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La Chufa. Il nuovo “Superfood”? Andrea Nitri
La Chufa. Il nuovo “Superfood”? Andrea Nitri
Caratteristiche e benefici della chufa
La chufa è ricca di fibre, addirittura una quantità maggiore rispetto ad alimenti quali prugne secche, semi di chia e cereali integrali, quali l’avena. Questa proprietà, insieme al senso di sazietà che è in grado di dare, rendono questo alimento un ottimo alleato per restare in forma. Sotto il profilo nutrizionale la chufa risulta essere un alimento assai interessante poiché priva di glutine e lattosio e contenente sali minerali e acidi grassi importantissimi per l’organismo. Oltre ad essere fonte di carboidrati, fibre e proteine essa è composta da preziose sostanze quali potassio, fosforo, magnesio, calcio e ferro. Contiene inoltre vitamina E, vitamina C, enzimi e aminoacidi, oltre che probiotici e antiossidanti (in particolari i flavonoidi) ed è stato in parte studiato per le sue caratteristiche di modulazione del sistema immunitario e di mantenimento di regolari livelli di colesterolo e di diabete. Anche il sapore è davvero particolare: ad alcuni ricorda sia il sapore di cocco che di mandorla, per altri è più vicina al gusto della nocciola, ma i palati più sensibili e raffinati, hanno descritto la chufa, assaporata con un test ad occhi chiusi, come una combinazione di sapori che richiamano la patata americana, la vaniglia e in parte il miele. Se amate questi gusti e questi sapori e non avete ancora avuto modo di assaggiarla, la cosa migliore da fare è provarla e raccontarci la vostra esperienza! A livello commerciale, la chufa è generalmente venduta essiccata. Vi sono differenti modalità per il consumo e l’utilizzo, tendenzialmente dopo averla messa a mollo per alcune ore: può essere mangiata cruda come snack o arrostita, bollita o spremuta. Se mantenuta essiccata, può essere utilizzata come vera e propria farina. E’ importante, per i grandi consumatori di Horchata de Chufa, considerare e valutare le modalità di lavorazione e conservazione del prodotto, in quanto queste possono alterare le proprietà organolettiche finali del prodotto.
Peculiarità e utilizzi – Olio e Farina di Chufa
Oltre ai benefici già citati per la salute, la chufa ha il grandissimo vantaggio di non contenere né lattosio né glutine, il che la rende un ingrediente versatile da aggiungere a qualsiasi tipo di alimentazione, sia essa vegana o celiaca. Oltre all’utilizzo essiccato o a seguito del periodo di ammollo, l’olio di chufa sta riscuotendo un certo interesse anche fuori dalla Spagna, grazie alle proprietà benefiche in parte assimilabili al tradizionale olio di oliva. La chufa contiene infatti una buona quota di acido oleico, un acido grasso mono-insaturo che aiuta a ridurre il colesterolo “cattivo” e a regolare la pressione sanguigna. Questo alimento svolge inoltre un’azione protettiva nei confronti della mucosa intestinale, stimola i processi di assorbimento dei minerali e contrasta l’azione dei radicali liberi. Chi ha utilizzato questo tubero ha messo in evidenza soprattutto le sue proprietà diuretiche e digestive: esso aiuta a contrastare i gonfiori addominali e ad attenuare il meteorismo e la stitichezza. La chufa è inoltre un cibo saziante e rimineralizzante ed è per questo motivo apprezzata anche dagli sportivi e da chi segue diete dimagranti. Tra le sue numerose proprietà citiamo quella di stimolare l’assorbimento del calcio, la rigenerazione del tessuto osseo e la prevenzione dell’aterosclerosi.
La farina di chufa si può infatti aggiungere ai cereali o al muesli per colazione, al latte vegetale, oppure può semplicemente essere mescolata allo yogurt. Può essere utilizzata anche nell’impasto di torte e nel pane, così come per la preparazione di pancake o biscotti. Per i vegetariani questi piccoli tuberi si conservano perfettamente in barattoli con il miele, un ingrediente che si sposa perfettamente con la chufa, in quanto in grado di valorizzarne ancor di più il sapore. La reperibilità di tali prodotti, grazie all’avvento dell’online, non è più così difficoltoso. Consigliamo sempre la lettura dell’etichettatura e l’acquisto da piattaforme certificate. Nel caso in cui vogliate intraprendere un serio cambio nel vostro stile di vita e siete a conoscenza di alcuni disturbi a livello organico, vi ricordiamo l’importanza di rivolgervi a personale qualificato, che possa seguirvi nel vostro percorso personalizzato.
Nelle coltivazioni, la chufa è stata studiata per le sue possibili combinazioni e condizioni potenziative delle microflore dei terreni in associazione ad altre pianti, quali i cereali. Da un punto di vista microbiologico, le piante di chufa hanno mostrato di poter migliorare il sistema di supporto biologico.
Valori Nutrizionali
Concludiamo la nostra trattazione sulla chufa riportandovi la tabella dei valori nutrizionali. Secondo le raccomandazioni del Consejo Regulador, la composizione nutrizionale tipica di 100 ml di bevanda di Horchata de Chufa, che può consumarsi fresca, o pastorizzata, o in forma di granita, è il seguente:
Contenuto energetico: circa 66 kcal;
Proteine: circa 0,5 g;
Carboidrati: oltre 10 g con almeno 1,9 g di amidi;
Grassi: almeno 2 g.
Il tenore in fibra suole essere superiore a 0,5 g/100 ml;
Sodio: inferiore a 0,1 g/100 ml.
La chufa è ricca di fibre, addirittura una quantità maggiore rispetto ad alimenti quali prugne secche, semi di chia e cereali integrali, quali l’avena. Questa proprietà, insieme al senso di sazietà che è in grado di dare, rendono questo alimento un ottimo alleato per restare in forma. Sotto il profilo nutrizionale la chufa risulta essere un alimento assai interessante poiché priva di glutine e lattosio e contenente sali minerali e acidi grassi importantissimi per l’organismo. Oltre ad essere fonte di carboidrati, fibre e proteine essa è composta da preziose sostanze quali potassio, fosforo, magnesio, calcio e ferro. Contiene inoltre vitamina E, vitamina C, enzimi e aminoacidi, oltre che probiotici e antiossidanti (in particolari i flavonoidi) ed è stato in parte studiato per le sue caratteristiche di modulazione del sistema immunitario e di mantenimento di regolari livelli di colesterolo e di diabete. Anche il sapore è davvero particolare: ad alcuni ricorda sia il sapore di cocco che di mandorla, per altri è più vicina al gusto della nocciola, ma i palati più sensibili e raffinati, hanno descritto la chufa, assaporata con un test ad occhi chiusi, come una combinazione di sapori che richiamano la patata americana, la vaniglia e in parte il miele. Se amate questi gusti e questi sapori e non avete ancora avuto modo di assaggiarla, la cosa migliore da fare è provarla e raccontarci la vostra esperienza! A livello commerciale, la chufa è generalmente venduta essiccata. Vi sono differenti modalità per il consumo e l’utilizzo, tendenzialmente dopo averla messa a mollo per alcune ore: può essere mangiata cruda come snack o arrostita, bollita o spremuta. Se mantenuta essiccata, può essere utilizzata come vera e propria farina. E’ importante, per i grandi consumatori di Horchata de Chufa, considerare e valutare le modalità di lavorazione e conservazione del prodotto, in quanto queste possono alterare le proprietà organolettiche finali del prodotto.
Peculiarità e utilizzi – Olio e Farina di Chufa
Oltre ai benefici già citati per la salute, la chufa ha il grandissimo vantaggio di non contenere né lattosio né glutine, il che la rende un ingrediente versatile da aggiungere a qualsiasi tipo di alimentazione, sia essa vegana o celiaca. Oltre all’utilizzo essiccato o a seguito del periodo di ammollo, l’olio di chufa sta riscuotendo un certo interesse anche fuori dalla Spagna, grazie alle proprietà benefiche in parte assimilabili al tradizionale olio di oliva. La chufa contiene infatti una buona quota di acido oleico, un acido grasso mono-insaturo che aiuta a ridurre il colesterolo “cattivo” e a regolare la pressione sanguigna. Questo alimento svolge inoltre un’azione protettiva nei confronti della mucosa intestinale, stimola i processi di assorbimento dei minerali e contrasta l’azione dei radicali liberi. Chi ha utilizzato questo tubero ha messo in evidenza soprattutto le sue proprietà diuretiche e digestive: esso aiuta a contrastare i gonfiori addominali e ad attenuare il meteorismo e la stitichezza. La chufa è inoltre un cibo saziante e rimineralizzante ed è per questo motivo apprezzata anche dagli sportivi e da chi segue diete dimagranti. Tra le sue numerose proprietà citiamo quella di stimolare l’assorbimento del calcio, la rigenerazione del tessuto osseo e la prevenzione dell’aterosclerosi.
La farina di chufa si può infatti aggiungere ai cereali o al muesli per colazione, al latte vegetale, oppure può semplicemente essere mescolata allo yogurt. Può essere utilizzata anche nell’impasto di torte e nel pane, così come per la preparazione di pancake o biscotti. Per i vegetariani questi piccoli tuberi si conservano perfettamente in barattoli con il miele, un ingrediente che si sposa perfettamente con la chufa, in quanto in grado di valorizzarne ancor di più il sapore. La reperibilità di tali prodotti, grazie all’avvento dell’online, non è più così difficoltoso. Consigliamo sempre la lettura dell’etichettatura e l’acquisto da piattaforme certificate. Nel caso in cui vogliate intraprendere un serio cambio nel vostro stile di vita e siete a conoscenza di alcuni disturbi a livello organico, vi ricordiamo l’importanza di rivolgervi a personale qualificato, che possa seguirvi nel vostro percorso personalizzato.
Nelle coltivazioni, la chufa è stata studiata per le sue possibili combinazioni e condizioni potenziative delle microflore dei terreni in associazione ad altre pianti, quali i cereali. Da un punto di vista microbiologico, le piante di chufa hanno mostrato di poter migliorare il sistema di supporto biologico.
Valori Nutrizionali
Concludiamo la nostra trattazione sulla chufa riportandovi la tabella dei valori nutrizionali. Secondo le raccomandazioni del Consejo Regulador, la composizione nutrizionale tipica di 100 ml di bevanda di Horchata de Chufa, che può consumarsi fresca, o pastorizzata, o in forma di granita, è il seguente:
Contenuto energetico: circa 66 kcal;
Proteine: circa 0,5 g;
Carboidrati: oltre 10 g con almeno 1,9 g di amidi;
Grassi: almeno 2 g.
Il tenore in fibra suole essere superiore a 0,5 g/100 ml;
Sodio: inferiore a 0,1 g/100 ml.
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