domenica 21 giugno 2020

App Immuni da Intelligenza...pare siano tre milioni di teste di cavolo


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Scarica l’app Immuni e finisce in quarantena: “Io prigioniera senza essere infetta” Giugno 20, 2020 
 
Abbiamo la prima prigioniera della app Immuni. A Bari, una signora di 63anni è costretta alla quarantena per il presunto contatto con un soggetto positivo al Covid-19 segnalato da «Immuni».
«Mi hanno messa ai domiciliari senza una ragione», si sfoga sulle pagine della Gazzetta del Mezzogiorno. Si perché come da prassi, la Asl le ha imposto l’isolamento preventivo per 2 settimane.
Ai calciatori no, loro hanno la ‘quarantena soft’.
«La mia colpa? Aver scaricato la app Immuni, aver avuto senso civico», racconta la tipica elettrice PD. «Sono stata un paio d’ore al mare osservando il distanziamento interpersonale. In serata io e mio marito siamo andati a cena con parenti, sempre osservando le norme di sicurezza, a partire dall’uso delle mascherine nei casi previsti. Domenica mattina sono stata un’oretta al mare, in un punto di litorale non affollato, in compagnia di mia cugina, prima di lasciare la villa e rientrare a casa in città per il pranzo».
Il pomeriggio la signora ha ricevuto l’alert della app, con un codice da comunicare al medico di base, il quale il giorno dopo, come da protocollo ha contattato la Asl. Che attraverso una mail e una telefonata del Dipartimento di prevenzione, ha dato il via ai 15 giorni di quarantena.
A nulla sono valse le proteste della donna, che ha chiesto di poter verificare il proprio stato di salute attraverso un tampone o un sierologico. Per lei solo silenzio e porte in faccia. La 63enne è sicura di non essere stata contagiata. «È impossibile per una serie di ragioni oggettive». Innanzitutto «Va premesso che la app segnala i “potenziali” contatti a rischio coi quali si è stati a distanza ravvicinata per 15 minuti nelle 24 ore precedenti all’invio dell’allerta. Ebbene, in spiaggia io e mia cugina siamo state distanti dagli altri; a cena con i parenti abbiamo utilizzato i dispositivi di protezione e osservato le norme di igiene. Non solo, tagliamo la testa al toro: mia cugina e gli altri miei parenti non hanno scaricato l’applicazione e quindi non possono essere “sospettati”. E, per giunta, il bollettino della Regione venerdì e sabato segnalava zero casi in provincia di Bari».
«Non riesco a tollerare questa limitazione della libertà – spiega la signora – pensavo di vivere in uno Stato democratico non in Corea del Nord. Sono agli arresti, ma senza aver avuto nemmeno diritto a un regolare processo. Anche se sto benissimo, andrò a fare il tampone privatamente, visto che il servizio sanitario pubblico me lo nega. Eppure dalla Regione sento ripetere che la gestione dell’emergenza è stata ed è fantastica. Che i casi di contagio sono a zero, che la app Immuni non ne ha segnalato nessuno. E il mio caso allora?».
Una cosa è sicura, la signora ne ha fin sopra i capelli di Immuni: «Ah no guardi, l’esperienza mi è bastata: l’ho disinstallata e ho consigliato a parenti e amici di fare altrettanto».
CI SONO TRE MILIONI DI SCEMI CHE L’HANNO SCARICATA. CAVIE.
Pensieri
fantonas Giugno 20, 2020 alle 9:27 pm
Cogliona PDemoNIOcristiana ben ti sta!!! Assaggia le trovate del tuo partito! Ora se la disinstalli ti mettono in quarantena a vita! Senso civico? Ma vaffanculo te, la mascherina, le distanze ed il senso civico!!!
Popoli In Amore Giugno 20, 2020 alle 10:25 pm
Questo esemplare episodio evidenzia la perfetta efficienza della app e del conseguente tracciamento. La gentil signora potrebbe ormai incubare il virus della pestilenza nel suo organismo in modo asintomatico. Sarebbe opportuno isolare anche l’intera famiglia, gli amici e tutto il vicinato a scanso di equivoci. Tuttavia l’atteggiamento aggressivo della presunta infetta è da condannare severamente in quanto minaccia per l’intera comunità. Un tempestivo arresto integrato da un TSO potrebbe risolvere il problema.
Alì Mortacci Giugno 21, 2020 alle 2:38 am
A me dell’app IMMUNI NON ME NE FREGA UN CAZZO. Ho un cellulare che ho preso in Algeria e più che telefonate non fa.
Monia 667 Giugno 21, 2020 alle 9:53 am 
Popoli Immuni non si capisce se ci è o ci fa. Sembra dice il contrario di ciò che veramente pensa. Io sono con fantonas, ovviamente !!! non mi pare il caso di scherzare, visto che siamo circondati di teste di "cavolazzo".  
 
                                     Pin su theOVERPASS   Grazie ahahhaha❤️ ma si dai deve essere così infatti, anche se ...

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