sabato 19 dicembre 2020

V-Day o l’iniezione letale

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V-Day o l’iniezione letale Dicembre 19, 2020 


 

Il 27 Dicembre 2020 fu ricordato come il V-Day, ovverosia il Vaccine -Day o Victory-Day. Una data che segnò la vittoria della Luce sulle Tenebre covidiane. Non per nulla El Papa propose di spostare il Natale dal 25 al 27 Dicembre in ricordo dell’Avvento del Vaccino. La proposta venne accettata con entusiasmo da tutte le forze politiche, sanitarie, religiose e sindacali. Questo giorno fu celebrato come l’inizio della Liberazione (o del Tanaliberatutti) e della sconfitta dell’oscurantismo nazi-negazionista e terrapiattista; il giorno in cui gli eserciti No-Vax , messi in fuga dalle truppe guidate da i tre Virologi, ritornarono nelle oscure contrade dove regnavano incontrastate le fake-news, la superstizione e l’odio per la Scienza. Ma come ogni vittoria, anche questa ebbe il suo costo. I Sì-vax vinsero, subirono perdite non indifferenti. All’inizio si trattò solo di svenimenti, eczemi, brufoli, pustole che però, con il passare degli anni portarono a sgradevoli mutazioni quali: crescita di antenne sulla testa, lunghe zampe anteriori, mediane e posteriori; occhio composto, ali anteriori e posteriori, carapace. Insomma ci fu una metamorfosi imprevista e imbarazzante. I Vaccinati, sprofondati nella più nera disperazione, si rivolsero ai Virologi per tornare allo status ante vax. Chiesero loro un contro-vaccino, supplicandoli e minacciandoli, ma gli scienziati non sapendo che pesci prendere, spaventati e intimiditi dalle minacce, decisero di porre fine alle sofferenze dei Vaccinati e fingendo di iniettare loro un antidoto, inocularono negli sventurati tre sostanze: Penthotal, Pavulon e Clorulo di Potassio. Finis. 

V-Day or lethal injection 

December 27, 2020 was remembered as V-Day, or Vaccine Day or Victory Day. A date that marked the victory of the Light over the Covidian Darkness. It is not for nothing that El Papa has proposed to move Christmas from 25 to 27 December in memory of the Advent of the Vaccine. The proposal was enthusiastically welcomed by all political, health, religious and trade union forces. This day was celebrated as the beginning of the Liberation (or Tanaliberatutti) and the defeat of Nazi obscurantism and the flat earth; the day when the No-Vax armies, put on the run by the troops led by the three virologists, returned to the dark neighborhoods where fake news, superstition and hatred of science reigned supreme. But like any victory, this one too had its price. Sì-vax won, but suffered significant losses. At the beginning it was just fainting, eczema, pimples, pustules which, however, over the years have led to unpleasant alterations such as: growth of antennae on the head, front, middle and long hind legs; compound eye, front and rear wings, carapace. In short, there was an unexpected and embarrassing metamorphosis. The vaccinated, plunged into the blackest desperation, turned to virologists to return to the ante vax status. They asked them for a counter-vaccine, begging and threatening them, but the scientists, not knowing what to do, frightened and intimidated by the threats, decided to put an end to the suffering of the Vaccinated and pretending to inject them with an antidote, they injected three substances into the unfortunates: Penthotal , Pavulon and Potassium Chlorulus. Finis. 

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