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La
profezia di Draghi Francesco Carraro www.fracescocarraro.com venerdì
28 dicembre 2018
Lasciate
perdere i cine-panettoni. Per trascorrere una mezzoretta in allegria,
sotto le feste, dovete leggervi il discorso di Mario Draghi sulle
sorti dell’euro. Il nostro parte col botto: “La sovranità
monetaria non è la strada giusta”. Le parole di quest’uomo sono
un brodo caldo per l’anima, pura poesia. Ispirano. E allora vado di
rima, così faccio prima. Per esempio: anche la sovranità
legislativa giusta non lo è, e neppure la sovranità in sé e per
sé. Oppure: trovatemi il burlone che ce l’ha messa in
Costituzione. O ancora; con una piccola riforma strutturale potremmo
correggere questo peccato originale: l’Italia è una repubblica
fondata sulla UE e la sovranità appartiene alla BCE. Adesso torniamo
seri per un attimo, giusto il tempo di un bel respiro prima di
riprendere la lettura. Ecco un’altra chicca: prima dell’euro “le
decisioni rilevanti di politica monetaria erano prese in Germania”
mentre adesso sono partecipate da tutti. “Cado dalle nubi!”,
direbbe Checco Zalone.
Qualunque
cittadino mediamente informato – e i mediamente informati,
purtroppo per l’establishment, crescono a vista d’occhio – sa
che l’Italia è sempre stata estremamente competitiva nei confronti
della Germania in un regime di cambio non fisso. Per la precisione,
per tutti gli anni settanta e ottanta e fino allo SME credibile e poi
dall’uscita dallo SME credibile, nel 1992, fino alla fine degli
anni novanta con l’aggancio all’ECU e il successivo ingresso
nell’euro. Detto brutalmente: a livello di produzione industriale e
di bilancia delle partite correnti, ai tedeschi gli facevamo un
mazzo tanto. E le decisioni la Germania non le prendeva per conto
nostro, ma per conto suo. Quelle nostre, invece, le subiva. Quanto al
fatto che oggi le decisioni sono “partecipate” da tutti, ce ne
siamo accorti. Siamo tutti “partecipatamente” disciplinati come
una grande famiglia. Ormai abbiamo interiorizzato la regola: i
mercati vincono, i popoli “partecipano”, all’insegna
dell’olimpico motto: l’importante non è vincere ma
“partecipare”. Ma ora preparatevi che arriva il colpo del KO:
“Alcuni paesi persero sia i benefici della flessibilità dei cambi
che la sovranità della loro politica monetaria e i costi sociali
furono altissimi”, in un “processo che si concluse con le crisi
valutarie del ’92-’93“. Appunto. Fu proprio uscendo da quella
gabbia, e dopo il fallito tentativo sadomasochistico di restarci
(perpetrato da Amato con una svalutazione monstre) che
l’economia italiana ripartì alla grande e mise il turbo per
l’ultimo dei periodi di autentica crescita conosciuti dal nostro
paese.
Ora,
occhio alle coronarie. A un certo punto, Draghi afferma,
testualmente: “È anche vero che in vari Paesi i benefici che ci si
attendeva dall’Unione monetaria non si sono ancora realizzati”.
Si fosse alzato uno per dirgli: no, presidente, mi perdoni, quei
benefici – in quindici anni! – non si sono mai realizzati.
Abbiamo avuto il contrario: deflazione salariale,
disoccupazione, desertificazione dei distretti industriali,
svendita delle nostre eccellenze. Fine delle comiche. Ora, se volete
anche il dramma, leggetevi le untuose sviolinate, al Draghi, dei
maestri di pensiero di casa nostra. In effetti, c’è una sola
cosa peggiore dell’umiliazione inflitta ad una colonia e ai suoi
abitanti: la codardia imbelle di chi – per prostituzione
intellettuale – ringrazia. Ma forse ci sta. Dopotutto, li pagano
per farci soffrire.
COMMENTO
bambilu
Tutti
contro i "sovranisti". Specialmente oscar giannino e tutta
la radio della confindustria. A chi chiede spiegazioni sul 3% e 60
stabilito anni fa dalla ue.capestro risponde che la ue non è un
pogramma aggiornabile. Quello fu quelo è, quello sarà. chi è
antisovranista sta con quel un percento di speculatori di bassa
bisca, detti cravattari, e contro il 99% degli Italiani, i.e. il
Popolo Sovrano. Abbiamo individuato i nostri nemici e non da ora. Si
potrebbe loro far notare che il Governo GialloVerde è insediato da
pochi mesi e chi ha portato l'Italia alla rovina sono proprio gli
industrialotti che hanno "usufruito" di soldi a pioggia per
"mantenere" prima a tempo indeterminato, ora SOLO a "tempo
determinato finché dura la pacchia" i Lavoratori, quelli che
soli, hanno il "come si fa-know how". Tanto vale che quei
soldi pagati con le tasse dal 99% vadano ai più poveri del 99%, in
attesa di venire "impiegati" in modo fruttuoso a beneficio
prima del 99% del Popolo, poi agli altri. Non s'illudano i buonisti
col culo degli altri. Rivoteremo M5S e Salvini, non intrugli già
visti e sperimentati. Era di Maggio....
Scaricatevi questa bellissima
canzone Napoletana !
Prima
dell'alba in TV Rai: hanno finalmente AMMESSO che il su e giù
interrotto coito dei valori dei "titoli" in "borsa"
sono "AFFIDATI" dai cravattari u-mani ai "ROBOT"
che a "VANVERA" decidono coi dadi che hanno nel "cervello"
BACATO. chi va su e chi va giù. Ci hanno comunjicato ciò che
sapevamo da SEMPRE: essite l'acqya calda, sia scaldata dal Sole che
dentro una "pentola".
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