Diario 28 novembre 2018 mercoledì Nascita di Venere Alexandre Cabanel
Cesarella ceraséèè...continua a farsi di LaSoDa asserendo che 30 mila sono più numerosi di 32 milioni d'Italiani, che gl'industriatettini nordici non ancora foraggiati a UFO alla treccartarenzi con l'avantindré ti dò i soldi per assumermi e tu quando li hai finiti mi sbatti fuori non sono soddisfatti del ritardato aiuto di stao e di governo, ed altre amenità da "fumo". Abbiamo già in passato sottratto al Popolo Italiano ben 60 milioni di € per darli a questo fogliaccio buono neanche a ripulirsi l'Intimo Pertugio... e magari continuiamo a perpetrare questo "delitto". Metodo "le iene"...non ci piace, ora sareo Noi a "ienare" il burioso burioni che dà degli scabbiosi e tubercoloso agli Italiani che ammalerebbero i negher che notoriomaente si barconi hanno un trattamento da hotel a 5 stelle con tanto di Iacuzzi e Salus Per Aquam, ostriche, caviale e champagne. Argenta non in teressa più. IIn fattoSolan di "Patate" ora si preferisce la "meno vista" Solanacea di Silicone delle ormai Famose "Bambole da Bordello" .
Il nostro "Vellutato" Presidente del Consiglio dei Ministri il Professor Giuseppe Conte, ha risposto per le rime ai provocchevoli franzosi come sempre più spocchiosi che logicamente conseguenziali. Era ora che ci fosse una reazione ai continui ed indebiti attacchi da parte di autonominati brenni del gallo in senso anglosassone di "cock" ! Loro dl resto sono restati nel pollaio, Noi avevamo conquistato il Mondo...poi tutto gira sulla ruota del tempo infinito...
Dopo il "sentiment" di ieri la Sforza c'insegna un'altra INCOMPRENSIBILE parola in ?anglocazzone? : "technicalities". Chevvordì? E' evidente che LaSoDa sta ammorbando tutti i leckini di stampa.
L'Italia è uno Stato Laico. I mussumani o si adeguano o se ne vanno tornando a casa loro, ché NESSUNO li ha INVITATI qui. Chiaro? I Calzoncini da ginnastica sono uguali per Tutte-i. La lezione di Religione NON deve esistere nelle Scuole Pubbliche, né in quelle "paritarie". Altrimenti si trasferiscono al Vaticano o alla sinagoga o nella moschea, e si mantengono coi LORO mezzi, non con i NOSTRI.
Vogliono paragonare tre lavori presunti in "nero" dell'azienda del padre di Luigi Di Maio [ma non era un'ignorante spiantato che vendeva bibite allo stadio?] con l'inghippo del padre della maria elena boschi e della banca etruria, "fallita" e poi accattata da UBI banca che sputazzò sul MPS. A questo punto VOGLIAMO appurare la Verità sul "nero" di Di Maio padre e su tutti i padri e le madri di tutti i parlamentari eletti o IMPOSTI del presente, e del passato. Vogliamo parlare della gelmini che ha mooolto contribuito a rovinare la nozionistica delle formule matematiche illogicamente stenografiche mandate a memoria e non a RAGIONAMENTO?
Un pallonaro un certo Gattottuso si permette di ironizzare sul tempo del Ministro dell'Interno il Signor Matteo Salvini perché, pare, abbia espresso un giudizio calcistico su di lui o sulla squadraccia dove attualmente pallona ! Se Salvini si deve occupare SOLO del suo mestiere, il Gattottuso palloni coi piedi e chiuda la bocca. Noi non lo abbiamo elett. Per Noi potrebbe anche dedicarsi ad altro. Pallonare una palla non è un mestiere serio. Se in grado facesse l'idraulico, l'elettricista, il ciabattino, il sarto, il falegname, il tappezziere, eccetera. Lavorare con le MANI, NON con i PIEDI. Capisciammè.
pietromelis.blogspot.com
ABOLIRE IL TERZO COMMA DELL'ART. 10 DELLA COSTITUZIONE mercoledì 28 novembre 2018
Esso dice: "Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubbica, secondo le condizioni stabilite dalla legge".
Un articolo che oggi può apparire solo scellerato. I costituenti negli anni 1946-47, nel clima di guerra fredda già formatosi nella contrapposizione tra Occidente e Unione Sovietica, non potevano prevedere un'invasione da tutte le parti del mondo. Tale comma fu steso solo a beneficio di quei pochi che fossero riusciti a fuggire dagli Stati dove si era instaurato un ferreo regime comunista sotto la dittatura di Stalin. Se l'Italia dovesse essere porto d'arrivo di tutti quelli che vivono in Stati dove non sono concesse le libertà democratiche dovrebbe farsi carico di tutti quelli che vivono prima di tutto negli Stati islamici, dove è proibita la libertà di
pensiero, dominando le norme del Corano. L'ONU è un'organizzazione spazzatura se si pensa che di essa fa parte persino il peggiore Stato che si trova sullaTerra: l'Arabia Saudita, dove si ha la maggiore violazione degli asseriti diritti umani, in violazione della Carta dell'ONU, che è solo carta igienica. La Convenzione di Ginevra è stata stravolta perché essa prevede il diritto d'asilo per coloro che siano scappati dal loro Stato di origine perché, perseguitati individualmente per ragioni politiche, non possano rientravi perché subirebbero il carcere secondo le norme della "giustizia" del loro Paese. La Convenzione di Ginevra non fa alcun riferimento ai rifugiati di guerra. Ed è evidente: un singolo Stato dovrebbe riempirsi di tutti coloro che siano scappati da Stati dove vi siano guerre civili. Per fare un esempio, l'Italia si sarebbe dovuta riempire di fuggitivi dall'Afghanistan, dalla Siria, dalla Libia, dalla Somalia, dall'Eritrea, dal Congo, e la lista può continuare. E che dire di tutti i cinesi che non sopportassero la dittatura del partito comunista, anche se di comunista ormai ha ben poco, rimanendo tuttavia la dittatura del partito unico? Tanto meno possono essere accolti coloro che fuggano per fame o motivi ambientali. E invece le false sinistre nella loro inguaribile follia si sono inventate persino i corridoi umanitari.
COMMENTO bambilu
Infatti, secondo me è una sciocchezza fondata sulla NEGAZIONE della LOGICA. La Costituzione Italiana è fatta per gli Italiani. In Italia non si accettano costituzioni
di paesi esteri, come NON li si accettano negli SU, in GB, in F, in ogni dove. Fatto caso che i primi commi degli articoli della C. sono dettati dal Buon Senso e che poi gli ultimi commi annullano il Buon Senso o Logica che dir si voglia dei primi commi? Art 1, cancellare l'ultima frase che LIMITA con un pezzo di carta, sia pur Costituzionale, la SOVRANITA' del SOVRANO ! Per non parlare dell'Art. 11, dove si dice che l'Italia rifiuta la guerra, ed all'ultimo prescrive di farla se solo gli
USA o qualche altro armageddonnaro io degli eserciti ce lo chiede? Ma che vadano a dar via il va tic tic tic...ano !
alfredodecclesia.blogspot.com Altrainformazion
Tutti i Paesi del mondo hanno un debito pubblico. Ma verso chi? Se tutti sono debitori, chi è il creditore? di Fabio Conditi per Come Don Chisciotte
Per approfondimenti visita il sito www.monetapositiva.it Fonte comedonchisciotte.org martedì 27 novembre 2018
Ci siamo talmente abituati alla crisi economica, che facciamo fatica ad immaginare che possa esistere una società che non ne sia caratterizzata.
Sono anni che ci ripetono che il debito pubblico è insostenibile e che dobbiamo seguitare con politiche di austerity perchè in questo modo riusciremo a risolvere il problema : ma nonostante i grandi sacrifici a cui ci sottoponiamo, la situazione invece che migliorare, peggiora.
Tutti gli Stati del mondo sono indebitati, per una cifra complessiva che supera i 200.000 mld di euro, e questo dovrebbe insospettirci: come mai siamo “tutti” indebitati, a chi dobbiamo tutti questi soldi ?
Ovviamente non ad una altro pianeta, ma ai mercati finanziari, visto che è lì che i Titoli di Stato vengono collocati per essere acquistati da una piccolissima percentuale della popolazione mondiale, principalmente costituita da operatori del mondo finanziario.
Lo Stato italiano, se ha bisogno di denaro, anziché crearlo, è costretto a reperirlo sui mercati finanziari, aumentando continuamente il debito pubblico.
Ma lo Stato è anche il titolare della sovranità monetaria, perché da secoli emette la propria moneta con la propria effige e le conferisce valore attraverso l’imposizione del valore legale e l’obbligo di utilizzarla per pagare le tasse.
Quindi è lo Stato che dà valore al denaro, perché per averlo allora lo prende in prestito ?
In fondo, se ci pensiamo bene, all’origine di tutti i problemi che abbiamo attualmente, c’è sempre una mancanza di denaro che impedisce la risoluzione del problema stesso.
Nonostante gli aumenti delle tasse, le riduzioni della spesa pubblica, le privatizzazioni continue, lo Stato ha sempre problemi economici per i quali non può attuare politiche economiche a favore dei suoi cittadini.
Diceva Ezra Pound: “Uno Stato che non ha il denaro per costruire un ospedale, è come un ingegnere che non ha i chilometri per costruire una strada”.
Ma allora chi crea il denaro e come lo usa ?
Attualmente in Italia, nel nostro sistema economico noi utilizziamo tre tipi di moneta :
– monete metalliche coniate dallo Stato, pari allo 0,3% del totale che usiamo;
– banconote emesse dalla BCE, pari al 6,7% del totale che usiamo;
– moneta bancaria creata dalle banche, pari al 93% del totale che usiamo.
Trascurando i contanti, che costituiscono solo il 7% del denaro totale che usiamo, in realtà la maggior parte del denaro che usiamo è creato dal nulla dalle banche quando fanno prestiti.
E’ la cifra che è scritta nei nostri conti correnti bancari, che ci permette con bonifici, assegni, carte di credito e bancomat, di pagare qualsiasi bene o servizi di cui abbiamo bisogno.
Senza voler approfondire il sistema che utilizzano per creare e gestire questo denaro, per capirne la reale natura, è necessario analizzare l’art.1834 del c.c. che definisce i depositi nelle banche, che dice testualmente : “Nei depositi di una somma di danaro presso una banca, questa ne acquista la proprietà ed è obbligata a restituirla nella stessa specie monetaria, …, a richiesta del depositante“.
In definitiva, la cifra scritta sul nostro conto corrente bancario, rappresenta una promessa della banca, che si obbliga a restituirci quella cifra in contanti, se e quando glieli richiederemo.
Come ad esempio quando andiamo in uno sportello bancomat e preleviamo un certo quantitativo di contanti, riducendo corrispondentemente il saldo del nostro c/c.
Quello che voglio evidenziare, è che la maggior parte del denaro che usiamo, di cui ha bisogno sia lo Stato che noi aziende e cittadini, viene creato dal sistema bancario attraverso il prestito.
Anche la banconote, inizialmente create dalla BCE, non vengono messe in circolazione direttamente nel sistema economico, ma date solo alle banche, che poi ce le forniscono esclusivamente attraverso i prestiti.
Quindi tutto il denaro che usiamo sia noi che lo Stato, proviene dal sistema bancario e viene messo in circolazione solo attraverso una prestito iniziale, che alla scadenza deve essere restituito, per poi essere sostituito da altro denaro creato con un nuovo prestito.
Le conseguenze di un sistema monetario così congegnato sono:
– se le banche smettessero di fare prestiti, tutta la moneta in circolazione sparirebbe;
– su tutta la moneta che usiamo, qualcuno sta pagando continuamente un interesse.
Questo significa che sia noi che lo Stato, avendo bisogno di denaro per far girare la nostra economia reale, abbiamo la necessità di mantenere in vita un debito pubblico e privato sul quale paghiamo continuamente un interesse, e che per questo è matematicamente inestinguibile.
Supponiamo l’Italia sia un’isola, nella quale tutto il denaro utilizzato proviene da una sola banca che è l’unica in grado di crearlo, ma lo fornisce solamente prestandolo ad un tasso di interesse pari al 10%.
Il 1° anno ne crea e ne presta 100 mln di euro, ma alla fine dell’anno dovrebbe chiedere indietro i 100 mln di euro di denaro prestato maggiorati di 10 mln di euro di interessi.
Ma è matematicamente impossibile la restituzione 110 mln di euro, perché ne esistono solo 100. Inoltre l’economia seguita ad aver bisogno anche il 2° anno di 100 mln di euro, per cui la soluzione praticata è quella di lasciarli in circolazione, portando il debito a 110 mld di euro e pagando 11 mln di euro di interessi. Ma il 3° anno si ripresenta lo stesso problema, non ci sono 121 mln di euro da restituire, per cui il debito diventa 121 mln di euro e gli interessi da pagare 12,1 mln di
euro. Andando avanti di questo passo il debito aumenta sempre di più in modo esponenziale, per cui dopo soli 25 anni ha superato i 1.000 mln di euro e gli interessi da pagare ogni anno sono maggiori dei 100 mln di euro di moneta in circolazione !
Un sistema economico basato su una moneta creata quasi esclusivamente dal sistema bancario ed immessa in circolazione solo attraverso il prestito gravato da interesse, non è sostenibile e provoca continuamente le situazioni di crisi economica che stiamo sperimentando sulla nostra pelle.
L’unica soluzione per interrompere questa follia, è immaginare un altro sistema monetario che non sia basato sul debito perché il denaro viene immesso nell’economia in un altro modo.
I meccanismi che attualmente regolano la creazione del denaro, arricchiscono pochi privilegiati a discapito di tutti gli altri, senza che i governi democraticamente eletti possano controllare o modificare il processo.
Proprio perchè la moneta è alla base di tutto, occorre prima di tutto riformare radicalmente il sistema monetario per risolvere o attenuare molti dei problemi di ingiustizia sociale della società moderna.
Dobbiamo immaginare un sistema monetario che:
– sia a vantaggio della società, e non di grandi banche e istituti finanziari;
– sia sottoposto a un controllo democratico dei cittadini;
– funzioni in modo più semplice e trasparente;
– sia più stabile e meno incline a bolle speculative e crisi finanziarie.
E’ possibile ottenere tutto ciò, e in modo semplice e non violento.
Nei prossimi articoli vedremo come.
COMMENTO bambilu
Io sono per il Conto della Serva: entrate, uscite, disponibilità. Si deve fare un conto dell'accumulo degli interessi negli anni e vedere a quanto ammontano.Ce lo permetterà l'ISTAT? Ci sarà scritto sul Bilancio dello Stato? Ammesso che non sia falsificato visto che l'Italia è una SpA, no no, non Salus Per Acquam, ma società per azioni nel senso di Corporation della SEC e fin dal 1934...era fascista ed inizio nazismo...altro che Società delle Nazioni, società dei "capitali" nel senso di "pene"