giovedì 21 novembre 2019

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È corsa ai contanti: la gente ha paura  20 Novembre 2019

Il conto corrente è diventato, più che uno strumento  d’appoggio  per le operazioni ordinarie, quello che un tempo era il materasso dove un’enorme massa di denaro giace immobilizzata anno dopo anno in attesa di maggiore certezza politica, economica e monetaria.
«L’Europa in un mare di liquidità»: così titola stamattina Il Sole 24 Ore in un articolo che apre il quotidiano e spiega quali preoccupazioni spingono le persone a non immobilizzare più i propri risparmi. Sale il bisogno di sicurezza e, con esso, il vecchio materasso ritorna di moda. Così, dal 2005 ad oggi, la liquidità parcheggiata in banca è raddoppiata, superando ormai i 10mila miliardi: una somma superiore ai due terzi del Pil.
Addio investimenti ed immobilizzazioni: è corsa ai contanti. La gente ha paura delle crisi economiche, delle incertezze politiche, della stessa Europa. Ragion per cui è sempre meglio avere il classico conto corrente come salvagente in caso di necessità. 
La Germania è prima con 2.970 miliardi, davanti a Francia (2.203) e Italia (1.429). 
La sbandierata povertà del nostro Paese è, evidentemente, solo a livello statale: le famiglie, invece, sono terze in Europa per quantitativo di denaro depositato presso i forzieri delle banche, le seconde per numero di immobili di proprietà. 
Secondo una pubblicazione congiunta Banca d’Italia-Istat dal titolo «La ricchezza delle famiglie e delle società non finanziarie», diffusa nello scorso mese di maggio, anche se la nostra economia è tra le peggiori d’Europa, anche se il nostro Stato ha così tanti debiti da non poter pagare gli interessi, anche se gli stipendi sono fermi dalla fine degli anni ’90 e il Pil lotta costantemente contro la recessione, la ricchezza delle famiglie italiane – quella non ufficiale, si intende – supera quella delle famiglie tedesche, francesi e inglesi. 
Ci sono 98 miliardi in circolazione in più dal 2017. Sempre secondo l’Istat, oltre l’80% degli italiani vive in casa di proprietà.  
La predisposizione a conservare i soldi “sotto il materasso” non sembra essere un’attitudine esclusivamente italiana: secondo l’European banking authority, i depositi sui conti correnti o fondi liquidità nelle banche dell’Eurozona (sommando famiglie e imprese) hanno superato per la prima volta la soglia dei 10mila miliardi di euro. In altri termini, è ferma in banca senza alcuna direzione una somma superiore ai due terzi del Pil. Solo in Italia i depositi a vista ora superano i 1.400 miliardi, pari a circa l’80% del Pil.

Un Commento

Monia 667 novembre 21 2019 H 09:39 am


meglio sul conto corrente o nascosti in qualche desueto recondito posto in casa...che in mano ai truffatori speculatori...me li magno: questo è il miglior investimento...foderare la casa di contanti prima che le SARDINE ci mettano le squame sopra come ha intenzione di fare il "Conte"...Sono Conti che non contano, siamo in REPUBBLICA, non il giornalacCIA...i angue tarato di blu non se li CAGA nessuno...Se dev'esserre FASCIO, FASCIO sia ! Almeno è dittatura palese non nascosta ! Ve lo dico da Comunista TRADITA.

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