martedì 29 dicembre 2020

Un vaccino a base di rna non era mai stato approvato.

https://www.huffingtonpost.it/ 



                                       
Questi vaccini ci tireranno fuori dalla pandemia. In estate probabilmente potremo tornare in spiaggia, alla vita normale. E con più di 3mila morti al giorno negli Stati Uniti, non dubito che la gente si vaccinerà. Soprattutto gli anziani”. El Pais definisce Katalin Karikó la “madre del vaccino anti covid”. Lei è una biochimica ungherese, vicepresidente della BioNTech. Negli anni ’90 fu sua l’idea di cure basate sulla molecola dell’Rna, portata avanti nonostante la diffidenza di chi la circondava.
Karikó si è già sottoposta all’iniezione, ma comprende i timori di chi è più reticente: “UN VACCINO A BASE DI RNA NON ERA MAI STATO APPROVATO. Ma i prototipi si usano da più di 10 anni e si sono dimostrati sicuri. L’Rna messaggero che usiamo ha la stessa composizione di quello che fabbrichi tu, nelle tue cellule”. 
“Il vaccino protegge solo 10 giorni dopo la prima dose”, dice Karikó a El Pais, “quando la protezione è dell’88,9%. Con la seconda dose aumenta al 95%. Abbiamo fatto prelievi di sangue ai vaccinati nei test clinici e creato repliche di tutte le varianti del coronavirus esistenti. Il sangue di questi pazienti, che contiene anticorpi, è stato in grado di neutralizzare 20 varianti mutate del virus”. 
Derrick Rossi, uno dei fondatori di Moderna, ha avanzato l’ipotesi che la biochimica riceva il premio Nobel per la Chimica, ma lei rifiuta i riconoscimenti: “Negli ultimi 40 anni non ho avuto una sola ricompensa per il mio lavoro. Non ne ho bisogno. So quello che faccio. E sono troppo vecchia per cambiare. Non mi sono montata la testa” 

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