giovedì 20 febbraio 2020

La Capitale Dell’inghilterra È La Germania.

http://alcesteilblog.blogspot.com
Estratto

La Capitale Dell’inghilterra È La Germania. Proprio Così. Ho Sentito, Con Le Mie Orecchie, Da Un Trio Di Diciottenni, O Giù Di Lì, L’annoiata Considerazione Geografica, Da Vere Blasé Del Capitalismo Consumista Degenerato A Basso Consumo Per Esseri Liquefatti E Edonisti In Fin Di Vita Spirituale. 
La Aggiungo A Tante Altre Perle. “il Messico Fa Parte Della Spagna” Ne Rappresenta Un’altra. Si Obietterà, Come Spesso Accade Ai Commentatori Più Sciocchi, Ch’io Voglia Dileggiare Le Giovani De-Generazioni; O Tergiversare Su Di Un Passato Mitico: Talmente Favoloso Da Risultare, De Facto, Inesistente; O Far Sfoggio Di Bieco Snobismo; O D’albagia Da Umanesimo Comabondo; O Di Alterigia Digitale (sarei, In Tal Caso, "un Leone Da Tastiera" Chiuso Nella "torre D’avorio" Della Propria Cameretta Di Periferia). Nulla Di Tutto Questo. Mi Muove, Fra L’altro, La Disperazione, Invece. E La Blanda Oggettività Di Ciò Che Mostro: Questa, Signore E Signori, È La Realtà, Non Altro. Inutile Affaccendarsi Attorno A Figurine Fantastiche Come Il Grande Tecnico Informatico Di Quindici Anni: Se A Quindici Anni Sei Un Super Tecnico Informatico Allora O Sei Un Imbecille O Sei Un Malato Da Camicia Di Forza. 

Risultato immagini per GIF dI mAIO
Risultato immagini per GIF GRETA
Risultato immagini per GIF MATTIA SANORI
I Telefilm Mondialisti Si Affannano A Farvela Entrare In Testa Come Normalità, Tale Situazione: O Presentano Teen Ager Imbestiati O Dei Poveri Deficienti Asociali. Non C’è Poliziesco Che Non Abbia Il Suo Genietto Del Computer, Dell’autopsia O Della Ricerca Olistica: Tutti, Ovviamente, Malati Di Mente. Tatuati, Con Sindromi Comportamentali, Memorie Prodigiose (leggono Sette Libri Al Giorno), Passati Da Psicanalisi Hard, Facoltà Extrasensoriali, Intuizioni Metafisiche. DALLA CAMICIA DI FORZA AL SUPEROMETTINISMO DI MASSA IL PASSO È BREVE. Morale: In Un Mondo Al Contrario L’uomo Retto E Sano È Uno Scherzo Della Natura. L’OMARINO CON L’ASPERGER IL NUOVO SEMIDIO.
Ma Lei Offende! Ma Com’è Possibile! Si Vergogni!
Il micco non sente ragioni. ADDOMESTICATO PER DECENNI A OMAGGIARE L’ANORMALITÀ, GLI SEMBRA IMPOSSIBILE CHE UN LEONE DA TASTIERA GLI ADDITI L’ANORMALE COME ANORMALE. Tanto più che tale anormalità è solo su carta o celluloide. Bieca propaganda, insomma, ché il malato mentale, negli squallidi andirivieni del quotidiano, è quello che è, un reietto che si spegne lentamente in un pauroso universo irreale, addentato da mostri infernali, precocemente invecchiato, dilaniato dalla mancanza d'un centro. Oh, quanto, nella realtà vera, e non nel vociare del politicamente corretto, un uomo o una donna vorrebbero la normalità! Persino passeggiare mano nella mano con l’amato o l’amata, solo quello, mezz’ora al giorno, la mente sgombra dalle nubi, per loro sarebbe un paradiso. Darebbero un mese di vita per ogni mezz’ora! E, INVECE, NEL MONDO SOTTOSOPRA, CHE COSTRINGE I MILIARDI ALLA POLTIGLIA, DOBBIAMO SORBIRCI IL MALATO MENTALE SUPEREROE, LA DONNA SICURA DI SÉ, IL BIANCO MASCHIO SUPREMATISTA RAZZISTA, IL VERO MASCHIO FEMMINUCCIA, IL TEENAGER SLABBRATO, SENZA ALTO E BASSO.
In un mondo senza più violenza, la violenza della propaganda raggiunge livelli asfissianti, totalitari.
Eppure vediamo la terra girare, obietta qualcuno, il sole sorgere: si va avanti!
Lo disilludo.
Voi osservate le fiamme languenti, ingannandovi sulla presenza di un fuoco.
Ciò che vedete bruciare è il passato.
Il passato, l’ordinata serie di concause e leggi e ordini e architetture, dato alle fiamme, ha illuso i miliardi della realtà di un incendio di creatività. A MANO A MANO CHE LA RICCHEZZA E LA BELLEZZA FINIVANO IN CENERE, LE LINGUE GUIZZAVANO, PERÒ, SEMPRE PIÙ STANCAMENTE. ALLORA SI RICICLAVANO GLI AVANZI, I RESTI DI LEGNAME SEMICARBONIZZATO, I FUSCELLI SFUGGITI ALLA NOTTE DEI CRISTALLI DEL POLITICAMENTE CORRETTO, E LI SI GETTAVA NEL CUORE DI QUEL ROGO ALLUCINANTE, EPOCALE.
Sì, languide accensioni ancora possono notarsi; braci incandescenti; tizzoni fumanti.
Ma si è costretti a cercare, forsennatamente, ancora legna da bruciare, acquasantiere da dissacrare, calici da deflorare, libri miniati da esporre al ludibrio delle intemperie del nulla.
Questa è la postmodernità, nel suo svolgimento essenziale.
La profanazione dell’eterno per conseguire questi brevi incendi eretici che nulla lasciano dietro di sé.
L’entropia del significato, la cenere dell’apollineo, lo scatenamento belluino dei Saturnali senza ritorno.
Quante foreste di logica e bellezza e simbolo sono state distrutte per permettere l’arte postmoderna? Solo per fare un banale esempio, s’intende.
OGNI TRADIZIONE PREGRESSA VENNE COMBUSTA PER LA PROFANAZIONE. UNA MESSA NERA DI PIÙ D'UN SECOLO. L’ARTISTA RINASCIMENTALE PASSAVA METÀ DELLA PROPRIA VITA A IMPARARE IL MESTIERE E METÀ A RENDERE QUELLA SAPIENZA; FORSE; SE PROPRIO VANTAVA UN TALENTO. NELLA PEGGIORE DELLE IPOTESI RIMANEVA UN BUON ARTIGIANO, COME CE NE FURONO ANCORA, SINO A POCHI DECENNI ADDIETRO. E POI? POI ARRIVÒ UN CÉZANNE E LA FECE FINITA CON TUTTO: FORMA, PROFONDITÀ VERTICALE DEL COLORE, SFUMATURE, NUANCE, TRITURAZIONE DEI ROSSI E DEI VERDI, PREPARAZIONE DELLA TELA. CÉZANNE (UNO DEI TANTI) APPICCÒ IL ROGO. E LA LUCE DI QUEL ROGO FU EQUIVOCATA COME GENIO. IL GENIO DI CÉZANNE, INFATTI, CONSISTE NELLA DISTRUZIONE DI CIÒ CHE FU. PICASSO SE NE SERVÌ SUBITO: ECCO LA VIA! FARLA FINITA COL PASSATO! DISTRUGGERE!
Le vampe si propagarono per l’Europa.
GLI EBREI, GENI DELLA DISTRUZIONE E DEL MONDO AL CONTRARIO, AFFLUIRONO IN MASSA PER DARE UNO SBOCCO ECONOMICO A QUELLE MENADI DEL SABBA: E CI RIUSCIRONO. LO STESSO FEDERICO ZERI, SCAFATISSIMO E ARGUTO, SI DOMANDAVA PERCHÉ VICINO AGLI ARTISTI MAGGIORI DEL POSTMODERNO CI FOSSE SEMPRE UN’EBREA. POVERO INGENUO!
NON SI CREDA CH’IO NON STIMI I DUE PIROMANI, CÉZANNE E PICASSO. LI AMO, A VOLTE. RICONOSCO, PERÒ, CHE IL LORO PIEDISTALLO È COSTRUITO SU UN OSSARIO DI GIGANTI. SONO DEI MERAVIGLIOSI ERESIARCHI, E STERMINATORI. VIVONO DELLA MORTE DELL’ARTE.
DOPO DI LORO SI RINVENNERO SOLO EPIGONI: LA LEGNA GIÀ SCARSEGGIAVA; SI RICORREVA A TRUCCHETTI POUR ÉPATER LE BOURGEOIS; DOPO GLI EPIGONI IRRUPPERO I PAGLIACCI.
Dalla cavallinità ideale si è precipitati, in due o tre generazioni, a un somaro a due teste e tre gambe che ha una gran voglia di buttarsi da una rupe.
Nessuno ci ridarà indietro Piero o l’Artigiano Sconosciuto del Palatino.
L’entropia corre verso l’equilibrio zero, la cenere. Nell’architettura, nella scienza, nella letteratura, il decorso è simile.
Cosa sarà dell’esistenza vita degli homunculi nella loro corsa sfrenata verso il Ground Zero?
Quelli non attratti dal suicidio, vivranno una vita da format, accuratamente predisposta dal potere, dalla nascita all’agognato decesso.
Il format possiamo immaginarlo come una serie di bottiglie, di varia dimensione e colore e, appunto, forma(t).
La creatività, in tale ambito, è pari a zero.
Il potere propone una bottiglia verde affusolata: per tutti gli otto miliardi; ognuno la riempie con la sciacquatura di piatti a cui è ridotto il proprio viavai sulla Terra. In tal modo l’homunculus s’illuderà d’esser lui il facitore di quel format. Gli sembrerà, incredibile, d’essere in contatto con una comunità vasta e larga di suoi pari: amici, compagni, uniti nella pace, in un mondo di pace e bontà. E invece è l’Inganno Massimo. Essi non sono che poltiglia, acqua sterilizzata che prende forma, di volta in volta, secondo i bisogni dei dominanti.
Ogni fenomeno subirà tale riduzione.
Estranei l’uno all’altro e convinti del proprio libero arbitrio.
Alla faccia della standardizzazione! Qui siamo alla replica digitale di un ex moto dell’anima confezionato per tutti.
Solo su una cosa sono incerto.
Tale Programma coinvolgerà anche i Signori del Mondo?
Mi rimane tale busillis, l’unico possibile.

Nessun commento: