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La neve e una piazza vuota accolgono Greta Thunberg a Torino
Dicembre 13, 2019
Greta Thunberg, giunta al presidio di Fridays for Future a Torino in una piazza Castello fino a poche ore prima innevata. Ma ad applaudirla nessuna folla oceanica.
“Nonostante le nevicate delle ultime ore, sono attese decine di migliaia di persone, con Greta che sarà accolta dalle note di Bella Ciao”, ha scritto ad esempio, con una certa enfasi ottimistica, il Secolo XIX. Ma come si evince facilmente dalle foto, in realtà ad accogliere l’invasata del clima solo un clamoroso flop
OH GRETA, DEVI FARLI DI MATTINA QUESTI COMIZI, QUANDO C’È DA SALTARE LA SCUOLA.
“Nonostante le nevicate delle ultime ore, sono attese decine di migliaia di persone, con Greta che sarà accolta dalle note di Bella Ciao”, ha scritto ad esempio, con una certa enfasi ottimistica, il Secolo XIX. Ma come si evince facilmente dalle foto, in realtà ad accogliere l’invasata del clima solo un clamoroso flop
OH GRETA, DEVI FARLI DI MATTINA QUESTI COMIZI, QUANDO C’È DA SALTARE LA SCUOLA.
“Più
bugie che persone”
In
ogni caso gli organizzatori si sono impegnati a rendere l’evento la
solita estemporanea
protesta contro le istituzioni che non fanno nulla per combattere i
cambiamenti climatici,
ad esempio hanno intonato sulle note di “Bella ciao” (attinente e
originale) una canzone in inglese a difesa dell’ambiente. Peccato
che il Piemonte non sia propriamente un cattivo esempio a riguardo.
“Hanno detto dal palco che la Regione non fa nulla per l’ambiente”
ma “in
6 mesi abbiamo stanziato più fondi delle giunte precedenti sul tema
ambientale”,
ha dichiarato al Primato
l’assessore
regionale della Lega, Fabrizio Ricca.
“Siamo la
prima Regione in Italia ad aver messo al bando la plastica dagli
eventi sportivi.
Abbiamo offerto (senza ottenere risposte) al Comune di varare un
piano con fondi regionali contro l’inquinamento. Insomma – ha
detto Ricca – in piazza c’erano più bugie che persone”
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