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APPLAUSI CRETINI PER CONTE 23/07/2020 Marco Della Luna
APPLAUSI CRETINI PER CONTE 23/07/2020 Marco Della Luna
Avete fatto i conti, prima di applaudire Conte? Certo che no: il consenso al potere si costruisce abbindolando quelli come voi, ma qualcuno lo ha fatto: gli aiuti valgono lo 0,015 del bilancio dello Stato (che è di 900 miliardi), pari allo 0,0075 del PIL (1.800). Infatti lo Stato nei prossimi anni emetterà circa 300 miliardi di titoli pubblici all’anno, perlopiù per sostituire quelle in scadenza e per il resto per l’accresciuto fabbisogno. E allora 210 miliardi in 7 anni significa 30 miliardi all’anno, cioè 1/30 del bilancio statale e 1/10 delle nuove emissioni, che pagano l’1% annuo circa di interesse. Dunque se l’UE ci presta 30 miliardi l’anno allo 0,5%, risparmiamo 150 milioni l’anno, appunto lo 0,015 del bilancio statale, e questo è il successo di Conte.
VE LE DICONO QUESTE COSE, QUESTE CIFRE, I GIORNALISTI-PER-CRETINI? Cioè quelli seri, professionisti, europeisti?
L’unica via di uscita (entro questo sistema monetario basato sulla moneta-debito) è una banca centrale sottoposta allo Stato, la quale monetizzi e cancelli i debiti pubblici e privati tempestivamente, non iniziando un anno dopo. MA BISOGNA AVERE LO STATO E LA BANCA CENTRALE DIRETTA DALLO STATO, COME HANNO USA E GIAPPONE, mentre la costruzione europea è la distruzione degli Stati e la privatizzazione della banca centrale. Per questo, essa è il problema, anzi la causa del problema, non la soluzione, anche con i suoi tempi biblici che lasciano moltiplicarsi i mali prima di iniziare a reagire, mentre uno Stato, e solo uno Stato, può reagire tempestivamente.
SAPETE, POVERI ALLOCCHI, CHE I 210 MILIARDI NON SONO IN CASSA MA DEVONO ESSERE PRIMA PRESI A PRESTITO DAI MERCATI?
Sapete che di essi 120 sono da restituire con interessi?
Sapete che arriveranno dal 2021, e in 7 rate annuali, se arriveranno? Perché tutto è condizionato all’approvazione dei piani di spesa del governo italiano da parte della Commissione europea e di ogni singolo membro, il quale ha quindi il diritto di veto, perché si dovrà decidere all’unanimità?
SAPETE CHE COSA VORRÀ DIRE CIÒ? CHE FRANCIA, GERMANIA E ALTRI POTRANNO RICATTARE L’ITALIA CONDIZIONANDO L’EROGAZIONE DI OGNI RATA DEGLI ‘AIUTI’ A CEDIMENTI DELL’ITALIA A LORO VANTAGGIO: CEDERE INTERESSI PETROLIFERI IN LIBIA, PER ESEMPIO, O PERMETTERE LA SCALATA DELLE IMPRESE NAZIONALI STRATEGICHE RINUNCIANDO A SCALARE QUELLE DEI PAESI FORTI. GRAZIE, CONTE!
Sapete che il governo italiano finora ha usato gli scostamenti di bilancio per la spesa corrente, non per gli investimenti e le riforme, e che nonostante ciò la cassa integrazione è arrivata a pochi?
Sapete che i tempi tra la allocazione e l’effettiva spendita non saranno brevi. Insomma, fra un notevole lasso di tempo si vedrà se e quanto di questi aiuti verrà ricevuto ed effettivamente impiegato e a vantaggio di chi? Voi credete di essere tra i beneficiari? Che ve ne verrà in tasca qualcosa?
Sapete che le condizionalità del recovery fund obbligano a usare il fondo non per sostenere le famiglie ridotte alla fame, non per gli investimenti di cui l’Italia avrebbe bisogno (assetto idrogeologico, infrastrutture, ricerca), ma per investimenti ‘ideologici’ di scarsa o nulla capacità efficientante, se non addirittura onerosi, quali la c.d. energia verde e la digitalizzazione? Converrebbe finanziarsi attraverso la BCE, a questo punto, rinunciando a quel minimo risparmio sugli interessi in cambio della libertà di spendere i soldi nel modo più conveniente.
Certo è che ora i paesi frugali e quelli che, dietro di essi, si atteggiano a solidali, hanno ricevuto da CONTE, ILLUSIONISTA E TRADITORE POLITICO, uno strumento pluriennale, definibile ‘guinzaglio’, con cui ricattare e dirigere la politica italiana, con cui veramente azzerare il residuo di sovranità nazionale è popolare, nell’entusiasmo del popolo bue.
Già si anticipa che le loro richieste saranno di TAGLIO DELLA SANITÀ, DELLE PENSIONI E DI ALTRE SPESE SOCIALI. Tagliare le pensioni d’oro e alzare l’età pensionabile può essere ingiusto ma indispensabile, mentre giusto e indispensabile è abolire il reddito di cittadinanza. Però la minaccia maggiore è un’altra, è l’interesse dei paesi frugali e di quelli egemoni al riguardo dell’Italia. Il loro interesse è quello di renderla efficiente, competitiva, forte, quindi in grado di contendere a loro fette di mercato e di trattenere le sue aziende, le sue tecnologie, i suoi capitali, oppure È L’OPPOSTO, CIOÈ DI INDEBITARLA, INDEBOLIRLA, E COSTRINGERLA A CEDERE I SUOI ASSETS MIGLIORI TRA QUELLI RIMASTI? LA STORIA EUROPEA È TUTTA IN QUESTO SECONDO SENSO.
E, D’ALTRA PARTE, COME CERCHERANNO DI USARE QUESTI SOLDI I PARTITI DI GOVERNO? ESSENZIALMENTE PER COMPRARSI I VOTI NECESSARI PER LE PROSSIME ELEZIONI POLITICHE E ANCORA PRIMA PER LE AMMINISTRATIVE. NE HANNO PER 7 ANNI! MA PER INCASSARE LE RATE, DOVRANNO FARE I BRAVI EUROPEISTI E SVENDERE L’ITALIA AGLI EURO-PADRONI. BRAVO, CONTE! HAI BATTUTO MONTI!
Il compromesso naturale tra questi due interessi (quello dei partners europei e quello dei partiti di governo) è che al governo italiano sia consentito di spendere a pioggia in funzione elettorale, quindi fare spesa corrente e improduttiva o a spreco, lasciando così il Paese in condizione di competitività decrescente con crescente difficoltà a pagare i suoi debiti, in modo che i capitali stranieri possano fare man bassa fino all’ultimo.
INEVITABILMENTE LA MAGGIORANZA HA COME PRIORITÀ L’USARE IL DENARO PER COMPERARE VOTI E CONSENSI, E NON IL RENDERE EFFICIENTE IL PAESE. E’ INEVITABILE PERCHÉ QUESTO E SOLO QUESTO È IL MODO IN CUI DA SEMPRE IN ITALIA I PARTITI COMPRANO E GLI ELETTORI VENDONO IL CONSENSO. IL CONSENSO VIENE DA MANGIATOIE ELETTORALI DI PARASSITISMO, DI DIPENDENTI INUTILI O NON LAVORANTI, DI FALSI INVALIDI, DI IMPRESE SUSSIDIATE. E’ UN SISTEMA INVETERATO DI PRODUZIONE DEL CONSENSO E DELLA LEGITTIMAZIONE POLITICA, CHE HO DESCRITTO IN LE CHIAVI DEL POTERE (AURORA BOREALE) CHE NON SI CAMBIA E NON SI PUÒ CAMBIARE PER DECRETO, O NEL CORSO DI UNA LEGISLATURA, ANCOR MENO IN UN ANNO, E LA CLASSE POLITICA NON PUÒ CERCARE DI CAMBIARLO PERCHÉ ESSA È IL PRODOTTO DI QUESTO SISTEMA, È STATA SELEZIONATA ED EDUCATA DA ESSO, E NON HA UNA CULTURA DIVERSA.
Se si volesse rendere efficiente l’Italia e la spesa pubblica nazionale bisognerebbe sostituire una casta stimata tra 400.000 (Stella e Rizzo) e 1.200.000 persone, e lasciare senza stipendio e senza pensione milioni di persone, quasi tutte nel meridione e a Roma, e ciò non è fattibile. La casta comprende anche la magistratura e gli alti gradi delle forze dell’ordine delle Forze Armate, e nessuno la sostituisce, nessuno può riformare (realmente) la giustizia o la pubblica amministrazione, perché è così come sono, che esse rendono alla casta in termini di profitto e potere.
PERCIÒ IL PUNTO DI CONVERGENZA TRA GLI INTERESSI DELLA PARTITOCRAZIA ITALIANA E DEI PREDONI STRANIERI È PREDETERMINATO.
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