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Bizzi:
l’Obamagate spaventa Renzi e può travolgere Conte Scritto
il 18/5/20
Estratto
Secondo
gli investigatori americani, ci sono chiare evidenze che qualcuno in
Italia stia spudoratamente mentendo, e pare che l’attuale premier
sia sulla graticola. Per questo motivo il direttore della Cia si
sarebbe preso la briga di venire personalmente a Roma. Per tre mesi,
dal 24 giugno al 27 settembre, Gentiloni e Renzi all’interno dei
servizi italiani, l’ufficio sicurezza interna ha indagato in
segreto sull’operato dei due governi a guida Pd, per verificare se
si fossero verificati comportamenti non del tutto regolari a favore
dell’allora presidente Obama e del suo segretario di Stato Hillary
Clinton, per boicottare Trump nel 2016.
Vale
la pena ricordare che nello stesso periodo Conte ha fatto accordi
importanti con due protagonisti di quella fase: ha formato un nuovo
governo grazie a un accordo ispirato da Matteo Renzi (attuale suo
sostenitore), uno dei due premier sul cui operato stava indagando
l’intelligence, e ha nominato alla Commissione Europea il secondo,
Paolo Gentiloni. Ogni prova di eventuali irregolarità commesse da
Renzi o da Gentiloni farebbe esplodere il governo e metterebbe lo
stesso Giuseppe Conte di fronte a enormi problemi giudiziari. Le cose
diventeranno molto più chiare a tutti quando verrà pubblicata la
relazione e i media mainstream italiani non potranno ignorare la
portata devastante di certe rivelazioni. La libertà forse per
l’Italia è già dietro l’angolo… Ma la domanda è un’altra:
gli italiani se la meritano?
(Nicola
Bizzi, “La tempesta dell’Obamagate e la nuova Tangentopoli in
arrivo”, dalla pagina Facebook di Bizzi del 17 maggio 2020).
Psycopathic? Oh yeah ! |
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