L’Italia è stata messa in quarantena da un ebreo sabato 5 settembre 2020
Niente avviene per caso. Se andiamo ripetendo da tempo che l’Italia è il laboratorio degli Illuminati è per una valida ragione. E ora sappiamo perché gli sforzi delle élite mondialiste si concentrano su di noi, sessanta milioni di cavie, quanti sono gli italiani nativi. Ora sappiamo perché le mascherine sono così tassative, da noi, quasi un tabù inviolabile. Ora sappiamo perché abbiamo governanti fantocci che eseguono ordini di terzi. Lo dobbiamo all’ebreo Maurice Gomberg, un geografo che lasciò la Polonia appena in tempo, per trasferirsi negli USA. La sua carta fu compilata nel 1942, ma oggi ci si chiede se fu solo una sua iniziativa o se ricevette l’aiuto di qualche loggia massonica, magari collegata ai servizi segreti. E’ solo un caso che l’Italia e il Giappone sono da lui poste in quarantena? Con la fine della seconda guerra mondiale, queste due nazioni che, insieme alla Germania, facevano parte dell’Asse denominato “il Ro-ber-to”, sono state pesantemente occupate da basi militari americane e oggi l’Italia è effettivamente in quarantena, oltre al fatto che sia in Giappone che da noi la gente usa le mascherine. L’errore di Gomberg di porre la Germania sotto il dominio della Russia mi sembra del tutto trascurabile. Anche la Germania ha sul suo territorio molte basi militari americane e questo è stato, per il Ro-ber-to, il modo con cui siamo stati….puniti. Le mascherine che ci fanno portare sono dunque l’ennesimo modo con cui ci fanno scontare la sconfitta? Guai ai vinti! E, in fatto di guai, noi italiani stiamo diventando dei veri esperti.
Commento
bambilu sabato 5 settembre 2020 18:27:00 CEST
Ro-Ber-To Roma Berlino Tokyo. Così si spiega anche la COSTRItuZIONE: utimo articolo annulla il primo. Venduti demoNIOcristiani. Pci: uno sternuto per culante !
Niente avviene per caso. Se andiamo ripetendo da tempo che l’Italia è il laboratorio degli Illuminati è per una valida ragione. E ora sappiamo perché gli sforzi delle élite mondialiste si concentrano su di noi, sessanta milioni di cavie, quanti sono gli italiani nativi. Ora sappiamo perché le mascherine sono così tassative, da noi, quasi un tabù inviolabile. Ora sappiamo perché abbiamo governanti fantocci che eseguono ordini di terzi. Lo dobbiamo all’ebreo Maurice Gomberg, un geografo che lasciò la Polonia appena in tempo, per trasferirsi negli USA. La sua carta fu compilata nel 1942, ma oggi ci si chiede se fu solo una sua iniziativa o se ricevette l’aiuto di qualche loggia massonica, magari collegata ai servizi segreti. E’ solo un caso che l’Italia e il Giappone sono da lui poste in quarantena? Con la fine della seconda guerra mondiale, queste due nazioni che, insieme alla Germania, facevano parte dell’Asse denominato “il Ro-ber-to”, sono state pesantemente occupate da basi militari americane e oggi l’Italia è effettivamente in quarantena, oltre al fatto che sia in Giappone che da noi la gente usa le mascherine. L’errore di Gomberg di porre la Germania sotto il dominio della Russia mi sembra del tutto trascurabile. Anche la Germania ha sul suo territorio molte basi militari americane e questo è stato, per il Ro-ber-to, il modo con cui siamo stati….puniti. Le mascherine che ci fanno portare sono dunque l’ennesimo modo con cui ci fanno scontare la sconfitta? Guai ai vinti! E, in fatto di guai, noi italiani stiamo diventando dei veri esperti.
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bambilu sabato 5 settembre 2020 18:27:00 CEST
Ro-Ber-To Roma Berlino Tokyo. Così si spiega anche la COSTRItuZIONE: utimo articolo annulla il primo. Venduti demoNIOcristiani. Pci: uno sternuto per culante !
Lasciateli crepare! Testo di Franco Manca sabato 5 settembre 2020
E se il NWO avesse ragione a voler ridurre il 90% della popolazione? Personalmente mi sono rotto le palle di ricevere insulti nel tentativo di spiegare ai covidioti come stanno realmente le cose! Questi mesi travagliati hanno rivelato un fatto innegabile: almeno l'80% della popolazione è composta da covidioti maskeruolati che usano il cervello solo come contrappeso. Sono gli stessi che negli anni 30 denunciavano gli ebrei, e durante il maccartismo i presunti comunisti cospiratori, perché il regime li aveva convinti che fossero il cancro dell'umanità. Goebbels lo sapeva bene, la ripetizione multi canale è sufficiente a plasmare i pensieri degli idioti, squadra che vince non si cambia. Allora, come i volontari che correvano ad arruolarsi per soddisfare le voglie di Hitler e Mussolini camuffate da valori patriottici, i covidioti correranno a farsi iniettare il vaccino di killbill non appena glielo diranno.
Non importa se si faranno modificare il DNA (non sanno nemmeno cosa sia), non importa se i sali d'alluminio addenseranno il sangue provocando ictus e infarti, non importa se il mercurio del thymerosal inibirà la comunicazione delle sinapsi, non importa se la loro esistenza verrà accorciata, almeno avranno evitato di vivere nel terrore di un virus che nessuno ha mai visto, il resto di una vita, che non hanno mai vissuto. Fatevi vaccinare al più presto e mettetevi la maskeruola della Fiat, tanto non durerà ancora per molto.
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Mauro b sabato 5 settembre 2020 10:54:00 CEST
Concordo quasi completamente con Franco Manca. Provo sentimenti di stima e di amicizia per lui, anche se non lo conosco. Bel pezzo. E poi mi atterriscono le mascherine della Fiat, roba senz'altro dozzinale, popolare. Quelle della Volkswagen sono rifinite meglio.
Anonimo sabato 5 settembre 2020 11:10:00 CEST
E' quello che penso da sempre! La gente si lamenta, ma se più che guardare cosa fanno gli altri facesse una volta al giorno quella poca circospezione che differenza l'intelligente dall'imbecille, probabilmente gli imbecilli sarebbero meno.
bambilu sabato 5 settembre 2020 18:36:00 CEST
i vecchi bugiardini sono spariti
L'infanzia, tra propaganda e realtà Testo di Marco Palladino sabato 5 settembre 2020
Quattro neonati muoiono in maniera atroce ed altri rimangono per sempre cerebrolesi, all'ospedale di Verona (non di Kabul), per acqua contaminata da un batterio, usata per allungare il loro latte e presa, come nemmeno per i cani, dal rubinetto. All'ospedale di Lipari, una giovanissima ragazza muore, come nemmeno nei macelli, per il rifiuto di fare una tac e per la mancanza di un semplice saturimetro, che avrebbe svelato la gravità della situazione. In Calabria, nello stesso giorno, per casi di malasanità e disfunzioni varie, muore un bimbo dentro la pancia della mamma, a Cosenza, e una partoriente a Crotone. E si potrebbe continuare all'infinito. Allora, quando di fronte a questo massacro quotidiano, non riscontrabile nemmeno nel peggior inferno del Burundi, senti dire che, gli stessi che lo hanno determinato e voluto, ci stanno salvando con mascherine, col vaccino, col distanziamento e minchiate varie, bisognerebbe fare una sola cosa, solo una: prenderli e gettarli direttamente in un alto forno a 10.000 gradi.
Magari in quello dell'Ilva, di cui vanno tanto fieri.
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