martedì 30 giugno 2020

C'è il brutto e c'è il bello

voxnews.info

Candidata Pd giustifica uccisione gatto: “Capisco immigrato”, lo è anche lei  
 
Giugno 30, 2020
 
Balotelli: "Io, il negro: è stato uno schifo"
Brutto
Il gatto nero è un talismano e porta fortuna. Ecco perché
Bello
              
Stanno entrando nelle nostre istituzioni. E sono più pericolosi di quelli che arrostiscono i gatti. Perché permetteranno a milioni di fare lo stesso.
Non hanno vergogna. Giustificherebbero – lo hanno già fatto – stupri e omicidi.
La donna, ennesima marocchina candidata dalla sinistra, in questo caso in una lista a sostegno del sindaco PD di Pontedera, ha giustificato la brutale uccisione del povero gattino a Campiglia Marittima. Sicuramente appoggerà l’attuale candidato del Pd alla Regione Toscana, essendo ora diventata una ‘sardina’.
Questi sono finti ambientalisti, finti animalisti e finti femministi: prima di tutto e sopra di tutto viene l’immigrato. A lui è permessa qualunque cosa. In suo nome si ribaltano tutte i loro falsi ideali.
OGNI PATRIOTA DEVE LAVORARE, OGNI GIORNO, PER PORTARE SALVINI A PALAZZO CHIGI ALLA TESTA DI UNA GRANDE MAGGIORANZA SOVRANISTA. MA OGNI PATRIOTA DEVE ANCHE SAPERE CHE NON SAREBBE UN PUNTO DI ARRIVO, SOLO UN PUNTO DI PARTENZA.
Pensieri
Werner Giugno 30, 2020 alle 3:55 pm
Un vegetariano non giustificherebbe proprio nulla. Dalla Chiesa docet, che coerentemente col fatto che é vegetariana ha augurato ai cinesi si sparire perché fanno la sagra della carne del cane e del gatto.
Orchideatoselli Giugno 30, 2020 alle 5:08 pm
Per loro ammazzare un gatto o cucinate un bianco alla griglia è la stessa cosa. Altro effetto collaterale, non scritto sul bugiardino, della cura boldrini.
Quindi bugiarda c’è lei, assieme ai buonisti.
JoshuaG Giugno 30, 2020 alle 5:08 pm
tutto normale, a pasqua ci colpevolizzano per mangiare l’agnello e alla festa del sacrificio invece tacciono. E’ inutile far ragionare i sinistri. 

                   Le macchine imparano a gestire i sinistri – KUBRIS  I sinistri: Da Mussolini a Scalfaro by Roberto Gervaso

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