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NON SONO CLANDESTINI : SONO DEI FUORILEGGE martedì 29 ottobre 2019
Clandestino è colui che si introduce DI NASCOSTO, cioè FURTIVAMENTE, in qualche posto o in qualche Stato. Esso deriva dal latino "clam" (di nascosto) e "dies". Basta dunque col chiamare clandestini gli invasori dall'Africa o dall'Asia. Essi debbono essere chiamati fuorilegge. Arrivano apposta senza documenti per nascondere le loro identità e gli Stati di provenienza. A tutti i disonesti della politica del buonismo bisogna sbattere in faccia questa domanda: perché questi invasori preferiscono pagare migliaia di dollari ai trafficanti quando invece potrebbero pagare molto meno prendendo comodamente un aereo? Perché in questo modo arriverebbero qui come turisti e non potrebbero accampare il falso status di profughi. E scaduto il permesso di soggiorno non potrebbero accampare di soggiornare oltre il tempo permesso chiedendo asilo politico. Che siano dei fuorilegge si deduce anche dal fatto che i barconi sono natanti irregolari in quanto non battono bandiera di alcuno Stato e non sono iscritti in alcun registro navale. Per la legge del mare non hanno diritto ad alcun soccorso in quanto equiparabili a navi pirata. Ha diritto al soccorso un natante REGOLARE che INVOLONTARIAMENTE subisca una avaria. Questi invasori VOLONTARIAMENTE vanno al cercarsi il rischio del naufragio e di morire affogati. E allora che affoghino pure. Cazzi loro. Non si può trasferire l'Africa in Europa. Non dobbiamo continuare a pagare le tasse per mantenere questi invasori. Con aumento della criminalità. Se lo metta in testa anche il timido Salvini, evitando di usare il termine “clandestini”. Li chiami fuorilegge. Occorre un blocco navale come dice da sempre Giorgia Meloni. Se sapessero che una volta arrivati in Libia non avrebbero via di scampo verso il Mediterraneo si chiuderebbe il circolo vizioso della fuga dagli Stati subsahariani, dove per altro non vi sono guerre, ma soltanto governi incapaci o corrotti che svendono le ricchezze del suolo africano a Stati come la Francia e la Cina in una nuova forma di colonizzazione. Non debbono scaricare in Europa le inefficienze dei loro governi africanizzando e ISLAMIZZANDO l'Europa. Con la complicità della disgrazia dell'attuale papa.
I sinonimi di “clandestino” sono “nascosto, segreto”. L’aggettivo si riferisce a qualcosa che avviene di nascosto dall’autorità, in segreto, di soppiatto, a qualcosa di vietato: matrimonio clandestino o relazione clandestina, giornale clandestino, bisca clandestina. Per la legge il clandestino non esiste. La parola non è presente nel testo della legge Bossi-Fini, né nel testo unico sull’immigrazione che all’articolo 10 bis disciplina il cosiddetto “reato di clandestinità”, ma non usa mai questo termine, definendolo invece: “Ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato”.Né tantomeno il reato di clandestinità è menzionato nel pacchetto sicurezza che lo ha introdotto, la legge 15 luglio 2009 n. 94.Quindi è un’espressione molto usata dalla politica e dai media pur senza un riferimento giuridico.
classico
I sinonimi di “clandestino” sono “nascosto, segreto”. L’aggettivo si riferisce a qualcosa che avviene di nascosto dall’autorità, in segreto, di soppiatto, a qualcosa di vietato: matrimonio clandestino o relazione clandestina, giornale clandestino, bisca clandestina. Per la legge il clandestino non esiste. La parola non è presente nel testo della legge Bossi-Fini, né nel testo unico sull’immigrazione che all’articolo 10 bis disciplina il cosiddetto “reato di clandestinità”, ma non usa mai questo termine, definendolo invece: “Ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato”.Né tantomeno il reato di clandestinità è menzionato nel pacchetto sicurezza che lo ha introdotto, la legge 15 luglio 2009 n. 94.Quindi è un’espressione molto usata dalla politica e dai media pur senza un riferimento giuridico.
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