mercoledì 11 novembre 2020

L’IDEA CHE ESISTANO MICROBI PATOGENI È TOTALMENTE SVIANTE E DISEDUCATIVA

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STEFAN LANKA – PARLARE DI VIRUS NON HA PIÙ SENSO
by Valdo Vaccaro 11 Novembre 2020 
L’IDEA CHE ESISTANO MICROBI PATOGENI È TOTALMENTE SVIANTE E DISEDUCATIVA


Il termine virus potrebbe non essere più utilizzato in futuro. Lo sostiene non un qualsiasi virologo da quattro soldi, ma Stefan Lanka, uno studioso brillante e indipendente, inseritosi con merito ai vertici mondiali del settore. Batteri e virus microrganismi pericolosi? Fissazioni infantili di chi vede mostri e diavoli dappertutto. Questa è la storiella prefabbricata che ci viene raccontata tutti i giorni con superficialità e tanta incompetenza. Stefan Lanka la pensa esattamente come la Health Science Igienistica, valutando i batteri preziosi soci collaboratori indispensabili alla vita, e i cosiddetti virus come sostanza morta innocua, semplice conseguenza logica del fisiologico metabolismo cellulare. Presenti entrambi in modalità intensificate nelle malattie e nelle infiammazioni, non come fattori patogeni e contagianti e causanti malattia, ma come ovvia conseguenza dello stato patologico pregresso in essere. Totale innocenza batterico-virale pertanto, al di là delle facili apparenze.
TRATTASI ANCHE DI UN CONCETTO CARICO DI INSIDIE
Un’idea non soltanto bislacca e scorretta, quella del fare lo scaricabarile sui microbi, ma anche alquanto pericolosa, non fosse che per le gravi implicazioni che essa comporta sul piano individuale e sociale, sul piano dell’equilibrio mentale e spirituale, sul piano dell’autostima, sul piano della convivenza armoniosa e costruttiva tra i popoli. Basta infatti guardare la situazione apocalittica e inconcepibile che si presenta sotto i nostri occhi nell’anno 2020 dopo Cristo per capire quanta ragione abbia Stefan Lanka e quanto torto abbia gente di basso livello scientifico e distorte fissazioni mentali come Anthony Fauci e Bill Gates nel paese guida mondiale, e i vari virologi di periferia che da essi prendono passivamente ordini ed ispirazioni.
VIVERE NEL SOSPETTO SIGNIFICA COMPROMETTERE L’INTERA ESISTENZA
Un uomo che coltivi la convinzione o anche il semplice sospetto di avere dentro di sé dei mostriciattoli diabolici, e di vivere in un contesto ambientale ripugnante e pieno di insidie, si sconvolge e implode, perde il sorriso e la voglia di vivere, perde il senso della realtà e dell’orientamento e finisce in inevitabile e permanente stato di depressione e di sfiducia in se stesso, nel prossimo suo e persino in un Creatore capace di partorire un’opera stranamente incompiuta, dilettantistica e persino cinica. Oltretutto, scaricare le proprie disgrazie e le proprie incongruenze su virus e batteri significa anche de-responsabilizzare la gente, facendola scordare le proprie colpe nella insorgenza delle anomalie funzionali del corpo e della mente.
IL VERO VIRUS CONTAGIANTE È IL VIRUS DELLA STUPIDITÀ UMANA
Un virus che non è niente di più se non una innocua polvere di cellule morte, il più delle volte endogene e appartenenti a noi medesimi, sta infatti mandando a catafascio l’intero pianeta senza che si riesca a dire basta, smettiamola con tutta questa incredibile manfrina e ridiamoci un minimo di dignità e di buon senso. L’umanità nel giro di un semestre si è messa in una brutta china e ha mandato in fumo enormi risorse economiche e culturali. La vera pandemia contagiante non sta nei virus ma sta tutta nelle interpretazioni peregrine e infantili che si tessono intorno a una semplice e chiara realtà fatta di principi da rispettare, come la legge di causa ed effetto, per cui ogni trasgressione comporta dei prezzi da pagare.
I MEDICI SONO LA CATEGORIA MENO INDICATA A PARLARE DI SALUTE VERA E AUTENTICA
Fatto è che siamo letteralmente rovinati dalla supponenza e dalla invadenza sanitaria. Non si tratta di una incombenza da poco, ma di una autentica persecuzione. Agli ingegneri nei cantieri di lavoro vengono contrapposti per legge i “periti-contrari” che ne controllano i disegni, i calcoli, l’andamento dei lavori. In tutti i campi avviene qualcosa di simile, ma non in medicina. Unica professione al mondo operante in regime di assoluta esclusiva e quindi di non concorrenza, e unica professione a usufruire di protezione legislativa da parte dello stato, grazie al famigerato rapporto Flexner del 1909, autentica mazzata liberticida contro le tante scuole terapeutiche esistenti prima di allora, inferta dai magnati del petrolio e delle ferrovie americane Rockefeller e Carnegie, con beneficio enorme per le multinazionali del farmaco, del vaccino e dell’integratore, con adozione della falsa e fallace ideologia pasteuriana sui germi che continua incredibilmente fino ai giorni nostri.
LA MACCHINAZIONE COVID VEDE LA MEDICINA COME PROTAGONISTA
L’Ordine Medico e i medici ad esso allineati per amore o per forza, stanno dietro l’intera macchinazione Covid, e dietro l’intero gracchiare quotidiano dei media mainstream che martellano bollettini deformati di terrore, di contagio e di morte. Stanno dietro l’intero pacchetto dittatoriale imposto alla gente, fatto di guanti, scafandri, mascherine, amuchine, distanziamenti, tamponi, terapie intensive e stretta alleanza con le onoranze funebri. Stanno dietro le chiusure, la rovina economica di tutte le attività produttive-sociali-scolastiche-culturali-artistiche-sportive, il ricorso patologico a prestiti-aiuti-regalie-rimborsi-cassaintegrazione-elemosine-bonus, quando invece l’unico rimedio è una ripresa rapida e vigorosa di ogni normale attività. E stanno pure dietro all’intasamento e al collasso degli ospedali, e soprattutto dei pronto-soccorso dove i medici sono preziosi per le vere emergenze. Pronto-soccorso intasati all’inverosimile e incapacitati persino a svolgere il lavoro di routine per i casi più urgenti.
BANDIERA BIANCA DAVANTI A UN FALSO MOSTRO DA ESSI INVENTATO
A un aumento progressivo dei tamponi, sempre mediante test inadatti-imprecisi-inaffidabili, corrisponde ovviamente un aumento dei cosiddetti siero-positivi. Il Covid, supposto causatore di ogni patologia vera o immaginaria, continua a farsi beffa dei medici. Più attenzioni si pongono, più mascherine si indossano e più cure si fanno, e tanto più aumentano in modo inesorabile i cosiddetti contagi. Tutto fuori controllo. Secondo i medici contrariati e in panico assoluto di fronte agli ultimi sviluppi, ci vorrebbe un lockdown totale, come se non esistesse già una emergenza asfissiante ed insostenibile. Siamo dunque arrivati al massimo della schizofrenia. Come si possa continuare a fare affidamento su un regime sanitario sempre più incompetente, obsoleto, arrogante e blasfemo, è un mistero irrisolto.
COME VOLEVASI DIMOSTRARE, L’ARRIVO DEL VACCINO PFIZER SALVA IL MONDO DALLA CATASTROFE
La ciambella di salvataggio in mezzo a tanta disperazione è l’arrivo del Messia-Vaccino, annunciato convenientemente in pompa magna il giorno dopo che i media hanno dichiarato Biden presidente eletto, con milioni di dosi efficaci e sicure a partire da inizio 2021. Le borse in improvvisa ripresa nel mondo intero, non per un calo della disoccupazione o per una ripresa degli scambi commerciali, ma per l’arrivo annunciato di un vaccino. Se non siamo al massimo del ridicolo e delle comiche, poco ci manca. Valdo Vaccaro
INTERVISTA A STEFAN LANKA, LUGLIO 2020
CONTESTO DURAMENTE L’ESISTENZA DI MICROBI PATOGENI
Per Stefan Lanka il termine virus è fuorviante e disorientante, male interpretato, e nasce dal pensiero buono-cattivo confutato, che viene utilizzato da persone che non possono o non vogliono interpretare la complessità in altro modo. L’idea dei virologi, quella di un filamento di materiale genetico che produce malattie, avvolto o non avvolto, protetto o non protetto, si basa su un modello folle e pericoloso di biologia e su un falsato concetto di vita. Questa idea fu postulata da Rudolf Virchow in un atto di disperazione nel 1858, per ridurre un’enorme montagna di debiti e per compiacere i suoi mecenati e mentori. È molto importante per me dire che tutte le affermazioni sull’esistenza di microbi patogeni sono false e pericolose.
I VIRUS SONO PRIVI DI METABOLISMO E PRIVI DI VITA
I virologi non affermano che i virus siano vivi, ma che il materiale genetico virale biochimicamente morto (cioè il virus) sia infettivo. Tutt’al più si dice che ci sono frammenti di geni dei virus che non sono contagiosi ovunque (non solo sulle maniglie delle porte). Ai loro occhi, solo l’intero filamento di DNA virale (l’intero virus) è contagioso, ma parte del virus (cioè un frammento di gene) non lo è. In tal modo, nascondono il loro più grande segreto professionale, il fatto di non aver mai trovato un genoma virale completo (cioè virus completo). I virologi confermano un fatto evidente e cioè che i virus sono biochimicamente morti! Non solo i virologi sopra menzionati, ma tutti i virologi definiscono che un virus non ha un proprio metabolismo ed è biochimicamente morto.
TEORIE MEDICHE FASULLE E INSOSTENIBILI, SMENTITE DAI FATTI
Che qualcosa di morto possa sviluppare la forza di attraversare la pelle, le fasce e il derma degli organi, i rivestimenti dei vasi, e possa andare contro il flusso di muco nelle mucose, trapassando la massa dura del tessuto connettivo che circonda tutte le cellule, infrange la logica. È un mito insostenibile e smentito che si è sviluppato nella nostra storia. La virologia era già stata confutata nel 1951. Ciò che i virologi hanno trascurato è che la teoria su cui si basa tutta la biologia medica e la medicina, e da cui si sono inevitabilmente sviluppate le altrettanto errate teorie sull’infezione, l’immunità, i geni e il cancro, non è solo errata, ma anche confutata e smentita.
PERSINO UN FRUTTO INNOCENTE COME LA PAPAIA PUÒ RISULTARE SIERO-POSITIVO AL TEST
Naturalmente, non si chiedono perché, contrariamente ai fagi, miliardi di virus non possono essere visti, isolati e il loro filamento genetico non possa essere isolato intatto. Quindi iniziano a ricostruire l’intero “genoma” del presunto virus partendo dai brevi frammenti di sequenza genica disponibile. Con la differenza che con tale atto di coltivazione rimangono grandi lacune nella ricostruzione dell’intero genoma. Detti frammenti vengono laboriosamente riempiti creando sequenze di geni artificiali per colmare le lacune nel modello. Questa è l’auto-illusione all’interno della visuale “virologica”. Trovi sequenze nei serpenti che appaiono anche nel modello del Corona. Ciò che non nascondono, tuttavia, è che le stesse sequenze compaiono in ogni essere vivente, da cui Corona e tutti gli altri filamenti genomici del virus sono stati costruiti solo concettualmente. Questo spiega perché persino la papaia risulta “siero-positiva”. Questo è la lezione importante del Coronavirus: tutto e tutti sono potenzialmente positivi!
UN PARLARE E STRAPARLARE DI VIRUS SENZA CAPIRNE UN ACCA
Dal facchino al pescivendolo, dal medico al virologo, tutti pronti e disinvolti a parlare di virus, di una cosa che non conoscono, o che conoscono poco e male. I giovani chimici del passato credevano che i virus fossero pezzi pericolosi di materiale genetico. Non avevano alcuna idea della biologia, della medicina e del fatto che la virologia medica avesse persino rinunciato a capirvi qualcosa. Questa ignoranza continua fino ad oggi e ha portato alla crisi Coronavirus.
I VIROLOGI DI OGGI CONFONDONO LE ACQUE ED IMBROGLIANO SAPENDO DI FARLO
I virologi odierni non riescono nemmeno a trovare virus o i geni virali, ma se ne fregano e non se ne preoccupano. Inoltre non li disturba il fatto scandaloso di mettere insieme i genomi dei virus (i filamenti genetici dei virus) da brevi pezzi e poi di rappresentare il tutto come realtà. Occorre porre fine alla crisi del Corona in modo scientifico e popolare, coinvolgendo la gente nei problemi e non costringendola ad assumere passivamente qualsiasi intruglio che le viene imposto e propinato. Nella biologia e nella ricerca medica trasparente è chiaro e lampante come la virologia confonda e imbrogli, per cui un semplice costrutto del pensiero, ovvero una semplice ipotesi, viene spacciato per un fatto reale ed esistente. Quando la maggioranza della popolazione lo avrà capito, la crisi del Corona finirà in modo puramente democratico.

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