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Africani positivi scatenano il caos: mordono militari e distruggono tutto per fuggire da ospedale militare Agosto 29, 2020
Africani positivi scatenano il caos: mordono militari e distruggono tutto per fuggire da ospedale militare Agosto 29, 2020
La situazione “è sotto controllo” ha detto Lamorgese. Non è così.
Panico nel pomeriggio All’OSPEDALE MILITARE DEL CELIO A ROMA. A quanto scrive l’agenzia Adnkronos, tre nigeriani, due donne e un uomo, ricoverati da qualche giorno nel nosocomio perché positivi al Covid, hanno scatenato il finimondo nella struttura, dando prima in escandescenze e poi aggredendo, anche a morsi, ufficiali e sanitari, dopo aver ribaltato scrivanie, mobili e letti e messo a soqquadro l’intero reparto.
Non sono stati soppressi.
I tre africani pretendevano di essere dimessi: al rifiuto dei sanitari hanno reagito con violenza, scatenando il terrore in ospedale per quasi un’ora tra violenze varie.
Mentre tentavano di fuggire dal reparto i tre si sono ritrovati davanti personale sanitario con le protezioni anti-contagio e sono riusciti a strappare la tuta anti-Covid a un giovane ufficiale, che ora sarà costretto alla quarantena!
Perché li curiamo invece di rimandarli in Africa? Perché vi fate mettere settimane in quarantena d’agosto invece i sopprimere chi vi attacca?
Fonti interne all’ospedale hanno raccontato all’Adnkronos che durante la colluttazione gli stranieri avrebbero anche tentato per qualche minuto di farsi scudo nella fuga con un altro clandestino, un bengalese di 16 anni ricoverato nella struttura.
Diverse persone tra militari e personale sanitario sono rimaste ferite non gravemente nel parapiglia, fino a quando la situazione, poco fa, anche grazie all’intervento delle forze dell’ordine, è tornata sotto controllo.
Roba da pazzi. Sbarcano e poi prendono a morsi chi li cura.
Commenti
Hieronymus Agosto 29, 2020 alle 7:23 pm
Posso capire che tre nigeriani, il cui Quoziente di intelligenza è identico a quello dei babbuini, possano scatenare una rissa in un pronto soccorso di ospedale presidiato da un solo agente di polizia.
Ma che tre nigeriani possano mettere a soqquadro un ospedale militare è veramente paradossale; vuol dire che chi governa non ha la volontà di far rispettare i propri agenti e pubblici ufficiali impedendogli di reagire alle rimostranze violente ed ai danneggiamenti causati da tre babbuini.
Questi tre andavano “trattati” non appena alzavano la voce; dentro l’ospedale militare ci saranno stati dei militari dal fisico prestante? O no? Una bella ripassata ad opera di un manipolo di Granatieri di Sardegna avrebbe fatto sì che – una volta guariti – all’esterno si sarebbero comportati in modo urbano.
Monia 667 Agosto 30, 2020 alle 8:33 pm
Non mi fanno nessuna pena, anzi. Je sta' bene a sti' cu-làttoni. Se ancora hanno le OO, le tirassero fuori. Agli Italiani, botte, ai negri carezze. Se li dovevano mangiare tutti fino all'ultimo pezzettino ! spero così avvenga la prossima volta.
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