La Verità. Esigiamo saperla. Cancelletto [Argomento, Oggetto] Bibbiano. Mettiamo le basi del ragionamento. I faggots non possono filiare poiché non hanno gli ovoli. Il taglio del pene [da cui il vocabolo “penale”] non li sostituisce Le tette di silicone non danno latte. Le lesbians hanno gli ovoli ed anche le tettucce, ma alcune non vogliono farsi inseminare e patire i disturbi di gravidanza e parto. Soluzione? Per i faggots utero in affitto, per le lesbians togliere i figli a chi è troppo anziano, troppo povero, ed altre sofferenze e darli alle-ai loro sodali. I giornaleckini ed i sedicenti magistrati-giudici cincischiano, non chiariscono, aggrovigliano, allungano, INSABBIANO. ORA BASTAAA !!!! Vogliamo la Verità, altrimenti li indaghiamo Tutti per conto nostro. Chi fa da Sé fa per Tre ! Del resto che vi volete aspettare da una radio 24 del sole 24 ore che annuncia pausa [pubblicità ingannevole] con la musichetta del tg? Ma Tu che sai benissimo quanto è buono il tofu condito unitamente alle pere, immantinente disattivi l'audio [mute].
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Estratto
Alcune di queste drammatiche storie sono state anche catturate tra le pagine di un libro, "Rapita dalla Giustizia", che racconta il caso di Angela Lucanto la bimba milanese che nel 1995, quando aveva sette anni e fino alla maggiore età, fu crudelmente separata dalla sua famiglia per colpa di un disastroso errore giudiziario, una falsa accusa di pedofilia sollevata contro suo padre Salvatore. A questa stessa storia si è
recentemente ispirata persino una fiction di Mediaset, “L’amore strappato”, con Sabrina Ferilli, che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato molti dubbi sulle pratiche false degli “abusologi” di professione.
Che i processi di affido dei minori avvengano, per il futuro, secondo i principi del giusto processo, principi scolpiti nella nostra Carta Costituzionale, e che, incomprensibilmente, faticano a stratificarsi proprio in tale delicatissima materia. Perchè non si debba più assistere ad inaccettabili, assurde e dannifiche violazioni di linee guida essenziali per l'audizione dei minori, ci si riferisce alla Carta di Noto, incautamente definita come "Vangelo apocrifo", e a cui deve, viceversa, essere riconosciuto valore imprescindibile di best practice in ordine all'evitamento dei potenziali fattori di inquinamento del ricordo, sempre nel totale rispetto dei bambini e della loro fragilità intrinseca, per essere atavicamente educati "a non contraddire gli adulti e non sempre consapevoli delle conseguenze delle loro dichiarazioni e, pertanto, propensi a confermare una domanda a contenuto implicito", come si legge testualmente nella Premessa al predetto documento.
«Ciò che è emerso in questi anni, e non è la prima volta (qualcuno ricorderà lo scandalo del Forteto?) è una grandissima problematica inerente le procedure di affido – spiega l’Avvocato Giorgia Venerandi, responsabile scuola e tutela dei minori di Konsumer Italia. Non esiste ad oggi un iter stringente, né la possibilità di impugnare i provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria e, dulcis in fundo, le parti coinvolte nella decisione (i genitori e i minori) non sono rappresentate e adeguatamente tutelate. Ad oggi, pertanto, il procedimento dell’affido dei minori è al di fuori dei principi costituzionalmente garantiti del giusto processo ed è essenziale riformare la materia».
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Alcune di queste drammatiche storie sono state anche catturate tra le pagine di un libro, "Rapita dalla Giustizia", che racconta il caso di Angela Lucanto la bimba milanese che nel 1995, quando aveva sette anni e fino alla maggiore età, fu crudelmente separata dalla sua famiglia per colpa di un disastroso errore giudiziario, una falsa accusa di pedofilia sollevata contro suo padre Salvatore. A questa stessa storia si è
recentemente ispirata persino una fiction di Mediaset, “L’amore strappato”, con Sabrina Ferilli, che ha scosso l’opinione pubblica e sollevato molti dubbi sulle pratiche false degli “abusologi” di professione.
Che i processi di affido dei minori avvengano, per il futuro, secondo i principi del giusto processo, principi scolpiti nella nostra Carta Costituzionale, e che, incomprensibilmente, faticano a stratificarsi proprio in tale delicatissima materia. Perchè non si debba più assistere ad inaccettabili, assurde e dannifiche violazioni di linee guida essenziali per l'audizione dei minori, ci si riferisce alla Carta di Noto, incautamente definita come "Vangelo apocrifo", e a cui deve, viceversa, essere riconosciuto valore imprescindibile di best practice in ordine all'evitamento dei potenziali fattori di inquinamento del ricordo, sempre nel totale rispetto dei bambini e della loro fragilità intrinseca, per essere atavicamente educati "a non contraddire gli adulti e non sempre consapevoli delle conseguenze delle loro dichiarazioni e, pertanto, propensi a confermare una domanda a contenuto implicito", come si legge testualmente nella Premessa al predetto documento.
«Ciò che è emerso in questi anni, e non è la prima volta (qualcuno ricorderà lo scandalo del Forteto?) è una grandissima problematica inerente le procedure di affido – spiega l’Avvocato Giorgia Venerandi, responsabile scuola e tutela dei minori di Konsumer Italia. Non esiste ad oggi un iter stringente, né la possibilità di impugnare i provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria e, dulcis in fundo, le parti coinvolte nella decisione (i genitori e i minori) non sono rappresentate e adeguatamente tutelate. Ad oggi, pertanto, il procedimento dell’affido dei minori è al di fuori dei principi costituzionalmente garantiti del giusto processo ed è essenziale riformare la materia».
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