https://compressamente.blogspot.com mercoledì 15 maggio 2019
La verità è che i medici non si vaccinano!!! Il gregge è obbligato a vaccinarsi pena severe sanzioni mentre agli operatori sanitari restii per convincerli gli verrà dato un premio in busta paga!
Informaresenzacensure – blog
Per il personale sanitario è difficile introdurre l'obbligo per i vaccini? Ecco la proposta, premio in busta paga a chi si vaccina
Quindi avete capito il gregge obbligato a vaccinarsi pena sanzioni esclusioni dal lavoro o per i bambini esclusione dall'asilo..... Gli operatori sanitari che casualmente sono ostili a vaccinarsi per convincerli gli verrà dato un premio in busta paga.
NO DICO MA VOI NON GIRANO? Hanno creato una nuova emergenza sociale con questi vaccini obbligatori famiglie divise che praticano il cannibalismo dei figli, bambini esclusi dal percorso di crescita sociale, mamme costrette ad emigrare per conservare il diritto della liberta di scelta, bambini bullizzati per non essere vaccinati emarginati come nei tristi regimi totalitari dei secoli passati. Arriviamo al settore sanitari è.....
LA VERITÀ È CHE I MEDICI NON SI VACCINANO.....
Vaccini, solo il 15% dei medici si immunizza.
Link: http://www.ordinemedicilatina.it/vaccini-solo-il-15-dei-medici-si-immunizza-angelillo-siti-sensibilizzare-operatori-da-doctornews33-del-6-novembre-2018/
Ops ora che facciamo Radiamo l'ordine dei medici di Latina?
I MEDICI NON SI VACCINANO ED È PRASSI COMUNE NON SOLO IN ITALIA MA IN TUTTA EUROPA.
I dati sbalorditivi non arrivano da una rivista complottistica ma dalla SIMPIOS (Società Italiana Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie).
Comunicato stampa - Ci si aspetterebbe che medici, infermieri e altri operatori sanitari fossero i principali paladini delle vaccinazioni, così da difendere se stessi e i loro pazienti dalle malattie infettive.
Invece quasi uno su tre degli intervistati, (circa il 30%) è in disaccordo con l’affermazione secondo cui i benefici dei vaccini sono certi, e teme la possibilità di EFFETTI AVVERSI GRAVI.
- Oltre il 40% degli intervistati non si è sottoposto al richiamo per il tetano negli ultimi 10 anni.
- Il 13% non è vaccinato contro epatite B e morbillo, e il 6% è consapevole di essere suscettibile per non aver neanche mai contratto queste malattie.
- Solo il 31,4% in media dichiara di essersi sottoposto alla vaccinazione antinfluenzale nella stagione appena conclusa: la metà dei medici intervistati e meno di uno su quattro tra infermieri e altri operatori.
Una copertura insufficiente a garantire la continuità del servizio e la sicurezza dei pazienti più fragili, ma che non si DISCOSTA dalla media europea. Tratto da: http://www.lescienze.it/lanci/2017/03/28/news/simpios_-_vaccini_i_professionisti_della_salute_non_danno_il_buon_esempio-3472852/
Detto ciò leggiamo 14 aprile 2019
Perché il personale sanitario è così restio a vaccinarsi contro l’influenza? E tale atteggiamento non offre il fianco agli argomenti dei no vax, che possono dire “se non si vaccinano loro, perchè dobbiamo vaccinare i nostri figli? Purtroppo sì - risponde l’infettivologo Massimo Crapis -, anche se, a ben vedere, le questioni sono completamente diverse. La maggior parte del personale non lo fa non perché è contrario alle vaccinazioni in generale, ma perché non percepisce l’importanza di questa protezione nei confronti del paziente.
E’ chiaro, però, che nel mondo laico, soprattutto in chi non vuole vedere in maniera del tutto intellettualmente onesta le cose, possono sorgere argomentazioni di questo tipo. Comunque, ripeto, non si deve parlare di vaccinazioni in assoluto, ma di singole vaccinazioni: ogni tipo ha indicazioni diverse.
LA VACCINAZIONE ANTI INFLUENZALE HA INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI CHE ESULANO DA QUELLE DEI VACCINI PER LE MALATTIE ESANTEMATICHE”.
Se è difficile introdurre l’obbligo tra il personale sanitario, come si può convincerlo a sottoporsi a una semplice iniezione? Ci sentiamo di proporre una possibile soluzione: dal momento che c’è una parte di retribuzione ‘premio’, vale a dire quella di risultato, perché non legarla anche al fatto di sottoporsi al vaccino. Gli argomenti che riguardano il portafoglio, si sa, sono di solito molto convincenti.
Tratto da: http://www.ilfriuli.it/articolo/salute-e-benessere/la-proposta,-premio-in-busta-paga-a-chi-si-vaccina/12/196581https://informaresenzacensure.blogspot.com/2019/04/per-il-personale-sanitario-e-difficile.html [AREA INFORMAZIONI OCCULTATE SUI VACCINI]
Informaresenzacensure – blog
Per il personale sanitario è difficile introdurre l'obbligo per i vaccini? Ecco la proposta, premio in busta paga a chi si vaccina
Quindi avete capito il gregge obbligato a vaccinarsi pena sanzioni esclusioni dal lavoro o per i bambini esclusione dall'asilo..... Gli operatori sanitari che casualmente sono ostili a vaccinarsi per convincerli gli verrà dato un premio in busta paga.
NO DICO MA VOI NON GIRANO? Hanno creato una nuova emergenza sociale con questi vaccini obbligatori famiglie divise che praticano il cannibalismo dei figli, bambini esclusi dal percorso di crescita sociale, mamme costrette ad emigrare per conservare il diritto della liberta di scelta, bambini bullizzati per non essere vaccinati emarginati come nei tristi regimi totalitari dei secoli passati. Arriviamo al settore sanitari è.....
LA VERITÀ È CHE I MEDICI NON SI VACCINANO.....
Vaccini, solo il 15% dei medici si immunizza.
Link: http://www.ordinemedicilatina.it/vaccini-solo-il-15-dei-medici-si-immunizza-angelillo-siti-sensibilizzare-operatori-da-doctornews33-del-6-novembre-2018/
Ops ora che facciamo Radiamo l'ordine dei medici di Latina?
I MEDICI NON SI VACCINANO ED È PRASSI COMUNE NON SOLO IN ITALIA MA IN TUTTA EUROPA.
I dati sbalorditivi non arrivano da una rivista complottistica ma dalla SIMPIOS (Società Italiana Multidisciplinare per la Prevenzione delle Infezioni nelle Organizzazioni Sanitarie).
Comunicato stampa - Ci si aspetterebbe che medici, infermieri e altri operatori sanitari fossero i principali paladini delle vaccinazioni, così da difendere se stessi e i loro pazienti dalle malattie infettive.
Invece quasi uno su tre degli intervistati, (circa il 30%) è in disaccordo con l’affermazione secondo cui i benefici dei vaccini sono certi, e teme la possibilità di EFFETTI AVVERSI GRAVI.
- Oltre il 40% degli intervistati non si è sottoposto al richiamo per il tetano negli ultimi 10 anni.
- Il 13% non è vaccinato contro epatite B e morbillo, e il 6% è consapevole di essere suscettibile per non aver neanche mai contratto queste malattie.
- Solo il 31,4% in media dichiara di essersi sottoposto alla vaccinazione antinfluenzale nella stagione appena conclusa: la metà dei medici intervistati e meno di uno su quattro tra infermieri e altri operatori.
Una copertura insufficiente a garantire la continuità del servizio e la sicurezza dei pazienti più fragili, ma che non si DISCOSTA dalla media europea. Tratto da: http://www.lescienze.it/lanci/2017/03/28/news/simpios_-_vaccini_i_professionisti_della_salute_non_danno_il_buon_esempio-3472852/
Detto ciò leggiamo 14 aprile 2019
Perché il personale sanitario è così restio a vaccinarsi contro l’influenza? E tale atteggiamento non offre il fianco agli argomenti dei no vax, che possono dire “se non si vaccinano loro, perchè dobbiamo vaccinare i nostri figli? Purtroppo sì - risponde l’infettivologo Massimo Crapis -, anche se, a ben vedere, le questioni sono completamente diverse. La maggior parte del personale non lo fa non perché è contrario alle vaccinazioni in generale, ma perché non percepisce l’importanza di questa protezione nei confronti del paziente.
E’ chiaro, però, che nel mondo laico, soprattutto in chi non vuole vedere in maniera del tutto intellettualmente onesta le cose, possono sorgere argomentazioni di questo tipo. Comunque, ripeto, non si deve parlare di vaccinazioni in assoluto, ma di singole vaccinazioni: ogni tipo ha indicazioni diverse.
LA VACCINAZIONE ANTI INFLUENZALE HA INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI CHE ESULANO DA QUELLE DEI VACCINI PER LE MALATTIE ESANTEMATICHE”.
Se è difficile introdurre l’obbligo tra il personale sanitario, come si può convincerlo a sottoporsi a una semplice iniezione? Ci sentiamo di proporre una possibile soluzione: dal momento che c’è una parte di retribuzione ‘premio’, vale a dire quella di risultato, perché non legarla anche al fatto di sottoporsi al vaccino. Gli argomenti che riguardano il portafoglio, si sa, sono di solito molto convincenti.
Tratto da: http://www.ilfriuli.it/articolo/salute-e-benessere/la-proposta,-premio-in-busta-paga-a-chi-si-vaccina/12/196581https://informaresenzacensure.blogspot.com/2019/04/per-il-personale-sanitario-e-difficile.html [AREA INFORMAZIONI OCCULTATE SUI VACCINI]
Un Commento
eh eh da quel dì che abbiamo mangiato la foglia, anzi tutta la foresta...ed i traditori mo.vi.mento5bovili vorrebbero convincerci a votarli? Magna magna per magna magna è meglio Salvini SITAV che GiGi Noooo Di Peggio Si VAX. Ecco perché non facciamo Bambini, per non farceli ammalare ! Col quazzo che vaccinano i loro bimbiminchia e "le nere risorse"...
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