domenica 26 luglio 2020

Saremo tutti RoboCoppi

https://crepanelmuro.blogspot.com/

Il grande Reset di Federico Nicola Pecchini sabato 25 luglio 2020 Fonte: medium.com 
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhT0cAPMPCHDmE1IKtI4KcvWHi92ewL2tWqLBChK_FQNxtcAxXXmpeiGMkXSOjZ00rZot6zSD6H05-WHdK4rzfaaHLkUFOi2DKNb1HnF6lar6_dF5JP6gwFYW73ay-LXuoEj4OAzFrVx7g/s1600/blog.jpeg
Transumanesimo metà Animale umano, metà robot
Neill Blomkamp vuole Peter Weller in Robocop Returns - MadMass.it
Robocop, film del 1987
Estratto
La Quarta Rivoluzione Industriale si basa su unità produttive smart, definite smart factories, e reti di gestione e distribuzione anch’esse smart, definite smart grids [griglie]. L’idea di fondo è massimizzare l’efficienza produttiva e di consumo. Grazie alla robotica, ai sensori di nuova generazione, all’intelligenza artificiale e all’uso integrato dei big data, ogni aspetto della nostra vita sarà monitorato ed ottimizzato.
Ecco alcuni dei punti salienti
- Identità digitale e biometrica per tutti
- Moneta digitale con sistemi di pagamento contactless
- Internet delle cose: ogni oggetto d’uso quotidiano sarà collegato alla rete
- Realtà aumentata: sempre nuovi dispositivi elettronici ci guideranno nello svolgimento delle attività quotidiane.
E questo sarebbe solo l’inizio.
La tecnologia infatti non si limiterebbe a trasformare il mondo intorno a noi e gli oggetti che utilizziamo, ma andrebbe progressivamente a MODIFICARE ANCHE IL NOSTRO CORPO E LA NOSTRA MENTE, FINO A SOSTITUIRLI DEL TUTTO.
Questa è l’essenza dell’ideologia transumanista, che da tempo ormai è diventata la religione ufficiale della Silicon Valley. Gente come Elon Musk sta già lavorando per interfacciare il nostro cervello con delle reti neurali artificiali tramite un chip impiantato nella testa.
E per chi si ostinasse a vedere la cosa come un delirio fantascientifico, ricordo le parole del nostro ministro per l’innovazione digitale, Paola Pisano, rilasciate su Twitter solo pochi mesi fa:
Adesso che ci siamo fatti un’idea circa le reali intenzioni della nostra classe dirigente, la domanda è: che fare?
Se ci piace il futuro transumanista da essi proposto, la risposta è: niente.
Ci stanno già pensando loro.
SE INVECE TALE FUTURO CI RIPUGNA E VOGLIAMO SALVAGUARDARE L’INTEGRITÀ DELLA NATURA UMANA PER NOI E PER I NOSTRI FIGLI, ALLORA C’È MOLTO DA FARE. E SOPRATTUTTO, NON C’È TEMPO DA PERDERE. I PROSSIMI ANNI SARANNO DECISIVI, PERCHÉ LE ÉLITES INTENDONO SFRUTTARE QUESTA CRISI PER IMPORRE AL MONDO UNA SVOLTA EPOCALE NELLA DIREZIONE CHE ABBIAMO VISTO. E IN MANCANZA DI UN’ALTERNATIVA CULTURALE DAL BASSO TALE PROCESSO RAGGIUNGERÀ BEN PRESTO IL PUNTO DI NON RITORNO, E DIVENTERÀ IRREVERSIBILE.
La risposta alla deriva tecnocratica e transumanista non può risolversi in un rifiuto totale della tecnologia di stampo neo-luddista con visioni nostalgiche di paradisi perduti e idilliche simbiosi con la natura. Piuttosto, è necessario elaborare una visione alternativa del futuro da cui derivare un piano di reset diverso, che sappia coadiuvare l’integrità ecologica con l’integrità umana, e RIMETTA LA SCIENZA E LA TECNOLOGIA A SERVIZIO DI ESSE E NON A CAPO DI ESSE. PIÙ CHE DI NUOVE TECNOLOGIE INFATTI, ABBIAMO BISOGNO DI NUOVI VALORI. COME DICEVA INDIRA GANDHI GIÀ NEL LONTANO 1972:
“La civiltà industriale ha promosso il concetto di uomo efficiente … che prezzo dobbiamo pagare oggi per quella efficienza, e non è sconsideratezza un termine più appropriato per definire un tale comportamento? … L’inquinamento non è un problema tecnico. Il problema non sta tanto nella scienza o nella tecnologia di per sé quanto nel senso dei valori del mondo contemporaneo … Dobbiamo riconsiderare le basi stesse su cui sono fondate le nostre rispettive società civili e gli ideali da cui sono sostenute. SE DEVE ESSERCI UN CAMBIAMENTO DI MENTALITÀ, UN CAMBIAMENTO DI DIREZIONE E DEI METODI DI FUNZIONAMENTO, NON SARÀ UN’ORGANIZZAZIONE O UNO STATO — NON IMPORTA QUANTO BEN INTENZIONATI — A POTERLO REALIZZARE.”


Nessun commento: