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I soliti "giudei" pladroni del "Mondo" |
Mentana difende la sua giornalista: “Luca Sacchi era uno sbruffone sovranista”
Sovranista |
Sempre che l’ipotesi investigativa sia vera, Luca Sacchi era finito nel tunnel della droga. Che una certa parte vorrebbe liberalizzare per render ancora più pervasiva.
Pensieri
Antani Ottobre 25, 2019 alle 1:33 pm
Tu invece, mio caro Enrichetto, sei il solito giudeo che inizia i discorsi che gli fanno comodo con la frase “cari compatrioti Italiani”. Peccato che tu sei proprio il solito giudeo. Sarei stato più carino e ti avrei apostrofato con il recente epiteto “persona di naso”, ma sai io sono uno sbruffone sovranista e se ti piace, dal tuo punto di vista sono anche negazionista e razzista. Mi dispiace che siate odiati in tutto il mondo per il colore del vostro naso, ma forse non dipende dal colore.
Postilla: nelle palestre non vuole guardare nessuno, ma girano certe cose a cento sacchi la siringa che rendono anche un po’ aggressivi e sconsiderati. Si vedono certi fisici in giro che non possono essere altro che chimici e chi dovrebbe vigilare fa finta di nulla. Chi si applica con dieta ed esercizi senza “aiutini” non diventa uno spaventapasseri col fisico da galeotto (gambe fini fini e torso sproporzionato). Per farsi il “fisico da cine” a trenta anni partendo da zero servono in media dai tre ai cinque anni di sacrifici (con qualche licenza poetica nel week end altrimenti si sbrocca).
Antani Ottobre 25, 2019 alle 1:52 pm
Tiriamo due somme: la vittima era “personal trainer”, la ragazza è di origine ucraina ed è importante per come sostiene la tesi della rapina e nega qualsiasi legame con le “droghe” del fidanzato.
La ragazza aveva lo zainetto e i due fermati danno una botta in testa a lei e cercano di portarle via lo zaino. Lui cerca di difendersi e gli sparano un colpo alla nuca. Deduco che non fossero le “droghe” a cui si pensa in prima battuta ma fossero “ormoni di gorilla” ultra proibiti in Italia che arrivavano dall’est Europa (ecco perché è importante l’origine di lei) e visto che uno zainetto di quella roba vale agilmente 50mila euro la rapina prende tutta un’altra piega.
Potremmo scoprire che i due fermati frequentavano la stessa palestra o che esiste un “basista” che aveva organizzato l’acquisto della merce per preparare il terreno per la rapina finita male.
lavinia666 Ottobre 25, 2019 alle 2:20 pm
Tu invece, mio caro Enrichetto, sei il solito giudeo che inizia i discorsi che gli fanno comodo con la frase “cari compatrioti Italiani”. Peccato che tu sei proprio il solito giudeo. Sarei stato più carino e ti avrei apostrofato con il recente epiteto “persona di naso”, ma sai io sono uno sbruffone sovranista e se ti piace, dal tuo punto di vista sono anche negazionista e razzista. Mi dispiace che siate odiati in tutto il mondo per il colore del vostro naso, ma forse non dipende dal colore.
Postilla: nelle palestre non vuole guardare nessuno, ma girano certe cose a cento sacchi la siringa che rendono anche un po’ aggressivi e sconsiderati. Si vedono certi fisici in giro che non possono essere altro che chimici e chi dovrebbe vigilare fa finta di nulla. Chi si applica con dieta ed esercizi senza “aiutini” non diventa uno spaventapasseri col fisico da galeotto (gambe fini fini e torso sproporzionato). Per farsi il “fisico da cine” a trenta anni partendo da zero servono in media dai tre ai cinque anni di sacrifici (con qualche licenza poetica nel week end altrimenti si sbrocca).
Antani Ottobre 25, 2019 alle 1:52 pm
Tiriamo due somme: la vittima era “personal trainer”, la ragazza è di origine ucraina ed è importante per come sostiene la tesi della rapina e nega qualsiasi legame con le “droghe” del fidanzato.
La ragazza aveva lo zainetto e i due fermati danno una botta in testa a lei e cercano di portarle via lo zaino. Lui cerca di difendersi e gli sparano un colpo alla nuca. Deduco che non fossero le “droghe” a cui si pensa in prima battuta ma fossero “ormoni di gorilla” ultra proibiti in Italia che arrivavano dall’est Europa (ecco perché è importante l’origine di lei) e visto che uno zainetto di quella roba vale agilmente 50mila euro la rapina prende tutta un’altra piega.
Potremmo scoprire che i due fermati frequentavano la stessa palestra o che esiste un “basista” che aveva organizzato l’acquisto della merce per preparare il terreno per la rapina finita male.
lavinia666 Ottobre 25, 2019 alle 2:20 pm
Ora ha un senso, la straniera avrei giurato che avesse una parte nella vicenda.
Pensavo che il telefonino nello zainetto contenesse dati sensibili come foto o file che collegavano i due allo spaccio internazionale o più facilmente microfilm riguardanti spionaggio industriale. Sono un po’ all’antica.
pasmar Ottobre 25, 2019 alle 2:41 pm
Pensavo che il telefonino nello zainetto contenesse dati sensibili come foto o file che collegavano i due allo spaccio internazionale o più facilmente microfilm riguardanti spionaggio industriale. Sono un po’ all’antica.
pasmar Ottobre 25, 2019 alle 2:41 pm
Versioni interessanti… da non sottovalutare assolutamente.. resta comunque la ferocia dell’esecuzione senza sembra un qualsiasi tentativo verbale..
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