Ci hanno svenduto la Sovranità Monetaria, NON I CONFINI !
Sovranità Monetaria |
Esercito Italiano ? |
Trenta e non più Trenta |
UN COMMENTO
Elisabetta Trenta...Cucù...Batta un colpo lasci stare i balletti. Imperativo è tralasciare il nettare fucsia de velletri...dei matrimoni lesbici ed AGIRE !
Che vogliamo fare? Se non ci pensa nessuno degli “addetti”, ci deve pensare il Popolo a difendere i confini della Nazione Italia. Non la chiamo Patria ché mi sa di “Trans”. Qui c'è la SOLUZIONE e la si sa fin dal 24 LUGLIO 2017...
Documentazione
http://www.ilgiornale.it
"Così l'esercito può bloccare in pochi giorni le Ong e lo sbarco di migranti"
Il generale di Corpo d’ArmataV incenzo Santo: "I nostri militari potrebbero porre fine all'ondata di migranti in pochi giorni e senza neppure combattere" Claudio Cartaldo Lun, 24/07/2017
"Così l'esercito può bloccare in pochi giorni le Ong e lo sbarco di migranti"
Il generale di Corpo d’ArmataV incenzo Santo: "I nostri militari potrebbero porre fine all'ondata di migranti in pochi giorni e senza neppure combattere" Claudio Cartaldo Lun, 24/07/2017
Basta usare L'ESERCITO per quello per cui è stato creato: DIFENDERE I CONFINI. Se lo si volesse, in pochi giorni l'esercito italiano potrebbe fermare i flussi migratori.
"Abbiamo gli strumenti - dice il generale - per controllare le coste libiche senza metterci piede. Le rotte migratorie che ci riguardano convergono su Tripoli, da una parte attraverso il Fezzan, dall’altra attraversando prima l’area sud orientale libica per poi percorrere la costa di Aidabiya. La zona da controllare è molto più ristretta di quanto non si pensi. Per prima cosa si dovrebbe attuare il blocco delle navi Ong per impedirne l’effettivo ingresso in acque libiche, per poi andare a colpire a 'domicilio' gli schiavisti con le nostre forze speciali catturandoli e trasferendoli nelle nostre prigioni. Tutto questo senza attendere la benedizione di organismi internazionali e senza timore di violare la sovranità nazionale di alcuno. LA NOSTRA VIENE VIOLATA OGNI QUALVOLTA UNA NAVE NON ITALIANA CI PORTA A DOMICILIO QUEL MISEREVOLE CARICO UMANO".
TRADOTTO: SE VOLESSE L'ITALIA POTREBBE COLPIRE E DISTRUGGERE IL TRAFFICO DI MIGRANTI, PONENDO FINE ALLA GRANDE INVASIONE.
Non condivide invece l'idea di creare campi per migranti in Libia: "Stiamo spendendo soldi per un governo che deve ancora dimostrare di poter controllare il territorio - dice - lo stesso dove le varie tribù che si spartiscono il potere spesso fanno il doppio gioco e comunque non si potrebbe, per ragioni anche umanitarie, affidare proprio a loro la gestione di eventuali campi. Vanno invece organizzati e pagati in Tunisia e in Egitto, forse anche in Algeria.
E per i clandestini a cui non è stato riconosciuto il diritto d'asilo, il generale Santo pensa sia necessario aumentare le capacità delle forze dell'Ordine di ARRESTARE, CARICARE SUGLI AEREI E SPEDIRE INDIETRO IL MIGRANTE.
ANCHE SE IL PAESE DI ORIGINE NON COLLABORA: "OCCORRE AFFIDARE ALLE FORZE DELL’ORDINE IL COMPITO DI RINTRACCIARLI E METTERLI A DISPOSIZIONE DELLE VARIE AUTORITÀ CONSOLARI PER L’IDENTIFICAZIONE CERTA DEI CLANDESTINI - CONCLUDE SANTO - ANCHE SE SONO STATI BEN ISTRUITI A FAR SPARIRE I DOCUMENTI, CON LA SCUSA CHE SONO STATI RUBATI O TRATTENUTI DAGLI SCAFISTI. COSÌ NON SI PUÒ PROVARE DA QUALE PAESE PROVENGONO. Ma sono convinto che se si vuole risalire alla nazionalità dell'immigrato, ci si riesce comunque, a meno che non faccia comodo un diverso approccio".
"Abbiamo gli strumenti - dice il generale - per controllare le coste libiche senza metterci piede. Le rotte migratorie che ci riguardano convergono su Tripoli, da una parte attraverso il Fezzan, dall’altra attraversando prima l’area sud orientale libica per poi percorrere la costa di Aidabiya. La zona da controllare è molto più ristretta di quanto non si pensi. Per prima cosa si dovrebbe attuare il blocco delle navi Ong per impedirne l’effettivo ingresso in acque libiche, per poi andare a colpire a 'domicilio' gli schiavisti con le nostre forze speciali catturandoli e trasferendoli nelle nostre prigioni. Tutto questo senza attendere la benedizione di organismi internazionali e senza timore di violare la sovranità nazionale di alcuno. LA NOSTRA VIENE VIOLATA OGNI QUALVOLTA UNA NAVE NON ITALIANA CI PORTA A DOMICILIO QUEL MISEREVOLE CARICO UMANO".
TRADOTTO: SE VOLESSE L'ITALIA POTREBBE COLPIRE E DISTRUGGERE IL TRAFFICO DI MIGRANTI, PONENDO FINE ALLA GRANDE INVASIONE.
Non condivide invece l'idea di creare campi per migranti in Libia: "Stiamo spendendo soldi per un governo che deve ancora dimostrare di poter controllare il territorio - dice - lo stesso dove le varie tribù che si spartiscono il potere spesso fanno il doppio gioco e comunque non si potrebbe, per ragioni anche umanitarie, affidare proprio a loro la gestione di eventuali campi. Vanno invece organizzati e pagati in Tunisia e in Egitto, forse anche in Algeria.
E per i clandestini a cui non è stato riconosciuto il diritto d'asilo, il generale Santo pensa sia necessario aumentare le capacità delle forze dell'Ordine di ARRESTARE, CARICARE SUGLI AEREI E SPEDIRE INDIETRO IL MIGRANTE.
ANCHE SE IL PAESE DI ORIGINE NON COLLABORA: "OCCORRE AFFIDARE ALLE FORZE DELL’ORDINE IL COMPITO DI RINTRACCIARLI E METTERLI A DISPOSIZIONE DELLE VARIE AUTORITÀ CONSOLARI PER L’IDENTIFICAZIONE CERTA DEI CLANDESTINI - CONCLUDE SANTO - ANCHE SE SONO STATI BEN ISTRUITI A FAR SPARIRE I DOCUMENTI, CON LA SCUSA CHE SONO STATI RUBATI O TRATTENUTI DAGLI SCAFISTI. COSÌ NON SI PUÒ PROVARE DA QUALE PAESE PROVENGONO. Ma sono convinto che se si vuole risalire alla nazionalità dell'immigrato, ci si riesce comunque, a meno che non faccia comodo un diverso approccio".
Nessun commento:
Posta un commento