mercoledì 11 dicembre 2019

L'ultima tentazione - Orso M49 Libero. Sardine in scatola...

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Estratto
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Ma partiamo da una notiziola riscaldante, con attinenza simbolica a quella che ci racconta che ai necrofori di Sistema non è riuscito di far fuori la Siria, e neppure l’Iran. E neppure la Corea del Nord e neppure l’Afghanistan e neppure il Venezuela, o il Nicaragua…L’Orso M49, quello per il quale il ministro 5Stelle Costa ha opposto lo scudo della vita alla frenesia doppiettistica dei leghisti e sparatori trentini, è ancora libero. E’ quella specie di Spartaco, o Che Guevara degli orsi, dei viventi tutti, che, catturato, ha scavalcato una recinzione elettrificata a 7000 volt e se l’è battuta. Ora è probabile che non lo becchino più: siamo al tempo del letargo e gli orsi diventano irreperibili. Libero orso in Stato di merda.
In Bolivia nelle piazze donne, uomini e bambini indios in stracci si oppongono alle fucilate degli amerikofascisti del colpo di Stato. A Gaza, Palestina, altri in stracci insistono a farsi vedere scontenti, a dispetto dell’accoglienza di piombo, davanti a coloro che gli hanno preso il paese.
Noi altri in piazza abbiamo le Sardine guidate da un Sartori, renzianissimo fino a ieri (e tuttoggi), quando faceva da stampella a devastatori sociali e ambientali, trivellatori e cementificatori in Basilicata e nel resto del paese, ponendosi a scudo di Jobs Act e piattaforme petrolifere. Oggi tracima aureolato da schermi e giornali per avere svuotato i cervelli di alcune migliaia di ragazzi di ogni idea, contenuto e proposito politici.
                

In continuità ideale, a Hong Kong  a nobilitare i manifestanti per la democrazia e contro l’orco cinese, all’insegna delle bandiere di pace e libertà statunitensi e britanniche, si sono aggiunti, per dar man forte a incendi di cose e persone, i collaudati pacifisti nonviolenti delle formazioni naziste ucraine, da Settore di Destra al Battaglione Azov.
“Il maniLesto”, con l’inviato amerikano Guido Moltedo, non si è ancora ripreso dalla sconfitta di Hillary Clinton, per la quale aveva condotto una campagna da oscurare quella dei Comitati Civici di Gedda per la DC. Oggi, impegnata nell’epistemologia della destra che si finge sinistra, ha vaticinato la candidatura di Michelle Obama, o, hai visto mai, una nuova prova di Santa Hillary, che la stessa festeggiatrice del linciaggio di Gheddafi e del neonazismo di Kiev ha ventilato nei giorni scorsi: “Never say never”. In compenso tace su Tulsi Gabbard, candidata democratica, anti-guerra e anti-golpe, cui lo Stato Profondo Usa vorrebbe far fare la fine di Giovanna d’Arco.
Se sette guerre in quasi vent’anni, interventi più o meno clandestini in 135 paesi e 6,3 trilioni (seimilacinquecento miliardi) di dollari spesi dai cittadini Usa e Nato e finiti nelle tasche del complesso militar-industriale con annesso Pentagono, vi sembran pochi. Se vi sembra che non bastino milioni di antenne del 5G, una ogni cento metri almeno e 20mila nuovi satelliti per 200 miliardi di dollari, che tutti saranno impegnati a sfoltire il mondo elettromagneticamente a forza di leucemie e tumori vari (come se il digitale, gli inquinatori, i crittogamici, l’FMI, Big Pharma e i vaccini coatti non bastassero), il non c’è mai fine al meno peggio del progresso ve lo segnalano gli Usa che hanno deciso di militarizzare anche lo spazio a un costo, per il contribuente Usa e nostro (dato che la NATO non mancherà all’appuntamento), tra i 220 miliardi e 1 trilione. In compenso ha una resa grandiosa in termini di nazioni cancellate, terre rese inabitabili e mezzo mondo trasformato in smorzo.
Stiamo arrivando al bene supremo: la Grande Unità Nazionale. Il nuovo Nazareno!  E chi ne potrà essere il padre nobile, se non Mattarella?
Alla Prima della Scala, da sotto strati triplici di fard, pellicce di visione, lifting e palle di botulino nelle gotte a spianare le grinze, con espressione soddisfatte della propria eccellenza, 4 sono stati i minuti della standing ovation al presidente Mattarella.  Perché?  Come perché? Non ha fatto forse dono agli italiani di un governo gialloverde, un altro giallonero, Tria, Gualtieri, ministro della Difesa Lorenzo Guerini e tutto ciò che questo comporta in termini di UE, euro, Nato, difesa dei nostri confini dall’Antartide a Kabul, in poche parole: civiltà occidentale? E poi canta pure bene. Che volete di più? 

Un Commento

Che volete di più?
Uno tsunami all'improvviso che investa palazzo madama, montecitorio, palazzo chigi e quiOrinale, quando “loro” ci sono a farsi i “fazzi” loro. Un itinerario che a gooooooole maps je fa quattro baffi, non uno solo...che Noi siamo più bravi a “navigare”...in 5 o più $talle..

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