domenica 26 aprile 2020

La misura è colma, basta solo una goccia...

salclem2's tweet - "Pinocchio #Conte sta per chiedere i "pieni ...
Pillola rossa, te ne vai a cagare pillola blu, te ne vai affanculo ...
La misura è colma Testo di Annamaria Binetti  domenica 26 aprile 2020
 
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Vi dico cosa farò io. Dunque, da oltre 2 mesi eseguo da brava cittadina tutte le disposizioni emanate dal Governo Conte a seguito dell’emergenza sanitaria. Le ho scrupolosamente rispettate tutte: limitazioni di ogni sorta, quarantena, igiene, mascherina, guanti, distanziamento sociale, astensione dal lavoro, etc. Non che non vedessi incongruenze, forzature, esagerazioni ma, stando alla situazione di emergenza negli ospedali per un tempo limitato era doveroso adeguarsi. Però… Dopo oltre 2 mesi di leggi speciali mi chiedo: qual è la vera dimensione dell’emergenza sanitaria? I bollettini di guerra che vengono recitati ogni sera vengono poi massicciamente ridimensionati dall'Istituto sanitario nazionale dopo aver esaminato le cartelle cliniche dei deceduti. Quanti sono morti a causa di terapie sbagliate, errori medici (certamente in buona fede), ritardi negli interventi, impreparazione del sistema sanitario? Quanti a causa dei tagli alla sanità? Quali sono le reali motivazioni per cui bergamaschi e bresciani hanno pagato un prezzo altissimo all’epidemia, motivazioni che, appare evidente, c’entrano poco con il virus?
Se quindi la reale dimensione dell’emergenza sanitaria è molto diversa da come viene presentata, la base su cui poggiare tutta la legislazione di emergenza è molto, molto più ridotta. E già così sarebbe difficile da giustificare. Ma il Governo, al contrario, rilancia, con ulteriori limitazioni dei diritti costituzionali e, cosa ancora più grave, a tempo indefinito. Non solo stanno per essere approvate applicazioni assurde derivanti dal distanziamento sociale (pensate a cosa potrebbe succedere nelle scuole, nei trasporti pubblici, nei negozi, centri commerciali, teatri, stadi, etc,). Non solo stanno rendendo obbligatori vaccini, quelli antinfluenzali, che non solo non hanno niente a che fare con il Covid ma che, secondo uno studio del Pentagono, lo favorirebbero addirittura. Adesso vorrebbero mettere il braccialetto dei detenuti alla popolazione priva di smartphone e confinerebbero ai domiciliari i contrari. Direi che la misura è colma.
Ecco quindi quello che farò. Fino al 4 maggio continuerò a rispettare ugualmente e scrupolosamente tutti i provvedimenti in atto. Il 5 maggio esco. Riprendo il pieno possesso dei miei diritti costituzionali. Vado a visitare la mia famiglia e i miei parenti e a provvedere se del caso alle loro necessità (art. 29 Costituzione) dopo oltre due mesi di quarantena. Non scarico l’app e non metto il braccialetto dei detenuti: non sono un animale da marchiare, non sono un delinquente da braccare. I miei nonni hanno combattuto e hanno pagato con il sangue la libertà che io ho ricevuto. Non sarò io a tradirli.
Non accetto nessun trattamento sanitario obbligatorio. Mengele e le sue atrocità erano ben presenti ai Padri costituenti quando scrivevano l’art. 32. Non mi interessano le multe, non mi interessano le denunce: sono provvedimenti incostituzionali. Non mi interessa la derisione che potrei ricevere per questa mia decisione. Non mi interessa la delazione. Non mi interessa la cattiveria. E non mi interessa neanche il pericolo al quale potrei andare incontro. Sono un essere umano libero. E per me non è importante come si muore, ma come si vive.

Commento Monia 667
Non pensiamo a morire. Pensiamo a vivere e bene.
Individualmente ma tutti insieme... ma dove sono gli altri? Al bagno a "liberarsi" dalle scorie della paura che li attanaglia. E ci va di mezzo soprattutto il cervello, che viene eliminato per primo. 
Esaurimento nervoso: quando la goccia fa traboccare il vaso — La ...

Riapriamo Santa Maria della Pietà e ficchiamoceli dentro tutti questi fuori di testa. La Costituzione è tuttora in vigore. La dittatura la devono promulgare per iscritto e non ne hanno facoltà.


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