domenica 6 gennaio 2019



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Salvini e il decreto-migranti: la pacchia è finita, ma per noi Scritto il 06/1/19 
Possiamo entrare nel merito delle questioni, per qualche minuto? Perché la verità è che dovremmo svegliarci tutti, non solo in sindaci ribelli, soprattutto chi ancora oggi pensa che il pugno di ferro di Salvini sia sinonimo di sicurezza sociale. Perché chiunque abbia un minimo di buonsenso dovrebbe avere la lucidità di leggersi il decreto cosiddetto sicurezza e chiedersi se davvero la sua vita migliorerà, discriminando chi sta sotto di lui nella piramide sociale. Perché, come a Lodi con il caso mense, è difficile non vedere le discriminazioni dentro il decreto sicurezza. Negare l’iscrizione all’anagrafe ai richiedenti asilo, per dire, vuol dire negare loro le cure sanitarie e ai loro figli la possibilità di andare a scuola. E cancellare la protezione umanitaria, trasformando dalla sera alla mattina decine di migliaia di persone in clandestini che non possono nemmeno cercare una casa o un lavoro che non sia irregolare. Parliamo di buonsenso, però, ancor prima che di umanità. Perché col 
decreto sicurezza la pacchia finirà nelle periferie, nei quartieri popolari, non certo nelle Ztl dove abitano i buonisti, i radical chic e pure Matteo Salvini  .Meno bambini a scuola, più baby gang nelle strade. Meno persone che curano i loro malanni, più contagi ed epidemie. Meno persone dentro un circuito abitativo e lavorativo legale, più manodopera per caporali e mafie. Dov’è la sicurezza in tutto questo? Dov’è che finisce la pacchia? Davvero pensate che le 50mila persone cui sarà revocata la protezione umanitaria e consegnato un decreto di espulsione se ne torneranno di loro spontanea volontà “a casa loro”? Davvero pensate che ogni richiedente asilo si presenterà ai cancelli dei “centri per il rimpatrio’, sapendo che dovrà passare sei mesi da detenuto?  La verità è che nel nome della rabbia 
accumulata in anni di propaganda xenofoba e securitaria – nonostante i reati in calo, nonostante il crollo degli sbarchi antecedente all’era Salvini – stiamo costruendo un sistema che aumenta i livelli di insicurezza sociale, anziché ridurli. Che mette sotto stress le comunità locali e le periferie, anziché migliorarne le condizioni di vita.Che nel nome dell’ideologia e del consenso di Salvini alle prossime elezioni europee, mette una pressione enorme sulle spalle dei sindaci e degli amministratori, di qualunque colore siano. Peraltro, nel contesto di una legge di bilancio che toglie loro un sacco di soldi. E possono pure farvi schifo Leoluca Orlando, Luigi De Magistris, Dario Nardella, Antonio Decaro, Beppe Sala e tutti gli altri sindaci che si sono schierati contro il decreto sicurezza. Potete pure giudicare strumentale la loro protesta e illegittima la loro minaccia di disobbedienza. Ma vi conviene – per il vostro bene, non certo per la faccia di Salvini o Di Maio 
– pensare seriamente al merito della questione. Perché, qualunque esse saranno, poi le conseguenze del decreto sicurezza sarete voi, saremo noi, a pagarne il conto.
(Francesco Cancellato, “Lettera aperta a chi applaude Salvini: col decreto sicurezza la pacchia è finita per voi”, da “Linkiesta” del 4 gennaio 2019).

COMMENTO Aurea Sovrana

Buona Me ! Oui, je suis la Befaine ! 
A tutti questi tvari e radioari che continuano a romperci Gli Zebedei, I Cabbasisi, I Gioielli, porto una valanga di Carbone Salato e Peperoncinato, altro che dolce ! 
Tutti si credono autorizzati ad invadere la Nostra Sovranità, nonché Privacy o Privatezza che è meglio, con questi "pirati" e "negrieri" che scorazzano nel MARE  NOSTRUM. Il Vaticano NON HA affacci sul MARE...come Stato, poi come "privato" possiederà immense proprietà edilizie e terriere....ma il MARE è DEMANIALE...cari cuccurucù. Non facciamo entrare chi NON E' STATO INVITATO soprattutto se vuole imporci ulteriori religioni sanguinarie e distruttive, come tutte le religioni. Si incartassero fe femmine a casa loro. Qui si va a faccia scoperta. E' chiaro che costoro, una volta entrati NON se ne vanno più. Io ho l'obbligo di avere un documento d'identità, comprovato dall'atto di nascita. Questi mi possono raccontare qualsiasi cosa...poiché non ho maniera di riscontrare quanto da loro affermato. Il reddito più che di cittadinanza dovrebbe essere di Nazionalità...Di Maio, la Parola....! Non basta una parola qualsiasi, ci vuole quella giusta. Dillo ai tuoi "autori" sia quelli che sanno i congiuntivi, sia quelli che non li sanno. Ogni cazzata che dici è  una marea di voti per Salvini...poi non frignate...Non potete disporre del Sovrano Intimo Pertugio dei Contribuenti Italiani Lavoratori Subordinati NON AL NERO e Pensionati Comuni, che le estorte tasse le pagano in anticipo tutti i mesi che Natura ha creato...ed i bruti animali u-mani classificato ed annomato. Facciamoci rispettare...Noi siamo Noi e la germania e la francia non sono un Gioiello ! Se Salvini è un'arma di difesa, io la voglio usare. Già ci siamo fatti fregare dalla germania...ora basta...la salsiccia è finita ed anche il würstel. Si abbuffasero di patate bollite come la loro padrona, ancora per poco. La confettustria vuole magnacciare con le opere? Una bella MURAGLIA ITALIANA magari anche percorribile lungo i confini settentrionali ed autostrade del mare a più non posso, altro che "penetton"  vivi o preferibilmente no.  

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