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BAMBINI ABUSATI E GIUSTIZIA ABUSATA 19.07.2020
BAMBINI ABUSATI E GIUSTIZIA ABUSATA 19.07.2020
Le note, recenti e crescenti rivelazioni hanno mostrato la realtà di un potere giudiziario che, fuori dal mito e dalla mistificazione, è semplicemente tale e quale gli altri poteri, quelli politici, burocratici, amministrativi, e fa parte organica del loro sistema.
E’ in mano a comitati di affari operanti nella illegittimità, che gestiscono i concorsi a magistrato, le carriere dei magistrati, le assegnazione dei posti importanti, la persecuzione dei magistrati che non si piegano al sistema, la protezione di quelli che lo servono, la facilitazione del mercato delle sentenze – perché in un mondo in cui tutto viene fatto merce, anche le persone, sono merce anche le sentenze. L’unica realistica riforma della magistratura sarebbe di azzerare il suo ruolo e sorteggiare magistrati vicari tra gli avvocati con almeno 20 anni di esperienza, in provvisoria sostituzione degli attuali magistrati (che verrebbero abilitati come avvocati del libero foro), in attesa di nuovi concorsi trasparenti e controllabili. Ma non si farà, perché la politica è coesa con questa giustizia.
Quei comitati scelgono chi deve passare il concorso per magistrato, dominano il potere giudiziario e sono autori di veri e propri colpi di Stato giudiziari, che hanno prodotto un cambio di maggioranza determinante anche per la nomina di presidenti della Repubblica, i quali dovrebbero invece essere organi di garanzia e neutralità. Il primo colpo di stato giudiziario risulta essere Mani Pulite che ha eliminato i partiti tradizionali che avrebbero ostacolato la privatizzazione e cessione ai capitali stranieri dell’Italia e della sua sovranità, lasciando in attività solo il partito comunista nei suoi successivi nomi, il quale era appunto il partito collaborazionista di quel progetto di cessione. Altri affioramenti notevoli hanno mostrato complicità di magistrati col mondo degli affari imprenditoriali e da più parti è stata sollecitata un indagine a tappeto sui rapporti tra le banche e i magistrati che si occupano delle medesime banche, indagine che credo avrebbe effetti rivoluzionari.
Tutto questo non deve sorprendere, perché dà sempre il potere serve gli interessi di chi lo detiene, non la collettività e gli interessi diffusi, anche se il popolo, non imparando mai dalla storia, tende a farsi continuamente illusioni a questo riguardo.
Da Bibbiano, ma anche da precedenti dossiers, è stato aperto anche il capitolo della Giustizia che si occupa dei minori, sia quindi i tribunali per i minorenni che i tribunali ordinari civili e penali che trattano cause riguardanti i fanciulli. Da circa 10 anni si sa che c’è un giro d’affari attualmente intorno ai 4 miliardi l’anno per i collocamenti dei minorenni in strutture private che realizzano profitti, che hanno tra i loro soci o collaboratori pagati giudici minorili onorari e di carriera, i quali sono coloro che collocano i minori affidandoli a queste strutture private, perlopiù cooperative, che realizzano notevoli lucri, facendo pagare rette che talora arrivano a superare i €400 al giorno. Un giudice minorile, il dottor Morcavallo, anni fa si dimise perché disgustato da quello che vedeva avvenire per opera di suoi colleghi dei tribunali per i minorenni e da allora combatte queste prassi.
Non è tutto, anzi è solo l’inizio, la parte meno torbida. Come avvocato ho regolarmente constatato che di prassi i magistrati e i servizi sociali e i loro psicologi che si occupano di minori tendono a collocare i minori, nelle separazioni dei loro genitori, presso quel genitore che è più disturbato e disturbante, e a colpevolizzare artatamente quello più sano che potrebbe fare di più per i figli. Probabilmente questa prassi è finalizzata a favorire gli operatori, spesso privati, che seguono a pagamento i minori, come psicologi, educatori, cooperative fornitrici di servizi sempre a pagamento. Un bambino che cresce con un genitore disturbante è un cliente pressoché sicuro per questi soggetti.
Ma vi è di peggio. Nella mia professione spesso constato direttamente o attraverso colleghi, psicologi, psichiatri, che non pochi magistrati sembrano favorire di fatto il genitore abusante. Io stesso in diverse occasioni ho assistito alla scena in cui la madre presentava al tribunale prove via via raccolte o indizi di abusi sessuali del padre sulle bambine, e il tribunale dapprima faceva orecchie di mercante; poi, di fronte alle nuove prove presentata dalla madre, qualche giudice le diceva di smettere di raccoglierle e di non fare denunce, perché se avesse continuato il tribunale avrebbe considerato di collocare la bambina in una struttura oppure presso il padre stesso. Incredibile, ma vero. Cercherò di spiegare perché ciò avviene.
A questi episodi si collegano vicende come quelle di Bibbiano e di Forteto, che non sono isolate ma ricorrono abbastanza diffusamente. Quella di Bibbiano è stata accuratamente silenziata e addirittura il rifiuto politico ad allearsi col Partito democratico, potenza dominante nella zona interessata e vicina al potere giudiziario, rifiuto opposto da parte del movimento grillino, è stata prontamente riassorbita. Il Forteto, che ora risulta difeso non solo da illustri politici ma anche da alcuni magistrati, va avanti da diversi anni dopo l’inizio della scoperta di ciò che in esso si faceva e ancora si fa.
È chiaro che, come persino Padre Livio Fanzaga, fondatore e presidente di Radio Maria, una potenza mondiale della comunicazione, ha denunciato il 7 luglio, che la lobby mondiale dei pedofili è molto forte, conta centinaia di migliaia di membri tra cui persino esponenti di qualche famiglia reale. Essa è molto finanziata e sostenuta, spinge per lo sdoganamento della pedofilia, vista come punta di lancia del Movimento Gender. Il pensiero corre a quel governatore regionale che già si è vantato di aver istituito una Task Force per intervenire e all’occorrenza asportare i bambini dalle famiglie che appaiono inadeguate, come potrebbero essere quelle che rifiutano l’educazione gender e le dottrine omosessualiste.
Padre Livio, persona di grande cultura, intelligenza e industriosità, ha dichiarato che ha iniziato a studiare questo problema, che andrà a fondo, e ha aggiunto di aver già accertato che la pedofilia è solo lo strato superficiale, che sotto di essa stanno pratiche di sadismo, pratiche di satanismo, con sacrifici di bambini, come nel famoso caso Epstein e in altri. Ha concluso dicendo che ha scoperto anche di peggio, cose che non può dire in radio perché la radio è ascoltata anche da bambini. Credo si riferisse all’industria globale degli espianti di organo e ai milioni di bambini che ogni anno spariscono, anche in Italia, o che verso quell’industria sono incanalati da provvedimenti giudiziari di affidamento. Ricordiamo quella pratica di affidamento in serie di bambini a pedofili che andava avanti da decenni a Berlino, quando ultimamente è stata stroncata.
Attualmente, si sta varando una legislazione idonea a produrre un quadro normativo e mediatico in cui sarà ampiamente incoraggiato e legittimato il prelievo dei bambini dalle famiglie che non si adegueranno al gender e ad altre prescrizioni ideologiche e sanitarie del sistema. Per tale via, si creerà un’ampia disponibilità di bambini collocabili in strutture imprenditoriali e potenzialmente disponibili per gli usi sopraindicati. Bambini che possono solo augurarsi che vi siano molti magistrati come il dottor Morcavallo, pronti a combattere i loro stessi colleghi deviati.
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