freeanimals
Al dittatore Conte opponiamo la sublime disobbedienza mercoledì 29 luglio 2020
Con le forze dell’ordine siate come esorcisti! Ce la possiamo fare. Le multe non vanno pagate. Su un totale di 100 sbirri, il 99 % farà il suo lavoro, chiedendoci i documenti, constatando la violazione dei prossimi eventuali DPCM e comminandoci qualche multa stratosferica. Non facciamoci spaventare. Restiamo calmi e rispettosi, sapendo che si tratta di pura finzione, la peggiore Matrix che gli Arconti potevano allestire. E noi, come gli esorcisti che si pongono di fronte ai demoni con la superiorità della Croce, ci porremo su un gradino superiore a quelli del poliziotto o del carabiniere che ci vorranno punire. Gli parleremo dolcemente, come si parla a una bestia feroce. Li supplicheremo di aprire gli occhi, perché ci sarà bisogno di loro, nel prossimo futuro, per difendere il popolo, non per vessarlo con le multe. Gli esorcisti sanno di essere più forti dei demoni, che sono entrati nel corpo della vittima, e noi sappiamo che in ogni sbirro c’è sempre un barlume di ragionevolezza. Su quello dobbiamo far leva. Anch’essi sono uomini. Anche loro si stanno piano piano risvegliando. Siate forti. Ci aspettano momenti difficili!
Commento
bambilu mercoledì 29 luglio 2020 18:47:00 CEST
complimenti. Questa di lukaskenco è una notiziona. L'onestà di questo presidente della bielorussia ci ha dato la prova provata su chi sono i "capi" degli stati: usurpatori prezzolati, traditori. Ecco perché in Italia le cose sono andate, stanno andando e purtroppo andranno male come sempre. Da frodi al conte tacchia.
https://www.conoscenzealconfine.it
L’Incubo di Pasolini è diventato Realtà di Enzo Pennetta 29 Luglio 2020
Al dittatore Conte opponiamo la sublime disobbedienza mercoledì 29 luglio 2020
Con le forze dell’ordine siate come esorcisti! Ce la possiamo fare. Le multe non vanno pagate. Su un totale di 100 sbirri, il 99 % farà il suo lavoro, chiedendoci i documenti, constatando la violazione dei prossimi eventuali DPCM e comminandoci qualche multa stratosferica. Non facciamoci spaventare. Restiamo calmi e rispettosi, sapendo che si tratta di pura finzione, la peggiore Matrix che gli Arconti potevano allestire. E noi, come gli esorcisti che si pongono di fronte ai demoni con la superiorità della Croce, ci porremo su un gradino superiore a quelli del poliziotto o del carabiniere che ci vorranno punire. Gli parleremo dolcemente, come si parla a una bestia feroce. Li supplicheremo di aprire gli occhi, perché ci sarà bisogno di loro, nel prossimo futuro, per difendere il popolo, non per vessarlo con le multe. Gli esorcisti sanno di essere più forti dei demoni, che sono entrati nel corpo della vittima, e noi sappiamo che in ogni sbirro c’è sempre un barlume di ragionevolezza. Su quello dobbiamo far leva. Anch’essi sono uomini. Anche loro si stanno piano piano risvegliando. Siate forti. Ci aspettano momenti difficili!
Commento
bambilu mercoledì 29 luglio 2020 18:47:00 CEST
complimenti. Questa di lukaskenco è una notiziona. L'onestà di questo presidente della bielorussia ci ha dato la prova provata su chi sono i "capi" degli stati: usurpatori prezzolati, traditori. Ecco perché in Italia le cose sono andate, stanno andando e purtroppo andranno male come sempre. Da frodi al conte tacchia.
https://www.conoscenzealconfine.it
L’Incubo di Pasolini è diventato Realtà di Enzo Pennetta 29 Luglio 2020
“Salò o le 120 giornate di Sodoma” di Pasolini… siamo noi!
La terribile distopia dove Pasolini rappresentava il mondo della mercificazione liberista come una prigione degli orrori, era una metafora di quello che avrebbe atteso la società degli anni Settanta e successivi.
Pensavamo che fosse solo questo, una rappresentazione simbolica, rivoltante proprio perché simbolica di una degrado umano e sociale. Ma più che una distonia era una profezia, quel mondo di orrori si è veramente realizzato, lo scandalo della pedofilia che travolge e travolgerà le élite globaliste e progressiste è la realizzazione fedele del film di Pasolini.
Ci siamo in mezzo e dobbiamo decidere da che parte stare.
http://maestrodidietrologia.blogspot.com
TUTTI IMMUNI DALLA APP "IMMUNI" domenica 19 luglio 2020
Commenti
Anna 20 luglio 2020 15:14
Devo dire che sono rimasta alquanto sorpresa nel sapere che pochissimi italiani (evidentemente ipocondriaci e fedeli irriducibili della scienzah burionesca e molto burina pure) hanno scaricato l'app Immuni, poi mi sono detta che alla fine ciò che salva l'Italia senza che gli italiani ne siano consapevoli è l'alto numero di anziani che sono sicuramente meno scemi dei giovani, perché di farsi chiudere in casa in quarantena o morire in ospedale e pure male non hanno alcuna intenzione. Molti di loro hanno chiaramente timore di beccarsi un virus qualunque mortale o che causa grossa sofferenza perché sono fin troppo abituati ai ricoveri prolungati per varie patologie pregresse, ma allo stesso tempo hanno più timore di perdere la possibilità di vedere liberamente i nipotini, e la loro autonomia.
E gli anziani sono anche quelli che delle app e di tutte le diavolerie digitali non si fidano e se ne fregano, e vivaddio! Anche perché molti di loro usano quei telefonini che tutti perculano in tempo di pace ma ai quali tutti vogliono tornare ora per non dover appunto scaricare una app che li beccherebbe in flagrante con amante lascio, femmina o trans, o a fare intrallazzi con delinquenti e simili.
E su questo tipo di volontà di privacy nessuno batte gli italiani, garantito.
Ma in effetti come cazzo si fa ad andare in stato orgasmico permanente al pensiero che un software da remoto possa avere il controllo delle nostre vite?
Non so a voi, ma a me è capitato più di una volta di andare in banca o alla posta, fare file interminabili, poi arrivato il mio turno sentirmi dire che il sistema operativo si era bloccato e quindi non era più possibile fare alcuna operazione chissà per quante ore.
Ma davvero il concetto di tecnologia degli animali parlanti umanoidi è che un fottuto sistema operativo tenga il nostro conto corrente e la nostra vita per le palle qualora collassi tutto?
Perché è così affascinante fare operazioni dallo smartphone anziché avere il vecchio sano scambio di parole con l'impiegato come si faceva una volta?
Io detesto tutto ciò che è operazione online, e che sostituisca operatori umani per una questione di profitto e risparmio mensile aziendale di stipendi e assicurazioni ma ob torto collo ogni tanto sono costretta a usufruirne al computer (con lo smartphone giammai, ne ho uno vecchio e senza app) bestemmiando il giusto quando si inceppa tutto, e accade di frequente.
Su molti giovani bisognerebbe scatarrarci su invece, come cantava Manuel Agnelli tanti anni fa, perché addirittura un 30% di loro trova figo il farsi microchippare e poi esibire braccio o collo per farsi scannerizzare alla cassa del locale dopo l'aperitivo, per impressionare le ragazze diceva il sondaggio.
Stiamo messi molto male con nuove generazioni a cui genitori e nonni non hanno saputo insegnare nulla di nulla, e che credono davvero che questa scienza sia quella che salverà il mondo.
Cercasi pensiero critico e senso etico disperatamente.
Anonimo 22 luglio 2020 12:29
Questo è perché siamo creature psico-programmate e finiamo per delegare collettivamente la nostra responsabilità individuale ad un sistema sociale che con la scusa della comodità come un'arma a doppio taglio le studia tutte per farci accettare la prossima robotizzazione umana. Addirittura se si vuole evitare di fare la fila al supermercato o usufruire di agevolazioni fiscali o di avere sconti sui prodotti ecco in arrivo come un angelo custode il microchip sottocutaneo, chi vuole entrare in discoteca e pagare di meno? o viaggiare col treno e godere di qualche sconto?. Tutto ciò è un riflesso non solo della meccanicità comportamentale e sociale collettiva, ma è il frutto malato dell'indolenza, dell'ignavia, della rassegnazione, dello sconforto e della dissonanza cognitiva che ormai avviluppa nel suo "tenero e seducente abbraccio" le nuove generazioni. Mentre le vecchie generazioni spesso non avendo un pensiero critico e abbastanza autonomo e indipendente da poter resistere alla pressione del conformismo sociale hanno insegnato, ma più che altro hanno trasmesso dei modelli e dei paradigmi culturali e comportamentali che sono equiparabili a dei veri e propri programmi informatici. A riguardo un proverbio giapponese dice: ("non essere il chiodo che spicca fra gli altri, altrimenti sarai il primo ad essere colpito"). Fino a che punto si può scendere a dei compromessi?, questa è la domanda cruciale. Ora non dico che occorre essere riluttanti nei confronti delle innovazioni tecnologiche, poiché alcune per certi aspetti sono anche degne di nota, (come l'esoscheletro ad esempio per il recupero anche parziale di disabilità neuro-motorie), ma occorre analizzarle, osservarle con un timore reverenziale perché non si conosce l'origine, l'intento che le permea, gli scopi occulti, e le motivazioni di fondo, per questi motivi occorre approcciarsi con saggezza e moderazione, è materiale potenzialmente pericoloso da maneggiare. (credo anche che nel suo insieme il sapiens non è una specie ancora sufficientemente matura in quanto ancora sbilanciata, se la tecnologia non è preceduta da un'intelligenza emotiva di fondo, stabile e centrata, li poi nascono delle questioni etiche di enorme portata). Ma, ahimè se mi guardo intorno la gente è quasi completamente assorbita da problematiche insignificanti (come le chiama don Juan Matus le pseudo-preoccupazioni), non si pone neanche la questione della libertà, preferisce redarguire e atteggiarsi a sceriffo o ammonitore pubblico, oppure uniformarsi senza tenere in piena considerazione nel suo insieme di tutte le conseguenze e le ripercussioni nel breve, nel medio e nel lungo termine. Nei prossimi anni si verranno a porre degli enormi dibattiti che riguarderanno la fusione fra l'uomo e la sua stessa creazione (che poi non è una creazione a tutti gli effetti in quanto non viene creata ex-novo ma una rielaborazione, un ri-assemblare ciò che già esiste in natura).
Anonimo 23 luglio 2020 12:01
https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/piacenza-sequestrata-caserma-carabinieri/
Magnano Michele:
"questo penso sia solo la punta dell'iceberg, mai avuto fiducia nei carabinieri così come nella polizia o guardia di finanza, la guardia di finanza è anche peggio, ora ne ho avuto la conferma, quando lo dicevo subivo critiche ora ci sono le prove per cui voi criticoni prima di parlare pensate due volte perchè la gente in divisa è tutta corrotta, il potere e l'arroganza della divisa li rendono intoccabili ora questi avranno esagerato e non avranno diviso con chi di dovere per cui è saltato il coperchio ma non illudiamoci perché se mai facessero indagini serie e non di comodo tutte le caserme sono marce e piene di delinquenti in divisa, la gente per bene non si mette addosso una divisa ma si trova un lavoro vero e non da parassita a carico della società per di più con la possibilità di fare cosa e come vuole, ma questo non vale solo per l'Italia vale per il mondo intero non per nulla ACAB mai è stato più giusto".
La terribile distopia dove Pasolini rappresentava il mondo della mercificazione liberista come una prigione degli orrori, era una metafora di quello che avrebbe atteso la società degli anni Settanta e successivi.
Pensavamo che fosse solo questo, una rappresentazione simbolica, rivoltante proprio perché simbolica di una degrado umano e sociale. Ma più che una distonia era una profezia, quel mondo di orrori si è veramente realizzato, lo scandalo della pedofilia che travolge e travolgerà le élite globaliste e progressiste è la realizzazione fedele del film di Pasolini.
Ci siamo in mezzo e dobbiamo decidere da che parte stare.
http://maestrodidietrologia.blogspot.com
TUTTI IMMUNI DALLA APP "IMMUNI" domenica 19 luglio 2020
Anna 20 luglio 2020 15:14
Devo dire che sono rimasta alquanto sorpresa nel sapere che pochissimi italiani (evidentemente ipocondriaci e fedeli irriducibili della scienzah burionesca e molto burina pure) hanno scaricato l'app Immuni, poi mi sono detta che alla fine ciò che salva l'Italia senza che gli italiani ne siano consapevoli è l'alto numero di anziani che sono sicuramente meno scemi dei giovani, perché di farsi chiudere in casa in quarantena o morire in ospedale e pure male non hanno alcuna intenzione. Molti di loro hanno chiaramente timore di beccarsi un virus qualunque mortale o che causa grossa sofferenza perché sono fin troppo abituati ai ricoveri prolungati per varie patologie pregresse, ma allo stesso tempo hanno più timore di perdere la possibilità di vedere liberamente i nipotini, e la loro autonomia.
E gli anziani sono anche quelli che delle app e di tutte le diavolerie digitali non si fidano e se ne fregano, e vivaddio! Anche perché molti di loro usano quei telefonini che tutti perculano in tempo di pace ma ai quali tutti vogliono tornare ora per non dover appunto scaricare una app che li beccherebbe in flagrante con amante lascio, femmina o trans, o a fare intrallazzi con delinquenti e simili.
E su questo tipo di volontà di privacy nessuno batte gli italiani, garantito.
Ma in effetti come cazzo si fa ad andare in stato orgasmico permanente al pensiero che un software da remoto possa avere il controllo delle nostre vite?
Non so a voi, ma a me è capitato più di una volta di andare in banca o alla posta, fare file interminabili, poi arrivato il mio turno sentirmi dire che il sistema operativo si era bloccato e quindi non era più possibile fare alcuna operazione chissà per quante ore.
Ma davvero il concetto di tecnologia degli animali parlanti umanoidi è che un fottuto sistema operativo tenga il nostro conto corrente e la nostra vita per le palle qualora collassi tutto?
Perché è così affascinante fare operazioni dallo smartphone anziché avere il vecchio sano scambio di parole con l'impiegato come si faceva una volta?
Io detesto tutto ciò che è operazione online, e che sostituisca operatori umani per una questione di profitto e risparmio mensile aziendale di stipendi e assicurazioni ma ob torto collo ogni tanto sono costretta a usufruirne al computer (con lo smartphone giammai, ne ho uno vecchio e senza app) bestemmiando il giusto quando si inceppa tutto, e accade di frequente.
Su molti giovani bisognerebbe scatarrarci su invece, come cantava Manuel Agnelli tanti anni fa, perché addirittura un 30% di loro trova figo il farsi microchippare e poi esibire braccio o collo per farsi scannerizzare alla cassa del locale dopo l'aperitivo, per impressionare le ragazze diceva il sondaggio.
Stiamo messi molto male con nuove generazioni a cui genitori e nonni non hanno saputo insegnare nulla di nulla, e che credono davvero che questa scienza sia quella che salverà il mondo.
Cercasi pensiero critico e senso etico disperatamente.
Anonimo 22 luglio 2020 12:29
Questo è perché siamo creature psico-programmate e finiamo per delegare collettivamente la nostra responsabilità individuale ad un sistema sociale che con la scusa della comodità come un'arma a doppio taglio le studia tutte per farci accettare la prossima robotizzazione umana. Addirittura se si vuole evitare di fare la fila al supermercato o usufruire di agevolazioni fiscali o di avere sconti sui prodotti ecco in arrivo come un angelo custode il microchip sottocutaneo, chi vuole entrare in discoteca e pagare di meno? o viaggiare col treno e godere di qualche sconto?. Tutto ciò è un riflesso non solo della meccanicità comportamentale e sociale collettiva, ma è il frutto malato dell'indolenza, dell'ignavia, della rassegnazione, dello sconforto e della dissonanza cognitiva che ormai avviluppa nel suo "tenero e seducente abbraccio" le nuove generazioni. Mentre le vecchie generazioni spesso non avendo un pensiero critico e abbastanza autonomo e indipendente da poter resistere alla pressione del conformismo sociale hanno insegnato, ma più che altro hanno trasmesso dei modelli e dei paradigmi culturali e comportamentali che sono equiparabili a dei veri e propri programmi informatici. A riguardo un proverbio giapponese dice: ("non essere il chiodo che spicca fra gli altri, altrimenti sarai il primo ad essere colpito"). Fino a che punto si può scendere a dei compromessi?, questa è la domanda cruciale. Ora non dico che occorre essere riluttanti nei confronti delle innovazioni tecnologiche, poiché alcune per certi aspetti sono anche degne di nota, (come l'esoscheletro ad esempio per il recupero anche parziale di disabilità neuro-motorie), ma occorre analizzarle, osservarle con un timore reverenziale perché non si conosce l'origine, l'intento che le permea, gli scopi occulti, e le motivazioni di fondo, per questi motivi occorre approcciarsi con saggezza e moderazione, è materiale potenzialmente pericoloso da maneggiare. (credo anche che nel suo insieme il sapiens non è una specie ancora sufficientemente matura in quanto ancora sbilanciata, se la tecnologia non è preceduta da un'intelligenza emotiva di fondo, stabile e centrata, li poi nascono delle questioni etiche di enorme portata). Ma, ahimè se mi guardo intorno la gente è quasi completamente assorbita da problematiche insignificanti (come le chiama don Juan Matus le pseudo-preoccupazioni), non si pone neanche la questione della libertà, preferisce redarguire e atteggiarsi a sceriffo o ammonitore pubblico, oppure uniformarsi senza tenere in piena considerazione nel suo insieme di tutte le conseguenze e le ripercussioni nel breve, nel medio e nel lungo termine. Nei prossimi anni si verranno a porre degli enormi dibattiti che riguarderanno la fusione fra l'uomo e la sua stessa creazione (che poi non è una creazione a tutti gli effetti in quanto non viene creata ex-novo ma una rielaborazione, un ri-assemblare ciò che già esiste in natura).
Anonimo 23 luglio 2020 12:01
https://notizie.tiscali.it/cronaca/articoli/piacenza-sequestrata-caserma-carabinieri/
Magnano Michele:
"questo penso sia solo la punta dell'iceberg, mai avuto fiducia nei carabinieri così come nella polizia o guardia di finanza, la guardia di finanza è anche peggio, ora ne ho avuto la conferma, quando lo dicevo subivo critiche ora ci sono le prove per cui voi criticoni prima di parlare pensate due volte perchè la gente in divisa è tutta corrotta, il potere e l'arroganza della divisa li rendono intoccabili ora questi avranno esagerato e non avranno diviso con chi di dovere per cui è saltato il coperchio ma non illudiamoci perché se mai facessero indagini serie e non di comodo tutte le caserme sono marce e piene di delinquenti in divisa, la gente per bene non si mette addosso una divisa ma si trova un lavoro vero e non da parassita a carico della società per di più con la possibilità di fare cosa e come vuole, ma questo non vale solo per l'Italia vale per il mondo intero non per nulla ACAB mai è stato più giusto".
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