come tale, lo stile artistico sembra riprendere un manoscritto di da Vinci.
Il primo dettaglio che si potrebbe notare è la scrittura speculare. Perché tutto è scritto al contrario? Il fatto che Da Vinci scriveva spesso specularmente e` un mistero. Alcuni sostengono che non volesse sporcarsi di inchiostro mentre stava scrivendo; altri credono che non volesse che altre persone rubassero le sue idee. Coloro che hanno studiato le tendenze occulte di da Vinci credono che la sua scrittura all’indietro possa avere qualcosa a che fare con il fatto che volesse nascondere le sue conoscenze esoteriche. Ai suoi tempi, coloro che lo accusavano di essere un eretico chiamarono le sue opere scritte al contrario “scritti del diavolo”. Nei circoli occulti, la scrittura speculare è spesso associata al satanismo e alla magia nera, basata sull’inversione dei simboli.
Diamo un’occhiata al simbolismo della copertina.
L’UOMO VITRUVIANO
Al centro della copertina c’è l’uomo vitruviano, famoso disegno di Leonardo da Vinci raffigurante un uomo compreso in un cerchio e un quadrato. Si dice che sia una rappresentazione dell'”l’uomo perfetto”.
L’originale uomo vitruviano con i commenti di Leonardo da Vinci scritti al contrario.
Mentre l’Uomo Vitruviano è spesso descritto come uno “studio delle proporzioni umane”, ha un significato simbolico molto più profondo nei circoli occulti – specialmente nella Massoneria. Rappresenta esotericamente il corpo umano (il microcosmo) come riflesso dell’intero universo (il macrocosmo) – un principio ermetico riassunto dal detto “Come sopra, così sotto”.
Lo schizzo di Da Vinci era basato sulle opere di Vitruvio, un architetto romano considerato il “Primo Gran Maestro” della Massoneria. In modo abbastanza appropriato, l’Uomo vitruviano descrive visivamente il fine ultimo della Massoneria: ovvero la quadratura del cerchio.
Nel simbolismo massonico, il quadrato rappresenta il corpo fisico e il cerchio rappresenta l’anima. Su una scala più ampia, il quadrato rappresenta il mondo materiale, mentre il cerchio rappresenta il regno spirituale. Uno degli scopi della Massoneria è armonizzare questi due mondi opposti (fisico e spirituale) per creare l ‘”uomo perfetto”. Questo concetto è pienamente rappresentato nel logo della Massoneria.
La squadra e il compasso massonici
Il logo della Massoneria combina una squadra e un compasso: due strumenti utilizzati nell’architettura. la squadra è usata per disegnare quadrati mentre il compasso viene usato per disegnare cerchi. Con la “quadratura del cerchio”, si dice che il massone realizzi la divinità.
Non approfondirò le connessioni tra da Vinci e l’occultismo perché ciò richiederebbe un intero libro (e non sto parlando del Codice da Vinci). Ricordiamoci che, per la sua 33a edizione di fine anno, il The Economist presenta un “moderno” uomo vitruviano.
L’uomo vitruviano del 2019 indossa occhiali per la visione notturna, o forse dei visori per la realta` virtuale. La sua visione viene migliorata o peggiorata da questo apparato tecnologico? Nelle sue mani tiene una foglia di cannabis, una palla da baseball e uno smartphone. Si potrebbe sostenere che tutte queste cose sono usate per distrarre e pacificare l’uomo moderno attraverso le compagnie farmaceutiche, la grande tecnologia e l’intrattenimento.
L’uomo vitruviano ha anche due tatuaggi. Sul suo avambraccio c’è una doppia elica, il simbolo che rappresenta il DNA. Molto probabilmente si tratta di un riferimento all’intensa ricerca sulla modificazione del DNA avvenuta nel settore privato. Il DNA dell’uomo vitruviano è stato alterato?
Nei pressi del suo cuore è tatuato “# MeToo”. Mentre il movimento #metoo avrebbe dovuto mostare il lato oscuro di Hollywood, ha anche creato un clima di censura e repressione in cui molte persone sono state accusate, giudicate e condannate all’espulsione dalla sfera pubblica.
In una mano, l’Uomo vitruviano tiene una bilancia – un classico simbolo che rappresenta la giustizia. Tuttavia, la bilancia è fortemente inclinata sul lato che ha 5 persone contro 4. È questa la Corte Suprema degli Stati Uniti, che ha recentemente eletto un nuovo giudice controverso?
Nel complesso, il moderno uomo vitruviano sembra essere cieco, indebolito, distratto e represso. Il cerchio attorno a lui che un tempo simboleggiava il regno spirituale è ora la Terra. L’uomo vitruviano ha perso la sua anima? Ora si preoccupa solo delle questioni terrene?
RICONOSCIMENTO FACCIALE
La copertina presenta una replica esatta dello schizzo di Da Vinci che analizza le proporzioni della testa umana. Sopra l’immagine è scritto (al contrario) “Riconoscimento facciale”, che rappresenta il passo successivo nella tecnologia di sorveglianza del Grande Fratello.
Un titolo dal The Guardian su Taylor Swift che ha fatto scannerizzare i volti dei suoi fan senza preavviso o consenso.
La copertina del The Economist analizza anche le proporzioni della testa di Donald Trump.
Le linee sulla testa di Trump sono diverse da quelle sopra. Notare il contorno di una bandiera americana rovesciata
I GASDOTTI DI PUTIN
L’altro capo di stato in copertina è Vladimir Putin con le parole “Pipeline di Putin”. Questo è un riferimento ai gasdotti che vengono costruiti dalla Russia, dalla Siria, dagli Stati post-sovietici e persino dall’Europa. NordStream 2, un gasdotto che collega la Russia alla Germania, dovrebbe essere completato nel 2019. Questo progetto altamente controverso è stato ritenuto un “atto di tradimento” dalla Germania, poiché i critici dicono che lascerà l’Europa alla mercé dell’energia russa.
TurkStream, un gasdotto Russia-Turchia, è stato lanciato nel novembre 2018 e contribuirà a consolidare l’economia e l’influenza regionale della Russia.
PINOCCHIO
Proprio dietro a Putin c’è Pinnochio – un burattino il cui naso cresce dopo aver detto una bugia (fatto divertente: il racconto di Pinocchio è anche una profonda allegoria massonica). La copertina quindi implica che qualcuno mentirà nel 2019. Ma chi? Trump e Putin (gli unici due politici in copertina)? L’élite in generale? Kanye West? Nessuna risposta sembra essere chiara. Solo il The Economist dice alle masse che gli viene mentito in generale. Grazie ragazzi.
I QUATTRO CAVALIERI DELL’APOCALISSE
Proprio sotto Putin, in piedi sul Nord Europa e di fronte all’America, ci sono i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse. Il libro dell’Apocalisse descrive i cavalieri come messaggeri del Giudizio Universale. Si dice che il Cavallo Bianco simboleggi la Conquista, la Pestilenza e la venuta dell’Anti-Cristo; Il cavallo rosso rappresenta la guerra; il Cavallo Nero è associato alla Carestia e il Cavallo Pallido porti la Morte. Previsioni alquanto catastrofiche.
Perché il The Economist ha aggiunto queste figure bibliche estremamente minacciose alla copertina? Non c’è una spiegazione chiara.
CICOGNA
Questo può essere interpretato in alcuni modi, e tutti sono sconvolgenti. È la rappresentazione classica di una cicogna che trasporta un neonato. Tuttavia, c’è un dettaglio importante: c’è un codice a barre sulla sacca che trasporta il bambino.
Questo potrebbe essere un riferimento ai bambini creati in laboratorio con specifiche (editando il genoma si ottiene il bambino desiderato), una pratica controversa che dovrebbe acquisire slancio nel 2019.
Un bambino ottenuto con questa pratica è un embrione umano che è stato geneticamente modificato, di solito seguendo le linee guida stabilite dal genitore o dallo scienziato, per produrre tratti desiderabili. Questo viene fatto usando vari metodi, come la germinazione genetica o la diagnosi genetica preimpianta (PGD). Questa tecnologia è oggetto di un dibattito etico, sollevando il concetto di “superumani” geneticamente modificati per incrociare e infine sostituire gli esseri umani moderni.
– Wikipedia
Il secondo significato di questa immagine potrebbe essere il traffico di bambini. I codici a barre sono posizionati sui prodotti per tracciare l’inventario e completare le transazioni.  È un modo piuttosto efficace (e inquietante) di simbolizzare il traffico di bambini.
Infine, considerando il fatto che la cicogna è proprio sotto i quattro cavalieri dell’Apocalisse, questa immagine potrebbe anche avere un significato biblico. Il Libro dell’Apocalisse afferma che, dopo il rapimento, le persone sulla Terra saranno state costrette a ricevere il “marchio della Bestia” (666) per “comprare o vendere”. Il marchio della bestia verra` applicato alla nascita per costringere una persona a sottostare al regno del male?
ALTRE IMMAGINI
La copertina contiene molte altre immagini riferite agli eventi che il The Economist prevede avverranno nel 2019. Ecco una rapida carrellata.
In cima alla copertina, una freccia indica la macchina volante di da Vinci verso la luna. Questo potrebbe essere un riferimento alle molte società private che mirano a viaggiare sulla luna nel 2019. Va anche notato che stiamo vedendo la luna crescente sulla copertina, il principale simbolo associato all’Islam.
C’è un’altra “macchina volante” (una vera e propria) sotto le parole “Nuovi orizzonti dell’Ultima Thule”. Questo si riferisce al veicolo spaziale New Horizons della NASA che si avvicinera` al misterioso oggetto distante Ultima Thule a Capodanno.
Sotto la luna è un vulcano. C’e` da aspettarsi l’eruzione di un vulcano?
In basso a sinistra (in piedi sul Brasile) c’è un pangolino. È sotto  minaccia dell’estinzione.
Il 2019 sarà il 150 ° anniversario della nascita di Gandhi; È anche il 200 ° anniversario della nascita di Walt Whitman (mostrato sotto Pinnochio).
Angelina Jolie è il volto di Monna Lisa – il capolavoro di da Vinci. In cima alla copertina vediamo “Angelina Jolie: rispondere ai rifugiati”. Potrebbe essere utilizzata per promuovere il nuovo “Patto di migrazione” delle Nazioni Unite. In effetti, la Jolie è attualmente l’inviato speciale dell’UNHCR, l’Agenzia per i rifugiati delle Nazioni Unite.
CONCLUDENDO
La copertina di “The World in 2019” è una riflessione dell’élite occulta. Combina simbolismo occulto con riferimenti al controllo e alla manipolazione delle masse. Ci vuole anche un bizzarro piacere nel preannunciare eventi catastrofici con riferimenti vaghi e inspiegabili.
Al centro di tutto c’è l’Uomo vitruviano, un simbolo usato dai massoni per rappresentare un umano che raggiunge il pieno potenziale. Tuttavia, la versione 2019 è accecata e distratta da cio` che propone l’élite. Seguiremo il sentiero desolato che prevedono?


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Carpeoro: fatevi un regalo, ricordatevi che dovrete morire Scritto il 21/12/18 
Quello della presenza del male nella nostra vita, nel mondo, è un vecchio problema: se ne sono occupati in tanti, anche Agostino di Ippona. Il concetto di male bisogna distinguerlo, perché noi a volte possiamo confondere un po’ le carte, scambiando una cosa per un’altra. Bisogna stare attenti a definirlo, il male. Certo, la nostra è un’epoca di grandissima confusione. Ma non è definibile come male assoluto, soprattutto in senso etico assoluto. Noi abbiamo fatto un po’ di pasticci, e questi pasticci derivano da scelte, alcune fatte nel Novecento ma altre anche prima, che poi hanno prodotto le loro “belle” conseguenze: scegliendo l’energia che deriva dagli idrocarburi abbiamo mandato a ramengo la natura. Ma abbiamo mandato a ramengo anche i rapporti, perché poi le cose che succedono in Siria e in Libia succedono proprio per la presenza dei giacimenti di idrocarburi. Diciamo che il protagonista negativo degli ultimi 20-30 anni è la Francia. Lo so che tutti si aspetterebbero che parlassi degli Stati Uniti d’America, ma in realtà non è così. Quello che è successo in Siria e in Libia è colpa della Francia. E al 50-60%, gli attentati commessi in Europa sono colpa della Francia.
E’ una cosa che mi addolora, perché è un paese dove ho avuto anche casa, ho vissuto, sono stato bene. E’ un paese che amo. Ma purtroppo le scelte di potere che sono avvenute in Francia hanno poi provocato delle conseguenze gravi, profonde. Ma sono scelte, dettate non tanto da una dimensione diabolica, satanica, quanto dall’ottusità, dall’ignoranza, dalla grettezza. Ma questo non va necessariamente classificato come “cattiveria”. Il fatto è che alcuni luoghi d’Europa (e del mondo) non sono cresciuti: fanno cose che a stento si perdonerebbero a degli adolescenti, non a delle persone mature. Azioni che poi si ritorcono in parte anche contro i loro stessi autori: perché, quando il potere diventa dominio, la fase finale è la distruzione – che distrugge anche quelli che pensano di esserne titolari, del potere. C’è una canzone dei Rolling Stones molto bella, “Sympathy for the devil”, dove si parla di questa figura molto comoda, per l’uomo, che è il diavolo.
Infatti il diavolo è una figura di grande comodità, per l’essere umano: tanto, qualunque cosa succede, è colpa del diavolo; non è mai colpa tua, non sei tu che devi fare i conti con le tue azioni. Faccio notare che l’arte e la vecchia tradizione cristiana la pensano allo stesso modo, sul diavolo. Nell’abbazia di Chiaravalle c’è un’enorme affresco, nella sala del refettorio, che mostra il fondatore dell’abbazia, San Bernardo, che tiene il diavolo al guinzaglio. E se andate a vedere il quadro di Raffaello Sanzio, San Michele e il Drago, vedrete che il drago – che simboleggia il diavolo – non viene ucciso: San Michele si limita a sottometterlo, mettendogli un piede sopra (è in contrasto col simbolismo di San Giorgio, che – non essendo una figura divina – il drago lo trafigge con la spada, sbagliando). Secondo me dobbiamo fare veramente un grande sforzo, per riaffermare la dignità del pensiero. Se affermiamo la dignità del pensiero, ci difendiamo dall’errore. E l’errore è una nostra caratteristica: noi sbagliamo. Però, se pensiamo, forse sbagliamo di meno.
Questo è il problema, noi pecchiamo di omissione: è l’omissione che poi porta all’errore. Se la gente pensasse, poi – a tutte queste lotte di interessi, ricchezze – darebbe meno importanza. Bisogna tornare a quella bella tradizione dei popoli antichi, che si tenevano il teschio nel rosario, o appeso al collo (o sulla scrivania, come ce l’ho io). Qualcuno pensa che questa sia una cosa satanica? No, è il “memento mori”. Ti devi ricordare che il punto di arrivo della tua vita è particolare. E allora forse, a quel punto, sapendo che devi arrivare lì, ci pensi di più, a quello che fai – perché ci pensi continuamente. Noi invece rimuoviamo la morte. E rimuovendola, pensiamo di vivere meglio. Ma non è così, perché dobbiamo pensare proprio alla morte – principalmente, alla nostra – per vivere meglio.
(Gianfranco Carpeoro, dichiarazioni rilasciate a Fabio Frabetti nel corso della trasmissione web-radio “Border Nights” del 18 dicembre 2018).

COMMENTO Monia De Moniax

E' la competizione il male assoluto. E cosa insegnano a scuola? La conoscenza? No, le nozioni da imparare a memoria, non i Concetti. E se non sanno spiegare la matematica, è perché tu sei scemo, non perché loro non sanno insegnarla perché nessuno l'ha insegnata a loro e tronfi della loro ignoranza sputano cazzavolate...A quelli che da pedoni mi superano, magari col rischio di farmi cadere perché sono come i bulldozers, faccio notare come sia  inutile che si affrettino: per tutti c'è un solo traguardo. Non c'è bisogno del teschio sulla scrivania per ricordarlo. C'è chi accumula denaro falso solo per togliere al prossimo, dimenticando che non si possono indossare più di un paio di scarpe, né più di un cappello, né più di un paio di guanti. Non si può abitare più di una casa contemporaneamente. 
E queste teste di gioiello mettono zizzania fra i poveri stupidi derelitti, che come gonzi abboccano tutte le volte. Il mio cervello, ricordando male, trasformò una frase di "usci chiusi" di jean paul sartre in " le diable c'est nous ", anziché "l'enfer, c'est les autres"...
Ed a proposito di inferno e diavolo inteso come "male" : La città di Roma in balìa dei bus turistici che hanno già AMMAZZATO più di una persona. Questa è una categoria, insieme ai tassisti, appartenenti alla stessa categoria di prepotenti, indisciplinati, con un concetto di onnipotenza personale, perché da sempre protetti e coccolati dai vari alemagnari di turno, che è SOLO di disturbo alla vita cittadina, senza apportare ricchezza da ridistribuire. La cosa positiva di questa INCONCEPIBILE INVASIONE della Capitale d'Italia, è che abbiamo potuto contarli, anche se non tutti, ovviamente. Protestavano gli INVASORI, come non ce ne fossero abbastanza, fra negher e trogloditi turisti pezzenti magna e caca dappertutto, per un SACROSANTO PROVVEDIMENTO Comunale a partire dal 2019. Lamentavano i prepotenti, eventuali perdite di "lavoro". La solita solfa che se non permetti loro di fare i loro porci comodi per  le strade di Roma, ridotte in condizioni pietose ANCHE dalla massa di turisti trascinanti pesantissimi carrelli detti trolleys contenenti  i loro cenci immondi, con le bottiglie e gli scarti alimentari gettati in ogni dove, per non parlare poi dell'immondizia  INDIFFERENZIATA derivante da bed & breakfasts e case vacanza, che potrebbero essere ricettacoli dei famosi terroristi islamici e non,  tanto "temuti" e propagandati dai "mezzi". Tutta gente che opera  al "nero" sicuramente al 90 percento, lasciando il carico maggiore della contribuzione forzosa in cambio di un  beneamato "gioiello" ai Lavoratori Subordinati ormai ridotti al lumicino e Pensionati Comuni, che subiscono il prelievo detto tassa prima ancora che gli venga  erogato il DOVUTO guadagnato o frutto di contributi assicurativi di una vita. 





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