domenica 13 gennaio 2019



www.conoscenzealconfine.it Fonte: https://www.spaziosacro.it/interagisci/blog/blog2.php/il-suono-hu-che-pervade-l-universo
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Noi lo conosciamo come “Om”. Esso è stato descritto fin dai tempi più remoti nei testi sacri di molte religioni.
In particolare nei Veda esso è chiamato “Nada”, dai sufi “Saut-e Sarmad” e nel Vangelo, Giovanni lo descrive come il “Verbo”. Questo è il Suono Hu, un antico nome di Dio, ma è anche il Suono che ha creato l’universo e che pervade tutto cioò che esiste, noi compresi.
I sufi, i sikh, gli eckisti lo usano nelle loro preghiere e nei loro riti quotidiani. Questo Suono che pervade il cosmo è stato recentemente registrato anche dalla Nasa, attraverso moderni strumenti.
Il suo canto è diffuso oggi nel mondo da “Eckankar” (nuovo movimento religioso di derivazione induista) a beneficio di tutti; chiunque infatti può usarlo, indipendentemente dalla religione seguita. Esso non cambia la propria fede ma la rende più profonda. Se cantato per venti minuti al giorno, la nostra coscienza gradualmente si espande, permettendoci di entrare in contatto con tutto ciò che esiste.
Il cuore si apre e l’amore divino entra in noi ogni giorno di più. La nostra consapevolezza si amplia e cominciamo a ricevere tutto ciò che serve nel momento in cui ci serve, per percorrere al meglio il nostro cammino evolutivo di ritorno a “Casa”.
I versi di Gialal al-Din Rumi (teologo musulmano, fondatore dei dervisci rotanti in Turchia e massimo poeta mistico persiano, 1207-1273) costituiscono pietre miliari che ci accompagnano alla scoperta del nostro personale sentiero. Concludiamo con la seguente poesia, in cui egli esprime il superamento e l’inconsistenza di ogni conflitto, tra religioni e civiltà. Essa costituisce una sorta di testamento spirituale e un invito per ognuno di noi a scegliere sempre la strada dell’amore:
Cosa farò o mussulmani?
Non mi riconosco più…
Io non sono né magio, né ebreo, né cristiano, né mussulmano.
Io non sono dell’Est né dell’Ovest, né della terra né del mare.….
Il mio Luogo è il senza luogo,
la mia traccia la non traccia.
Non è il corpo e non è l’anima,
percé appartengo all’anima del mio amore
Ho riposto la dualità e visto i due mondi come uno.
Uno io cerco, Uno io conosco. Uno io vedo, Uno io chiamo.
Egli è il primo, egli è l’ultimo. Egli è l’esterno, egli è l’interno.
Non conosco che HU, nient’altro che lui.
Ebbro della coppa dell’amore,
i due mondi mi scivolano dalle mani.
Se una volta nella vita ho vissuto un istante senza te,
mi pento della mia vita da quel momento in poi.
Se una volta in questo mondo otterrò un istante con te,
mi metterò i DUE MONDI sotto i piedi
e danzerò eternamente di gioia. Rumi
UN COMMENTO
Mie riflessioni scaturite dall'eccellente "editoriale"
UNO SONO IO CHE ESPIRO HU IL SOFFIO VITALE e con OM lo INSPIRO
Hu NON è d'io ma TUTTO CIO' CHE ESISTE il suono d'inizio il verbo, sarebbe meglio chiamarlo la Nota, il, big bang IL COSMO L'INFINITO IL SOFFIO VITALE DI CIO' CHE ESISTE: NOSTRA MADRE E SORELLA NATURA
Il nostro personale sentiero E' IL TAO LA VIA
IL MIO AMORE SONO IO. Con HU ESPIRO, con OM INSPIRO E RISIAMO AL TAO
NON la strada dell’amore, quella della GIUSTIZIA l'amore supremo
Non ho religioni, ma Ateismo. La consapevolezza, non la paura della punizione, mi spingono al Bene.
I due mondi sono il corpo e lo spirito che lo anima
la dualità è' inscindibile, è il tao o il vero atomo

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Intervista di Cristiano Lugli a Stefano Montanari Fonte: http://www.renovatio21.com
Dopo la notizia di Beppe Grillo firmatario dell cosiddetto “patto per la scienza” indetto dal virologo del San Raffaele, Roberto Burioni, e dal compare Guido Silvestri, guru vaccinale imposto al Movimento, non abbiamo atteso neanche un minuto in più per intervistare il Dr. Stefano Montanari che, suo malgrado, ilRAGIONIER Grillo Giuseppe lo ha conosciuto da vicino.
Renovatio 21 lo aveva già detto in tempi non sospetti: il Movimento 5 Stelle è sempre stato prostrato ai poteri forti, e in questo caso a “Big Pharma”. Ora che è scritto nero su bianco, e speriamo che qualche nostro critico finalmente dirà che avevamo ragione. D’altronde non era così difficile indovinarlo, visto le grandi amicizie che la Casaleggio & Associati – vero motore, da sempre, del Movimento – ha sempre coltivato e mantenuto con le lobby.
L’inciucio vaccinofilo fra Grillo e Renzi (altro grande firmatario del “patto”), cioè fra Pd e 5 Stelle, ci orienta già verso quello che sarà la prossima colazione nel caso in cui il precario governo giallo-verde dovesse cadere. Per tutto il resto, lasciamo la parola al Dr. Stefano Montanari.
Dottor Montanari, ha fatto molto scalpore la notizia che annovera Beppe Grillo fra i firmatari del “patto per la scienza”, stilato da Roberto Burioni. Lei ne è stupito?
Sono solo stupito di chi si stupisce. Due personaggi così complementari dovevano necessariamente convolare a giuste nozze.
Possiamo dunque a dire a tutti, finalmente, con la carta che canta, “ve lo avevamo detto”?
Non c’era bisogno di un profeta o di un genio per prevederlo. Il partito di Grillo aveva già iniziato il suo percorso prima delle elezioni quando accolse con entusiasmo, come guida cultural-sanitaria, un tale Guido Silvestri, allora sconosciuto dipendente di una delle numerosissime università americane – e nella mente italica università americana è curiosamente sinonimo di qualità, anche se molte di queste sono davvero a livelli infimi – inviato da noi per controllare che i grillini camminassero lungo la retta via, che tanto piace all’industria farmaceutica.
Una persona dotata almeno di buon senso avrebbe immediatamente capito che quell’accostamento era la preparazione a ciò che poco dopo avvenne. Ci furono le elezioni e milioni d’ingenui misero la croce sul partito di Casaleggio, con questo permettendo, in barba alla Costituzione, a personaggi che non aggettivo, di occupare poltrone molto critiche e delicate in parlamento. Subito fu il voltafaccia sui vaccini e questo senza che gli sprovveduti elettori muovessero un dito.
È evidente che, forte dell’esperienza delle mancate reazioni che sarebbero dovute piovere addosso al partito, se i suoi elettori fossero diversi, Grillo ha compiuto il passo immediatamente successivo dando la sua benedizione a Burioni. Se tra poco ce lo ritroveremo come ministro della ormai solo sarcasticamente ipotetica salute sarà solo un’ovvietà.
Grillo ha promesso il suo impegno con queste parole: “Mi impegno a non sostenere o tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica (negazionismo dell’Aids, anti-vaccinismo, terapie non basate sull’evidenza scientifica, etc.)”. Suona come un giuramento ed un atto di fedeltà a Big Pharma?
Grillo è un personaggio che di scienza non sa assolutamente nulla e che ha sempre sostenuto, spesso in contraddizione con se stesso, ciò che al momento pareva convenirgli. Sentirlo parlare di pseudo scienza e pseudo medicina come se avesse un briciolo di cultura per giudicare, è in linea con il suo mestiere di comico e un pasto normale per i suoi elettori.
Un amore, quello fra PD e Movimento 5 Stelle, che finalmente ha fatto il suo coming out. Era nell’aria?
In questo momento sì: era nell’aria, ma questo non toglie che, non appena cambiasse il vento e gli interessi dell’uno e dell’altro non coincidessero più, avremo un’abiura.
Crede che ci sarà ancora qualcuno capace di difendere i 5 Stelle e di dire che è tutta una strategia?
Il partito dei grillini è fortissimo. Prendendo in prestito una frase celebre di Winston Churchill, la democrazia è la peggior forma di governo ad eccezione di quelle messe in atto finora. E la democrazia funziona a numeri: non vince chi corre più forte, ma chi dispone della squadra più numerosa. E Casaleggio non ebbe dubbi: “se vuoi vincere devi contare sui cretini che sono tantissimi”.
Mi permetta di citare per quanto mi consente la memoria, qualcosa che si deve al regista Dino Risi: resosi conto che i cretini sono la maggioranza, un tale fondò il “Partito dei Cretini”. Nessuno lo votò. Allora cambiò il nome in “Partito degli Intelligenti” e tutti i cretini gli diedero il voto.
Gli elettori del partito delle 5 stelle sono stati mirati con furbizia e sono disposti ad accettare acriticamente qualunque cosa. Dunque, a sostenere che anche l’ultima, solo apparentemente incredibile, mossa del loro santone, è quanto di meglio si potesse fare, saranno a milioni. Restando a Risi, su Grillo disse: “ha capito cosa rende e se la sta inventando. Ha intuito che dire le cose da bar è un’attività redditizia”. E l’italiano medio, quello che fa numero, ha la cultura e la morale del bar.
Beppe Grillo, Matteo Renzi, Roberto Burioni, Enrico Mentana, Guido Silvestri, Mina Welby (Associazione Luca Coscioni). Non le sembra un vero e proprio dream team?
C’è solo da chiedersi chi sia il comico che fa più ridere.
Qualcuno sosteneva che il Movimento aveva già da tempo preso le distanze da Guido Silvestri, guru vaccinista del partito di Grillo. Eppure, al fianco di Beppe, fra i firmatari del patto e anzi come promotore di esso, insieme all’amico Burioni, c’è ancora una volta lui…
Da Silvestri non si scappa. Sarà scaricato solo se, per un miracolo del tutto imprevedibile, gli italiani si rendessero conto del baratro in cui stanno precipitando.
Interessante anche la presenza di Mina Welby, dell’Associazione Luca Coscioni che si batte per aborto, eutanasia, legalizzazione delle droghe, ecc. ecc. Tutti leoni per i diritti a morire, a fare ciò che uno si sente di fare, ma contrari alla libertà di scelta vaccinale. Non è che per caso i radicali, una volta creati i danneggiati da vaccino, nel caso in cui dovessero risultare un peso economico e sociale, sapranno come risolvere il problema alla radice, in modo definitivo?
Quanto a filosofia, io sono profondamente laico e rispetto tutte le opinioni. Dove fatico a mantenere il rispetto, è quando mi trovo di fronte delinquenti che si prendono gioco del prossimo, in nome di una scienza che esiste solo nello squallido copione truffaldino che stanno recitando.
La fatica si aggrava quando a soffrire sono i bambini e le assicuro che di danneggiati da vaccini fino al massacro senza ritorno, io continuo ad incontrarne quasi quotidianamente. E ancor di più la cosa mi pesa quando, approfittando di certe posizioni di preminenza, c’è chi sponsorizza situazioni che, giudicate sulla base della filosofia stessa di chi della sponsorizzazione è responsabile, sono da condannare senza appello.
Se i grillini fanno parte del gruppo ma sono solo ridicoli, la Chiesa Cattolica è invece coinvolta in modo molto più serio e grave. Come possa fingere d’ignorare l’orrore dei vaccini prodotti con feti abortiti a pagamento per scopi industriali, dovrebbe essere materia di meditazione.

Ma, se mal comune è mezzo gaudio, nemmeno i musulmani e gli ebrei ne escono bene, con la gelatina di maiale correntemente usata come stabilizzante termico nei vaccini e, mi pare, introdurre nel corpo tessuti di maiale è qualcosa che ambedue le religioni condannano in modo pesante. Allora, da laico, io qualche domanda me la pongo. Intervista di Cristiano Lugli a Stefano Montanari

da sadefensa.blogspot.com
Estratti  
L'alluminio contenuto nei vaccini è neurotossico e facendo più vaccini insieme ravvicinati si supera la soglia facilmente (i 5 morti hanno subito vaccini in simultanea)
Codacons
La ministra Lorenzin è stata denunciata alla Procura della Repubblica in quanto PUR ESSENDO A CONOSCENZA DI QUESTI DATI dal 10 maggio, non li ha resi noti al parlamento, ed ha comunque emesso il decreto il 19 maggio IGNORANDO I DATI di portata di gran lunga superiore al famoso “1 su un milione”
Il decreto legge è tutt’ora coperto da segreto.
Codacons chiede:
– no all’obbligo laddove non ci sia epidemia
– esami prevaccinali
– vaccini singoli
Anche chi non è medico ed ha  buon senso le capisce al volo queste cose ! 



martedì 8 gennaio 2019



offskies.blogspot.com freeskies

Il Recinto sta per Chiudersi - aggiornato 08/01/19
Scie chimiche dall'alto, veleni dal basso ed in mezzo tante, tante radiazioni: ecco la nuova biosfera, il nuovo brodo primordiale che sta modellando le nostre menti e la genetica degli anni a venire. L'obiettivo di tanto lavorìo ci appare oggi abbastanza chiaramente: modificare la genetica terrestre per ottenere forme di vita robotizzate, prevedibili, obbedienti. Consenso informato compreso, ovviamente.
Il processo di digitilizzazione di tutte le attività umane è propedeutico a tanta opera. La smaterializzazione della moneta, la politica del surrogato, l'iniezione di venéfici medicamenti, in una parola: l'imposizione subdola ma continuativa del nuovo ordine mondiale. Ormai l'abbiamo decifrato: è una forma di manipolazione totale, un tentativo di assoggettare tutto e tutti a ragioni superiori, quelle dell'automazione, per rendere labile il legame tra Corpo ed [anima]  spirito e permettere quindi una facile predazione di quest'ultim*.
Le guerre si fanno per l'energia. Energia umana, del dolore e della morte. Energia fossile, della nafta e dei gas. Energie sottili. Questa guerra ha l'amarissimo sapore dell'ultima speranza, della battaglia decisiva. Dopo di ciò, l'umanità rischia di ripetere tutto il suo cursus dal principio, sperando in una liberazione definitiva da venire in un altro ciclo esistenziale.
Come sarà la transizione? Semplice domanda: la stiamo vivendo proprio in questi anni. Un periodo dissestato con la comunità umana in preda a deliri di protagonismo nello scenario di un brutto circo assordante. L'apoteosi del caos, del narcisismo, della confusione e della perdita di radici, della solitudine e dell'entropia. Un piano inclinato verso un grigio siliceo, dopo una china già valicata, del grande mare nero dei bit.

COMMENTO

Ci vogliono imporre il falso a scapito della Realtà. Reality ve lo dico in anglocazzone che è più reale. Questi informatucoli che stanno li da mane a sera ad "elaborae" stupidi programmi per complicare le cose semplici con la scusa di combattere l'evasione, come se "loro" non avessero nome cognome indirizzo e relazion pubblice e private degli EVASORI...semplicissimamente andassero per  qualche giorno in un bar e dopo 1 settimana o anche prima quando non venissero più omaggiati dello scontrino fiascale E' FATTA ! Basta andare alla posta vicino al signor gorgoglio per diventare matti con il sistema di smistamento cliente-operazione. L'avevano corretto, poi pasticciato, ora ripasticciato a morte. Quanti servizi sono? 10, ebbene che ce' vo'? Da 1 a 10 in ordine alfabetico...semplice no? Dovessero essere maggiori, i unmeri sono infiniti, le lettere dell'alfabeto possono essere duplicate e triplicate...A, AA, AAA imbecille non cercasi che già ne abbiamo tanti, eccetera...E se va via la corrente t'attacchi...e tiri...il treno...con il frigorifero che non si apre ed il I-sex toy che non fa un ca...e le applicazioni tutte DE FUNTE ! Ah Ah Ah Ah

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Noi ciechi, nella caverna di Platone chiamata neoliberismo Scritto il 04/1/19 
Il neoliberismo, che è la base economica del moderno capitalismo assoluto (speculativo-finanziario), va necessariamente compreso per inquadrare le attuali dinamiche socio-politico-economiche e poiché costituisce quello che viene definito Pensiero Unico (che sostiene il primato dell’economia sulla politica). In parole povere si tratta della dottrina economica (cui corrisponde ovviamente un’inscindibile ideologia politica) all’origine di tutti i nostri problemi e, semplificando, altro non è che la coronazione di un progetto di restaurazione del potere di classe (risalente già agli anni Venti del Novecento ma iniziato ad attuarsi negli anni Settanta) da parte della “classe dominante”; è la reazione delle élite che, nell’età contemporanea, tanto avevano perso in termini di potere e di ricchezza (soprattutto nei “trenta gloriosi” successivi al secondo dopoguerra, quando le Costituzioni socialiste associate alle politiche economiche keynesiane avevano portato benessere ai popoli e forza alle democrazie, tanto che nello studio “Crisi della democrazia” del 1975, commissionato dalla Trilaterale, si parlava della necessità di apatia e spoliticizzazione delle masse e di indebolimento del sindacato a causa di un pericoloso “eccesso di democrazia” da risolvere anche con l’introduzione di tecnocrazie).Quindi, partendo dalle teorie di Von Hayek e con la Scuola di Chicago di Friedman, andò imponendosi in campo accademico questo nuovo pensiero (grazie, tra le tante, alla influente Mount Pelerin Society fondata già nel 1947 da Hayek con l’intento di aggregare varie personalità del mondo intellettuale al fine di ridiscutere il liberalismo classico della “mano invisibile” di Adam Smith). Essi misero in discussione il liberismo espansivo con intervento statale di tipo keynesiano (l’embedded liberalism della piena occupazione e della redistribuzione della ricchezza) e suggerirono di passare alla deregulation, a politiche di tagli alla spesa sociale, alle privatizzazioni (degli utili, e socializzazione delle perdite), alla finanziarizzazione dell’economia, alla deificazione del mercato e quindi alla definitiva sottomissione dello Stato e della politica agli interessi economici dei potentati privati. Il tutto andò in porto grazie alla diffusione a reti unificate del nuovo credo tramite le “categorie previane” del circo mediatico, del clero giornalistico e accademico e del ceto intellettuale (che, con la sintassi di Bourdieu, è da sempre il gruppo dominato della classe dominante).Tutto iniziò dal “test pilota” dopo il golpe di Pinochet in Cile del ’73, e poi dai governi occidentali di Thatcher, Reagan, Mitterrand e Kohl per arrivare al capolavoro degli arbitrari parametri di Maastricht (fulcro dell’ordoliberismo) e della moneta unica europea a cambio fisso con banca centrale indipendente (e sostanzialmente privata). Fin da allora la distribuzione di ricchezza avrà un’inversione di tendenza e andrà concentrandosi sempre più nelle mani di quella che è di fatto un’oligarchia finanziaria che non fa che portare avanti programmi a proprio vantaggio e a detrimento dei popoli (vedasi dati oggettivi sulla sperequazione crescente). Ciò che si è riassunto in poche righe va contestualizzato all’epoca ed è solo la lotta di classe dopo la lotta di classe (Gallino) ovvero la ribellione delle élite (Lasch); è l’operato di un gruppo, dell’1%, che fa i propri interessi a spese di un altro, quello del 99% (come è lecito, anche se non etico). Il problema è stata la mancata risposta delle classi subalterne e dei loro rappresentanti (politici e sindacali) che non hanno saputo interpretare e comprendere i fatti e tendono a non vederli o capirli tuttora (alcuni “stupidamente”, altri in malafede, sia a destra che a sinistra, con l’esaurimento della storica dicotomia).Bisogna liberarsi dei mantra del “There Is No Alternative” (Thatcher) e dell’ineluttabile “fine della storia” (Fukuyama) che abbiamo introiettato; in realtà tutto è frutto di scelte politiche ed economiche deliberate e pianificate; il sistema socio-economico nel quale viviamo non è un fatto naturale e irriformabile e, in quanto tale, non è necessario subirlo, basta pensare ed agire altrimenti (poiché, parafrasando Einstein, non si può risolvere un problema con la stessa mentalità che l’ha generato). Purtroppo però le idee della classe dominante sono in ogni epoca le idee dominanti (Marx). Per giungere ad un cambiamento è necessario arrivare ad una “massa critica” di persone consapevoli, che comprendano che è in atto una “guerra” (la mai estinta contrapposizione hegeliana servo-signore) e che si compattino riconoscendo il “nemico” comune da combattere (che personalmente, credo a ragione, ho identificato nel neoliberismo e nelle sue ricadute politiche e sociali). Cerco di spiegarmi meglio: dal sistema economico vigente scaturisce l’onnipervaviso e catechizzante Pensiero Unico, nel quale si innervano tutte le esiziali logiche sociali hobbesiane della competizione, dell’homo homini lupus, del mors tua vita mea, del do ut des, del narcisismo individualista, dell’egoismo, dell’edonismo, del materialismo, del consumismo e della spietatezza di cui è malata la nostra società nichilistica egocentrata, e che ci rendono “schiavi” perfetti poiché, come abitatori della caverna di Platone, siamo incapaci di vedere le nostre “catene” e quindi impossibilitati a liberarcene. All’interno di quel coagulo di interessi economici e di valori culturali e morali (il blocco storico di gramsciana memoria) appare chiaro come il pensiero economico egemone abbia influito cambiando la società che, come propugnava la Thatcher, davvero non esiste più, esistono solo gli individui: non più una comunità di animali sociali (Aristotele) ma una massa di homines oeconomici, di imprenditori di sé, di monadi (da qui, complice il politicamente corretto, l’attenzione focalizzata con successo esclusivamente sui diritti civili a spese di quelli sociali).Perciò, dunque, occorre una rivoluzione culturale che può partire solo da chi ha una propria coscienza infelice (Hegel) rifuggendo dalla crematistica e ritornando all’equilibrio e quindi ai concetti di misura e limite (come ci insegnano gli antichi greci). Rimane un unico problema che il già citato Platone conosceva fin da 2400 anni fa: l’eventuale “liberatore” verrà dapprima deriso e finanche ammazzato da quelli in “catene”. È davvero eloquente ed attuale l’allegoria della caverna, in cui Platone descrive come una realtà mediata e manipolata viene invece percepita come “verità” dagli sventurati protagonisti che, poiché nati in cattività, non possono immaginare un’esteriorità rispetto alla caverna stessa e quindi, non sapendosi schiavi ingannati, tantomeno ambire alla libertà.
(Enrico Gatto, “Il problema – contro il quale unirsi”, da “L’Interferenza” del 2 gennaio 2018).

COMMENTO 

C'è però qualcuno che con la SOLA FORZA DELLA RAGIONE è uscito dalla caverna e non crede se non a quello che la Ragione Logica Buon Senso  "tu chiamala se vuoi"  intuizione,  fiuto, annusa la Verità come un Cane il Tartufo...  Noi Animali siamo la Coscienza di quella grande chimica inconsapevole di sè che è Nostra Sorella Natura...Lei non lo sa, ma talvolta risponde alle nostre preghiere e non solo una volta, ma scientificamente ogni volta.  Per ora funziona solo per quando piove troppo. Va a capire perché....la preghiera della pioggia anziché la danza? Sempre meglio che pregare inutilmente gli inesistenti dei dellì'Olimpo, ferragnez, strimpellatori,  guitti e guittarelli, stronzi ebbasta inclusi. Solo riflettendo, non meditando, potremo lasciare il Nostro Spirito Animale nell'Oscura Materia Stellare dove il pieno ed il vuoto sono ripartiti dal dosaggio della Luce. 

crepanelmuro.blogspot.com 

Fonte: ilsuperuovo.it

Chi meno sa più crede di sapere: “Il paradosso dell’ignoranza” e l’effetto Dunning-Kruger ven.  4 gennaio 2019
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
Dunning e Kruger hanno scoperto che, per effetto di una distorsione cognitiva, tendiamo a sovrastimare le nostre abilità.
Il famoso detto che, prima o poi, sarà sfuggito, o sfuggirà, di bocca a ciascuno di noi, trova un’evidenza scientifica.
Entrando a contatto con persone poco istruite, si notano immediatamente delle differenze sia nei modi di fare, che di approcciarsi ai problemi, che di rispondervi in una maniera adeguata. Detta in parole povere, poca istruzione e poca flessibilità mentale sono direttamente proporzionali alla forza dell’ostinazione della persona e alla sovrastimazione delle sue stesse competenze. 
Dunning e Kruger, affascinati dal fenomeno, hanno deciso di osservarlo da un punto di vista scientifico, riscontrando un’evidenza empirica tra questi due fattori che prese, poi, il nome di “Effetto Dunning-Kruger”. 
Successivamente, Antonio Sgobba riprese l’esperimento trasponendolo ad una riflessione critica sul mondo e su quanto l’ignoranza possa essere considerata un male, o meno ...
L’Effetto Dunning-Kruger
Il fenomeno descritto dai due psicologi David Dunning e Justin Kruger si riferisce ad una distorsione cognitiva che causa, negli individui poco esperti in un campo della conoscenza, una sopravvalutazione delle proprie abilità.
Questa autovalutazione, spesso, fa apparire gli individui che la mettono in pratica estremamente presuntuoso. Al contrario, chi possiede un bagaglio culturale più ampio appare, in ultima analisi, molto più insicuro di chi non lo possiede. 
I due psicologi ipotizzarono che, data una certa competenza, le persone meno esperte tendevano a sovrastimare il proprio livello di abilità, a non rendersi conto delle effettive capacità degli altri, della propria inadeguatezza e/o della mancanza in seguito ad un “addestramento” per l’attività in questione. 
Le radici della riflessione dei due studiosi si possono fare risalire ad alcune considerazioni: Charles Darwin affermò che «l’ignoranza genera fiducia più spesso della conoscenza»; William Shakespeare, in “Come vi piace”, sosteneva «il saggio sa di essere stupido, è lo stupido che crede di essere saggio». 
Come affermava Socrate: l’uomo sa di non sapere. L’uomo saggio ha la consapevolezza di non poter giungere ad una conoscenza definitiva. Addentrandosi nei meandri della conoscenza, si rende conto delle centinaia di ramificazioni dalle quali è costituita, una consapevolezza che, chi non vi si avventura, non può possedere. Questo pensiero sarà ripreso molto tempo dopo da Antonio Sgobba.
Gli studiDunning e Kruger hanno dato il via ad una serie di esperimenti nei quali coinvolsero gli studenti dei primi anni di psicologia della Cornell University, che vennero suddivisi in gruppi.
I due psicologi esaminano le autovalutazioni che gli studenti fornivano per le loro capacità di ragionamento logico, grammaticale e umoristico. 
Dopo aver fornito un feedback dei punteggi ottenuti, Dunning e Kruger hanno riscontrato una stima corretta da parte degli studenti competenti, mentre da parte degli studenti non competenti riscontrarono una sistematica sovrastimazione. 
Invece, gli individui più esperti tendevano a sottovalutare la propria competenza. Quando gli studenti non competenti ricevettero un’infarinatura alla competenza nella quale avevano mostrato un deficit, risultarono più realistici nella valutazione delle proprie competenze. 
Studi successivi, come quelli di Ames e Kammrath, sulla base di questi esperimenti, aggiunsero come variabile anche la percezione della propria sensibilità. I risultati dell’esperimento condotto, però, presentano alcuni limiti nell’estensione a gruppi etnici differenti, poiché le differenze culturali possono influire sulla percezione delle persone delle loro stesse capacità. 
Il paradosso dell’ignoranza
Il curioso effetto studiato da Dunning e Kruger venne ripreso, alcuni anni più tardi, da Antonio Sgobba, il quale, nel suo libro “Il paradosso dell’ignoranza da Socrate a Google”, ha attuato una riflessione critica in merito all’utilità stessa dell’ignoranza.
Il non sapere è sempre un male?
Secondo lo scrittore l’ignoranza non può essere ascritta alla sfera del bene o del male, poiché, se da un lato l’ignoranza conduce all’errore, è altrettanto vero che questa può essere uno stimolo per ottenere nuove conoscenze, quel quid in più che ci spinge ad imparare sempre qualcosa di nuovo. 
Secondo Sgobba l’ignoranza è utile anche per la convivenza sociale, per la giustificazione morale e, in ultima analisi, può anche non essere utile in nessun campo, rimanendo assolutamente innocua. 
Proprio per questa natura controversa, e in parte contraddittoria, nasce il paradosso dell’ignoranza. Lo scrittore prende in esame la figura di Socrate: proprio colui che dichiara apertamente la propria ignoranza è giudicato il più saggio tra gli uomini. 
Tutti crediamo di sapere. Nessuno, però, sa veramente. Proprio da qui si genera il nostro paradosso, la nostra distorsione cognitiva che ci fa dubitare pure della nostra stessa esistenza. 
Come reagire, allora, a questa perpetua, ma relativa, ignoranza? Come fare ad essere veramente oggettivi nei confronti delle proprie capacità? L’unica via d’uscita è, forse, cercare sempre di imparare qualcosa.  Alice Tomaselli

COMMENTO bambilu

Occorre sempre studiare ed imparare, fare nuove esperienze. Però è necessario anche fare un riscontro di ciò che si è appreso, altrimenti non si distingue fra la "scienza" ed il "fariseismo". Natura ha le sue regole. Non esiste nessuno che ne sappia più di Natura, grande Chimica, non metalmeccanica...Se non si sa valutare, non si sa scegliere...non facciamo una burionata di tutto...altrimenti ci mettiamo in mano di "finti sapien ti" che mirano solo al guadagno illecito sulla nostra pelle. La Cognizione è Coscienza. 



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Jfk, Luna e 11 Settembre: ci prendono in giro da 50 anni Scritto il 05/1/19  
Quali sono per me i tre argomenti di controinformazione più importanti, di cui occuparsi? Be’, per me il più importante in assoluto è stato l’11 Settembre. Ci ho dedicato praticamente dieci anni di lavoro: per dieci anni ho studiato solo quello. Ho fatto tre film, su quell’argomento. Ho cominciato nel 2006, a cinque anni dall’evento, e l’ultimo lavoro l’ho fatto nel 2013, quindi dopo 12 anni; per cui sicuramente l’11 Settembre è l’argomento più importante, semplicemente perché determina il modo in cui viviamo oggi. Non c’è evento al mondo, nella geopolitica e anche nel privato personale (che ci riguardi tutti direttamente) che non abbia in qualche modo che fare con la bugia dell’11 Settembre. Quindi per questo lo ritengo l’evento più importante (almeno per noi per noi ci viviamo, in questo periodo storico). Poi, allargando un po’ la visione, c’è l’omicidio Kennedy. Secondo me è il prototipo della bugia universale Cioè: è la prima volta, nella storia – e siamo nel ‘63 – che la bugia viene diffusa a livello universale. Viene “comprata” immediatamente, a occhi chiusi, da tutti i media occidentali. E nessuno la mette in discussione – se non vent’anni dopo, perché arrivano i ricercatori. Ma per tutti i telegiornali del mondo, subito e per sempre, è stato Oswald a uccidere Jfk.E quella è stata la prima volta, storicamente, che la bugia si è diffusa contemporaneamente in tutto il mondo con una sola voce, quella della versione governativa americana. Direi che è stato il primo caso, quindi è importante per questo. Poi c’è quello degli allunaggi, dove  ovviamente la presa per il culo è globale: perché se tu provi solo a ipotizzare che già allora, nel ‘69, c’erano mezzo miliardo di persone al mondo, incollate al televisore, che guardavano ’sta roba – convinte di vedere della gente sulla Luna – scopri che è la prima volta che viene testato e collaudato il meccanismo di inganno in tempo reale. 
Cioè: io ti sto raccontando una fregnaccia e vedo (verifico) che tu ci stai cascando, ci state cascando in tutto il mondo (solo perché la fregnaccia te la faccio vedere in Tv. Io ti faccio vedere questi due pupazzi che si muovono e saltellano sullo sfondo nero, ti dico che sono sulla Luna e vedo che tu ci credi. Quindi ho la conferma di quale sia il potere mediatico della televisione, in quel momento. Omicidio Kenendy, allunaggi e 11 Settembre: impossibile fare una classifica di importanza, dato che ciascuno di questi eventi ha la sua importanza storica.(Massimo Mazzucco, dichiarazioni rilasciate a Fabio Frabetti di “Border Nights” nella diretta web-streaming “Mazzucco Live” del 5 gennaio 2019. Regista, documentarista e giornalista, Mazzucco ha firmato documentari come “Inganno globale” e “La nuova Pearl Harbor”, che demoliscono la versione ufficiale sull’11 Settembre, secondo cui le Twin Towers sarebbero crollate a causa dell’impatto degli aerei che le hanno colpite. Nel documentario “L’altra Dallas”, Mazzucco dimostra che non fu Sirhan B. Sirhan ad assassinare il fratello di Jfk, Robert Kennedy, candidato alla Casa Bianca. E nell’ultimo audiovisivo prodotto, “American Moon”, sempre Mazzucco – sulla scorta delle analisi fornite dai maggiori fotografi internazionali – documenta come le immagini dello storico allunaggio del 1969 non siano affatto state realizzate sulla Luna, ma in studi cinematografici o in teatri di posa).

COMMENTO

11 settembre...nella bibbia delle scuole medie di Mia Nonna, c'è il versetto 9-11 dell'apocalisse...che non è stata scritta da giovè ma in combutta col suo secondo derivato , dove i "giusti" vestiti di bianco chiedono VENDETTA a d'io...questo versetto è scomparso dalle versioni successive...Per caso stavo guardando la tv quando dettero l'annuncio del "disastro". Si vide una bella ragazza marroncina perfettamente truccata che scappava con le fiamme alle spalle. Pensai...che strano non le si liquefa quel po' po' di trucco perfetto stile hollywood in fiction...e fu quello che mi fece subito mangiare la foglia...come non credo che siano mai andati sulla Luna...oltre i filmetti di kubrik con le famose cavolate, quelle che capitano in tutte le fictions, ci sarebbe sempre da sviscerare la questione delle fasce di Van Allen...



pietromelis.blogspot.com

DUE DISGRAZIE IN ITALIA: IL PD E IL PAPACCIO ANTICRISTO domenica 6 gennaio 2019
Il PD ha la vocazione del suicidio. Sta trasferendo altri voti a Salvini, che ha a la palla al piede dei 5S, aventi per molti versi  l'animaccia della falsa sinistra, che non si occupa della povertà degli italiani ma dell'accoglienza di clandestini. Che tali sono coloro che pretendono di arrivare qui senza documenti come se per essi non valessero le norme di controllo tramite passaporto. Clandestini che poi pretendono di essere mantenuti con le tasse dei cittadini. Ma che dire di questo papaccio Anticristo perché antievangelico? I vangeli escludono che la carità possa essere imposta con le leggi. Ho citato altre volte il passo di Matteo in cui si dice che l'elemosina debba essere fatta in segreto, volontariamente e privatamente, da ciascuno altrimenti non si ha alcun merito. Questo è il peggiore papa che si potesse concepire. Una vera disgrazia. Che il suo Dio se lo porti via. Deve smetterla di fare politica. Parla, parla, ma non lo caga nessuno. Sta svuotando le chiese, come scrive il cattolico Antonio Socci.  Cita il Discorso della montagna (dove beati sono i poveri, gli ultimi) ma poi pretende di cancellare le famose frasi di Gesù che disse: il mio regno non è di questo mondo; date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio, con la conseguente separazione  tra morale e politica. Invece questo papaccio pretende di fare politica dettando egli le regole di comportamento in base alla morale, che riguarda il comportamento personale in una sfera che non coincide con il diritto. Infatti non tutto ciò che è immorale rientra nel reato, mentre tutto ciò che è reato è anche immorale. La confusione tra morale e diritto è la confusione che accomuna i sinistronzi e questo papaccio. Confusione tradita dal solito termine "solidarietà" che ha una valenza solo morale e non giuridica, mentre ha una valenza giuridica il termine "socialità", intesa come appartenenza ad un comune patto sociale, che riguarda solo i cittadini (secondo quanto spiegò Rousseau nel Contratto sociale). Questo papaccio è scaduto persino in una barzelletta dicendo che Gesù è sulle navi ONG, cioè su due navi che fungono da calamite andando verso le coste della Libia facendosi complici, per interessi personali, dei trafficanti di invasori.  Il suo predecessore Benedetto XVI disse che valeva solo il diritto di non emigrare, e invece questo papaccio dice esattamente il contrario. Aumentando peraltro la presenza islamica.          
Ha ragione Malta nel rifiutare lo sbarco a questi invasori. Prima di tutto Malta è un insieme di piccole isole che è già piena di invasori dall'Africa. In secondo luogo, se si cedesse facendosi prendere da una falsa morale, si creerebbe un ulteriore precedente per dare luogo ad ulteriori arrivi di falsi profughi. Navi ONG criminali che hanno rifiutato di restituire il carico dei falsi profughi alle navi libiche che avevano chiesto di farsene carico. E' evidente che, se non esistessero le criminali ONG calamite che incoraggiano le partenze dei barconi e dei gommoni, non continuerebbero ad esistere questi sporchi traffici. 
Contro Salvini i Tg, Papa Mattarella e il presidente Bergoglio
http://www.libreidee.org/2019/01/contro-salvini-i-tg-papa-mattarella-e-il-presidente-bergoglio/ martedì 8 gennaio 2019  
Apro le finestre, lo smartphone, l’i-pad, la tv, i talk show, la radio e i giornali e mi chiedo: ma è cambiato qualcosa da quando sono al governo i populisti e i sovranisti? Il racconto quotidiano è rimasto lo stesso. Gli stessi temi, la stessa versione, le stesse storie. Cambiano le notizie, non la rappresentazione. Va ancora in onda il vecchio film. Prendi un Tg, di Stato e non solo, a partire dal Tg1 e vedi che gli ingredienti sono gli stessi, l’enfasi e la copertina sono sempre dedicate al tema migranti, all’europeismo a tappetino, ai buoni sentimenti di Papa Mattarella e del Presidente Bergoglio, all’aiutismo a nostro carico dei sindaci umanitari, di Riace o di Palermo non cambia. 
Ciò che è legge di questo governo, approvata dal Parlamento e promulgata dal capo dello Stato, è incostituzionale nel racconto pubblico dominante. 
E poi le Ong, i migranti, la retorica gay, l’antirazzismo, l’antisessismo, le sparate contro Trump, Putin e Bolsonaro, poi i soliti nazisti, i frullati di storia a senso unico, il volontariato buono, cioè di sinistra, le vittime che valgono assai se sono progressiste, valgono poco se a colpirle sono state le categorie protette.
Sulla rivolta dei sindaci populisti – Leoluca Orlando e Giggino de Magistris sono due tribuni della plebe, e nasce populista pure l’ex grillino e neo-furbino Pizzarotti – l’informazione nazionale, la rappresentazione pubblica, è dalla parte loro, vede il mondo coi loro occhi, col loro linguaggio. Il ministro dell’interno è trattato come un esterno, un cocciuto nemico dell’umanità che oppone ai sindaci non una legge votata dal Parlamento ma – dicono molti Tg e rassegne stampa – “un muro”, che è la parola infame nel gergo mediatico-ideologico per bollare tutti i Trump e i trumpettieri del pianeta. 
Penso ai tempi bui in cui c’era la lottizzazione, il manuale Cencelli, la spartizione. In quel tempo c’era un criterio non detto ma praticato che grosso modo era questo: un terzo degli spazi va al governo, un terzo alla maggioranza che lo sostiene e un terzo all’opposizione. 
Regola becera ma a suo modo equilibrata, dosaggio chimico in uso soprattutto nell’ammiraglia della Rai che di fatto dava due terzi di rilievo e di ragione a chi governa e un terzo a chi si oppone. 
Poi arrivò Renzi e riuscì a fare perfino peggio della lottizzazione, tutto venne renzizzato. 
Ora, sarò un maldestro spettatore ma a me pare che, salvo fatti e sfumature, l’intonazione generale è la stessa di prima, la linea è rimasta quella (si salva un po’ il Tg2).
La presenza delle opposizioni in video è ampia e articolata, quella della maggioranza è didascalica e minore. E’ fuori dal racconto. Il dosaggio delle notizie e delle facce a malapena è cambiato perché la realtà di fatto è cambiata: ma la rappresentazione è sempre la stessa. 
Gli oppositori sono dentro il racconto, i governativi lo interrompono. 
Figurano come Paolini, il disturbatore dei Tg. Certo, non si cambia dall’oggi al domani. Certo, se cambi i vertici, il personale poi resta sempre lo stesso, la stessa provenienza, lo stesso sindacato, la stessa trafila di carriera e la stessa ideologia. 
Certo, anche le figure nominate sono più o meno dell’area di prima, non vengono dalla luna, hanno lo stesso pedigrèe catto-vago-sinistrese; ma questo succede se vai al governo sprovvisto di una classe dirigente, tu e il popolo o la rete e in mezzo niente… 
«Ho preso il Tg e la rete ma non so cosa mettermi addosso». Sulla Tv in generale, è normale poi che devi sciropparti le stesse robe di sempre, le fiction, i programmi preconfezionati e decisi in epoca antecedente. 
Siamo ancora sotto effetto dei farmaci e delle indigestioni precedenti. 
D’altra parte per essere realmente alternativo devi avere una tua interpretazione storica, una visione culturale… 
Se non ce l’hai soccombi, ti limiti a sparare tweet e video.
Al governo ci sono i marziani, o meglio i marziani e i saturniani insieme, e invece la rappresentazione del paese è la stessa di prima. 
Cambia solo l’annuncio dei provvedimenti di governo: ogni giorno una versione diversa delle pensioni, del reddito di cittadinanza, di quota 100 e roba varia. 
L’effetto comico è che agli occhi dei Tg, perfino il Pd sembra una cosa viva, seria, unita. Quanto a lungo potremo vivere con questo schema bipolare, ma nel senso del disturbo psichiatrico e non dell’alternanza democratica? 
Quanto potrà durare questa schizofrenia tra la realtà e la rappresentazione?
Il governo da una parte, l’egemonia dall’altra. 
Non è una preoccupazione di ordine elettorale, perché più le fabbriche del pregiudizio stampano moneta falsa più la gente va in direzione opposta. 
Semmai ci preoccupa proprio l’effetto che producono, la diffidenza della gente verso i media, il disgusto e il fastidio, l’alibi per non leggere, non ascoltare, non documentarsi, tanto è sempre la stessa minestra.
Preoccupa un paese dove l’ideologia oscura i fatti e deforma la verità; che non sono mai solo da una parte.
(Marcello Veneziani, “Tutto come prima”, da “La Verità” del 4 gennaio 2019: articolo ripreso sul blog di Veneziani).

COMMENTO bambilu

Meglio non si poteva  descrivere. Su tutte queste disgrazie elencate dal buon Veneziani che si sta riprendendo dal passato,come del resto Socci, che ora predicano BENE, stavo riflettendo proprio pensando a Marcello Foa, cui è stato destinato il ruolo di presidente della Rai, l'unico presidente di qualcosa che funge, forse, da Notaio e basta. Ci si rifila FICTIONS in anglocazzone, con una pronuncia veramente da bruto, togliendo LAVORO ai Nostri Bravissimi Doppiatori e repliche, repliche, e repliche delle repliche. Da parte nostra dovremmo mandare loro la fotocopia della bolletta energetica precedente SENZA lasciare che ci ESTORCANO il "Canone" di abbonamento che va a tutte le tv, dato che non c'è più scritto canone RAI... Donde sta l'americanata sacrosanta, lo spoil system? 
La stupida insipienza del conducente di prima pagina rassegna stampa filo diretto con gli Ascoltatori rai radio 3 mi disgusta. Il fariseimo fatto persona. Attraverso " l'etere " sento la puzza del sepolcro malamente sbianchettato. Obbligato dalla Redazione legge gli sms, dice lui solo quelli a suo sfavore che sono numerosi per sua stessa ammissione e NON legge quelli a suon favore. Io dico solo perché NON ce ne sono. Legge senza vedere gli errori che i suoi"correligionari" commettono per iscritto. Gli invasori a bordo di non si sa se una o due navi tedesca e olandese [parecchio fuori zona, nel MARE NOSTRUM] ora sono 48 ora sono 49...e rifiutano il cibo...mentre l'acqua scarseggia...non le sanno "concepire" ste' fiction$...sono proprio come quelli che nella scena vestono la protagonista di verde e subito dopo nella scena sucessiva ce la ritroviamo vestita di rosso...
Era li che voleva volare l'uccellino della comare...ma meno male che Salvini c'è...l'eu capestro ci vuole fottere per poi impiccarci...ma resistendo Salvini farà l'en plein di voti alle europee ed i mosci avvizziranno nella monnezza...Di Maio? Non ci sei...facci un cri cri cri difensivo...dai cip cip cip...ed i "notai" tacciano o si tolgano, ancora con le buone, dalle "Scatole". Come si diceva un tempo? "Tacci " il silenzio è d'oro tua e de tu nonno...
Sono le 09:36 dell'8 gennaio 2019. Udite, udite: a radio 24 il sole 24 ore che si stanno inventando? Il Milan di giovè in combutta con un "esperto" parla della mafia nigeriana di castelvolturno. Per portarla alla luce, ma non sapete già che c'è? devono INFILTRARE poliziotti enon possono mandarci dei "bianchi" è ovvio. Quindi la polizia ed i carabinieri, le forze armate, si apprestino a RECLUTARE ed a PAGARE dei nigeriani, magari affetti da cannibalismo come quelli che volevano mangiarsi Pamela dopo averla violentata ed ammazzata per "divertimento" - in fin dei conti era SOLO una drogata - Beh, a quest'idea ci OPPORREMO non con i mezzi usati da Traini, peggio; sarà guerra di intelligenza, non di armi. La Fantasia che sprigiona dall'Intelligenza è più MICIDIALE  delle armi. Se Salvini abdica al 
pedoputtaniere, ci siamo Noi il Popolo Sovrano che deve riprendersi tutto ciò che gli spetta, per DIRITTO NATURALE.


www.tantasalute.it

L’aceto di mele contro l’allergia: come funziona?
Un rimedio naturale davvero efficace per combattere i disturbi collegati alle reazioni allergiche: Scopriamo insieme come funziona grazie ai consigli della Dr.ssa Elisabetta Ciccolella da Redazione, il 2 Luglio 2018  L’aceto di mele contro l’allergia: come funziona?
Non è un’associazione scontata, ma pare che l’aceto di mele possa avere un qualche effetto contro l’allergia. Lo abbiamo chiesto alla dr.ssa Elisabetta Ciccolella, farmacista.
In che modo l’aceto di mele agisce contro l’allergia?
L’aceto di mele, o aceto di sidro di mele, è un antico rimedio dalle svariate proprietà e dal basso apporto calorico, utilizzato, tra le diverse finalità, per il trattamento di piccole patologie, come le allergie stagionali.
Il consumo di aceto di mele è raccomandato per le allergie stagionali e i disturbi respiratori causati da raffreddori o sindromi influenzali.
Più in particolare, l’aceto di mele è ricco in sostanze caratterizzate da azione    antinfiammatoria, antivirale e antistaminica, capaci di contrastare i fastidiosi e tipici sintomi delle allergie.
A livello pratico, per usufruire delle proprietà antistaminiche dell’aceto di mele, è sufficiente diluire
un cucchiaio di aceto di mele, corrispondente a circa 10 g di prodotto, 
in un bicchiere di acqua          da 200 ml                         e assumere il composto così ottenuto per via orale, 
due o tre volte al giorno, 
per almeno         quattro giorni consecutivi.
L’aceto di mele costituisce un rimedio naturale economico e facilmente reperibile dai molti benefici:
stimola la circolazione;
favorisce una corretta digestione e un calo del gonfiore addominale;
aiuta a                       perdere peso;
attiva il          sistema immunitario;
svolge un’azione depurativa;
contrasta                  la formazione di calcoli.
In altre parole, l’aceto di mele aiuta l’organismo a ritrovare il proprio equilibrio.
Tuttavia, assumere grandi quantità di aceto di mele in modo continuativo non è consigliabile: infatti, data l’acidità elevata di questo alimento, potrebbe determinare danni allo smalto dei denti e/o disturbi di natura digestiva o bruciori a livello esofageo; per questo, si suggerisce una assunzione di aceto di mele non superiore ai 15 giorni successivi, ripetendo il trattamento a cicli.
Cosa fare in caso di reazione allergica?
Generalmente, i sintomi più evidenti delle allergie stagionali colpiscono le vie respiratorie e gli occhi: starnuti ripetuti, congestione nasale, rinorrea, prurito, ma anche arrossamento e gonfiore oculare, lacrimazione fino a possibili fenomeni di fotosensibilità; in alcuni casi, le allergie si manifestano anche con difficoltà respiratorie, tosse secca e arrossamenti cutanei.
In tutti questi casi, si ricorre generalmente all’utilizzo di antistaminici per via orale o in formulazioni, come spray nasali o colliri antiallergici; talvolta, nei casi meno acuti, si può evitare il ricorso ai farmaci allopatici, ricorrendo all’uso di rimedi naturali come, tra i tanti, il ribes nigrum.
In caso di allergie, è ovviamente necessario rivolgersi a un allergologo che potrà prescrivere prove allergologiche necessarie per comprendere a cosa esattamente si è allergici
Oltre ai tanti rimedi naturali o farmacologici, si possono attuare poche e semplici pratiche che possono apportare beneficio in caso di allergie stagionali: risulta infatti utilelavare con acqua o soluzione salina più volte al giorno gli occhi, 
cambiare spesso abiti, 
non fumare o esporsi al fumo passivo e, infine, nei periodi in cui i pollini sono più diffusi, mantenere chiuse porte e finestre e non tagliare l’erba, se le temperature sono elevate.
Chi soffre di gastrite, reflusso gastroesofageo e affini eviti l’uso prolungato e continuativo, in quanto rappresenta una fonte di acido acetico che, proprio perché acido, può peggiorare i sintomi di questo tipo di disturbo o patologia.



comedonchisciotte.org

Perché mangiare meno carne è la cosa migliore che puoi fare per il pianeta nel 2019 Bosque Primario  8 Gennaio 2019 Fonte : https://www.theguardian.com di Oliver Milman 21.12.2018
Mangiare carne ha un impatto pesante sull’ambiente, dall’alimentare cambiamenti climatici all’inquinamento del paesaggio e dei corsi d’acqua
Ecco cosa fare per il pianeta – e per gli altri
Benvenuto 2019 con ricette vegane e vegetariane
Riciclare o prendere l’autobus piuttosto che la propria auto per andare al lavoro può essere utile, ma gli scienziati puntano sempre più su un cambiamento più radicale dello stile di vita delle persone, unico modo sicuro per aiutare il pianeta: mangiare molto meno carne.
Una serie di ricerche pubblicate nel corso dell’ultimo anno ha messo a nudo il pesante impatto provocato dal consumo di carne, in particolare della carne di manzo e di maiale, sull’ambiente, sul cambiamento climatico e sull’inquinamento del paesaggio e dei corsi d’acqua.
L’agricoltura industriale ha provocato l’inizio della più grave crisi di estinzione delle specie animali, dalla scomparsa dei dinosauri, ciò significa che bestiame (allevamento) e esseri umani ora costituiscono il 96% di tutti i mammiferi viventi. Ma malgrado l’uso di quasi tutti i 
terreni agricoli, l’uso di carne e latticini rappresenta solo il 18%  di tutte le calorie alimentari e non più di un terzo delle proteine.
Questo possente impatto prodotto dall’allevamento però, non è solo inefficiente, ma richiede anche la deforestazione per far posto ad altro bestiame, oltre alle emissioni di metano prodotte dalle mucche e dai fertilizzanti necessari alle coltivazioni: il tutto crea tante emissioni di gas serra  quante ne creano tutte le auto, i camion e gli aerei del mondo. L’allevamento intensivo di carne rischia di provocare l’estinzione in massa delle altre specie animali, oltre ad un significativo inquinamento dei corsi d’acqua, dei fiumi e, in ultima analisi, degli oceani.
A ottobre, gli  scienziati hanno avvertito della necessità di una enorme riduzione nei consumi di carne per evitare pericolosi cambiamenti climatici, chiedendo una diminuzione del 90% del consumo di carne bovina nei paesi occidentali, sostituendola con un aumento di cinque volte della produzione di fagioli e legumi.
Dovrà essere ridotto drasticamente anche il consumo di carne suina, latte e uova, perché la popolazione mondiale aumenterà di altri 2 miliardi di persone entro il 2050. I ricercatori hanno affermato che sarà necessario che tutti passino ad una dieta “flessibile” per contribuire a mantenere l’aumento della temperatura globale entro il limite di 2°C concordato dai governi.
Hanno anche suggerito una serie di altre misure, per raggiungere questo obiettivo, che vanno da una tassa sulle carni rosse  da usare per la coltura di  alghe marine con cui alimentare le mucche e ridurre la quantità di gas metano che espellono. Qualcuno ha suggerito di mangiare insetti invece di bistecche e di braciole di maiale.
Una via più praticabile potrebbe essere promuovere l’alimentazione vegetariana con carni prodotte in laboratorio e pubblicizzare sostitutivi vegani come l’Impossible-hamburger che addirittura “sanguina”. 

NDR MA QUESTA E' UN'ABERRAZIONE PSICOPATICA !!!! 

Qualunque sia la via con cui si raggiungerà il cambiamento, speriamo che il 2019 sarà un anno chiave per uscire da questo  sistema alimentare globale sbagliato.      Oliver Milman 

NDR ALTRIMENTI I VOSTRI PARGOLETTI SE ARRIVANO A CAMPARE DOPO LE VACCINAZIONI OBBLIGATORIE, MORIRANNO BRUCIATI...SAI QUANTO VI RINGRAZIERANNO DI AVERLI BUTTATI AL MONDO SENZA IL LORO CONSENSO ! 

NDR NON VEDO PERCHE' FARE PIPPA SUL IL VOSTRO CANNIBALISMO INSENSATO SUL FATTO CHE VOI ATTENTIATE ALLA   MIA   VITA E NON DIFENDERMI CON TUTTI I MEZZI A MIA DISPOSIZIONE ! KURU KURU KURU  

  


lunedì 7 gennaio 2019




Pensieri per niente ilari, ma molto seriosi ! 

Ci hanno veramente POLVERIZZATO la "Pazienza" con questi "buonismi" da armistizio da ricatto. Se Di Maio vuole mettere la testa nel cappio euroticano, faccia pure. Con quella testa può fare ciò che vuole. Occore un Savini nel M5S. H08:15  a rai radio 3 prima pagina filo diretto con  gli ascoltatori abbiamo da sopportare  un giornaleckista con la voce da prete di quelli che ti pietiscono per fotterti più accuratamente ed in profondità, di cui per ora non so il nome, che ci vuole convincere che un sovranista è un razzista [le razze non esistono fra gli umani, essendo innesti anglocazzoni per Gatti e Cani]]. Se ne DEDUCE che l'articolo 1 della Costituzione della Repubblica Italiana, quella nata dopo la morte di 50 milioni di persone in europa, di cui 20 milioni RUSSI, dà dello XENOFOBO al Popolo Italiano. Basta la "parola" che questi OSANO pronunciare per BOLLARLI come NEMICI del Popolo Italiano. Togliete loro l'acqua pagata in anticipo tutti i mesi dai Lavoratori Subordinati NON al nero e Pensionati Comuni. Non siamo PROSTITUTE, NON ACCETTIAMO MAGNACCIA ! Ovviamente costui è favorevole alle trivellazioni dello straniero nei NOSTRI  MARI. Lui è per il SI a prescindere. Hai  un INTIMO PERTUGIO? Lo devi DARE a Tutti, sia che siano CANI, sia che siano PORCI dell'UMANA SPECIE ! Ho saputo il nome di costui: Francesco Merlo...sommrso dai messaggi sms NEGATIVI degli Ascoltatori dotati di SCIENZA e COSCIENZA. 
E' costui anche un sostenitore di Ferrara del Foglio di carta igienica usata sporca di marrone, che vorrebbe addirittura farci l'ennesimo REFERENDUM senza quorum per AFFOSSARE il reddito di cittadinanza, che io avrei chiamato di nazionalità. abbiamo le SFERE  colme EBBASTAAAAAAAAAAAA ! ! ! 


L'italia FORMALMENTE non è uno stato CONFESSIONALE. Lo è in sostanza, dal momento che TUTTI i GIORNI dobbiamo sorbirci il MUEZZIN cattolico che dalla finestra ci ammorba con i suoi discorsi buonisti, solleticando il SENSO di COLPA, quello che ci hanno inculcato fin dalla nascita genitori, scuola, oratori vari, governi e maramaldi contando. Se li prendesse lui DENTRO il vaticano, non sguinzagliandoli poi a suo e loro piacimento per tutta la Penisola Italiana. Ce l'abbiamo a Roma la BRECCIA di VATICANO, in Via Bastioni di Michelangelo, e ben dal 2005...che però non viene usata, in quanto si fa credere ai trogloditi di texas e non solo che i marciapiedi che vanno dal colonnato di s. pietro all'ingresso dei musei vaticani, sia proprietà del vatiQulo e NON della Città di Roma. 
Sono loro che gettano immondizia in ogni dove, perché ci considerano la LORO pattumiera. Torto non hanno visto che NOI non ci ribelliamo ed a capo chino ci faccimo fottere fino alla gola...ESIGIAMO un pedaggio per il quartiere TRIONFALE a Roma...sia dal sottopanza di s. pietro che dalle migliaia di case vacanze e B&B che ammorbano la NOSTRA Città. Quanto ai PRESIDENTI di checchessia, non credano di  poter DECIDERE. Sono dei "notai" il cui compito è di VIGILARE che le operazioni in corso sia svolte secondo le REGOLE. Quindi, a cominciare dal P. della Rep, a seguire il P. del consiglio dei ministri, non possono DECIDERE di accogliere a CASA NOSTRA chi piace loro. Nel primo caso decide il Popolo Sovrano, titolare della Repubblica, tramite la maggioranza dei suoi rappresentanti, nel secondo il CONSIGLIO dei Ministri, con particolare titolarità di quello degli INTERNI.

domenica 6 gennaio 2019



www.libreidee.org

Salvini e il decreto-migranti: la pacchia è finita, ma per noi Scritto il 06/1/19 
Possiamo entrare nel merito delle questioni, per qualche minuto? Perché la verità è che dovremmo svegliarci tutti, non solo in sindaci ribelli, soprattutto chi ancora oggi pensa che il pugno di ferro di Salvini sia sinonimo di sicurezza sociale. Perché chiunque abbia un minimo di buonsenso dovrebbe avere la lucidità di leggersi il decreto cosiddetto sicurezza e chiedersi se davvero la sua vita migliorerà, discriminando chi sta sotto di lui nella piramide sociale. Perché, come a Lodi con il caso mense, è difficile non vedere le discriminazioni dentro il decreto sicurezza. Negare l’iscrizione all’anagrafe ai richiedenti asilo, per dire, vuol dire negare loro le cure sanitarie e ai loro figli la possibilità di andare a scuola. E cancellare la protezione umanitaria, trasformando dalla sera alla mattina decine di migliaia di persone in clandestini che non possono nemmeno cercare una casa o un lavoro che non sia irregolare. Parliamo di buonsenso, però, ancor prima che di umanità. Perché col 
decreto sicurezza la pacchia finirà nelle periferie, nei quartieri popolari, non certo nelle Ztl dove abitano i buonisti, i radical chic e pure Matteo Salvini  .Meno bambini a scuola, più baby gang nelle strade. Meno persone che curano i loro malanni, più contagi ed epidemie. Meno persone dentro un circuito abitativo e lavorativo legale, più manodopera per caporali e mafie. Dov’è la sicurezza in tutto questo? Dov’è che finisce la pacchia? Davvero pensate che le 50mila persone cui sarà revocata la protezione umanitaria e consegnato un decreto di espulsione se ne torneranno di loro spontanea volontà “a casa loro”? Davvero pensate che ogni richiedente asilo si presenterà ai cancelli dei “centri per il rimpatrio’, sapendo che dovrà passare sei mesi da detenuto?  La verità è che nel nome della rabbia 
accumulata in anni di propaganda xenofoba e securitaria – nonostante i reati in calo, nonostante il crollo degli sbarchi antecedente all’era Salvini – stiamo costruendo un sistema che aumenta i livelli di insicurezza sociale, anziché ridurli. Che mette sotto stress le comunità locali e le periferie, anziché migliorarne le condizioni di vita.Che nel nome dell’ideologia e del consenso di Salvini alle prossime elezioni europee, mette una pressione enorme sulle spalle dei sindaci e degli amministratori, di qualunque colore siano. Peraltro, nel contesto di una legge di bilancio che toglie loro un sacco di soldi. E possono pure farvi schifo Leoluca Orlando, Luigi De Magistris, Dario Nardella, Antonio Decaro, Beppe Sala e tutti gli altri sindaci che si sono schierati contro il decreto sicurezza. Potete pure giudicare strumentale la loro protesta e illegittima la loro minaccia di disobbedienza. Ma vi conviene – per il vostro bene, non certo per la faccia di Salvini o Di Maio 
– pensare seriamente al merito della questione. Perché, qualunque esse saranno, poi le conseguenze del decreto sicurezza sarete voi, saremo noi, a pagarne il conto.
(Francesco Cancellato, “Lettera aperta a chi applaude Salvini: col decreto sicurezza la pacchia è finita per voi”, da “Linkiesta” del 4 gennaio 2019).

COMMENTO Aurea Sovrana

Buona Me ! Oui, je suis la Befaine ! 
A tutti questi tvari e radioari che continuano a romperci Gli Zebedei, I Cabbasisi, I Gioielli, porto una valanga di Carbone Salato e Peperoncinato, altro che dolce ! 
Tutti si credono autorizzati ad invadere la Nostra Sovranità, nonché Privacy o Privatezza che è meglio, con questi "pirati" e "negrieri" che scorazzano nel MARE  NOSTRUM. Il Vaticano NON HA affacci sul MARE...come Stato, poi come "privato" possiederà immense proprietà edilizie e terriere....ma il MARE è DEMANIALE...cari cuccurucù. Non facciamo entrare chi NON E' STATO INVITATO soprattutto se vuole imporci ulteriori religioni sanguinarie e distruttive, come tutte le religioni. Si incartassero fe femmine a casa loro. Qui si va a faccia scoperta. E' chiaro che costoro, una volta entrati NON se ne vanno più. Io ho l'obbligo di avere un documento d'identità, comprovato dall'atto di nascita. Questi mi possono raccontare qualsiasi cosa...poiché non ho maniera di riscontrare quanto da loro affermato. Il reddito più che di cittadinanza dovrebbe essere di Nazionalità...Di Maio, la Parola....! Non basta una parola qualsiasi, ci vuole quella giusta. Dillo ai tuoi "autori" sia quelli che sanno i congiuntivi, sia quelli che non li sanno. Ogni cazzata che dici è  una marea di voti per Salvini...poi non frignate...Non potete disporre del Sovrano Intimo Pertugio dei Contribuenti Italiani Lavoratori Subordinati NON AL NERO e Pensionati Comuni, che le estorte tasse le pagano in anticipo tutti i mesi che Natura ha creato...ed i bruti animali u-mani classificato ed annomato. Facciamoci rispettare...Noi siamo Noi e la germania e la francia non sono un Gioiello ! Se Salvini è un'arma di difesa, io la voglio usare. Già ci siamo fatti fregare dalla germania...ora basta...la salsiccia è finita ed anche il würstel. Si abbuffasero di patate bollite come la loro padrona, ancora per poco. La confettustria vuole magnacciare con le opere? Una bella MURAGLIA ITALIANA magari anche percorribile lungo i confini settentrionali ed autostrade del mare a più non posso, altro che "penetton"  vivi o preferibilmente no.