Desirée uccisa da spacciatori africani: Roma la ricorda con scultura contro il “femminicidio” Giugno 21, 2020
Non è un monumento, è un'installazione |
Desirée Mariottini è stata stuprata e ammazzata da un gruppo di richiedenti asilo africani. Spacciatori. Bestie. In un palazzo occupato. Uno dei tanti a Roma e in altre città italiane.
E come la ricordano? Con un’opera d’arte “contro il femminicidio”, la scultura ‘La porta della bellezza’. COME SE L’AVESSE UCCISA IL FIDANZATO. NON VOGLIONO VEDERE. Sono cervelli all’ammasso. Esseri depensanti: sardine, non potevano autodefinirsi meglio.
Pensieri
Antani Giugno 22, 2020 alle 1:21 am
I “traditori” sono in cima alla nostra lista, ma intanto i negri se ne devono andare tutti perchè anche loro sono un problema per noi.
Antani Giugno 22, 2020 alle 3:02 am
Il fatto che ci siano dei traditori che ci lucrano anche sopra non ci obbliga ad avere pietà o accoglienza per chi sta invadendo il nostro paese. E non si tratta di odio razziale ma di semplice istinto di conservazione. Io non voglio sterminare tutti gli africani o gli arabi. VOGLIO SOLO CHE STIANO A CASA LORO. E genericamente parlare di “business” svia parecchio dai veri fomentatori di questa invasione. I burattini che ci lucrano vanno certamente eliminati ma non sono niente altro che un sintomo della vera malattia, così come i negri e gli arabi che infestano il nostro paese.
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