martedì 31 dicembre 2019

Mattarella c'indracula...

da https://offskies.blogspot.com

Controdiscorso di Fine Anno  31/12/19
Il conte...Matta Rella
l'interferenza - Qualche mese fa alla Riunione Planetaria della Commissione Trilaterale, il ‘’nostro’’ presidente si è speso in un tanto imbarazzante quanto vergognoso elogio di David Rockefeller, rampollo della famiglia capitalista statunitense che vendette lo Ziklon B ad Hitler, contribuendo così alla pianificazione della Shoah. Ecco il ‘’capo dello Stato’’ che rende gli onori agli architetti dell’“economicidio” in corso: ‘’Un caldo saluto, strusciando sui tappeti, a Carlo Secchi, presidente del gruppo italiano, a Jean-Claude Trichet, ex Bce, presidente del gruppo europeo, a Vincenzo Amendola, renziano del Pd, allora sottosegretario di Stato agli Esteri. Era il 15 aprile, con le sale del Quirinale tirate a lustro per omaggiare la Commissione Plenaria della Trilaterale e con Mattarella, presa la parola, a fare da sacerdote, benedicendo la grande intuizione di David Rockefeller, padre della commissione’’ 1. Secchi, Trichet, Rockefeller, Draghi, tutti personaggi che, se il diritto internazionale trovasse senso ed applicazione, meriterebbero una seconda Norimberga ma Mattarella non fa altro che mettersi in ginocchio: ‘’Siete i benvenuti – dice – questa è la (falsa) Repubblica del capitale transazionale’’. Rockefeller comanda, Mattarella si mette sull’attenti.
Qualche mese fa, Mattarella andò a rendere gli onori all’imperialismo israeliano compiacendo la lobby sionista italiana. Una vera rottura con la posizione ‘’neutrale’’ della borghesia europea ma soprattutto uno schiaffo, dato a tradimento, a quei leader che qualche decennio fa denunciarono lo strapotere del lobbismo pro-Israele: Charles De Gaulle, Olof Palme e Sandro Pertini.
Israele completa la pulizia etnica della Palestina, si permette di insultare l’ONU e i suoi kapò irridono i cittadini italiani colpiti dal terremoto – ‘’punizione divina’’ – ma Mattarella che fa? Vola a Tel Aviv, si mette in ginocchio e dice: ‘’La nostra è un’ alleanza che nessuno può distruggere’’. Domanda: Mattarella si genuflette alla mafia israeliana? Suo padrè, di certo, si è inginocchiato a quella siciliana ed italo-americana.
La storia della famiglia Mattarella è, dall’inizio alla fine, AMBIGUA, con poche luci e moltissime ombre. Il padre di Sergio, Bernardo Mattarella, fu un uomo di mafia nemico dell’attivista anti-militarista Danilo Dolci. I documenti parlano chiaro e il collaboratore di giustizia Francesco di Carlo ammise “Il vecchio Bernardo Mattarella, padre del capo dello Stato, mi fu presentato come uomo d’onore di Castellammare del Golfo. Me lo presentò tra il ’63 e il ’64 il dc Calogero Volpe, affiliato alla famiglia di Caltanissetta, che aveva uno studio a Palermo’’ 2. Il giornalista Aaron Pettinari, su Antimafia Duemila, scrive : ‘’Anche il sociologo Danilo Dolci nel ’66 aveva scritto riguardo ai rapporti con Cosa Nostra di Mattarella padre e Calogero Volpe, che era l’uomo più potente della Dc di Caltanissetta, e così venne querelato e condannato per diffamazione dal tribunale di Roma’’.
Il dossier Casarrubea, del resto, ci rivela come BERNARDO MATTARELLA FOSSE UN DOPPIO-GIOCHISTA, UN CONCILIATORE DEGLI ANGLOSTATUNITENSI CON GLI INTERESSI DELLA BORGHESIA MAFIOSA SICILIANA: ‘’E’ interessante il passo su Mattarella. L’agente “Z Sicana”, un double agent siciliano, riceve dall’uomo politico democristiano alcune “confidenze” sul viaggio di Aldisio a Roma e sui suoi colloqui con il ministro Casati. Per quale scopo Mattarella informa la misteriosa fonte dell’Oss sulle attività dell’alto commissario per la Sicilia? Ha, cioè, compiti di “controllo” su Aldisio? O è semplicemente una delle innumerevoli fonti inconsapevoli di cui si servono gli americani per i loro progetti sull’Italia? Un esempio, ma non sappiamo quanto ingenuo, è Giulio Andreotti dal quale l’agente JK12 per conto dell’Oss apprendeva notizie su ciò che faceva De Gasperi nei suoi uffici. Documento class.: segreto. Destinatari: Whitney Shepardson, capo del Si, e Earl Brennan, capo del settore italiano del Si (Washington). Mittente: Vincent J. Scamporino, responsabile del Si in Italia, teatro delle operazioni nel Mediterraneo. Titolo: Il generale Castellano presenta ad un funzionario del Dipartimento di Stato un piano per affrontare la questione siciliana . Cfr. Nara, rg. 226, s. 108, b. 150, f. jp-1300. Il documento prova l’esistenza di contatti politici tra le autorità americane (Castellano è, dal punto di vista militare, alle loro dipendenze) e le alte sfere della mafia’’ 3
Tutte cose denunciate da Danilo Dolci il quale si tirò dietro l’ira dei clan e degli USA. Insomma, Mattarella ha una storia di lungo corso, una fedeltà comprovata agli statunitensi ed ora agli israeliani, e per questa ragione il suo prescelto è Paolo Gentiloni, forse il peggior ministro degli esteri della storia d’Italia. Le oligarchie non si rinnegano, vanno avanti per la loro strada, referendum a parte. Sergio Mattarella raccoglie l’eredità del padre, rampollo della borghesia affaristica siciliana e finisce a Tel Aviv giurando fedeltà al sionismo. PAOLO GENTILONI È DI FATTO UN APOLOGETA DEL FRONTE JABAT AL NUSRA E SOPRATTUTTO DEI NEONAZISTI DI PRAVY SEKTOR. Sono loro che daranno garanzie alla BCE, al FMI e ai signori di Washington, Bruxelles e Tel Aviv.
RENZI E NAPOLITANO HANNO GIÀ ADEMPIUTO AL LORO COMPITO, TOCCA AD ALTRI FARSI VALERE DIMOSTRANDO DI ESSERE DEGLI ASCARI ‘’PER BENE’’, DEI CLOWN PER TUTTE LE STAGIONI.

Un Commento

Qualcuno scrisse: hanno ammazzato il figlio sbagliato. E apriti cielo ! 
Quella faccia da suorina ipocrita non mi è mai piaciuta. Il fiuto, a volte, vale più della competenza. Stao pubblicizzando in radio e tv il discorso del demoNIOcristiano per eccellenza, credendo che Noi si abbocchi alla propaganda ingannevole che propinano come un veleno ai coglioni italiani che ancora credono a "ca22o natale". Ed insistono a chiamarli "de sinistra". Attualmente "de sinistra" c'è la "destra",  quella che non ha  modificato il "Rosso" Lavoratore, mistificandolo con aggiunte di colori bastardi.  

da https://voxnews.info 

Boicottiamo Mattarella, ladro di democrazia dall’indecente stipendio: 239mila euro per non farci votare  Dicembre 31, 2019 


IN QUESTI ANNI, IL SUO UNICO SCOPO È STATO IMPORRE IL PD AL GOVERNO. PD CHE, POI, È IL SUO PARTITO DI RIFERIMENTO. LUI, COME IL SUO PREDECESSORE, HA IMPOSTO PER 4 VOLTE IN 6 ANNI QUESTO PARTITO ANTI-ITALIANO AGLI ELETTORI: NONOSTANTE NON LO AVESSERO VOTATO. LO ASCOLTINO I POCHI ELETTORI RIMASTI AL PD, ZOMBIE COME LUI. LADRI DI DEMOCRAZIA COME LUI. LA MAGGIORANZA LO IGNORI. E SIA MENO SILENZIOSA.
NON SOLO. NEL SUO RUOLO DI PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, IN QUESTI GIORNI, STA ASSISTENDO, IMMOBILE E MUTO, AL DISPIEGAMENTO DI FORZE ISLAMISTE OSTILI A POCHE MIGLIA DALLE COSTE ITALIANE. MENTRE I NOSTRI SOLDATI RIMANGONO A FARE GLI INTERESSI DI PAESI STRANIERI IN LIBANO E AFGHANISTAN, LE FORZE DEL SULTANO SI DISPIEGANO LUNGO LE COSTE LIBICHE.
E’ IMPORTANTE SCOMPORRE IL RISPETTO CHE SI DEVE AD UN’ISTITUZIONE CON CHI QUELL’ISTITUZIONE OCCUPA ABUSIVAMENTE ORMAI DA DECENNI: IL COSIDDETTO ‘CENTROSINISTRA’.
Milioni di euro: è quanto questo ladro di democrazia ha incassato in anni e anni di politica.
Ci sono tanti conferenzieri superpagati al mondo, soprattutto ex presidenti e primi ministri ai quali le multinazionali versano marchette per i favori elargiti, ma nessuno lo batte.
Il ‘lavoro’ di Mattarella, come quello dei suoi predecessori, si riduce, oltre a qualche inutilità sparsa, ad una comparsata televisiva di una ventina di minuti l’anno. Per il resto viaggi pagati e tagli di nastro. E dichiarazioni più o meno stupide, come quella di ieri: evasione indecente.
E’ indecente che per l’unica apparizione dell’anno, la sera di Capodanno, becchi circa 239 mila euro. Un po’ esoso come cachet.
Allo stipendio di PdR aggiungiamo i 9.363 euro di vitalizio parlamentare al mese, più una “liquidazione” per la sua carriera venticinquennale in Parlamento da 234 mila euro.
Non solo, dall’aprile 2009 all’ottobre 2011 è stato membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, per un gettone di presenza per il Consiglio di presidenza di circa 65mila euro l’anno, benefit esclusi. Poi la Consulta, che si calcola come il compenso del primo giudice della Cassazione – cioè il magistrato che guadagna più di tutti gli altri – aumentato del 50% (il presidente si becca anche un altro 20%). Allo stipendio la legge aggiunge una indennità giornaliera di presenza pari a un trentesimo della retribuzione mensile spettante ai giudici ordinari.
A questa si aggiunge infine la pensione da docente universitario: Mattarella è stato infatti docente di Diritto parlamentare fino al 1983: da quella data fa il politico e i contributi per la pensione gli sono stati giustamente versati lo stesso. Non si sa quale sia la cifra, ma se stiamo alla media si tratta – più o meno – di 80mila euro l’anno.
Dal 2008 a oggi Sergio Mattarella ha ricevuto dai contribuenti oltre 2,8 milioni di euro.
Un po’ tanto per non avere fatto e non fare praticamente nulla di utile al Paese. Non è che ha studiato come curare i tumori. Non fa il condottiero contro i nemici (anzi, i nemici lui li invita a casa nostra). HA SEMPLICEMENTE GOZZOVIGLIATO, UN PARASSITA POLITICO. E ABUSIVO.
ABUSIVO PERCHÉ NOMINATO DA UN PARLAMENTO CON UNA MAGGIORANZA RISULTANTE DA UNA LEGGE DICHIARATA INCOSTITUZIONALE. ANCHE PER QUESTO È UN PRESIDENTE ILLEGITTIMO. ILLEGITTIMO COME IL PARLAMENTO ATTUALE CHE GRAZIE A LUI È SOPRAVVISSUTO A SE STESSO.
Per questo dovrebbe sciogliere le camere e poi dimettersi. E consentire al popolo di scegliersi un governo e, finalmente, un Presidente della Repubblica che abbia la fiducia del Popolo, e non delle élite globali. Che venga applaudito al mercato, e non alla Scala dai propri sodali.
DIGNITÀ, SE CE L’HA, PRESIDENTE. NON C’È L’HA. E’ UN LADRO DI DEMOCRAZIA. E I CITTADINI, IN PRESENZA DI TALE ARROGANZA ISTITUZIONALE, UNA SCELTA CE L’HANNO, OLTRE PRENDERE D’ASSALTO IL PALAZZO: IGNORARLO. Per questo non ascolteremo l’inutile predica presidenziale nemmeno quest’anno. Lo ascoltino i suoi complici in questo furto di democrazia.

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