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Manovra a tenaglia contro Di Maio: Grillo e il PD vogliono un governo anti-populista
E’ in corso una manovra a tenaglia contro Di Maio. E l’intervento di ieri sera, rivela quello che già si intuiva: Grillo è parte del complotto per affossare il primo governo populista e dare vita ad un esecutivo di sistema col Pd.
Il vero rivoluzionario era Casaleggio il vecchio, lui è sempre e solo stato un infiltrato. Come Conte nel governo.
Conte è sempre stato del Pd. O meglio, lui e il Pd appartengono a Merkel e Macron. ANCORA MEGLIO: TUTTI LORO APPARTENGONO AD UNA CABALA CHE VEDEVA IN SALVINI UN ELEMENTO DI DISTURBO DEL ‘NUOVO ORDINE MONDIALE’.
Il nemico è infatti sempre stato questo personaggio grigio messo nel governo per sabotarlo dall’interno, non è mai stato Di Maio. Che ora si trova sotto assedio: e badate, non è una questione solo di poltrone, senza di lui come vice, diventa un monocolore Pd. Un governo di Bruxelles. Non che con lui sarebbe molto diverso, ma rimarrebbe una parvenza di resistenza al processo di cannibalizzazione del M5s.
Ora, secondo noi, Di Maio (e Casaleggio Jr) non ha alternative: deve fare saltare il banco. TANTO IL M5S COME MOVIMENTO RIVOLUZIONARIO E ANTI-SISTEMA È MORTO, L’HA UCCISO GRILLO. E non come accade nei miti greci, questo era il progetto fin dall’inizio: intercettare il voto di protesta e portarlo nelle braccia del Sistema.
FAI SALTARE IL BANCO. RIPULISCI CON IL VOTO IL M5S DALLE ZECCHE ATTACCATE ALLE POLTRONE CHE AVETE ELETTO IN PARLAMENTO. SALVINI NON PORTA RANCORE.
pensieri
Luigi Ranalli Settembre 1, 2019 alle 3:53 pm
Nessun rancore da parte di Salvini, a lui basta che si buttino nel cesso le 3 T: Tria, Trenta, Toninelli. Ed è questa la ragione della crisi.
Il film “Crisi di governo” ha un regista (il geniale Matteo Salvini), uno sceneggiatore (Steve Bannon), un attore protagonista (Luigi Di Maio) e degli antagonisti (Conte, Fico, Renzi, Spadafora, Merkel, Mattarella).
Nel cast dei comprimari “buoni” c’era anche Zingaretti ma purtroppo non sa recitare la sua parte.
Difficile capire se ci sarà un lieto fine. ma che sia la rinnovata intesa Salvini-Di Maio, piuttosto le elezioni o diversamente la nascita dell’inciucio giallorosso che durerebbe un battito di ciglia, l’unico ad averci guadagnato sarà sempre quel Salvini che oggi tutti vogliono dipingere come un povero sprovveduto…
Il film “Crisi di governo” ha un regista (il geniale Matteo Salvini), uno sceneggiatore (Steve Bannon), un attore protagonista (Luigi Di Maio) e degli antagonisti (Conte, Fico, Renzi, Spadafora, Merkel, Mattarella).
Nel cast dei comprimari “buoni” c’era anche Zingaretti ma purtroppo non sa recitare la sua parte.
Difficile capire se ci sarà un lieto fine. ma che sia la rinnovata intesa Salvini-Di Maio, piuttosto le elezioni o diversamente la nascita dell’inciucio giallorosso che durerebbe un battito di ciglia, l’unico ad averci guadagnato sarà sempre quel Salvini che oggi tutti vogliono dipingere come un povero sprovveduto…
Un Commento
Lo dicevo io che Salvini doveva costringere il mo.vi.mento 5 stalle a ballare fino alla fine della legislatura ! Se Di Maio non vuole morire, e tornare a fare il bibitaro, deve mollare i supertraditori. Per il bene dell'Italia, “perdoniamo” questo pedino...SOLO perché ci serve. Ma Noi siamo leali ! E ovvio che Trenta, Toninelli, Tria, Conte e Mattarella devono essere sciacquonati IMMEDIATAMENTE. Se abbiamo le Palle, salviamo la Pelle, altrimenti i nostri Bambini Maschi avranno il Pisellino scappucciato e le nostre Bambine Femmine avranno la vaginetta cucita...Da Atea vi dico meglio una lavata di testa ! Per ora...
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