lunedì 30 novembre 2020

Bagasce e froci

https://laforzadellaverita.wordpress.com/ 

Sfruttamento di minoranze mentali volute, io vi accuso ! novembre 30, 2020 Lino Palma 

       

                                                                                                                      
“IO VI ACCUSO” lettera di un insegnante 

Barbara D’Urso, Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Alessia Marcuzzi e tutta la schiera della vostra bolgia infernale… io vi accuso. 
Vi accuso di essere tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale, della sua corruzione e corrosione morale, della destabilizzazione mentale delle nuove generazioni, dell’impoverimento etico dei nostri giovani, della distorsione educativa dei nostri ragazzi. 
Voi, con la vostra televisione trash, i vostri programmi spazzatura, i vostri pseudo spettacoli artefatti, falsi, ingannevoli, meschini, avete contribuito in prima persona e senza scrupoli al Decadentismo del terzo millennio che stavolta, purtroppo, non porta con sé alcun valore ma solo il nulla cosmico. Siete complici e consapevoli promotori di quel perverso processo mediatico che ha inculcato la convinzione di una realizzazione di sé stessi basata esclusivamente sull’apparenza, sull’ostentazione della fama, del successo e della bellezza, sulla costante ricerca dell’applauso, sull’approvazione del pubblico, sulla costruzione di ciò che gli altri vogliono e non di ciò che siamo.Avete sdoganato la maleducazione, l’ignoranza, la povertà morale e culturale come modelli di relazioni e riconoscimento sociale, perché i vostri programmi abbondano con il vostro consenso di cafoni, ignoranti e maleducati. 
Avete regalato fama e trasformato in modelli da imitare personaggi che non hanno valori, non hanno cultura, non hanno alcuno spessore morale. 
Rappresentate l’umiliazione dei laureati, la mortificazione di chi studia, di chi investe tempo e risorse nella cultura, di chi frustrato abbandona infine l’Italia perché la ribalta e l’attenzione sono per i teatranti dei vostri programmi. 
Parlo da insegnante, che vede i propri alunni emulare esasperatamente gli atteggiamenti di boria, di falsità, di apparenza, di provocazione, di ostentazione, di maleducazione che diffondono i personaggi della vostra televisione; che vede replicare nelle proprie aule le stesse tristi e squallide dinamiche da reality, nella convinzione che sia questo e solo questo il modo di relazionarsi con i propri coetanei e di guadagnarsi la loro accettazione e la loro stima; che vede lo smarrimento, la paura, l’isolamento negli occhi di quei ragazzi che invece non si adeguano, non cedono alla seduzione di questo orribile mondo, ma per questo vengono ripagati con l’emarginazione e la derisione. Ho visto nei miei anni di insegnamento prima con perplessità, poi con preoccupazione, ora con terrore centinaia di alunni comportarsi come replicanti degli imbarazzanti personaggi che popolano le vostre trasmissioni, per cercare di essere come loro. E provo orrore per il compiacimento che trasudano le vostre conduzioni al cospetto di certi personaggi. Io vi accuso, dunque, perché di tutto ciò siete responsabili in prima persona. 
Spero nella vostra fine professionale e nella vostra estinzione mediatica, perché solo queste potranno essere le giuste pene per gli irreparabili danni causati al Paese. 
Marco Galice 
La bella lettera di un insegnante. 
A questo piccolo elenco, mancano tanti altri come, Bruno Vespa, Piero Angela, Enrico Mentana, Fabio Fazio… etc etc 

domenica 29 novembre 2020

Dedicato a san Laocoonte martire, protettore dei complottisti

https://marcodellaluna.info/ 

Dedicato a san Laocoonte martire, protettore dei complottisti 29 novembre 2020

                    

                                                                                                                                                                              
Il primo dei complottisti fu il sacerdote troiano Laocoonte. Egli aveva capito che un’insidia si nascondeva nel cavallo di legno lasciato dai Greci come dono agli dei davanti alle porte di Troia, e ammonì i suoi concittadini di non portarlo dentro. Ma due serpenti uscirono dal mare e uccisero prima i suoi due figli e poi lui, martirizzandolo; e i troiani, pensando che questa fosse la giusta punizione per le sue fake news, portarono il cavallo in città. Il resto lo dovreste sapere. Pubblico questo articolo ora, fintantoché è consentito, perché già qualche esponente del Partito Democratico ha invocato la punizione di chi confuta lo story telling ufficiale. San Laocoonte, martire della verità, ce ne guardi. 
Dalle varie crisi degli ultimi decenni abbiamo imparato a diffidare delle istituzioni nazionali e internazionali perché esse hanno sempre e sistematicamente raccontato alla popolazione menzogne nell’interesse di un’oligarchia globale che evidentemente le controlla. 
Oggi le istituzioni domandano molto fortemente la fiducia dei cittadini e danno da credere che, per fronteggiare la crisi nazionale, all’insegna della solidarietà nazionale, i diversi partiti politici si sitano unendo; ma i partiti politici si uniscono quando c’è da prendere e da spartire spennando i cittadini, non per aiutarli: si chiama consociativismo, lottizzazione. Prendere e spartire, per esempio, il Recovery Fund, Prendere e spartire la patrimoniale del 14% sui conti correnti che gli amici tedeschi ci chiedono da molti anni e che oggi sempre più frequentemente viene prospettata come rimedio necessario all’aumento della spesa e del debito pubblici. 
Nel mondo reale, le crisi producano non unità, solidarietà e concordia, ma divisione e contrappposizione in ragione dei diversi effetti che producono sulle diverse componenti socio-economiche. Per le classi che controllano il potere esecutivo e legislativo, le crisi sono opportunità di arricchimento a spese delle classi subalterne. La pandemia e, soprattutto, la sua gestione, stanno infatti arricchendo enormemente le grandi multinazionali (finanza, e-commerce, Big Pharma) e immiserendo i lavoratori in generale. 
Su scala più piccola, in Italia, osserviamo che i dipendenti pubblici godono di forti privilegi perché hanno lo stipendio garantito, stanno in buona parte a casa lavorando poco o nulla, e mantengono il posto di lavoro. I lavoratori autonomi, invece, sono costretti a non lavorare, in buona parte, e a pagare le tasse, magari con qualche rinvio. Il governo si appoggia sul consenso dei lavoratori garantiti della pubblica amministrazione e dei grandi imprenditori che si stanno avvantaggiando della crisi. Si regge anche sui parlamentari grillini, i quali pure sono garantiti nel reddito e hanno interesse a non farlo cadere perché, se si andasse ad elezioni, in buona parte non verrebbero rieletti. Stanno rendendo chiaro che il parlamento non è l’organo della rappresentanza, ma dell’anti-rappresentanza: questo parlamento non si scioglie proprio perché sa di non rappresentare il Paese. 
È ovvio e inevitabile che le istituzioni, cioè i politici, facciano gli interessi dei capitalisti finanziari internazionali: infatti, dipendono dalla loro volontà per ricevere i soldi con cui finanziano i loro bilanci e con cui possono operare, mentre non dipendono dalla volontà dei cittadini, dato che i cittadini non possono rifiutarsi di pagare le tasse e non sono capaci di coordinare uno sciopero fiscale. 
Voglio dire che il governo, il quale si finanzia da un lato attraverso i mercati e dall’altro attraverso le tasse, fa politica per ingraziarsi i mercati cioè i banchieri, perché questi possono decidere se dare o non dare i loro soldi e possono quindi dettare le condizioni; mentre il contribuente non può negoziare col governo le condizioni per pagare le tasse, essendo costretto a pagarle. Quindi la politica del governo sarà automaticamente e inevitabilmente nell’interesse dell’oligarchia bancaria che esige dai governi leggi e riforme che trasferiscano ad essi redditi e risparmi dei cittadini e che li privino di autonomia, di libertà di scelta, di capacità politica, di informazione critica, e li sottoponga a uno story telling unificato, scoraggiando e reprimendo la controinformazione. 
Questo è stato il caso, per l’Italia particolarmente, delle grandi promesse circa i benefici immancabili dell’euro. Mi ricordo di quando il governo Dini dava da bere agli Italiani che fosse conveniente pagare una tassa aggiuntiva per entrare nell’Euro, perché, una volta entrati, l’Unione Europea si sarebbe fatta carico del nostro debito pubblico: la promessa si è rivelata tragicamente falsa. Per l’Europa, è stato il caso delle illuminate regole della finanza e dei bilanci virtuosi, con la demenziale introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione. Per l’Occidente, in generale è stato il caso delle grandi promesse sui benefici della globalizzazione, e del sottoporre la politica alle direttive dei mercati. E anche dell’immigrazione a porte aperte e della garantita e benefica integrazione dei migranti. Nei fatti, le promesse si sono avverate all’incontrario e le assicurazioni delle istituzioni si sono dimostrate false, come le verità scientifiche degli intellettuali ad esse organici, ossia degli economisti di fama e palazzo. 
Queste riforme e queste regole hanno portato a catastrofi bancarie, finanziarie, economiche, sociali, alla deindustrializzazione, alla disoccupazione, alla criminalità incontrollata, all’impotenza degli Stati ad intervenire a tutela dei diritti fondamentali e costituzionali dei loro cittadini, e a un’enorme concentrazione della ricchezza nelle mani della élite dominante: esattamente l’opposto della stabilità, della sicurezza, della crescita, della giustizia sociale che erano state promesse come loro immancabili risultati. Era tutto un complotto, e ha avuto grande successo: i fatti lo hanno dimostrato. Ora la raccontazione e gestione della pandemia viene adoperata per contenere l’esplosione di quanto sopra. 
Anche in altri ambiti le istituzioni si sono dimostrate sistematicamente e interessatamente menzognere in favore del grandissimo capitale: ricordate le armi di distruzione di massa e i legami con al-Qaida inventati, narrati e strumentalizzati per invadere l’Iraq e assicurare le sue risorse petrolifere alle multinazionali e porre fine alla vendita di petrolio contro valute diverse dal Dollaro? Ricordate gli allarmi e le grandi spese per vaccini e i grandi lucri dell’industria farmaceutica giustificati con la narrazione delle pericolosissime epidemie suina e aviaria, che sono finite praticamente nel nulla, mentre centinaia di milioni di dosi di vaccini, pagate coi soldi dei contribuenti, sono rimaste inutilizzate? Erano altrettanti complotti, e hanno avuto successo. 
Abbiamo imparato che le istituzioni sono governate da interessi oligarchici e in conflitto con la popolazione generale, dal cui consenso e dal cui voto le istituzioni pretendono di essere legittimate nel loro esercizio del potere politico, legislativo, esecutivo, giudiziario – e nelle loro imprese guerresche. Abbiamo imparato che esse mentono, che ingannano, che si servono di pretesi grandi esperti per convincere del falso, che lo fanno governi, commissioni internazionali, l’OMS in particolare, lo fa l’Europa, lo fanno i capi di stato tromboni, lo fanno i professori, lo fanno i mass media, stroncano come cospirazionisti e negazionisti tutti i portatori del dubbio, del pensiero critico, delle richieste di verifica nel merito. Devono stroncarli e delegittimarli moralmente e politicamente, come fecero i serpenti con Laocoonte, perché ne va del loro business, del loro potere, dei loro complotti, delle loro strategie segrete. 
Però non tutti abbiamo imparato: una buona parte della popolazione non riesce a sopportare il peso di una verità così sgradevole e minacciosa, che la priva dei riferimenti di autorità, che mette in crisi il suo vivere; e preferisce porsi sotto l’ala protettiva dell’Autorità costituita, preferisce fare il click nella mente, rimuovere la consapevolezza, incollarsi alla televisione e conformarsi e applaudire e allinearsi e continuare a fidarsi e a sperare e a liquidare come complottismo e fake news tutto ciò che disturba questa fede, senza esaminare il merito. Questa è la base democratica con cui si legittima l’apparato istituzionale. 
Oggi, ad essere sottoposta a scepsi razionale, è la narrazione della pandemia o delle pandemie. Le menzogne e complicità (con la Cina) delle istituzioni, a cominciare da quelle dell’OMS, stanno venendo alla ribalta. Il virus Covid-19 non è naturale, non viene dai pipistrelli, ma è di laboratorio. Di un laboratorio in cui hanno messo le mani e i soldi anche la Francia, Bill Gates, la Pfizer, l'OMS, lo U.S. AID. Il controllo a tappeto con i tamponi è una rovinosa follia perché i tamponi mentono nel 90% o più dei casi, lo ha detto il loro stesso inventore, premio Nobel, spiegando che non vanno usati a fini diagnostici. La possibilità e la innocuità di un vaccino efficace per un virus che muta viene seriamente messa in contestazione. 
In Italia il tasso di letalità è pressoché doppio rispetto agli altri paesi occidentali perché le istituzioni deliberatamente contano come morti di questo virus anche tutti i deceduti di altre cause in cui il tampone rilevi la presenza di qualche frammento di RNA compatibile col Covid-19. 
Il Covid-19 non causa una polmonite e non va curato come una polmonite, bensì causa una tromboflebite e va curato in modo diverso; molti di quelli che sono morti a causa di esso, in realtà sono morti per errore diagnostico e terapeutico; e le istituzioni lo hanno tenuto nascosto proibendo le autopsie e bruciando subito i corpi prima che si potesse scoprire la verità, così che l’errore continuasse, la paura crescesse e si potesse instaurare un regime autocratico di emergenza e sospensione dei diritti. 
Lo stesso Bertolaso ha parlato di 2.000 euro al giorno elargiti agli ospedali per ogni paziente dichiarato Covid. Dalla busta paga rivelata da un medico trevigiano, risulta che le istituzioni pagano supplementi di migliaia di euro al mese a medici che si occupano di malati di Covid 19. Questi premi sono un incentivo a farne crescere il numero, anche col classificare “malati” i meri positivi. Intanto, le istituzioni, in previsione della seconda ondata, non hanno minimamente rinforzato le strutture sanitarie bensì, con grandi spese di denaro pubblico, ci hanno dotati urgentemente di milioni di banchi a rotelle e di monopattini elettrici. 
L’Unione Europea stipula enormi contratti per l’acquisto di vaccini e li tiene segretati e le case produttrici tengono segretati i dati delle loro sperimentazioni e centinaia di milioni di cittadini europei dovrebbero accettare di essere vaccinati in queste condizioni, a scatola chiusa, sapendo che le loro istituzioni hanno garantito, oggi come in passato, le case fornitrici che non dovranno pagare risarcimenti per i danni da vaccino. 
I numeri gonfiati, i falsi positivi dei tamponi, vengono usati dal regime per abituare la gente a rinchiudersi da sola in casa a comando televisivo, per avvezzarsi a privazioni incostituzionali di /8-diritti, libertà, reddito, dibattito parlamentare, lavoro. Vengono usati anche per fermare l’economia e indebitare il Paese allo scopo di costringerlo a svendersi alla finanza internazionale in cambio di iniezioni emergenziali di moneta che le banche private generano a costo zero, come potrebbero fare gli Stati se non fossero al servizio dei finanziari privati. E la presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, quella che disse che la gente vive troppo a lungo e i vecchi sono una minaccia perché costano, oggi, pur sapendo di parlare a persone consapevoli che la Banca Centrale genera la moneta a costo zero e in generale in misura illimitata in base alle necessità oggettive, respinge la proposta del presidente del Parlamento Europeo di cancellare i debiti pubblici dovuti all’emergenza sanitaria perché “lo proibiscono i trattati”. Certo: quei trattati basati su falsità sistematiche e concepiti per arricchire l’oligarchia finanziaria depredando la popolazione, i risparmiatori, i lavoratori, i pensionati, i giovani. 
In conclusione, possiamo trarre questo insegnamento dai fatti della storia recente: diffidare di ciò che viene dalle istituzioni e dai mass media, diffidare sempre, sistematicamente, in ambito economico e sanitario soprattutto, perché esse portano avanti interessi di parte contro quelli collettivi. Diffidare delle loro spiegazioni, diffidare delle loro promesse, diffidare delle loro proposte. 

Scie chimiche ed additivi vaccini: bario, alluminio, nickel, mercurio-autismo

www.tankerenemy.co 

Ritratto dell'attivista, ossia del dissidente (prima parte) sabato 28 novembre 2020 




Chi sono gli attivisti contro la geo-ingegneria clandestina e, più in generale, contro quelli che abbiamo definito “crimini governativi”? Abbiamo provato a tracciarne un ritratto di cui pubblichiamo la prima parte. 
ERUDITI… UNA VOLTA PULLULAVANO, OGGI SIAMO CIRCONDATI DA IGNORANTI LAUREATI. Quasi sempre sono laureati in materie scientifiche. Sono dei beoti, protervi depositari ed araldi dei dogmi accademici. Sono anche sovente persone di successo, ma consideriamo che lavorano per conto delle diaboliche multinazionali o comunque sono integrate in un sistema perverso. Oggigiorno chi è organico all’establishment, chi aderisce, volente o nolente, al modello politico-economico egemone, trova un impiego remunerativo e intraprende una carriera costellata di promozioni; gli altri di solito sono condannati alla sottoccupazione o alla disoccupazione, ad essere emarginati. 
Nel mondo attuale chi miete insuccessi, nonostante, anzi a causa dei suoi talenti, delle sue capacità, è un individuo autonomo ed arguto. Gli stolti, gli indottrinati, i corrotti insegnano nelle università, dirigono importanti aziende, conducono programmi televisivi, possono vantare uno status prestigioso. Parafrasando il Messia, diremmo: “Beati i falliti, perché essi otterranno il riconoscimento del loro valore!”. E il vero valore non è nel denaro che guadagni, nei titoli e nelle onorificenze che collezioni, negli incarichi di “responsabilità” che ti sono affidati; il vero valore è nella caratura intellettuale ed etica. La reale grandezza è inversamente proporzionale all’apprezzamento che la nostra società sudicia e rozza riserva a ciascuno di noi. 
Chi è magnificato è una nullità; chi è vilipeso è spesso un individuo eccezionale, è un’eccezione che va contro le regole assurde e inique imposte dalla casta tecnocratica. Colloquia con un anziano agricoltore di un villaggio, con un bimbo che ruzza in un prato, con una donna semplice che ha cresciuto dei figli, con un operaio temprato dalla fatica: ti elargiranno perle di sapienza, esempi di abnegazione, spunti per riflettere. 
Colloquia con un accademico, con un funzionario, con un “esperto”, ne caverai solo luoghi comuni, banalità, pregiudizi inculcati da diseducativi educatori. Pensano di essere furbi, ma sono talmente babbei che abboccano ogni volta all’amo, ad esempio della falsa pandemia: increduli nei confronti delle verità, sono, però, altrettanto creduli nei rispetti delle menzogne. 
l’UMANITÀ ATTUALE È SPEZZATA IN DUE: GLI SCHIAVI CHE COMANDANO DA UN LATO, I LIBERI CHE SONO OPPRESSI DALL’ALTRO. 
Ci siamo espressi con certa durezza nei confronti dei negazionisti e, più in generale, del campione della specie homo sapiens sapiens (?) che essi rappresentano. Il nostro giudizio non cambia, nondimeno dobbiamo confessare che il biasimo non è pronunciato a cuor leggero: infatti ci doliamo nel vedere una società snaturata a tal punto da essere più degna di compassione che di condanna. 
Quale sentimento poi si prova verso bambini ed adolescenti, vittime di vittime-carnefici? Essi sono inconsapevoli ed inermi di fronte alle astuzie del SISTEMA CHE, MENTRE LI CAREZZA CON UNA MANO, CON L’ALTRA LI BASTONA. Eppure, a volte, si ha un atteggiamento duplice: da un lato si commisera la sorte di costoro, dall’altro si è insofferenti, perché le opportunità di coltivare il discernimento sono offerte a queste ultime generazioni come alle precedenti. Sono poche le occasioni, ma non mancano: sono libri, sono eventi, sono maestri, sono incontri, ma essi li ignorano oppure, se si imbattono in queste chances di crescita, le schivano, più per ignavia che per paura.

sabato 28 novembre 2020

La Dea che ci è indispensabile


Al popolo italiano piacciono i parassiti al governo

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Il potere è una illusione, il controllo è solo apparenza 

venerdì 27 novembre 2020 Fonte https://neovitruvian.com 



L’anno scorso in numerosi paesi il pubblico è stato bombardato da lezioni di potere e controllo che sono state dimenticate da generazioni. Penso che la maggior parte degli occidentali in particolare si creda da tempo “al sicuro” dal governo totalitario, dalla micro-gestione collettivista e dal cultismo comunista. Pensavamo che fossimo andati oltre gli incubi del XX secolo. Pensavamo che il “nuovo mondo” sarebbe stato più utopico e che la libertà ci avrebbe rafforzato naturalmente insieme al progresso tecnologico. 

Certo, in fondo al subconscio di tutti c’è la paura che i bei tempi siano un’illusione e che la distopia sia solo dietro una sottile patina di stabilità economica e falso ottimismo, ma la maggior parte delle persone non pensa davvero che simili catastrofi accadranno nella loro vita. Siamo ora nel mezzo di una pandemia deliberatamente esagerata, rigidi lockdown nazionali, disordini civili, rivolte, censura tecnologica aggressiva, censura invadente del governo, debito aziendale e del tesoro senza precedenti, stimoli della banca centrale e lo scoppio di massicce bolle finanziarie. Tuttavia, non ho ancora l’impressione che molti nell’opinione pubblica comprendano davvero l’entità del pericolo; credono ancora che la situazione migliorerà  da sola senza alcuno sforzo o sacrificio da parte loro. 
Questa è la prima lezione del potere: intere società possono essere facilmente influenzate quando soffrono dell’illusione che i tempi difficili saranno fugaci e che i governi le manterranno al sicuro, qualunque cosa accada. 
È un modello storicamente provato che i governi tendano a CREARE problemi invece di risolverli, e questo perché la dinamica di potere del governo non cambia mai. I politici per cui “votiamo” non hanno il controllo, piuttosto, le élite che finanziano le loro campagne e che permeano i loro gabinetti hanno il controllo. I rappresentanti politici vanno e vengono, ma le élite dell’establishment non se ne vanno mai. Pertanto, i problemi che la nostra società deve affrontare rimarranno; sono un risultato diretto della struttura di potere sovversivo e perpetuo che serve gli interessi di una minoranza selezionata piuttosto che del pubblico. Il declino della nostra società verso la tirannia non si fermerà finché questa struttura di potere e le persone dietro di essa non saranno cancellate. 
Questa sarebbe effettivamente una cosa semplice da ottenere se un numero sufficiente di persone accettasse la verità e agisse. Le élite, i globalisti, l’establishment, il “nuovo ordine mondiale”, qualunque cosa si voglia chiamare questa organizzazione di mercanti di potere, non è che un insieme di psicopatici e parassiti per lo più deboli. Sono completamente allo scoperto; proclamano con orgoglio le loro affiliazioni e intenzioni su base regolare attraverso le istituzioni ospitanti, dal Council on Foreign Relations al Tavistock al Bilderberg al World Economic Forum, l’FMI, la Bank for International Settlements, la Ford Foundation, la Rockefeller Foundation, la Open Society Foundation, ecc. C’è ancora molto poco nascosto su queste persone. 
Ma è anche una triste realtà che la maggior parte delle persone debba toccare il fondo prima di abbracciare l’idea di non poter fare affidamento sul sistema corrotto per salvarle dal male. E finché continuano ad avere una fede cieca che il sistema si correggerà da sé, non agiranno mai. Le élite operano allo scoperto e impunemente perché sanno che gli esseri umani hanno maggiori probabilità di cercare aiuto dal sistema piuttosto che risolvere un problema da soli. Se qualcuno dovesse spegnere quell’unica fantasia di massa, le élite domani se ne andrebbero. 
La seconda lezione di potere è che la percezione del consenso crea un consenso legittimo. Per dirla in un altro modo – Quando le persone credono che i loro coetanei e vicini abbiano accettato un certo livello di tirannia, anche loro lo accetteranno spesso in modo da non distinguersi o attirare l’attenzione su se stessi come “aberranti”. Le persone che cercano il potere devono solo creare l’illusione del consenso di massa. Anche quando la maggior parte delle persone è contraria, la percezione della conformità a volte può sopraffare la logica. 
Il controllo viene solitamente ottenuto passivamente senza forza. A volte non hai nemmeno bisogno della minaccia della forza; a volte devi solo ispirare la paura di distinguerti tra la folla. 
Ad esempio, la pandemia è stata utilizzata negli ultimi sei mesi come strumento per creare una tale narrativa. La regola della maschera obbligatoria è particolarmente insidiosa poiché evoca illusioni di conformità e sottomissione. “Tutti” indossano una maschera, quindi tutti devono sostenere la tirannia medica. Indossare la maschera è una farsa completa quando si tratta della scienza attuale della virologia e della diffusione virale. Il CDC continua a non consigliare maschere di stoffa ai propri dipendenti e consente loro di utilizzare solo maschere con filtro N95. Uno studio danese recente e censurato conferma la realtà che le maschere sono per lo più inutili. 
Le regole delle maschere di stoffa rigorosamente applicate non hanno fatto nulla per fermare i nuovi picchi di infezioni nei paesi. Il fatto che in molti luoghi le maschere siano richieste all’aperto NONOSTANTE LE INFINITE PROVE SCIENTIFICHE CHE DIMOSTRANO CHE LA LUCE UV E L’ARIA APERTA UCCIDONO I MICRORGANISMI, COMPRESI I VIRUS, MOSTRA CHE IL LOCKDOWN NON HA NULLA A CHE FARE CON LA SCIENZA O IL SALVATAGGIO DI VITE UMANE. SI TRATTA DI CONTROLLO. 
Possiamo prendere in considerazione tutti i fattori logici, ma, per molte persone, se vedono gli altri indossare maschere anche loro indosseranno una maschera semplicemente perché hanno paura di essere giudicati da ciò che percepiscono come la maggioranza. La realtà è che la maggior parte delle persone indossa le maschere a malincuore e le toglierebbero domani se sapessero che anche gli altri farebbero lo stesso 
Questo è il motivo per cui i media tradizionali spingono la propaganda ogni giorno, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. I giornalisti stanno agli angoli delle strade o nei parchi all’aperto e indossano maschere davanti alle telecamere. I politici indossano maschere anche quando sono davanti alla telecamera nelle proprie case. Celebrità e aziende cercano di vendere l’idea che indossare una maschera sia “cool”. Ehi, se non indossi una maschera potresti mettere a rischio centinaia o migliaia di altre persone e uccidere le loro nonne, giusto? 
Le maschere non servono a nulla. Non fermano la diffusione del virus o salvano vite umane. Questo è un fatto reso ovvio dagli stessi numeri di infezione che l’establishment sostiene come motivazione per le maschere. Ma se le élite dell’establishment attraverso la propaganda possono convincerti a indossare una maschera tutti i giorni, allora questo apre loro la porta a dettare molti altri aspetti della tua vita. Le maschere sono solo una porta verso mandati più distruttivi. 
lA SOLUZIONE A QUESTO TIPO DI TIRANNIA È SMETTERLA DI PREOCCUPARSI DI CIÒ CHE PENSANO GLI ALTRI, SPECIALMENTE QUANDO I FATTI SONO DALLA TUA PARTE. NELLA CITTÀ IN CUI VIVO, LA STRAGRANDE MAGGIORANZA DELLE PERSONE HA DETTO NO ALLE RESTRIZIONI SULLE MASCHERE. sE QUALCUNO VUOLE INDOSSARE UNA MASCHERA PERCHÉ CREDE CHE LO PROTEGGERÀ, VA BENE. MA NESSUNO CI DIRÀ CHE DOBBIAMO INDOSSARLE “PER IL NOSTRO BENE”. DETTO QUESTO, ANCHE SE FOSSI L’UNICA PERSONA A NON INDOSSARE UNA MASCHERA IN CITTÀ, NON MI IMPORTEREBBE SE INFASTIDISSE GLI ALTRI. 
La terza lezione di potere è che la forza porta al controllo solo se rispondi con sottomissione. Un gruppo di persone può picchiarti o persino ucciderti, ma non possono costringerti a obbedire se non temi per la tua stessa vita. 
Trovo che l’uso della forza da parte dei tiranni si basi sul presupposto che le persone che stanno cercando di controllare non reagiranno efficacemente. nON APPENA LE PERSONE REAGISCONO EFFICACEMENTE, IL TIRANNO È SCIOCCATO. La maggior parte dei tiranni sale al potere, non perché ha vinto più battaglie e sottomesso i loro avversari, ma perché non hanno mai dovuto combattere in primo luogo. Oppure, vincono una manciata di facili battaglie, spesso messe in scena per sembrare più vittoriose di quanto fossero in realtà, e quindi usano quelle vittorie mediocri come mezzo per terrorizzare tutta l’opposizione futura facendola non combattere. I tiranni iniziano a credere alle proprie bugie e presumono la propria invincibilità. 
I PREDATORI NON CERCANO BERSAGLI DIFFICILI, CERCANO BERSAGLI DEBOLI. QUANDO I PREDATORI VENGONO COLPITI, HANNO L’ABITUDINE DI SCAPPARE. 
Ma questo richiede persone che non vivono nella paura di ciò che potrebbe accadere quando reagiscono. Il concetto di sacrificare il comfort (o molto peggio) non può essere un problema. La paura svanisce quando una persona combatte per qualcosa piu` grande di se stessa. Non si tratta sempre della sopravvivenza personale, a volte si tratta della sopravvivenza delle generazioni future o della sopravvivenza di una serie di principi. Mentre quella paura scompare, così fa l’illusione del controllo su cui fanno affidamento i tiranni. 
La quarta lezione di potere è che gli ideali o derivano dalla coscienza umana, oppure no. E se non lo fanno, allora non sono ideali per cui vale la pena combattere. La coscienza della persona media non è così ambigua e mutevole come l’establishment vorrebbe farti credere. La maggior parte degli esseri umani opera in base a un certo insieme di principi e morali intrinseci che sono universalmente condivisi; non hanno bisogno di insegnare loro questi principi, nascono conoscendoli. Se queste regole non fossero radicate nella nostra psiche, la nostra specie si sarebbe autodistrutta migliaia di anni fa. 
Le élite dell’establishment vorrebbero farti credere che tutti gli ideali sono un prodotto dell’ambiente e che coloro che controllano l’ambiente controllano la morale delle persone per estensione. Questa è una bugia. Valori come la libertà esistono anche negli ambienti più oppressivi e le persone la cercano anche quando il rischio è travolgente. L’empatia è anche intrinseca per la maggior parte di noi, ma una certa percentuale di persone nasce senza la capacità di farlo. La VERA lotta nel mezzo di qualsiasi lotta per il potere è la lotta tra coloro che sono nati con coscienza, valori ed empatia e coloro che sono nati senza queste caratteristiche fondamentali. 
I tiranni psicopatici vogliono disperatamente dimostrare che tutte le altre persone sono prive di umanità e anima proprio come loro. Vogliono dimostrare che la voce della coscienza che ci guida è una maschera che indossiamo per fingere di non essere malvagi nel profondo. Il controllo deriva dall’errore secondo cui dipendiamo dal nostro ambiente per dirci chi siamo come individui. Il controllo deriva dalla nozione che la morale è relativa e che i principi sono costrutti sociali.
La coscienza è intrinseca, ma è anche una scelta. Hai il libero arbitrio di ascoltarla o ignorarla. Se un tiranno può convincerti a ignorare la voce della tua coscienza, l’unica altra guida nella vita è il tuo ambiente. E, se quel tiranno domina ogni aspetto del tuo ambiente, allora ha il potere di riscrivere il tuo codice morale, almeno temporaneamente. Puoi essere costretto a fare cose terribili che altrimenti non faresti, o sostenere cause distruttive e ideologie che altrimenti non sosterresti. 
Il potere totalitario definitivo è il potere di far dimenticare alle persone la propria voce interiore. Lo strumento definitivo contro il male è ascoltare quella voce e non aver paura delle presunte conseguenze. 
          
  
La questione della facciata del potere sta per diventare la questione determinante della nostra epoca mentre l’establishment elitario accelera la sua agenda per un maggiore controllo centralizzato delle nostre vite. La verità che non vogliono che tu capisca è che non hanno potere. Non hanno niente. Potremmo sfidare i loro mandati ogni volta che lo desideriamo. Potremmo eliminarli domani se lo volessimo. Non servono all’umanità, non servono a uno scopo prezioso. CERCANO SOLO DI NUTRIRSI COME VAMPIRI DELLE MASSE E REALIZZARE LE LORO FOLLI FANTASIE DI CONQUISTA. PRIMA O POI DOVRANNO ESSERE AFFRONTATI.

venerdì 27 novembre 2020

Tamponatevi il culo


“Le Mascherine producono danni cerebrali irreversibili, sono un Crimine contro l’Umanità”

https://Altrainformazione alfredodecclesia.blogspot.com/ 

“Le Mascherine producono danni cerebrali irreversibili, sono un Crimine contro l’Umanità” 

da fisicaquantistica.it giovedì 26 novembre 2020 


La Dott.ssa Margareta Griesz-Brisson, MD-PhD, è una consulente neurologa e neurofisiologa, con un dottorato di ricerca in farmacologia, con particolare interesse per la neurotossicologia, la medicina ambientale, la neurorigenerazione e la neuroplasticità. Questo è ciò che ha da dire sulle mascherine e i loro effetti sul nostro cervello. 
“La respirazione della nostra aria espirata crea senza dubbio una carenza di ossigeno e ci inonda di anidride carbonica. Sappiamo che il cervello umano è molto sensibile alla privazione dell’ossigeno. Ci sono cellule nervose, per esempio nell’ippocampo, che non possono stare più di 3 minuti senza ossigeno – non possono sopravvivere. 
I sintomi acuti di avvertimento sono: mal di testa, sonnolenza, vertigini, problemi di concentrazione, rallentamento dei tempi di reazione, reazioni del sistema cognitivo. Tuttavia, quando si soffre di carenza cronica di ossigeno, tutti questi sintomi scompaiono, perché ci si abitua. Ma la vostra efficienza resterà compromessa e la carenza di ossigeno nel vostro cervello continuerà a progredire. 
Sappiamo che le malattie neurodegenerative richiedono anni o decenni per svilupparsi. Se, ad esempio, oggi ti dimentichi il tuo numero di telefono, l’esaurimento-disfunzione del tuo cervello potrebbe essere già iniziata 20 o 30 anni fa. 
Mentre pensi di esserti abituato ad indossare la mascherina e a respirare nuovamente la tua aria espirata, i processi degenerativi nel cervello si amplificano, con la continua carenza di ossigeno. Il secondo problema è che le cellule nervose del tuo cervello non sono in grado di dividersi normalmente. Quindi, se i nostri governi non ci permetteranno di liberarci delle mascherine e di tornare a respirare di nuovo liberamente l’ossigeno, in pochi mesi le cellule nervose perdute non saranno più rigenerate. Ciò che è andato, è andato! 
Non indosso la Mascherina, ho bisogno del mio cervello per pensare… 
Io non indosso una mascherina… ho bisogno del mio cervello per pensare. Voglio avere la mente lucida quando ho a che fare con i miei pazienti, e non essere in anestesia indotta dall’anidride carbonica. La privazione di ossigeno è pericolosa per qualsiasi cervello. La decisione di indossare o meno una mascherina (che tra l’altro è assolutamente inefficace per proteggersi da un virus) dovrebbe essere una libera decisione/scelta del singolo e non un’imposizione. 
Per i bambini e gli adolescenti poi, le mascherine sono assolutamente da rifiutarsi. I bambini e gli adolescenti hanno un sistema immunitario estremamente attivo e adattivo e hanno bisogno di una costante interazione con il microbioma della Terra. Anche il loro cervello è incredibilmente attivo, poiché ha molto da imparare. Il cervello del bambino o del giovane, ha molta “sete” di ossigeno. 
Più l’organo è metabolicamente attivo, più ossigeno richiede. E nei bambini e negli adolescenti ogni organo è metabolicamente attivo. Privare il cervello di un bambino o di un adolescente dell’ossigeno, o limitarlo in qualche modo, non solo è pericoloso per la loro salute, ma è assolutamente criminale. La carenza di ossigeno inibisce lo sviluppo del cervello e i danni che ne derivano NON possono essere annullati. 
Il bambino ha bisogno del cervello per imparare e il cervello ha bisogno di ossigeno per funzionare. Non abbiamo bisogno di uno studio clinico per questo! 
La “Carenza di ossigeno” è una controindicazione medica 
Questa è fisiologia semplice e indiscutibile. La carenza di ossigeno volutamente indotta è un pericolo per la salute e una controindicazione medica assoluta. Una controindicazione medica assoluta in medicina significa che un determinato farmaco, una terapia, un metodo o una misura non devono essere usati, non ne è permesso l’uso. 
Per costringere un’intera popolazione con la forza ad una controindicazione medica assoluta, è necessario che vi siano ragioni certe e serie per farlo, e le ragioni devono essere presentate a organi competenti, interdisciplinari e indipendenti perché siano verificate. Solo in seguito le misure in esame potranno essere eventualmente autorizzate. 
Quando tra dieci anni la demenza aumenterà in modo esponenziale, e le giovani generazioni non riusciranno a raggiungere il potenziale dato loro da Dio, non servirà a nulla dire “non avevamo bisogno delle mascherine”. Come possono un veterinario, un distributore di software, un imprenditore, un produttore di auto elettriche e un fisico decidere su questioni che riguardano la salute di tutta la popolazione? 
Responsabilità… 
Per favore, cari colleghi, dobbiamo tutti svegliarci. So quanto sia dannosa la privazione di ossigeno per il cervello, il cardiologo lo sa per il cuore, il pneumologo lo sa per i polmoni. La privazione di ossigeno danneggia ogni singolo organo. 
Dove sono i nostri reparti sanitari, le nostre associazioni mediche? Perché gli Ordini dei Medici puniscono i medici che danno esenzioni dalla mascherina? Che razza di medicina rappresentano i nostri medici e le associazioni mediche? Sarebbe stato loro dovere anche essere contro il lockdown e fermarlo fin dall’inizio. 
Chi è responsabile di questo crimine? Quelli che lo fanno accadere o stanno al gioco, o quelli che non lo impediscono? Non si tratta di mascherine, non si tratta di virus, non si tratta certo della vostra salute. Si tratta di molto, molto di più. 
Io non partecipo. Non ho paura. Come notate, stanno già “prendendo” l’aria che respiriamo. L’imperativo del momento è la responsabilità personale. Noi siamo responsabili di ciò che pensiamo, non i media. Noi siamo responsabili di ciò che facciamo, non i nostri superiori. Noi siamo responsabili della nostra salute, non l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Noi siamo responsabili di ciò che accade nel nostro Paese, non il governo”. 

giovedì 26 novembre 2020

Miracoli "legali"

https://laforzadellaverita.wordpress.com/ 

Terapia intensiva: familiari mandano diffida dell’avvocato, paziente guarisce 

novembre 26, 2020 lino palma Denise Baldi 24 Novembre 2020 

Un uomo della provincia di Asti è stato salvato dalla diffida del suo avvocato dopo essere stato intubato in terapia intensiva. 
A raccontare questa bizzarra storia è l’avvocato Francesco Paolo Cinquemani durante una puntata di Vero Giornale, il telegiornale della Federazione Rinascimento Italia (FRI). 
L’associazione è diretta da medici, avvocati, scienziati e altri professionisti che hanno tra i principali scopi quello di difendere i loro associati contro abusi e soprusi. 
In questa vicenda il protagonista è il padre di un’associata della FRI che, a causa di un malore, ha dovuto richiedere l’intervento del 118. 
Dopo una valutazione medica hanno deciso di ricoverarlo per una possibile ischemia, di cui aveva già sofferto in passato. 
Hanno poi scelto di portarlo all’ospedale di Asti, anziché in quello del paese di provincia, proprio per la presenza del reparto di Neurologia. 
L’avvocato ha raccontato che le figlie sostenevano che non avesse febbre ma «al momento della visita in ospedale, non si spiega come, hanno capovolto la situazione». Il signore è risultato positivo al tampone e lo hanno ricoverato nel reparto Covid. 
L’ospedale, da quanto raccontato dal legale, ha effettuato gli accertamenti e le analisi ma le macchie rilevate dalla TAC, secondo i medici, erano riferite alla patologia pregressa. 
Il paziente finisce intubato in terapia intensiva 
«Da quel momento lo hanno trattato come paziente Covid e ha avuto tutto un altro tipo di trattamento». Avrebbero così trascurato totalmente la causa reale del ricovero. 
«Nei giorni a seguire mi hanno comunicato che la situazione del paziente era peggiorata, tanto che venerdì pomeriggio l’ospedale ha riferito alle figlie che il padre era addirittura in gravi condizioni, facendo presumere che non ce l’avrebbe fatta». 
Hanno portato il paziente in terapia intensiva e lo hanno intubato. «Sabato mattina ho inviato una diffida in ospedale», ha riferito l’avvocato. 
La famiglia voleva accertarsi, con una valutazione medica di parte, che le analisi effettuate al momento del ricovero e la procedura utilizzata dall’ospedale di Asti fossero adatte per la patologia in atto. 
Nella prassi è possibile richiedere la cartella clinica solo dopo le dimissioni. La diffida invece è stata predisposta in modo da richiedere la documentazione dal momento del ricovero fino al momento della diffida stessa. 
L’avvocato ha spiegato: «Non mi hanno mai risposto ma, non si spiega come, domenica l’ospedale ha contattato le figlie dicendo che il padre era fuori pericolo. Stava bene e addirittura avrebbero cambiato il reparto per portarlo dove ci sono solo i pazienti positivi in attesa di essere dimessi». 
La dinamica è sembrata molto strana sia all’avvocato che alla famiglia: venerdì l’uomo era in pericolo di vita, sabato hanno inviato la diffida e domenica è miracolosamente guarito. L’uomo è poi tornato a casa dopo qualche giorno. 

Come riparare il tuo PC Ubuntu Linux quando non si avvia



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Come riparare il tuo PC Ubuntu Linux quando non si avvia 

4 Dicembre 2019 Aranzulla Dei Poveri 

ubuntu-wont-boot 

Ti stai avviando, ti stai preparando a fare un po 'di lavoro, modificare un documento, mescolare una composizione o semplicemente giocare … ma qualcosa va storto. 

Ubuntu non si avvia. 

Purtroppo, affidabile come Linux è in generale e popolare come Ubuntu, a volte si imbatte in problemi, proprio come Windows 10 o macOS. Nella maggior parte dei casi, sarai in grado di aggirare questo. Ecco come risolvere i problemi di avvio di Ubuntu. 

Ubuntu non si avvia? Prova questi 5 suggerimenti 

Ubuntu funziona normalmente fuori dagli schemi. Ma quando sorgono problemi di avvio, Ubuntu probabilmente impiega un po 'di tempo o semplicemente non si avvia affatto. 

Se Ubuntu non si avvia, procedere attraverso questi cinque passaggi: 

Controlla i dispositivi di avvio 

Il bootloader di GRUB funziona? 

Ripara il menu del bootloader 

Reinstalla Ubuntu 

Sostituire l'hardware difettoso 

Mentre questi passaggi sono progettati per gli utenti Ubuntu, possono essere applicati ad altri sistemi operativi Linux. Si noti, tuttavia, che se si utilizza la crittografia del disco, alcune di queste correzioni non funzioneranno. 

Se il tuo sistema Ubuntu non si avvia, è il momento di procedere attraverso questi cinque passaggi. 

1. Un dispositivo di avvio può causare problemi di avvio di Ubuntu? 

Se il tuo computer non si avvia, potrebbe essere perché è collegato o caricato un disco di avvio? 

Non sei solo. Uno dei problemi più comuni con Ubuntu che non si avvia si verifica subito dopo l'installazione. Questo perché il disco di avvio di Ubuntu (dispositivo USB o DVD) è impostato come dispositivo di avvio. 

In breve, Ubuntu non si avvia dopo l'installazione perché il disco è ancora presente. Quindi, espellere il disco e assicurarsi che sia selezionato il dispositivo di avvio corretto. 

Il controllo del dispositivo di avvio può essere eseguito nell'UEFI / BIOS del sistema o, se disponibile, nel menu dell'ordine di avvio. Entrambi sono accessibili dalla schermata POST, che appare quando il PC si accende. Prenditi un momento per cambiare l'ordine di avvio , quindi prova a riavviare. 

(Se si riscontrano problemi nella ricerca del menu dell'ordine di avvio, consultare la documentazione del computer (o della scheda madre).) 

2. I problemi di GRUB Bootloader potrebbero interrompere l'avvio di Ubuntu 

GRUB è il bootloader che garantisce l'avvio del sistema operativo selezionato. Su una macchina dual boot, elencherà e avvierà tutti i sistemi operativi installati, incluso Windows. 

Tuttavia, l'installazione di Windows insieme a Ubuntu può portare alla sovrascrittura del bootloader, causando problemi all'avvio di Ubuntu. 

Altri problemi possono corrompere il bootloader, come un aggiornamento fallito o un'interruzione dell'alimentazione. Non è insolito che un bug rovini l'esperienza di Linux . 

Per controllare il bootloader di GRUB, riavvia il PC tenendo premuto Shift . Ora dovresti vedere un elenco dei sistemi operativi installati; navigare nel menu usando i tasti freccia. 

Verifica che il bootloader di GRUB sia che Ubuntu non si avvierà 

In caso contrario, il problema è che il bootloader di GRUB è danneggiato o sovrascritto. La riparazione del bootloader è l'unica soluzione. (Se stai eseguendo il doppio avvio, sarai comunque in grado di accedere a Windows). 

Nota: se vedi il Bootloader di GRUB, passa alla sezione successiva. 

Ripara il Bootloader di GRUB per avviare Ubuntu 

Se GRUB non si sta caricando, Ubuntu non si avvia. Fortunatamente, puoi riparare GRUB usando il supporto di installazione di Ubuntu. Riavvia il computer con il disco inserito e attendi che si carichi. 

Ancora una volta, potrebbe essere necessario modificare l'ordine di avvio, come descritto sopra. Prendi nota dell'ordine di avvio prima di modificarlo! 

Con il disco di installazione avviato nell'ambiente Live, confermare di disporre di una connessione di rete e quindi aprire un Terminale. Accedere: 

sudo apt-add-repository ppa:yannubuntu/boot-repair sudo apt update sudo apt install -y boot-repair boot-repair 

Questo installerà lo strumento di riparazione di avvio ed eseguirà dopo l'istruzione finale. Attendere la scansione del sistema, quindi selezionare Riparazione consigliata . (Esiste anche una vista Opzioni avanzate , in cui è possibile selezionare un sistema operativo predefinito, un disco o una partizione predefiniti e altro.) 

Fai clic su Applica al termine. Ora dovresti essere in grado di riavviare il PC e avviare Ubuntu. In alternativa, verrà elencata un'opzione nel menu bootloader di GRUB. 

3. Ubuntu non si avvia ancora? Correggi il menu Bootloader di GRUB 

Se riesci a visualizzare il bootloader, non devi eseguire alcuna delle operazioni precedenti. C'è uno strumento di recupero integrato che puoi usare per aiutare a risolvere i problemi di avvio di Ubuntu. 

Nel menu del bootloader, selezionare Opzioni avanzate per Ubuntu . Quindi, utilizzare i tasti freccia per selezionare la voce aggiunta con (modalità di ripristino) . Tocca Invio per continuare e attendere che Ubuntu venga avviato in una versione ridotta. 

Utilizzare il menu di ripristino per risolvere i problemi se Ubuntu non si avvia 

(Se hai mai avviato la modalità provvisoria di Windows , questa è simile.) 

Diverse opzioni di riparazione possono risolvere situazioni in cui Ubuntu non si avvia. I tre che dovresti provare, in ordine, sono: 

fsck : questo è lo strumento di controllo del file system, che esegue la scansione del disco rigido e ripara eventuali errori rilevati. 

clean : usa questo per liberare spazio, utile se il motivo per cui Ubuntu non si avvia è la mancanza di spazio su disco fisso. 

dpkg : con questo, è possibile riparare i pacchetti software rotti. Installazioni o aggiornamenti di software non riusciti possono causare problemi con Ubuntu che non si avvia. Ripararli dovrebbe risolvere questo. 

Se Ubuntu non si è mai avviato in precedenza, dovresti provare anche lo strumento fail-safe. I driver grafici o un problema con il server grafico Xorg potrebbero essere l'errore se Ubuntu non si avvia dopo l'installazione. Usa FailafeX per ovviare a questo. 

Si noti che la voce di menu principale è destinata agli utenti esperti che hanno le competenze per risolvere manualmente il problema. 

4. Ubuntu non si avvia? È ora di reinstallare 

Se Ubuntu non si avvia, prenditi il​Tempo necessario per reinstallarlo. 

In caso di un terribile errore che potrebbe rivelarsi dispendioso in termini di tempo, potresti preferire semplicemente reinstallare Ubuntu. Questo può essere fatto senza sovrascrivere i file e le cartelle esistenti. In effetti, è una delle soluzioni più semplici se Ubuntu non si avvia. 

Di nuovo, avvia l'ambiente Live sul tuo CD / DVD o unità USB Ubuntu e inizia l'installazione. Il programma di installazione rileverà l'istanza esistente di Ubuntu e ti darà la possibilità di reinstallare Ubuntu . 

Cerca l'opzione con la nota "Documenti, musica e altri file personali verranno conservati …" Nella maggior parte dei casi, anche il software installato verrà conservato. 

Naturalmente, per precauzione, dovresti già avere un backup di tutti i tuoi dati di Ubuntu. Questo potrebbe essere stato fatto manualmente con un'utilità di backup o usando uno strumento di clonazione del disco come dd . Potresti preferire la sincronizzazione dei dati con il cloud tramite Dropbox o una soluzione cloud open source. 

Una volta completata la reinstallazione, Ubuntu dovrebbe essere di nuovo funzionante. 

Nota: l'opzione Cancella Ubuntu e Installa non è consigliata a meno che non si verifichino altre opzioni e non venga eseguito il backup dei dati. 

5. Sostituisci l'hardware difettoso 

Se Ubuntu non si avvia, potrebbe essere un problema con il tuo HDD 

Credito di immagine: William Warby 

Un'altra causa del mancato avvio di Ubuntu è rappresentata dall'hardware difettoso. I problemi di avvio possono essere causati da: 

Disco rigido e cablaggio 

motherboard 

Processore (CPU) 

Alimentatore 

Prova la nostra guida per diagnosticare un disco rigido . Potresti anche leggere su come concentrare i tuoi sforzi per diagnosticare i problemi hardware che impediscono l'avvio del computer e ripararli senza rompere la banca . 

Una volta sostituito un HDD difettoso, in genere è necessario reinstallare Ubuntu da zero. (A meno che non sia stato precedentemente eseguito il backup completo dell'immagine del disco, nel qual caso è possibile ripristinarlo.) 

È un approccio alla terra bruciata, ma risolverà i problemi con Ubuntu che non si avvia. 

Dì addio ai problemi di avvio di Ubuntu! 

Se Ubuntu non si avvia, non sarà necessariamente facile riavviare le cose. Se il bootloader di GRUB non può essere riparato, potrebbe passare molto tempo prima che si abbia di nuovo un computer utilizzabile. Ancora un altro argomento a favore del mantenimento di backup regolari o almeno della sincronizzazione dei dati importanti con il cloud! 

Ricorda, questo può accadere con qualsiasi sistema operativo, non solo Ubuntu. Hai dei dubbi? Ecco un breve promemoria sul perché dovresti restare con Ubuntu . 

Leggi l'articolo completo: Come riparare il tuo PC Ubuntu Linux quando non si avvia

martedì 24 novembre 2020

Lettera a un ragazzo della classe Duemila

https://crepanelmuro.blogspot.com/ Fonte: http://www.marcelloveneziani.com/ 

Lettera a un ragazzo della classe Duemila martedì 24 novembre 2020 



Caro Ragazzo nato nel Duemila, pensavo a te nel Novecento come a una figura mitologica, una specie di marziano che avrebbe abitato altri mondi, si sarebbe alimentato in altri modi, avrebbe viaggiato per altre galassie. 
Era questa la promessa euforica che circolava negli anni sessanta del secolo scorso, a cavallo delle conquiste spaziali e non solo. 
Era il sogno di fuggire dal Novecento ideologico e bellicoso per entrare in un millennio né rosso né nero, ma latteo come la via omonima, e vitreo, come si addice al video trasparente. 
Padre di due figli nati nel millennio scorso, sognavo di avere un terzo figlio nel terzo millennio e per scherzare con l’immortalità, promettevo anche un quarto figlio nel quarto millennio… Ma poi la vita ha preso un’altra piega. 
Ora ti incontro in giro, ti sfioro per strada, ti incrocio mentre esci da scuola o vai all’università, e ti vedo fin troppo uguale a me, a noi, brontosauri del millennio passato. 
Ma sotto la buccia di una somiglianza, se poi mi affaccio nella tua vita, nel tuo lessico, nel tuo immaginario, nel tuo sapere, trovo un abisso di differenze. 
Alcune sono decisamente a tuo vantaggio: la capacità di abitare la tecnica e il globo, con una padronanza che noi non avevamo, la capacità di navigare nell’universo matematico, la tua refrattarietà ai sogni collettivi, salvo fiammate ambientaliste nel nome di Gretology, la nuova setta planetaria. 
Ma la sensazione che poi mi coglie è esattamente rovesciata rispetto a quella che ti fanno percepire media, scuola & agenzie globali: ti hanno fatto credere di avere una visuale più lunga, più larga, globale, rispetto alle generazioni precedenti ... 
Ma se ci pensi bene il tuo mondo è assai più piccolo dei provinciali di una volta, e provo a spiegartelo. 
Tu abiti su una fettina così sottile e così ristretta che si chiama Io, che si chiama Presente, che si chiama Display. 
Il paesano non conosceva il globo e non viaggiava né con Erasmus né con Ryanair né con lo smartphone. Però conosceva più mondi, più persone, più natura, più vita, più storia. Scendeva di casa, salutava cento persone e si fermava a parlare con dieci, conosceva la campagna, i suoi frutti e i suoi animali, non solo quelli domestici e umanizzati; leggeva libri di storia, conosceva più generazioni oltre la sua, frequentava i nonni e ci parlava pure, li lasciava raccontare, anche per rispetto dell’età grave. 
Aveva più dimestichezza con la morte, con l’aldilà, con la religione. 
Insomma, abitava più mondi. 
A te hanno sottratto il passato, l’avvenire, la trascendenza e una fetta d’interiorità che noi primitivi chiamavamo anima. E tutto questo accade non solo a livello psicologico ma anche a livello di formazione, di studi, di conoscenze. 
In principio fu la morte di Dio e la conseguente fine della religione. 
Seguì a sorpresa non lo sviluppo del pensiero e della filosofia, come avevano annunciato gli illuminati avversari delle fedi oscurantiste, ma la sconfitta del pensiero, la fine della stessa filosofia e la sua rinascita marginale nelle vesti micragnose di “scienze umane” anzi di humanities. E non solo. 
Da tempo nella vita corrente, nella scuola e nell’università è in atto una progressiva scomparsa della storia, sia come memoria che come studio e storiografia. E’ una forma di oblio collettivo che fa rima con la rimozione del passato, dei ricordi nella sfera personale. Una specie di lobotomia. 
Potrei proseguire e dirti del tramonto della politica; o la fine delle nazioni, delle famiglie naturali o tradizionali, e altro ancora. 
Allora torno a te, ragazzo nato nel 2000, e ti vedo solo e sperduto nell’oceano del web e della tecnologia, sulla tua zattera in forma di display, disormeggiato da tutto e mi accorgo che non vivi – come mi avevano fatto pensare le fabbriche mediatiche di opinioni- in un mondo sconfinato e ricco; non sei un navigatore globale, ma al più naufraghi su un’isola deserta, interconnessa al mondo ma disabitata di vita reale, di storia, di natura, di pensiero, di fede, di cultura. 
E allora ti vedo più provinciale dei provinciali di una volta, chiuso in un mondo minuscolo, assai più piccolo del Mondo piccolo, vivace e magico di Guareschi, Peppone e don Camillo. 
E capisco le tue fragilità e le tue insofferenze, il timore di perderti nella fluttuazione di un vagare senza meta, senza punti fermi, eredità e prospettive, senza memoria né avvenire, perso nel presente, annegato nel momento. 
Ma di questo non te ne faccio una colpa, anzi ti considero una vittima; tu non hai termini di paragone, vivi nell’assoluto presente, ti dissero che la tua superiorità sulle generazioni precedenti era fondata proprio sulla tua estraneità al passato e alla tradizione, sulla liberazione da ogni radice e da ogni confine. 
La responsabilità semmai è nostra, di chi ti ha fatto trovare questo abitacolo globale, resettando ogni eredità o provenienza. 
Ma non per questo ti compiango e ti considero perduto; anzi questa tua assoluta verginità di storia, di pensiero, di fede, di comunità può diventare a rovescio l’occasione per straordinarie scoperte. 
Scopri quei mondi negati, il coraggio di ricordare e di sperare, coltiva la nostalgia dell’avvenire, avvicinati con lo stupore di un bambino appena nato a quei continenti interdetti, proibiti, che si chiamano storia, filosofia, fede, arte, pensiero, politica. 
Farai una scoperta sensazionale. 
Capirai che il mondo non è nato con te e non finisce con te e non si risolve qui e ora. 
È fantastico, ragazzo, e per giunta è reale. 
Prova a cercare quel che noi non abbiamo saputo darti. Dacci questo smacco o questa soddisfazione. Arrivaci per conto tuo. 
Noi sognammo la conquista della luna e dei pianeti. Tu prova la conquista della terra, del cielo e della vita. 
MV, Dispera bene (Marsilio 2020)

I media asserviti al potere fanno il loro gioco

https://Altrainformazione alfredodecclesia.blogspot.com/ 

I MEDIA ASSERVITI AL POTERE FANNO IL LORO GIOCO 

 


I principali organi di informazione, tra cui i canali di informazione pubblica, non si sono mai occupati di temi quali la sovranità monetaria e di tutti gli argomenti contenuti in questo comunicato. Sono tutti argomenti trattati dalla informazione alternativa. Quei pochi cenni che sono stati fatti, lo si devono alla volontà di ridicolizzare, mistificare o negare l’evidenza spesso accompagnata da prove alla mano o da seri dubbi su cui dovrebbe attivarsi una investigazione a tutto campo. Il compito oramai passivo degli organi di informazione si limita a riportare, come fossero dei ripetitori, informazioni rese “ ufficiali “ proprio da coloro che hanno tradito il popolo con strumenti illegali ed in gravissima violazione dei diritti fondamentali contenuti nei trattati internazionali. 
In queste informazioni pilotate si riscontrano, specie in alcuni programmi e in spot pubblicitari, messaggi subliminali appositamente studiati per abituare la mente umana alla normalità di precise nefandezze (tra tutti, i messaggi subliminali contenenti immagini di scie chimiche, perfettamente identiche a quelle visibili in cielo). 
Al posto della divulgazione di informazione a tutto campo, i principali organi di informazione si sono prodigati in un costante dirottamento dell’attenzione pubblica su problematiche del tutto estranee ai meccanismi perversi messi in campo per sottomettere i popoli. 
L’elenco potrebbe essere ben più ampio, ma mi sono limitato a mettere in evidenza le conseguenze principali. 
LO STATO ITALIANO E LA DICHIARAZIONE DEI DIRITTI UMANI 
Lo Stato italiano, firmando e ratificando la dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, ha assunto l’impegno a sostenere e a difendere tutti gli articoli in essa contenuti in favore della persona umana. Qualsiasi iniziativa avente come scopo leggi o azioni contrarie alla divulgazione e alla difesa dei diritti dell’uomo è, per sua natura, illegittima. Lo stato italiano si è posto in una posizione autoritaria che le ha permesso (illegalmente) di commettere azioni deplorevoli senza il consenso del suo popolo e nella più completa mancanza di trasparenza e informazione. In sostanza il tutto è avvenuto senza che il popolo ne fosse a conoscenza. 
L’ autorità dello Stato deve essere sostituita con la sua naturale funzione di servizio e più precisamente : 
POLITICA : funzione di coordinamento e di organizzazione attraverso la quale imbastire programmi di sviluppo del territorio e di pianificazione delle aree idonee alla produzione agricola e di trasformazione. 
SISTEMA GIUDIZIARIO : sentenza su violazioni dei diritti umani e su danni provocati all’ecosistema in generale 
FORZE DELL’ORDINE : intervengono in difesa dei diritti umani 
GUARDIA DI FINANZA : ispeziona sull’introduzione di sostanza tossiche o nocive nella produzione alimentare e nella produzione di beni di largo consumo 
ENTI AMMINISTRATIVI : si occupano di tutte le funzioni amministrative senza esercitare autorità alcuna. Segnalano eventuali violazioni ai diritti umani e/o abusi perpetrati all’interno delle stesse amministrazioni. 
E’ dovere di ogni addetto alla pubblica amministrazione accogliere la mia notifica resa in autocertificazione. 
E’ dovere di chiunque rispettare e fare rispettare i diritti umani contenuti nei patti internazionali 
Reagire a violazioni sistematiche ai diritti del popolo, e di riflesso su ogni singola persona umana, non è solo un diritto ma UN DOVERE. 

Ti conosco, mascherina. La mascherina provoca il cancro ai polmoni

https://sadefenza.blogspot.com/ 

La Mascherina provoca il cancro ai polmoni di Guy Crittenden,Fonte: https://www.globalresearch.ca 


Mi capita di sapere una o due cose sulle maschere e sulla sicurezza. Perché? Perché per 25 anni sono stato direttore di una premiata rivista di settore chiamata Haz-Mat Management che trattava argomenti come la prevenzione dell'inquinamento e il rispetto delle leggi sulla salute e sicurezza. Abbiamo pubblicato regolarmente articoli su maschere, guanti, respiratori e altre forme di dispositivi di protezione individuale (DPI). Ora lascia che ti dica alcune cose sulla mascherina che indossi. E tieni presente che ciò che sto per condividere è stato affermato anche nell'ultima edizione del programma di Del Bigtree The Highwire, quando due esperti di mascherine OSHA hanno parlato del fatto che i tipi di mascherine che le persone indossano non sono mai (mai!) progettati per essere indossate per lunghi periodi e farlo è molto dannoso. 
La tipica mascherina blu raffigurata nella fotografia contiene teflon e altri prodotti chimici. 
Un amico di Facebook ci ricorda: 
1. Le mascherine vengono "sterilizzate" con ossido di etilene, un noto cancerogeno. Molti insegnanti in vari consigli scolastici hanno riscontrato sintomi significativi come risultato diretto degli effetti di questa sostanza chimica. 
2. Le mascherine contengono (non spruzzato con) PTFE che costituisce Teflon insieme ad altri prodotti chimici. Ho trovato e ho pubblicato il brevetto statunitense per consentire ai produttori di utilizzare il PTFE come filtro nelle mascherine commerciali ... "respirarli per lunghi periodi può portare il cancro ai polmoni". 
Non sei d'accordo? Discutine con gli esperti dell'OSHA, che è la principale agenzia statunitense, ovvero la sua Agenzia per la salute e la sicurezza sul lavoro. Queste mascherine sono pensate per essere indossate solo per brevi periodi, ad esempio se stai levigando un tavolo per un'ora e non vuoi inalare la segatura. Ma, non fanno assolutamente nulla per fermare la diffusione di alcun virus, e la scienza emergente della virologia ora comprende che i virus non vengono nemmeno trasmessi da persona a persona. So che sembra incredibile, ma forse, è il caso che il virus sia nell'aria, lo inspiri, non c'è modo di evitarlo a meno non si viva in una tenda a ossigeno, e se abbiamo un sistema immunitario forte si starà bene ma se hai un sistema immunitario debole potresti dover affrontare gli effetti del tuo stesso sistema immunitario che lavora per ripristinare l'equilibrio del metabolismo. 
Quindi diciamo che se non indossi le mascherine confezionate blu, ma indossi una mascherina di stoffa fatta in casa - le persone gentili le indossano più e più volte e l'appendono allo specchietto retrovisore e così via; quelle mascherine sono completamente inutili contro il virus e sono anche molto pericolose. L'OSHA non perdonerebbe mai una persona che indossa una mascherina di questo tipo. Respirare nuovamente i propri detriti virali è pericoloso per la salute e la mancanza di ossigeno che i bambini soffrono indossando queste mascherine tutto il giorno causerà sicuramente danni al cervello. Non me lo sto inventando. Di nuovo, potresti dire, beh, Guy, non sei un medico. Vero, ma ho curato quella rivista per 25 anni. È da molto tempo che mi occupo dei molti articoli su DPI e mascherine. Ho partecipato a numerose conferenze OH&S e ascoltato esperti che discutevano di questi argomenti. 
Potresti sentire persone dire che chirurghi e infermieri indossano mascherine come questa tutto il giorno. Ehm, no. No, non lo fanno. Sono addestrati all'uso corretto delle mascherine, che è quello di indossarle in sala operatoria, e quindi smaltire la mascherina appena lasciano quella sala. Siete consapevoli che alle sale operatorie viene effettivamente fornito ossigeno extra, per compensare la riduzione del flusso di ossigeno dovuto all'uso della mascherina? A mio avviso, è da criminali costringere i bambini a indossare mascherine tutto il giorno. Mettendo da parte i reali effetti psicologici, avremo una generazione di bambini con danni cerebrali. Hai mai sentito l'espressione "Non ha avuto abbastanza ossigeno alla nascita?" È uno battuta scherzosa detta a scapito di una persona con problemi mentali, ma è letteralmente quello che stiamo facendo. E ci viene detto che è per "tenerci al sicuro"! Ci viene detto questo da medici che in realtà non conoscono a cosa servono i DPI e da laici che non ne hanno idea. 
Quindi, puoi scegliere di credermi o no, ma sono stato direttore per un quarto di secolo di una rivista che aveva un forte mandato in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e posso dirti che la mascherina che indossate attualmente su mandato dei governi e delle imprese private non danno alcun beneficio di sorta per la salute , in nessun modo protegge te o chiunque altro da alcun virus, e in realtà fai danni oltre a indossarlo per pochi minuti. Buono. Ora per favore condividi questo messaggio e avvia una conversazione con i genitori, che devono porre fine immediatamente a questo mascheramento dei bambini. Questa è una cosa molto seria. E in relazione a questo, lasciatemi dire che questo non finisce per me quando il blocco finisce o il mascheramento finisce. No, questo finisce per me fino quando ogni politico e burocrate che ha inflitto questa parodia, questo crimine contro l'umanità, non venga giudicato in tribunale. 
E per quanto riguarda quelli di voi che hanno messo le mascherine ai bambini piccoli, avrò una lunga memoria su questo punto. Una memoria molto lunga. 
NOTA FINALE: Il CDC e l'OMS hanno riconosciuto che le persone asintomatiche non diffondono il virus, quindi il caso delle mascherine in queste persone è di molto discutibile. 

La maledizione dei vaccini continua a corrompere la mente della gente impaurita

www.valdovaccaro.com
Estratto
LA MALEDIZIONE DEI VACCINI CONTINUA A CORROMPERE LA MENTE DELLA GENTE IMPAURITA

 

Una guerra al niente, a un nemico inesistente, a un virus totalmente inventato. Una guerra che si sta inasprendo con altre scelte demenziali, disgraziate ed autolesioniste, fatte di allucinanti sprechi, di corse a vaccini fetenti e maledetti perché totalmente inutili, perché carissimi, perché dannosissimi e mirati a schiavizzare-soggiogare-controllare la gente ignara e istupidita. Nessuno sconto a voi, personaggi obsoleti, stanchi, privi di brio e di vitalità, privi di entusiasmo e di coraggio, legati mani e piedi alla conservazione dei vostri privilegi e alla vostra condizione di coloni telecomandati.
SIETE LE ICONE DI UN FALLIMENTO SU TUTTI I FRONTI
Nel recente passato, per cose molto meno gravi, ci sono stati moti e rivoluzioni, atti di ardimento e di eroismo. La Costituzione non arriva a caso. I nostri diritti e le nostre libertà sono frutto di barricate, di lotte, di sacrifici, persecuzioni, torture, prigioni, croci. E voi siete rimasti inetti e immobili davanti a un dramma nazionale e mondiale, con l’Italia al centro delle attenzioni. Una occasione unica e irripetibile per orientare il mondo verso il buon senso. E ora pretendete pure una unità di intenti e un pensiero unificato di fronte a una immane catastrofe che voi stessi avete provocato.
DOBBIAMO USCIRE AL PIÙ PRESTO DA QUESTA INDEGNA BARAONDA
Vi rispondiamo picche. Un no grande come una casa. Qui è d’obbligo invece una scrollata epocale e non adesioni a un coro stonato di pecore e di greggi ammaestrati. Serve aria pura e non viziata, acqua corrente e non stagnante, serve scienza e onestà, servono atti di coraggio, non di viltà o di indifferenza, serve un cambio di rotta, un cambio di logica. Come accendi il televisore, grande scuola di falsità e di nefandezze, appaiono dei pupazzi mascherati. Dietro il travestimento ministri, dirigenti, protezione civile, governatori, pezzi grossi della politica, dell’economia e delle varie istituzioni. Tutti a bofonchiare le stesse cose. Pupazzi mascherati che blaterano in toni piangenti e cimiteriali di malattie, di contagi, di terapie intensive, di morti e di bare, fungendo da formidabili poli di attrazione di tutte le disgrazie possibili, svolgendo a regola d’arte il loro ruolo, campioni imbattibili nello sconvolgere l’equilibrio e il morale della gente, campioni nel disseminare paura, panico e depressione. Ma che razza di mondo è mai questo?
L’ESSERE UMANO NON È UN APPESTATO E NEMMENO UN APPESTATORE: CHI LA PENSA IN QUESTO MODO HA URGENTE BISOGNO DI CURE PSICHIATRICHE
Non siamo qui a sventolare bandiera bianca. Questo deve essere l’inizio di una nuova era di vicinanza e non di distanziamento, una era di attrazione e di amicizia e non di sospetto o repulsione, una era di prosperità e non di precarietà economica, una era di interconnessione con l’universo vicino e lontano. Ci poniamo l’obiettivo di una grande rivalutazione dell’uomo, delle sue straordinarie dotazioni fisiche, culturali, artistiche e spirituali. Non vi diciamo state bravi che ci sarà alla fine un premio e una ricompensa divina. Non siamo qui a illudere nessuno, né tantomeno a lanciare una nuova religione.
INCITIAMO NON ALLA VIOLENZA MA A UN FORTE RISVEGLIO DELLE COSCIENZE
Il nostro è un incitamento autentico e sincero ad aprire gli occhi e a risvegliare le nostre coscienze assopite e a fare uso di quei valori che ci qualificano, è una spinta a captare i forti segnali che stanno arrivando dall’universo. Nulla abbiamo da spartire con chiese di qualsiasi tipo e con movimenti spiritualisti di qualsiasi genere. Abbiamo infatti scelto di ricorrere oggi a una persona di scienza fuori del comune, a una docente di fisica e astro-fisica, di geo-fisica, come la prof Giuliana Conforto, ricercatrice affidabile e di grande carisma.
ABBIAMO TRA NOI UN OSPITE DI STRAORDINARIO CARISMA
La prof Conforto, usando strumenti e concetti di scienza e non di credenza, compie la magia di riportare in auge Giordano Bruno, l’uomo e il filosofo che simboleggia meglio di chiunque altro la lotta contro la arroganza e la presunzione, contro tutti i diktat del potere religioso e politico, contro la stupidità manifesta che sta banalizzando e compromettendo la nostra presenza fattiva su questo pianeta. Chi non capisce le cose grandi dell’universo capisce ancor meno quelle piccole del microcosmo, incluso il cosiddetto virus. Scusami Giuliana per il tempo che ti ho sottratto. A te la parola.