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Scappare o non scappare, questo è il dilemma! venerdì 5 giugno 2020
Scappare o non scappare, questo è il dilemma! venerdì 5 giugno 2020
In 12 anni, dal 1949 al 1961, due milioni e 600 mila tedeschi scapparono da Berlino Est a Berlino Ovest. La motivazione risiedeva nel regime dittatoriale comunista che vigeva nella Germania dell’est e che a nessun essere umano che ami la libertà poteva piacere. Libertà va cercando, ch’è sì cara come sa chi per lei vita rifiuta (Dante, Purgatorio – canto I vv. 70-72). Anche dall’Italia, a più ondate e cominciando dalla fine dell’Ottocento, molti italiani sono scappati, ma la spinta ad andarsene era la miseria. Abitando in Friuli, zona depressa e dimenticata, di storie di emigrazione potrei raccontarne a iosa, ma al giorno d’oggi le spinte a lasciare la madre patria possono non coincidere con quella della ricerca di un futuro lavorativo migliore. Si è aggiunta infatti un’altra motivazione: siamo sotto dittatura e in queste ultime settimane molti italiani se ne stanno loro malgrado accorgendo.
C’è chi invita esplicitamente ad andarsene, come Leo Zagami, finché siamo in tempo, cioè prima che arrivi la grossa botta d’autunno. C’è chi, come la mamma del video, annuncia fra le lacrime di non voler far crescere si suoi figli in questo stato di polizia, che si è scandalosamente esteso anche alle scuole dell’infanzia. Ci sono i pensionati che se n’erano andati prima dello scoppio del Pandemonio virale, in posti soleggiati dove godersi la pensione, con in testa il Portogallo. E ci sono i giramondo avventurieri come Sed Vaste e Tallermixart, oltre ai due famosi blogger Greg e Morris San che, in tempi non sospetti, diedero corpo alla famosa frase riguardante gli italiani: un popolo di santi, poeti, navigatori, ecc. Io, in quanto Bastian Contrario, ho chiuso con i viaggi e rimarrò in Italia il prossimo autunno e il tempo seguente, a Dio piacendo, per vedere cosa succede e per dare una mano, se mi sarà possibile, alla Resistenza, possibilmente senza usare armi. E poi, qualcuno dovrà pur tenere i reportage dal campo di battaglia, a beneficio degli espatriati, no?
Commento
Anonimo venerdì 5 giugno 2020 18:18:00 CEST
Scappare dove? Si son messi tutti d'accordo per smaltirci. Almeno in Italia siamo a casa, sempre meglio che nel paese nemico, eugermania o eufrancia. Venderemo cara la Pelle, questo è certo. Confidiamo nel Caos increabile, industruttibile, ingovernabile. Nessuno ha il Mondo in mano. Sconosciut* Numero Uno
C’è chi invita esplicitamente ad andarsene, come Leo Zagami, finché siamo in tempo, cioè prima che arrivi la grossa botta d’autunno. C’è chi, come la mamma del video, annuncia fra le lacrime di non voler far crescere si suoi figli in questo stato di polizia, che si è scandalosamente esteso anche alle scuole dell’infanzia. Ci sono i pensionati che se n’erano andati prima dello scoppio del Pandemonio virale, in posti soleggiati dove godersi la pensione, con in testa il Portogallo. E ci sono i giramondo avventurieri come Sed Vaste e Tallermixart, oltre ai due famosi blogger Greg e Morris San che, in tempi non sospetti, diedero corpo alla famosa frase riguardante gli italiani: un popolo di santi, poeti, navigatori, ecc. Io, in quanto Bastian Contrario, ho chiuso con i viaggi e rimarrò in Italia il prossimo autunno e il tempo seguente, a Dio piacendo, per vedere cosa succede e per dare una mano, se mi sarà possibile, alla Resistenza, possibilmente senza usare armi. E poi, qualcuno dovrà pur tenere i reportage dal campo di battaglia, a beneficio degli espatriati, no?
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Anonimo venerdì 5 giugno 2020 18:18:00 CEST
Scappare dove? Si son messi tutti d'accordo per smaltirci. Almeno in Italia siamo a casa, sempre meglio che nel paese nemico, eugermania o eufrancia. Venderemo cara la Pelle, questo è certo. Confidiamo nel Caos increabile, industruttibile, ingovernabile. Nessuno ha il Mondo in mano. Sconosciut* Numero Uno
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