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Dietro al gesuita Conte, il clan occulto che gestiva Andreotti 31/8/19
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Dietro al gesuita Conte, il clan occulto che gestiva Andreotti 31/8/19
Però adesso, visto che l’opinione pubblica era stata ingannata dai “bau-bau”, e si potevano rimettere insieme tutti i gruppi, col Pd, si poteva passare a una fase nuova. E naturalmente, l’uomo della fase nuova è lo stesso che aveva dato le garanzie per il governo gialloverde: Giuseppe Conte. Ma chi è? E’ un ragazzo che studiava al Collegio Nazareh di Roma, di una fondazione di un cardinale del Vaticano. In questo collegio vengono fatti studiare dei ragazzi che poi saranno quelli che faranno gli interessi del Vaticano in giro per il mondo. E chi è stato il capo di questa fondazione, negli ultimi anni? Il cardinale Achille Silvestrini. Stranamente, il più grande protettore di Giuseppe Conte è morto proprio ora, nel giorno del reincarico a Conte – ma i poteri vaticani non tremano, creeranno una sostituzione. Ma chi era, Silvestrini? Era il potere della curia romana dietro ad Andreotti. Fausto CarotenutoQuesto lo sanno tutti quelli che si occupavano di quelle cronache. Da chi prendeva ordini, Andreotti? Dal cardinale Silvestrini, uno dei capi della curia romana. Era il discepolo, il successore del potentissimo cardinal Casaroli.
Silvestrini è stato anche quello che ha manovrato perché i gesuiti arrivassero al potere, con l’elezione di Bergoglio: quindi, in questa fase Silvestrini è stato un uomo potentissimo. Era anziano, certo, ma restano i suoi. Chi sono? Uno di loro, sempre nel Collegio Nazareth dove studiava il buon Conte, faceva il direttore: monsignor Pietro Parolin. Chi è, oggi? E’ l’uomo più potente della Chiesa dopo Bergoglio, in questo momento: è il segretario di Stato del Vaticano. E’ quello che strillava in tutti i modi, appena Salvini diceva qualcosa. E’ quello che, anche se gesuita non è, rappresenta il nuovo potere gesuitico. E con lui c’è una serie di altri uomini, legatissimi a Conte. Gli esperti di Vaticano sanno (e qualcuno l’ha anche scritto) che Conte, probabilmente, in Italia è il professore più introdotto e più appoggiato dal Vaticano. Non stiamo parlando, quindi, dell’amico di Bonafede: stiamo parlando di uno che ha dietro lo stesso, identico potere che aveva Andreotti. E tutti sanno quale enorme potere esercitava Andreotti. In una fase così delicata, serviva uno come lui per tenere sotto controllo il governo gialloverde, e poi per trasformarlo in un governo giallorosso.
Serviva Conte, per portare l’opinione pubblica che era contro il Pd – contro i professori, contro i fantasmi del passato – esattamente nelle mani dei fantasmi del passato. E la cosa oggi è riuscita, anche perché il filo-gesuita presidente non aveva problemi in questo senso, e non ne aveva nemmeno il filo-gesuita Renzi, che faceva gli esercizi spirituali tutti gli anni dai gesuiti. Nessuno dei due aveva problemi ad avviare questa svolta, né Conte né Renzi. E guardate un po’: nessuno si è mosso, contro di loro. Anzi, tutti stanno esultando: lo spread cala, persino Trump elogia Conte (non elogia più Salvini, adesso elogia Conte); tutta la dirigenza europea – Juncker, Tusk, Oettinger – sta elogiando Conte dicendo che favorirà l’Italia in tutti i modi. Lo stesso Renzi favorisce Conte, ma lo fa anche Grillo: favorisce uno che non era dei suoi, e praticamente l’ha messo sopra ai Giuseppe Contesuoi – a dirigerli, a controllarli: con poche dichiarazioni, Grillo ha tolto quasi tutto il potere a quelli che pensavano di essere i suoi. Questo è quello che sta succedendo. Cosa ci dobbiamo aspettare? Questo governo non resterà immoto: tenterà in tutti i modi di avviare un’agenda europeista e verticalista ancora più forte. Adesso possono riprendere l’agenda in maniera molto forte, perché c’è stata l’emergenza: chissà quali passi ci aspettano. Cose di tipo montiano, che avvengono con i Prodi, con i Ciampi, con i Monti, con i Letta: aspettiamocele da Conte.
Silvestrini è stato anche quello che ha manovrato perché i gesuiti arrivassero al potere, con l’elezione di Bergoglio: quindi, in questa fase Silvestrini è stato un uomo potentissimo. Era anziano, certo, ma restano i suoi. Chi sono? Uno di loro, sempre nel Collegio Nazareth dove studiava il buon Conte, faceva il direttore: monsignor Pietro Parolin. Chi è, oggi? E’ l’uomo più potente della Chiesa dopo Bergoglio, in questo momento: è il segretario di Stato del Vaticano. E’ quello che strillava in tutti i modi, appena Salvini diceva qualcosa. E’ quello che, anche se gesuita non è, rappresenta il nuovo potere gesuitico. E con lui c’è una serie di altri uomini, legatissimi a Conte. Gli esperti di Vaticano sanno (e qualcuno l’ha anche scritto) che Conte, probabilmente, in Italia è il professore più introdotto e più appoggiato dal Vaticano. Non stiamo parlando, quindi, dell’amico di Bonafede: stiamo parlando di uno che ha dietro lo stesso, identico potere che aveva Andreotti. E tutti sanno quale enorme potere esercitava Andreotti. In una fase così delicata, serviva uno come lui per tenere sotto controllo il governo gialloverde, e poi per trasformarlo in un governo giallorosso.
Serviva Conte, per portare l’opinione pubblica che era contro il Pd – contro i professori, contro i fantasmi del passato – esattamente nelle mani dei fantasmi del passato. E la cosa oggi è riuscita, anche perché il filo-gesuita presidente non aveva problemi in questo senso, e non ne aveva nemmeno il filo-gesuita Renzi, che faceva gli esercizi spirituali tutti gli anni dai gesuiti. Nessuno dei due aveva problemi ad avviare questa svolta, né Conte né Renzi. E guardate un po’: nessuno si è mosso, contro di loro. Anzi, tutti stanno esultando: lo spread cala, persino Trump elogia Conte (non elogia più Salvini, adesso elogia Conte); tutta la dirigenza europea – Juncker, Tusk, Oettinger – sta elogiando Conte dicendo che favorirà l’Italia in tutti i modi. Lo stesso Renzi favorisce Conte, ma lo fa anche Grillo: favorisce uno che non era dei suoi, e praticamente l’ha messo sopra ai Giuseppe Contesuoi – a dirigerli, a controllarli: con poche dichiarazioni, Grillo ha tolto quasi tutto il potere a quelli che pensavano di essere i suoi. Questo è quello che sta succedendo. Cosa ci dobbiamo aspettare? Questo governo non resterà immoto: tenterà in tutti i modi di avviare un’agenda europeista e verticalista ancora più forte. Adesso possono riprendere l’agenda in maniera molto forte, perché c’è stata l’emergenza: chissà quali passi ci aspettano. Cose di tipo montiano, che avvengono con i Prodi, con i Ciampi, con i Monti, con i Letta: aspettiamocele da Conte.
TUTTO QUESTO, PERÒ, NON È DETTO CHE VADA ESATTAMENTE IN PORTO: PERCHÉ IL POTERE È FATTO DI ALMENO DUE GRUPPI CHE LOTTANO L’UNO CONTRO L’ALTRO; E QUINDI, NELLA LOTTA PER IL PREDOMINIO, PUÒ ANCHE DARSI CHE, CON GLI SGAMBETTI RECIPROCI, LE COSE NON FILINO ESATTAMENTE COME PREVISTO. COMUNQUE SIA, QUESTO CI INDICA DIVERSE COSE. PRIMO: NON DOBBIAMO CREDERE AI GOVERNI. NON DOBBIAMO CREDERE AI PARTITI CHE CI PRESENTANO. NON DOBBIAMO CREDERE AI COMICI SEDUTTORI. NON DOBBIAMO CREDERE A NULLA, PERCHÉ LE CARTE CHE I MEDIA CI PRESENTANO SONO TUTTE FASULLE. A CHI DOBBIAMO CREDERE? ALLA NOSTRA CAPACITÀ DI INTERVENIRE NELLE SITUAZIONI LOCALI, DI FARE IL BENE INTORNO A NOI, DI FORMARE GRUPPI E MOVIMENTI CHE CONTROLLIAMO SENZA DELEGA, DOVE NOI POSSIAMO FARE IL BENE DIRETTAMENTE E CRESCERE, COME COSCIENZE, DIRETTAMENTE. LORO VOGLIONO IL VERTICALE? E NOI DOBBIAMO FARE L’ORIZZONTALE.
Noi non riusciremo a entrare nel verticale, perché quello richiede una delega solo a loro. Occupiamoci dell’orizzontale – ma non facciamoci prendere in giro, da questi qua. E ce la faremo, perché ci sono anche delle grandi forze “bianche”, dietro a tutto questo, che non vedono l’ora che l’umanità si svegli (e lo sta facendo) per aiutarla. L’importante è che noi ci mettiamo in moto: se ci mettiamo in moto, verremo anche aiutati.
(Fausto Carotenuto, “Conte, il nuovo Andreotti”, video-editoriale su YouTube pubblicato sul canale “Border Nights Tv” il 30 agosto 2019. Oggi animatore del network “Coscienze in Rete”, di ispirazione steineriana, Carotenuto è stato a lungo un eminente analista strategico in forza ai servizi segreti italiani e Nato. Per UnoEditori ha pubblicato il saggio “Il mistero della situazione internazionale”, che esprime una personalissima visione spiritualistica delle dinamiche che secondo Carotenuto sovrintendono alla geopolitica globale).
Agoritmi: confusi ed allarmati |
non all'inizio, poco dopo, alle precedenti elezioni europee ho votato due "ragazze" del M5S che non sono state elette. Mi iscrissi al "blog", ma quando mi chiesero la "password" della MIA e-mail li ho mandati...io la password NON la dò re mi fa sol la si ! Se gli algoritmari cercano di "estorcermi" il consenso dopo avermi identificato, hanno capito male...Avete presente DISQUS...beh chi l'ha adottato fra i primi s'è fottuto con le sue federiche oops manine...abbandonato dai forumisti e dalle donazioni ! A far troppo i furbi si chiude bottega. Cuda ! Ah, altro suggerimento. mantenete il ccp per accaparrarvi qualche "elargizione”. anche ai giovani può NON piacere troppa, nefasta, amaZZonaggine !
Sorella Natura: dammi la tua Potenza, ti darò la Mia Coscienza !