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Valerio morto per salvare il monte dall’incendio dei fuochi d’artificio
Gennaio 1, 2020
E’ proprio vero, se ne vanno i migliori. Come Valerio, che per riparare i danni dei dementi è morto.
Capodanno tragico ad Ascoli Piceno. Un ragazzo di 26 anni, Valerio Amatizi, è morto dopo essere precipitato per un centinaio di metri in un dirupo nel tentativo di spegnere un principio di incendio innescato dal lancio di fuochi artificiali sul Colle San Marco. Il giovane era con alcuni amici per festeggiare l’inizio del nuovo anno quando è accaduto l’incidente nella zona impervia del Dito del Diavolo dove si trova un sentiero: mentre tentava di intervenire per evitare il propagarsi delle fiamme il 26enne è precipitato nel dirupo. Gli amici del ragazzo hanno dato subito l’allarme. Vigili del fuoco e sanitari del 118 lo hanno raggiunto con difficoltà nel burrone ma i tentativi di rianimare il giovane sono stati inutili e verso l’1.50 è stato dichiarato morto.
Che ingiustizia. Chi cerca di riparare ai danni dei dementi muore.
Che ingiustizia. Chi cerca di riparare ai danni dei dementi muore.
Valerio Amatizi |
Un Commento
Premesso che noi umani siamo animali e non vegetali, se un Cane o altra bestia a 4 zampe provoca la morte di un umano viene abbattuto.
La Logica ci dice che gli animali u-mai che provocano la morte di u altro u-mano devono seguire la stessa sorte.
Se non sei all'altezza del "vivere" senza danneggiare, devi essere "messo in condizione di NON nuocere".
E chi ha più prudenza l'adoperi nel cautelarsi dai misfatti: prevedere, prevenire, pianificare. E' la base dell'organizzazione.
La Logica ci dice che gli animali u-mai che provocano la morte di u altro u-mano devono seguire la stessa sorte.
Se non sei all'altezza del "vivere" senza danneggiare, devi essere "messo in condizione di NON nuocere".
E chi ha più prudenza l'adoperi nel cautelarsi dai misfatti: prevedere, prevenire, pianificare. E' la base dell'organizzazione.
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