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Psico-gulag per i sovranisti Novembre 27, 2019
Cucù, il razzista non c’è più.
Racconto Horror
In seguito alle direttive della Kommissione europea sul contrasto e la cura delle malattie psico-politiche sovraniste, il governo italiano emanò un Decreto Legge che prevedeva il ricovero coatto di circa 8.000 sovranisti, politici, giornalisti, intellettuali fino ad arrivare ai dirigenti periferici dei partiti di cdx. in appositi Campi di Rieducazione Mentale, chiamati Psico-gulag. Il Decreto fu immediatamente firmato dal Presidente Nattarello A capo della rete di questi campi fu chiamato il noto scrittore Roby Taviano che a sua volta nominò 8 collaboratori di sua fiducia che avrebbero dovuto dirigere altrettanti campi: Oliviero Dos Cani, Don Sbianca L’Ani, Don DiCiotti, Bad Nerner, Dino Sauro Senesi, Laura Poldrina,
Gino Estrada, Cecyle Kyonge.
L’aspetto medico-terapeutico fu affidato a un’ equipe di psicanalisti al capo della quale fu nominato il noto
psicoterapeuta di Bibbiano, il dott. Poti. La cura prevedeva:
1) ascolto 24h su 24 di “Bella Ciao”;
2) visione serale di “Fuocammare” ed altri film cult immigrazionisti;
3) dieta a base di sardine a colazione, pranzo e cena;
4) esperienze migrantesche quali naufragi in apposite grandi vasche, camminate a piedi nudi etc.;
5) sermoni domenicali e festivi di Bergoglio con esegesi di Gianrico Farofiglio;
6) Visite mensili di Carola e di altri rappresentanti delle ONG con relative conferenze;
7) Svago: visione delle repliche dei racconti antirazzisti di Stefano Massini andati in onda a Piazza Pulita;
Al termine della “cura” il protocollo prevedeva la richiesta del “dolce addio”, ossia la morte serena
con l’assistenza psico-morale di Don Sbianca L’Ani e dei suoi chierichetti.
Amen.
Racconto Horror
In seguito alle direttive della Kommissione europea sul contrasto e la cura delle malattie psico-politiche sovraniste, il governo italiano emanò un Decreto Legge che prevedeva il ricovero coatto di circa 8.000 sovranisti, politici, giornalisti, intellettuali fino ad arrivare ai dirigenti periferici dei partiti di cdx. in appositi Campi di Rieducazione Mentale, chiamati Psico-gulag. Il Decreto fu immediatamente firmato dal Presidente Nattarello A capo della rete di questi campi fu chiamato il noto scrittore Roby Taviano che a sua volta nominò 8 collaboratori di sua fiducia che avrebbero dovuto dirigere altrettanti campi: Oliviero Dos Cani, Don Sbianca L’Ani, Don DiCiotti, Bad Nerner, Dino Sauro Senesi, Laura Poldrina,
Gino Estrada, Cecyle Kyonge.
L’aspetto medico-terapeutico fu affidato a un’ equipe di psicanalisti al capo della quale fu nominato il noto
psicoterapeuta di Bibbiano, il dott. Poti. La cura prevedeva:
1) ascolto 24h su 24 di “Bella Ciao”;
2) visione serale di “Fuocammare” ed altri film cult immigrazionisti;
3) dieta a base di sardine a colazione, pranzo e cena;
4) esperienze migrantesche quali naufragi in apposite grandi vasche, camminate a piedi nudi etc.;
5) sermoni domenicali e festivi di Bergoglio con esegesi di Gianrico Farofiglio;
6) Visite mensili di Carola e di altri rappresentanti delle ONG con relative conferenze;
7) Svago: visione delle repliche dei racconti antirazzisti di Stefano Massini andati in onda a Piazza Pulita;
Al termine della “cura” il protocollo prevedeva la richiesta del “dolce addio”, ossia la morte serena
con l’assistenza psico-morale di Don Sbianca L’Ani e dei suoi chierichetti.
Amen.
Renato Novembre 27, 2019 at 12:28 pm
…sempre più centrati i tuoi scritti! Grazie Alfio…
Sauro Bruni Novembre 27, 2019 at 1:51 pm
Don Sbianca L’Ani è da Oscar.
Monia de Moniax Novembre 27, 2019 at 5:55 pm
je faremo un Gulash avvelenato ai vaccini tossici di mercurio ed alluminio, sottraendoli alle "Creature" che vogliono far fuori questi delinquenti di giovè.
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