Vittorio Sgarbi: “Per lo Stato italiano Silvia Romano vale più di Aldo Moro” 11 Maggio 2020
ROMA – “Per lo Stato italiano Silvia Romano vale più di Aldo Moro, lo dicono i fatti.
Moro è morto perché le istituzioni decisero di non trattare coi terroristi, mentre in questo caso il governo ha dato 4 milioni ai carcerieri islamici.
Abbiamo finanziato chi combatte l’ occidente: siamo diventati complici degli jihadisti”.
Vittorio Sgarbi, intervistato da Libero, parla della liberazione di Silvia Romano come di una
“operazione mercantile, altro che diplomatica o politica!”.
“Lo Stato – dice Sgarbi – ha accettato un ricatto e ha favorito il terrorismo.
Ecco, adesso per colpa sua mi è venuto in mente il capo delle Sardine, come si chiama… Santori, che l’ altro giorno ha scritto su Twitter che Moro è stato ucciso dalla mafia anziché dalle Brigate Rosse”.
Lei non avrebbe pagato il riscatto della Romano?
“Si tratta di una vittoria umana, è chiaro, come si fa a non essere contenti della liberazione?
Però, visto che il governo nega di aver pagato, ci dica in che modo l’ hanno liberata.
ABBIAMO IL DIRITTO DI SAPERLO.
Io non voglio sapere quanto hanno pagato, ma chi ha trattato, come si chiama, a che categoria appartiene e come hanno fatto a ottenere il risultato per via diplomatica.
Tutte domande alle quali Conte ovviamente non potrà mai rispondere”.
(…) Però prima non ha risposto: è stato giusto pagare il riscatto?
“Non dico che sia stato sbagliato, ma il fatto che lo Stato paghi i terroristi legittima qualsiasi trattativa, anche con la mafia.
Se stabiliamo che la vita è più importante di tutto, allora non ha più senso parlare di trattative Stato-mafia, ma di ragion di Stato, che dunque vale per ogni situazione in cui di mezzo c’ è la vita di una persona.
La liberazione di questa ragazza è una vittoria umana, lo ripeto, ma una sconfitta sotto tutti gli altri punti di vista.
E NON SI PUÒ NEMMENO TACERE CHE ABBIAMO FINANZIATO I TERRORISTI MENTRE FINO A POCHI GIORNI FA FIOCCAVANO LE MULTE CONTRO CHI CORREVA DA SOLO IN SPIAGGIA, UNA COSA DI UNA DEMENZIALITÀ ASSOLUTA”.
Moro è morto perché le istituzioni decisero di non trattare coi terroristi, mentre in questo caso il governo ha dato 4 milioni ai carcerieri islamici.
Abbiamo finanziato chi combatte l’ occidente: siamo diventati complici degli jihadisti”.
Vittorio Sgarbi, intervistato da Libero, parla della liberazione di Silvia Romano come di una
“operazione mercantile, altro che diplomatica o politica!”.
“Lo Stato – dice Sgarbi – ha accettato un ricatto e ha favorito il terrorismo.
Ecco, adesso per colpa sua mi è venuto in mente il capo delle Sardine, come si chiama… Santori, che l’ altro giorno ha scritto su Twitter che Moro è stato ucciso dalla mafia anziché dalle Brigate Rosse”.
Lei non avrebbe pagato il riscatto della Romano?
“Si tratta di una vittoria umana, è chiaro, come si fa a non essere contenti della liberazione?
Però, visto che il governo nega di aver pagato, ci dica in che modo l’ hanno liberata.
ABBIAMO IL DIRITTO DI SAPERLO.
Io non voglio sapere quanto hanno pagato, ma chi ha trattato, come si chiama, a che categoria appartiene e come hanno fatto a ottenere il risultato per via diplomatica.
Tutte domande alle quali Conte ovviamente non potrà mai rispondere”.
(…) Però prima non ha risposto: è stato giusto pagare il riscatto?
“Non dico che sia stato sbagliato, ma il fatto che lo Stato paghi i terroristi legittima qualsiasi trattativa, anche con la mafia.
Se stabiliamo che la vita è più importante di tutto, allora non ha più senso parlare di trattative Stato-mafia, ma di ragion di Stato, che dunque vale per ogni situazione in cui di mezzo c’ è la vita di una persona.
La liberazione di questa ragazza è una vittoria umana, lo ripeto, ma una sconfitta sotto tutti gli altri punti di vista.
E NON SI PUÒ NEMMENO TACERE CHE ABBIAMO FINANZIATO I TERRORISTI MENTRE FINO A POCHI GIORNI FA FIOCCAVANO LE MULTE CONTRO CHI CORREVA DA SOLO IN SPIAGGIA, UNA COSA DI UNA DEMENZIALITÀ ASSOLUTA”.
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