lunedì 23 novembre 2020

L'influenza si accanisce sui vaccinati

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A.D. 2020 23 novembre 2020

In attesa del flagello vaccinale, possiamo provare a tirare le somme dei mesi appena trascorsi. Siamo stati letteralmente bombardati dalla propaganda di regime, che ha impiegato tutti i suoi spregevoli kapò per instillare la paura per la malattia e la necessità dell'azione di governo. Ebbene, sono entrambe totalmente ingiustificate. La malattia si insinua perché conduciamo stili di vita errati in ambienti errati per motivazioni errate. L'azione di governo è totalmente inutile e deleteria.
Le masse saranno persuase a farsi inoculare di sostanze immonde mentre una minoranza non accetterà mai il marchio della bestia, la puntura simbolica del sigillo infero che sancirà il definitivo abbandono dell'anima dal corpo, lasciato in balia delle forze oscure. Una bella scorpacciata di energie negative e di bassa frequenza è pronta per i parassiti elementali.
Questa prossima manipolazione meccanica è quanto di più ottuso si possa immaginare. Non vi è nulla di interessante, splendente, inatteso. E' solo sorda materia oscura. Avremo a che fare non solo con le macchine attorno a noi ma anche dentro di noi. Le macchine non hanno l'anima. L'interazione è solo puramente superficiale, di facciata, mentre al loro interno regna la più totale imperturbabilità.
Sarà come tentare di convincere un motore a giocare a tennis oppure un PC a ridere. Questo è il desolante futuro prossimo che ci attende. Non so davvero immaginare il perché ci siano masse di umanoidi che desiderino vivere in un simile contesto maleodorante e melmoso. Per molti diverrà realtà, forse per alcuni sarà possibile qualche via di fuga sempre più tortuosa e scoscesa.

Mauro b.23 novembre 2020 14:58

Un medioevo semi-tecnologico. Smartphone tuttofare gentilmente offerto dal Grande Fratello. Non più il cilicio che mortifica e strazia le carni, ma la velenosa pozione nelle vene. Non esiste antidoto. Secoli tenebrosi da scorrere, cercando di relazionarsi con apparati privi di sentimento, di anima. Dogmi cibernetici. Forse qualcuno riuscirà a sottrarsi a questa tirannia, ma sarà sempre più difficile sfuggire ai mille occhi sempre aperti, che tutto vedono. La mancanza di empatia fra gli umani, favorirà il distacco dalla carne, attenuerà il già peraltro relativo dolore di chi ci sopravvive.
La morte arriverà furtiva, più di adesso, come un imprevisto breakdown alla tua auto. Il suono del cellulare, un contatto amico, conosciuto. Sfiori lo schermo eccitato, vuoi metterti in contatto, in ascolto. La programmata potente scarica elettromagnetica ti friggerà il cervello. Già programmata per te, fin dalla nascita, per quel determinato giorno. Per quella determinata ora.

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