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Il piano criminale di Moavero che abbatte i confini: “Voli charter, lavoro e aree franche per immigrati” Luglio 14, 2019
Avere Moavero Milanesi Vien dal Mare in un governo populista, è come assumere uno stupratore come inserviente in un centro per ragazze abusate. Non una grande idea.
Enzo Moavero Milanesi |
Abbinamento fatto da Mio PC |
Parente dei primi due? |
Aree franche, corridoi umanitari e voli charter per immigrati. In un’intervista al Corriere della Sera, il ministro degli Esteri, Enzo Moavero Milanesi, descrive quello che è, a tutti gli effetti, il suo piano criminale per abbattere le frontiere italiane.
[…] garantire un più facile accesso a coloro che “legittimamente chiedono asilo”. Secondo Moavero devono farlo “in luoghi il più possibile vicini a quelli che sono costretti a lasciare. Per esempio, un rifugiato da un paese in guerra dovrebbe poter far esaminare la sua domanda di asilo presso un ufficio europeo nel più vicino Stato in pace, prima di affrontare un viaggio lungo e sempre drammatico. E se l’asilo viene riconosciuto, il rifugiato dovrebbe viaggiare verso l’Europa attraverso corridoi umanitari senza dover pagare i trafficanti. L’Ue deve garantire trasporti normali, voli charter come ne sono stati fatti anche di recente verso l’Italia per persone di cui si sapeva già che avevano diritto all’asilo. Chi ha diritto all’asilo deve poter viaggiare in condizioni degne, non in mano a criminali”.
E questo può avere senso. Tanto il 99 per cento dei richiedenti non otterrebbe mai asilo. Rimane comunque una scelta potenzialmente scellerata: se sono in uno Stato in pace vicini casa, che senso ha, a parte il piano di sostituzione etnica deciso dalla cabala di cui anche il Milanesi fa parte, portarli in Europa? Sono già al sicuro. Li si aiuti lì, ed è anche troppo.
“Per la ripartizione – sostiene Moavero – ci vuole un metodo con criteri oggettivi e chiari. Inoltre, gli uffici europei per la valutazione delle domande di asilo, se funzionano bene, potrebbero anche vagliare domande di lavoro fatte da chi emigra per ragioni economiche o a causa dei radicali mutamenti climatici. Se trovassero offerte di lavoro in qualche Paese europeo, anche queste persone potrebbero cosi viaggiare al sicuro”, ha spiegato.
E qui c’è tutta la follia di chi pensa all’Europa come un mercato del lavoro e no, per quello che è: una civiltà di Stati nazione.
Poi, la questione dei ‘profughi climatici’ lo arruolo ad honorem tra i ‘gretini’.
Il ministro degli Esteri però si spinge oltre, illustrando anche i metodi da attuare per far sì che gli Stati europei possano facilmente accogliere: “C’è una strada per ridurre gli oneri per lo Stato dove sbarcano i migranti. Lo sbarco – spiega Moavero – va scollegato dal concetto di ‘primo arrivo’ stabilito da Dublino e i migranti andrebbero accolti in ‘aree franche’ da crearsi nei vari Paesi Ue”.
Perché “il soggiorno di chi sbarca sarebbe di pochi giorni, perché poi le persone andrebbero subito distribuite anche in altri Stati Ue dove si verificherebbe il loro diritto all’asilo. Così, operando su numeri ripartiti e minori, tutto procederebbe meglio”. Poi Moavero tenta anche di martellare la sovranità nazionale: “E’ una proposta per un approccio europeo: richiede quel salto di qualità finora mai fatto. Perché funzioni, serve una volontà politica solidale che eviti l’arrocco sovrano di ciascuno Stato nel suo ‘particulare’”.
Non ci siamo. I clandestini vanno respinti, non sparpagliati per l’Italia e l’Europa. L’unica zona franca è la testa di Milanesi. Dai neuroni.
E’ una nostra impressione o Moavero si trucca? E i suoi capelli vivono soli e i due si incontrano la mattina prima di uscire?
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